La storia di Stonehenge tra ricostruzione, misteri e leggenda

Tutto quello che c’è da sapere sulle pietre di Stonehenge

Ci sono misteri che l’uomo non è mai riuscito a spiegarsi, per quanto ci abbia provato. Alcune cose, nel nostro mondo, sembrano semplicemente inspiegabili: una di queste sono di certo le pietre dello Stonehenge, la cui leggenda interessa da anni migliaia di turisti, di studiosi e di curiosi da tutto il mondo.

Chi ha costruito Stonehenge? Qual era la sua funzione originale? Ha davvero un senso, o stiamo cercando spiegazioni a qualcosa che in realtà non ne ha? I misteri che avvolgono questa costruzione sono davvero tanti: scopriamo di più in questo articolo dedicato alla storia di Stonehenge e cerchiamo di capire cosa sappiamo davvero in merito.

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Che cos’è Stonehenge?

Forse non ne hai mai sentito parlare o forse - più probabilmente - sì, ma non hai bene le idee chiare su cosa sia: in effetti, che cos'è lo Stonehenge non lo sa nessuno.

Per quanto ne sappiamo, si tratta di un antico monumento preistorico situato nella piana di Salisbury, nella contea del Wiltshire, in Inghilterra. Esso consiste in un imponente anello di massi verticali fatti di pietra, alcuni dei quali sono poi sormontati da architravi orizzontali. Questo sito iconico, risalente a circa 5.000 anni fa, è considerato uno dei più straordinari esempi di architettura neolitica in tutto il mondo.

Il complesso è composto da due tipi principali di pietre: le sarsen, grandi massi arenari locali, e le più piccole bluestones, provenienti da un luogo situato a circa 240 chilometri di distanza, dal Galles. Già questo fatto ha contribuito a sollevare domande sul come le pietre possano essere state trasportate e posizionate con tale precisione, dato che gli strumenti e la tecnologia dell'epoca erano rudimentali. Sono le stesse domande che ci poniamo sui Moai dell'Isola di Pasqua, per esempio, o sui materiali che servivano a costruire le piramidi: chi li ha spostati? E con quale tecnologia?

Oltre alla sua impressionante struttura, Stonehenge è avvolto da un alone di mistero: non è ancora chiaro quale fosse il suo scopo originale. Le ipotesi sono diverse e includono funzioni religiose, osservazioni astronomiche o utilizzi cerimoniali legati a culti solari, ma ancora oggi, a cinquemila anni di distanza, non abbiamo certezze in merito.

Designato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, Stonehenge è oggi un simbolo della creatività e dell'ingegno delle civiltà antiche, oltre che un luogo che continua a ispirare fascino e curiosità in tutto il mondo. Infatti, è anche una delle destinazioni turistiche più attrattive di tutta l'Inghilterra: se parti per un viaggio studio per imparare l'inglese con Sprachcaffe, che tu sia a Londra o a Brighton, ti consigliamo di inserire la visita allo Stonehenge nel tuo itinerario perché vale davvero la pena!

Chi ha costruito Stonehenge?

La costruzione di Stonehenge è avvolta nel mistero, ma gli archeologi ritengono che sia stata realizzata da diverse comunità preistoriche nel corso di almeno 1.500 anni, a partire dal periodo Neolitico, circa 3.000 a.C., fino all'Età del Bronzo, intorno al 1.500 a.C. Non si farebbe riferimento a un solo gruppo, quindi, ma a una serie di comunità che hanno collaborato, a distanza di tempo, alla realizzazione della medesima struttura. Un gioco di squadra protrattosi nel tempo per più di mille anni.

I costruttori originali di Stonehenge erano probabilmente agricoltori e pastori che vivevano nella zona e appartenevano a una cultura avanzata per l'epoca, capace di progettare e costruire strutture monumentali.

Le indagini archeologiche ci suggeriscono che le pietre di Stonehenge siano state posizionate così come le conosciamo oggi in diverse fasi.

