Vuoi imparare il cinese?
Scegli la nostra scuola a Pechino e vivi un'esperienza straordinaria
Have to e must: cosa sono?
"Have to" e "must" sono due forme verbali usate in inglese per esprimere obbligo, necessità o dovere.
Li traduciamo, quindi, proprio con il verbo "dovere", oppure con i suoi sinonimi quali "è necessario", "bisogna", a seconda delle circostanze.
Più nel dettaglio, poi, must è un verbo modale, ovvero un tipo di verbo ausiliare utilizzato in inglese per esprimere modalità come obbligo, possibilità, abilità, permesso, e altre condizioni. I verbi modali non funzionano come i verbi principali perché non cambiano forma (non hanno una forma al passato, al participio, o al gerundio) e sono sempre seguiti dalla forma base di un altro verbo (l'infinito senza "to").
Invece, have to è una costruzione verbale che indica sempre obbligo o necessità, spesso percepita come proveniente da una fonte esterna, come regole, leggi o situazioni.
Sebbene siano spesso intercambiabili, quindi ci sono alcune differenze importanti nel loro uso che vale la pena notare.
A cosa servono i pronomi personali in francese?
I pronomi personali in francese servono a sostituire i nomi (o sostantivi) nelle frasi per evitare ripetizioni e rendere la comunicazione più fluida e naturale. Possono sostituire sia i nomi propri sia i nomi comuni, a seconda del contesto, e svolgere diversi ruoli in base a se li troviamo nella posizione di soggetto o di complemento.
Vediamo un paio di esempi prima di approfondire ulteriormente i singoli casi:
- Marieparle français. → Elleparle français. = Maria parla francese. → Lei parla francese.
In un discorso nel quale Maria viene nominata più volte, ripetere ogni singola volta il suo nome sarebbe ridondante. Perciò, sostituiamo il nome -che in questo caso è il soggetto della frase- con un pronome personale francese.
- Je parle à Jean. → Je lui parle. = Io parlo a Jean. → Io gli parlo.
In questo caso, invece, andiamo a utilizzare un pronome personale francese al posto di un complemento indiretto, e più precisamente di un complemento di termine.
Past perfect simple e continuous: cosa sono?
Prima di tutto, però, facciamo un passo indietro: cosa sono past perfect simple e continuous?
Si tratta di due dei tempi verbali in inglese più utilizzati in assoluto, fondamentali da conoscere, saper individuare in un testo e saper utilizzare a propria volta.
In particolare, sono due tempi verbali utilizzati per parlare di azioni avvenute nel passato, e più precisamente per esprimere la relazione tra due momenti nel passato.
Esempio di past perfect simple:
- I had finished my homework before dinner. → Avevo finito i compiti prima di cena
Esempio di past perfect continuous:
- Shehad been workingat the company for five years before she got promoted. → Lei lavorava in quella compagnia da cinque anni prima di essere promossa.
Anche se possono sembrare simili e intercambiabili, è importante ricordare che ci sono nette differenze nel loro uso e nella loro struttura.
Vuoi imparare il cinese?
Scegli la nostra scuola a Pechino e vivi un'esperienza straordinaria
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
Vacanza studio
a Barcellona
Vivi un'esperienza indimenticabile e impara lo spagnolo con noi
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
Vuoi imparare il cinese?
Scegli la nostra scuola a Pechino e vivi un'esperienza straordinaria
Cos’è il doppio genitivo sassone inglese
Prima di tutto, di cosa si tratta? Il doppio genitivo sassone in inglese è una costruzione grammaticale che combina due forme di indicazione del possesso per enfatizzare o chiarire la relazione tra due entità.
È formato dall'uso del genitivo sassone (o possessivo) con la preposizione "of". Questo tipo di costruzione è comune nella lingua inglese, specialmente per esprimere possesso in modo più dettagliato o per chiarire ambiguità: anche se differisce totalmente dal tipo di costrutti grammaticali a cui siamo abituati in italiano, quindi, è fondamentale impararlo e saperlo utilizzare nel modo corretto quando si parla in lingua inglese.
Per comprendere meglio, ecco un esempio di utilizzo del doppio genitivo sassone:
A friend of Mary's. → Un amico di Mary
Forse ti starai chiedendo perché non abbiamo utilizzato la classica forma del genitivo sassone, dicendo qualcosa tipo "Mary's friend".
