Vivere a Vancouver: pro e contro
Si tratta di una scelta entusiasmante, quindi, quella di trasferirsi a Vancouver e cominciare una nuova vita. Ma, come ogni grande decisione, porta con sé vantaggi e sfide da valutare con estrema attenzione. Anche perché parliamo di una distanza che supera i 7000 chilometri, non di un luogo proprio dietro l'angolo. Perciò, è fondamentale analizzare pro e contro prima di compiere il grande passo.
Alcuni vantaggi li abbiamo già visti, a partire dalla qualità della vita altissima: Vancouver è una città pulita, sicura, ben organizzata, e offre servizi pubblici di eccellenza. Grande punto a favore per lei. Così come la sua natura: i paesaggi che trovi qui difficilmente li puoi ammirare altrove. Passare dalla spiaggia alla foresta alla pista da sci, senza uscire da una città, è davvero più unico che raro.
Vancouver, poi, è una vera e propria melting pot: con 1 abitante su 2 di origine straniera, ti permetterà di immergerti in un ambiente ricco di culture, lingue, tradizioni.
Le opportunità di lavoro sono in grande crescita, soprattutto in settori come tech, green economy, sanità, istruzione e cinema. Il sistema sanitario canadese, pubblico e gratuito per i residenti permanenti, è un altro punto a favore.
Ma passiamo adesso alle note dolenti: quali sono gli aspetti negativi da mettere in conto? In primis, un costo della vita elevato. Vancouver è una delle città più care del Canada, soprattutto per quanto riguarda affitto e spese quotidiane; il mercato immobiliare, poi, è particolarmente difficile.
Il clima è un altro punto a sfavore. L'inverno non è gelido come in altre parti del Paese, ma può essere molto, molto (molto) piovoso. Da novembre a marzo, il cielo grigio è una costante: per chi è abituato al sole, questo può essere vagamente alienante e intaccare l'umore.
Anche se i trasporti pubblici sono efficienti, possedere un'auto può risultare costoso, e le ore di punta portano spesso a ingorghi di traffico non indifferenti. Il mercato del lavoro è buono e offre ottime opportunità, sì, ma Vancouver è anche una città molto ambita: la concorrenza, soprattutto per posizioni qualificate, può essere alta. A tratti spietata.
Un altro punto da tenere a mente, che può essere o meno un contro a seconda delle proprie priorità, è la grande distanza con l'Europa. Il fuso orario, i lunghi voli per tornare, possono influenzare la frequenza dei viaggi verso casa e andare ad allentare i rapporti con amici, familiari, con la vecchia vita in generale.