La fase iniziale cominciò circa nel 3.000 a.C: durante questa parte, vennero scavati i primi fossati circolari e costruiti i tumuli funerari attorno al sito, creando una sorta di cerchio rudimentale.

Durante la fase intermedia, iniziata circa nel 2.500 a.C., furono invece trasportate e posizionate le pietre principali, incluse le "sarsen" locali e le "bluestones" provenienti dal Galles. È questa, forse, la fase su cui si hanno più domande, per via dei misteriosi metodi di trasporto delle suddette pietre per un percorso di almeno 240 chilometri.

Solo durante la fase finale, andata avanti dal 2.000 al 1.500 a.C., poi, si passò all'aggiunta di ulteriori pietre, e alla riorganizzazione di alcune delle strutture già esistenti, perfezionando l'allineamento astronomico del sito.

Non si conoscono i nomi o i dettagli specifici delle civiltà coinvolte, ma si pensa che i costruttori avessero conoscenze avanzate di ingegneria, astronomia e organizzazione sociale. Le teorie attribuiscono la costruzione a popolazioni del Neolitico avanzato, come i Beaker People, un gruppo che introdusse nuove tecnologie e stili di vita nell'Età del Bronzo.

Alcune leggende attribuiscono Stonehenge a figure mitologiche come i Druidi, i giganti o addirittura al mago Merlino, ma queste storie non trovano riscontri scientifici e sono frutto della tradizione popolare.

Nonostante i progressi nella ricerca archeologica, il vero volto dei costruttori di Stonehenge resta uno dei grandi misteri della storia. Ciò che è quasi certo, però è che, come abbiamo detto, non esiste un singolo costruttore a cui imputare la realizzazione di Stonehenge, quanto più diverse comunità che hanno lavorato a quello scopo comune nel tempo. Un po' come Omero e le sue opere: non abbiamo certezza della sua reale esistenza ma anzi, è molto più probabile che siano stati diversi cantori nel tempo a raccontare quelle storie e a metterle insieme in Odissea e Iliade. Questo è tutto ciò che abbiamo: tante, tantissime ipotesi, ma non una verità assoluta.

La storia di Stonehenge

Stonehenge è un sito antico che ha attraversato millenni di storia, e che porta con sé leggende e misteri. La sua evoluzione è stata influenzata da diverse culture, teorie e interventi nel corso dei secoli. Analizziamo ancor più da vicino le sue origini, le prime ricerche e le ricostruzioni moderne che ne hanno plasmato l'aspetto attuale.

Le origini del sito

La costruzione di Stonehenge iniziò circa 5.000 anni fa, nel tardo periodo neolitico, con una semplice struttura di fossati e terrapieni. Intorno al 2.500 a.C., furono erette le imponenti pietre che conosciamo oggi: le massicce "sarsen" provenienti dall'area di Marlborough Downs e le più piccole "bluestones" trasportate dal Galles.

Si ritiene che il sito fosse un centro cerimoniale, probabilmente dedicato a culti religiosi, riti funerari o osservazioni astronomiche, come suggerisce l'allineamento con il solstizio. Uno degli aspetti più affascinanti di Stonehenge è proprio il suo preciso allineamento astronomico con i solstizi d'estate e d'inverno, che suggerisce un ruolo importante legato all'osservazione celeste e ai cicli stagionali. Questo allineamento è considerato uno degli indizi più chiari sulla funzione cerimoniale e religiosa del sito. In particolare:

  • Durante il solstizio d'estate, che avviene il 21 giugno, il sole sorge esattamente sopra la Heel Stone, una delle pietre situate appena fuori dal cerchio principale di Stonehenge, in direzione nord-est. Guardando dal centro del sito, si può osservare il sole emergere da questa posizione in perfetto allineamento con l'asse principale del monumento. Questo evento indica che i costruttori di Stonehenge conoscevano il movimento del sole e probabilmente celebravano il solstizio come un momento significativo per i cicli agricoli o rituali.
  • Durante il solstizio d'inverno, che avviene invece il 21 dicembre, il fenomeno si ripete al contrario: il sole tramonta in allineamento con il monumento, creando un effetto visivo altrettanto impressionante. Il solstizio d'inverno era probabilmente un momento cruciale per le comunità neolitiche, poiché rappresentava, finalmente, il termine della stagione buia e l'inizio del ritorno alla luce.