Semplice: in questo caso vogliamo essere ben sicuri che si capisca che si tratta proprio di quell'amico di Mary, enfatizzando il fatto che appartiene a lei. Nel caso in cui ci fossero ambiguità di significato dovute dal contesto, in questo caso fughiamo ogni dubbio.
Cosa esprime il genitivo sassone in tedesco?
Innanzitutto, a cosa ci serve conoscere questo costrutto? Nella lingua tedesca, il genitivo sassone esprime possesso o appartenenza, indicando una relazione di proprietà o associazione tra due sostantivi.
Questo caso grammaticale risponde alla domanda "di chi?" o "di che cosa?". Esprime quindi che qualcosa appartiene a qualcuno o a qualcos'altro.
Sicuramente ti verrà in mente un'altra lingua che sfrutta questo tipo di costruzione grammaticale per indicare il possesso e l'appartenenza, ovvero l'inglese. Il genitivo sassone in inglese, infatti, è una delle prime regole che si studiano: in tedesco è molto simile, perciò se hai presente quello non avrai troppa difficoltà a capire l'argomento di oggi al meglio.
Vediamo brevemente un paio di esempi in cui viene utilizzato, prima di passare alla regola vera e propria:
- das Buch des Mannes → il libro dell'uomo
- die Farbe des Autos → il colore dell'auto
Cosa significa do e does in inglese
Il verbo "do", che abbiamo già conosciuto e incontrato molteplici volte, in inglese significa "fare".
Esempio: I do my homework every day. → Faccio i miei compiti ogni giorno.
Questo è il suo significato come verbo principale: nel caso di oggi, però, lo vediamo nella sua versione di verbo ausiliare, ovvero verbo che viene utilizzato insieme a un verbo principale per formare tempi verbali, modi, voci o per aggiungere significati specifici come negazione, interrogazione o enfasi. I verbi ausiliari aiutano a modificare il significato del verbo principale e sono fondamentali nella costruzione delle frasi in inglese.
In questo caso, non ha un significato vero e proprio, ma aiuta a rafforzare il senso del verbo principale. E ricorda: il verbo do è fondamentale in inglese per poter formare frasi, domande e negazioni: non è omettibile.
Esempio: Do you like pizza? → Ti piace la pizza?*
*Come vedi, non vi è una parola che vada a tradurre direttamente il verbo do in italiano, perché noi non ci avvaliamo dei verbi ausiliari in questo modo.
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
A cosa servono does e do in inglese
Grammaticalmente parlando, do e does sono due forme del verbo "to do", che ha il significato letterale di "fare".
Esempio: I do my homework. → Io faccio i compiti.
Proprio come il verbo fare in italiano, to do è uno dei verbi più utilizzati della lingua inglese, poiché può assumere sia significato letterale che più laterale o metaforico. Inoltre, fa parte della lista dei verbi irregolari in inglese, considerando che il suo passato è "did".
La lingua inglese, però, sfrutta le due forme "do" e "does" anche come verbo ausiliare per la costruzione di altre frasi. In quel caso, il verbo non ha una sua traduzione vera e propria in italiano, ma solo una funzione grammaticale o sintattica.
In particolare, usiamo do e does per:
- Formare le domande, ponendoli come prima parola della frase. Usiamo "do" per le persone I, you, we, they, mentre "does" per he, she, it.
Esempi:
Do you like football? → Ti piace il calcio?
Does he play volleyball? → Lui gioca a pallavolo?
- Formare frasi negative, aggiungendoli al "not". La forma contratta è più comune: don't e doesn't.
Esempi:
I don't like you. → Non mi piaci.
She doesn't like apples. → A lei non piacciono le mele.
- Dare risposte brevi, per non dover ripetere il verbo principale.
Esempi:
Do you like football? No, I don't.
Does he play volleyball? Yes, he does.
- Mettere enfasi, per rafforzare un concetto e renderlo più chiaro. In questo caso, noi lo tradurremmo all'interno delle frasi con parole come "davvero", "veramente", "fortemente", oppure utilizzando l'intonazione.
Esempio:
She does care about you. → Lei tiene davvero a te.
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
La muraglia cinese: un po’ di storia
La storia della Grande Muraglia Cinese è un viaggio attraverso i secoli, un racconto di conquiste, difese e costruzioni che ha plasmato il destino di una delle più grandi civiltà del mondo: per comprendere appieno la magnificenza di questa costruzione, immergiamoci nella sua storia e conosciamola più da vicino.
