Ognuno fa i suoi, naturalmente, ma è innegabile che ci siano alcuni errori comuni in inglese commessi dagli italiani. E questo, com'è ovvio pensare, è perché partiamo tutti da una lingua comune con le sue regole ben precise, che tendiamo a voler traslare anche nell'apprendimento linguistico.
Sei curioso di scoprire quali sono gli errori più comuni che gli italiani commettono quando parlano in inglese? E di vedere se, per caso, qualcuno di questi strafalcioni riguarda anche te? Ecco una lista dei dieci più diffusi in assoluto!
1. Uso scorretto del Present Perfect
Gli italiani tendono a confondere il Present Perfect con il Past Simple. Più che altro, perché sono abituati nella propria lingua madre a intercambiarli, in determinati contesti.
In italiano si usa spesso il passato prossimo per azioni concluse (Ho visto un film ieri), mentre in inglese è necessario distinguere:
- I have seen that movie → azione recente o rilevante per il presente.
- I saw that movie yesterday → azione conclusa in un momento specifico.
In poche parole, l'uso corretto del Past Simple richiede un indicatore temporale nel testo, mentre non è così con il Present Perfect.
2. Avere anziché essere per alcuni contesti
L'uso di essere e avere in quanto verbi ausiliari è un'altra questione che tende a dare problemi agli italiani.
L'esempio più comune riguarda la formulazione dell'età.
In italiano si dice "Ho 25 ann"i, ma in inglese la traduzione letterale (I have 25 years) è sbagliata. Si dice invece:
In pratica, bisogna dire "Sono vecchio 25 anni".
3. Doppia negazione
Un errore molto comune è l'utilizzo improprio della doppia negazione, che è corretta in italiano ma rappresenta un errore in lingua inglese.
Noi infatti diciamo "Non so niente", utilizzando sia il "non" sia la parola "niente", che è sempre una negazione.
In inglese non possiamo dire "I don't know nothing", ma abbiamo due soluzioni tra cui scegliere per una negazione corretta:
- I don't know anything
oppure
- I know nothing.
4. Uso improprio degli articoli
Gli italiani spesso aggiungono o omettono articoli in maniera scorretta, ispirandosi all'utilizzo che se ne fa nella loro lingua madre.
Qualche esempio:
- The people are nice. (L'articolo non serve in questo caso).
People are nice.
Oppure:
- I go to the school. (In inglese si omette the quando si parla di scopi generali).
I go to school.