Le origini di Stonehenge, in ogni caso, sono strettamente legate alle culture neolitiche e del primo periodo dell'Età del Bronzo, che mostrarono straordinarie capacità organizzative e tecnologiche per l'epoca, ma anche grande interesse per le leggi che dominavano il mondo, come appunto gli aspetti astronomici

La ricerca nel 600

Durante il Medioevo, Stonehenge fu avvolto da infinite leggende e credenze popolari. Tra queste, la teoria secondo cui il monumento fosse stato eretto dai Druidi o dal leggendario mago Merlino.

Tuttavia, fu nel VII secolo d.C. che si iniziarono a raccogliere testimonianze scritte, anche se spesso confuse e influenzate dai miti dell'epoca.

Gli studiosi di quel periodo, come lo storico anglosassone Beda il Venerabile, descrissero Stonehenge come un luogo antico e sacro, ma la mancanza di metodi scientifici impedì loro di comprenderne l'origine e la funzione.

Questo periodo segnò l'inizio di un lungo interesse per il sito, che avrebbe ispirato generazioni di ricercatori nei secoli successivi.

Stonehenge e la ricostruzione nel 900

Nel XX secolo, Stonehenge fu sottoposto a interventi significativi per preservarne la struttura. Durante gli anni '20 e '50, archeologi e ingegneri lavorarono per riallineare alcune pietre cadute e stabilizzare quelle in bilico, con l'obiettivo di garantire la sicurezza del sito e preservarlo per i posteri.

Questi interventi furono cruciali, ma non mancarono di suscitare polemiche, poiché alcuni criticarono la mancanza di trasparenza e l'uso di tecniche invasive. Tuttavia, senza queste ricostruzioni, molte delle pietre oggi visibili sarebbero crollate o andate perdute.

Oggi Stonehenge è protetto in qualità di Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO e continua a essere studiato con strumenti moderni, come il radar e la tecnologia lidar, che permettono di scoprire dettagli nascosti senza alterarne la struttura in alcun modo.

Questo monumento antico rimane una testimonianza dell'ingegno umano e un simbolo di mistero senza tempo: chissà se, a un certo punto, verremo a capo di quali fossero i suoi reali scopi e, soprattutto, di quali tecnologie siano state applicate per la sua realizzazione.

Stonehenge tra misteri, leggenda e teorie

Ancora oggi, Stonehenge continua a incantare il mondo con la sua aura di mistero. Le sue imponenti pietre e il loro perfetto allineamento astronomico stimolano teorie che spaziano dall'utilizzo come calendario solare ai rituali religiosi. Non mancano le leggende, come quella che attribuisce la costruzione a Merlino, o le ipotesi più moderne, come il sito usato per guarigioni o celebrazioni tribali. Nonostante i progressi scientifici che abbiamo raggiunto, sono molte le domande che restano senza risposta, alimentando il fascino senza tempo di questo luogo.

Oggi Stonehenge è una delle attrazioni turistiche più visitate del Regno Unito. È aperto al pubblico e accessibile tutto l'anno, con un centro visitatori moderno che include anch un museo e una mostra interattiva. Il costo del biglietto per gli adulti è di circa 24 sterline, ma sono previste tariffe ridotte per bambini e famiglie. Ogni anno, il sito attira più di un milione e mezzo di visitatori, soprattutto durante i solstizi, quando appassionati e curiosi si radunano per ammirare l'alba o il tramonto attraverso il cerchio di pietre. Lo spettacolo suggestivo, in effetti, vale la pena il viaggio.

Che lo si visiti per la sua storia, i misteri o l'esperienza mistica, Stonehenge rimane un simbolo dell'ingegno umano e un luogo di connessione con il passato, offrendo a chiunque lo visiti un'esperienza indimenticabile.

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