Le prime tracce di una struttura simile a una muraglia risalgono al VII secolo a.C., durante il periodo dei regni combattenti in Cina. Tuttavia, la costruzione della Grande Muraglia nella sua forma più riconoscibile inizia durante la dinastia Qin (221-206 a.C.). Fu l'imperatore Qin Shi Huang a ordinare la costruzione di una serie di mura per proteggere i suoi regni dalla minaccia delle tribù nomadi delle steppe settentrionali.
Successive dinastie, come gli Han (206 a.C. - 220 d.C.), ampliarono e rinforzarono la muraglia per proteggere il regno cinese dai continui attacchi provenienti dalle regioni settentrionali. Durante la dinastia Ming (1368-1644), la Grande Muraglia fu notevolmente estesa e ristrutturata per fronteggiare le incursioni dei mongoli e dei tartari.
Le sezioni meglio conservate e più visitate della muraglia, come quelle vicino a Pechino, furono costruite durante il periodo Ming. Questa fase di costruzione vide l'introduzione di torri di avvistamento e bastioni strategici lungo la muraglia, aumentandone ulteriormente la capacità difensiva.
Nonostante la sua imponente grandezza e la sua maestosa architettura, la Grande Muraglia non è stata solo una barriera difensiva. Ha svolto un ruolo cruciale nella regolamentazione del commercio, delle migrazioni e delle comunicazioni lungo le frontiere settentrionali della Cina.
Nel corso dei secoli, la muraglia è stata teatro di numerose battaglie e invasioni. Tuttavia, nonostante gli attacchi e i saccheggi, è rimasta in piedi, simbolo della tenacia e della resilienza del popolo cinese.
Oggi, la Grande Muraglia Cinese è uno dei siti storici più visitati al mondo, simbolo di grandezza e orgoglio nazionale per la Cina. Rappresenta una testimonianza tangibile della lunga e gloriosa storia di un'antica civiltà che ha lasciato un'impronta indelebile sulla storia umana.
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
Vuoi imparare il francese?
Scegli Nizza una delle nostre destinazioni per imparare il francese divertendoti!
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
Fuso orario Pechino dall’Italia: cosa sapere
Se stai pianificando una comunicazione o un viaggio tra l'Italia e Pechino, è importante tenere presente il fuso orario per coordinare le attività e le comunicazioni. Dopotutto la Cina si trova dall'altra parte del mondo, rispetto all'Italia, perciò possiamo aspettarci una bella differenza di orario!
In effetti, Pechino segue l'Ora Standard della Cina (CST), che è UTC+8. Questo significa che Pechino è 8 ore avanti rispetto al Tempo Universale Coordinato (UTC).
L'Italia, nella maggior parte dell'anno, si trova nell'Ora Legale dell'Europa Centrale (CEST), che è UTC+2. Durante l'Ora Solare dell'Europa Centrale (CET), l'Italia è UTC+1. Quindi:
- Quando l'Italia è in Ora Legale (da fine marzo a fine ottobre), Pechino è 6 ore avanti rispetto all'Italia.
- Quando l'Italia è in Ora Solare (da fine ottobre a fine marzo), Pechino è 7 ore avanti rispetto all'Italia.
Vale a dire che, se oggi in Italia è giugno e sono le 15, a Pechino saranno le 21. Se invece oggi in Italia è novembre e sono le 15, a Pechino saranno invece le 22.
Che ore sono a Pechino e perché
Quindi, che ore sono a Pechino?
Attualmente a Pechino, l'orario dipende dal fuso orario standard della Cina (CST), che corrisponde a UTC+8. Questo significa che Pechino è 8 ore avanti rispetto al Tempo Universale Coordinato (UTC).
Vediamo qualche altro esempio per capirci meglio:
- Se sono le 12:00 (mezzogiorno) a Roma durante l'Ora Legale dell'Europa Centrale (CEST, UTC+2), a Pechino saranno le 18:00 (6:00 PM) dello stesso giorno.
- Durante l'Ora Solare dell'Europa Centrale (CET, UTC+1), se sono le 12:00 (mezzogiorno) a Roma, a Pechino saranno le 19:00 (7:00 PM) dello stesso giorno.
Il motivo per cui Pechino segue il fuso orario UTC+8 risale a una decisione politica e amministrativa presa per uniformare l'orario in tutta la Cina.
È importante tener presente il fuso orario quando si pianificano comunicazioni o viaggi internazionali tra Pechino e altre parti del mondo, per evitare confusioni negli orari e nelle pianificazioni.
E attenzione, però, perché se si tratta di comunicazioni social è fondamentale ricordarsi che a Pechino (e in tutta la Cina in generale) Facebook, Instagram, Twitter, Whatsapp, Google e Snapchat non funzionano: per mettersi in contatto con amici e famiglia, quindi, sarà necessario servirsi del telefono sincronizzandosi con gli orari, oppure scaricare l'applicazione Wechat o una buona VPN.
Cos’è il genitivo sassone in inglese
Il genitivo sassone in inglese è un costrutto grammaticale che viene utilizzato per indicare possesso o appartenenza.
Se per caso hai studiato latino a scuola, la parola genitivo di certo ti suona familiare, in quanto rappresenta uno dei casi. E, se scavi nella tua memoria e torni a quelle lezioni, ti ricorderai che il genitivo viene utilizzato in latino soprattutto per indicare il complemento di specificazione, che risponde alla domanda: "Di chi? Di che cosa?"
Ecco, in inglese il funzionamento è molto simile a quello, nonostante invece la forma sia completamente diversa.
Infatti, il genitivo sassone in inglese si forma aggiungendo apostrofo seguito da 's' ('s) a un nome singolare, o solo apostrofo (') a un nome plurale già terminante in '-s'. Ad esempio:
- Il libro di John → John's book
- I libri dei bambini → The children's books
- Il mercato dei fiori → The flowers' market
Come mai assume questo nome così particolare? Questa costruzione è chiamata "genitivo sassone" perché anticamente in inglese medio era associata all'aggiunta del suffisso "-es" ai nomi per indicare il genitivo, proprio come facevano i Sassoni.
Oggi, nonostante la lingua inglese sia evoluta e sia decaduto l'utilizzo di alcuni costrutti, il genitivo sassone è rimasto ed è anche ampiamente utilizzato.
Quando si usa il genitivo sassone inglese?
Ora che abbiamo capito di cosa si tratta, cerchiamo di analizzare insieme quali sono i casi in cui viene utilizzato il genitivo sassone in lingua inglese.
Keep calm and carry on: traduzione in italiano
Tutti bene o male conosciamo questa frase per sentito dire, ma sai esattamente cosa significa? Se sei qui oggi, probabilmente no!
Come prima cosa, quindi, scopriamone la traduzione in italiano: "Mantieni la calma e vai avanti."
Storia dello slogan "keep calm and carry on"
Quella che può sembrare una semplice frase motivazionale, però, nasconde in realtà una storia molto lunga, che addirittura fonda le sue radici durante la Seconda Guerra Mondiale. Più precisamente nel 1939, quando il secondo conflitto più d'impatto della storia dell'umanità ebbe inizio.
Lo slogan "Keep Calm and Carry On" ha origine nel Regno Unito in quel periodo, quindi. Più precisamente, fu creato dal governo britannico stesso, come parte di una serie di manifesti progettati per sollevare il morale della popolazione in caso di attacchi aerei e durante la guerra.
Nel settembre 1939, alla vigilia dell'inizio della Seconda Guerra Mondiale, il Ministero dell'Informazione britannico decise di produrre una serie di manifesti per preparare la popolazione a possibili attacchi aerei e incoraggiarli a rimanere calmi e determinati. Ci si stava preparando a una guerra che, probabilmente, sarebbe stata una delle più invasive della storia: era necessario che la popolazione fosse pronta e che lo spirito, per quanto possibile, rimanesse alto.
A quel punto, allora, il governo commissionò tre disegni principali con lo scopo di trasmettere un messaggio di sicurezza e resilienza. Il manifesto con lo slogan "Keep Calm and Carry On" presentava una corona di Stato britannica sopra le parole in stampatello su uno sfondo monocromatico: se ci pensi, è la stessa immagine che gira sui social media da anni e anni!
Sebbene milioni di copie fossero state stampate in previsione di una crisi nazionale, lo slogan "Keep Calm and Carry On" non fu mai ampiamente distribuito o esposto al pubblico durante la guerra. La sua produzione iniziale rimase principalmente archiviata e non utilizzata, per poi essere riscoperta proprio all'inizio degli anni 2000, quando una copia originale del manifesto "Keep Calm and Carry On" è stata scoperta in un negozio di libri usati a Northumberland, nel nord dell'Inghilterra.
Questo ha portato alla sua rivalutazione e reso popolare come un'icona del design vintage e del patrimonio britannico.
Da allora, lo slogan è stato adattato e utilizzato in vari contesti culturali e commerciali in tutto il mondo. È diventato un simbolo di resilienza, ottimismo e controllo emotivo in tempi di crisi e incertezza: basti pensare ai negozi di souvenir, che l'hanno applicata come stampa su magliette, cappellini e borse legate al suo Paese di provenienza, ma anche tazze e qualsiasi altro gadget possibile.
Inoltre, da quel momento in poi, la frase è stata parodiata e adattata in molteplici varianti per riflettere tematiche moderne e umoristiche, mantenendo comunque l'essenza del messaggio originale di rimanere calmi e perseverare. Un esempio? "Keep calm and drink coffee", frase che ironizza sulla passione -forse eccessiva- che molte persone hanno per la bevanda nera più in voga!
In sintesi, quindi, la frase "Keep Calm and Carry On" rappresenta un esempio classico di come un messaggio di propaganda di guerra sia stato riscoperto e riutilizzato nel contesto contemporaneo per comunicare un senso di resilienza e positività.
Guida alle offerte di lavoro stagionale in Spagna
Partiamo dal presupposto che la Spagna è uno dei Paesi più turistici del mondo: nel 2019, ad esempio, la Spagna è stata il secondo Paese più visitato al mondo dopo la Francia, con milioni di turisti che hanno affollato le sue famose città, spiagge e attrazioni culturali. Le cifre possono variare ogni anno a seconda di fattori come eventi internazionali, condizioni economiche globali e cambiamenti nelle preferenze dei viaggiatori, ma in ogni caso, rimane sempre una delle destinazioni preferite dai turisti provenienti non solo da altre zone d'Europa, ma da tutto il mondo.
Considerando questo, è normale che le offerte di lavoro stagionale in Spagna non manchino: durante la stagione estiva, la richiesta di lavoratori cresce notevolmente, per poter fare fronte all'aumento della clientela.
Questo articolo vuole essere una guida alla ricerca di un lavoro stagionale nel Paese del flamenco, della paella e delle tapas, un aiuto per te che hai l'obiettivo di vivere un'esperienza all'estero e di scoprire come si sta! Continua a leggere per approfondire e scoprire tutte le informazioni di cui potresti avere bisogno.
Che cos'è un lavoro stagionale e perché farlo in Spagna
Innanzitutto, è bene specificare che cos'è un lavoro stagionale, ovvero cosa si intende con queste parole.
Con lavoro stagionale ci si riferisce a un tipo di impiego temporaneo che di solito è legato a stagioni specifiche dell'anno o a picchi di attività in determinati settori. In Spagna, i lavori stagionali sono particolarmente diffusi nel settore del turismo, dell'agricoltura e dell'ospitalità, e rappresentano un'opportunità per molte persone di guadagnare esperienza lavorativa, migliorare le proprie competenze e guadagnare un reddito aggiuntivo.
Naturalmente, a seconda del luogo si può parlare di stagione estiva, invernale o entrambe: per quanto riguarda la Spagna, che è un Paese estremamente legato al mare, è la stagione estiva quella a richiedere più bisogno di personale in assoluto. In quel periodo dell'anno la popolazione aumenta notevolmente! E c'è più richiesta soprattutto negli stabilimenti balneari, negli alberghi, nei ristoranti e in tutte le attività considerate turistiche.
Un lavoratore stagionale, quindi, lavora sotto contratto regolare determinato la cui durata oscilla di solito dai 2 ai 4 mesi.
Perché scegliere di fare un lavoro stagionale? Sicuramente, per vivere un'esperienza diversa, ma anche per poter mettere qualche soldo da parte in un periodo concentrato dell'anno: magari vai ancora all'università e hai giusto il tempo dell'estate per poterti dedicare a un lavoro.
Perché scegliere di farlo proprio in Spagna?
I motivi qua si sprecano! Tra i vantaggi principali di questa scelta, troviamo:
- Esperienza internazionale: Lavorare in Spagna offre l'opportunità di acquisire esperienza internazionale, migliorare le competenze linguistiche (specialmente lo spagnolo) e familiarizzare con una nuova cultura;
- Settori dinamici: La Spagna è conosciuta per il suo fiorente settore turistico, con località costiere e città d'arte che attirano milioni di visitatori ogni anno. Ciò crea molte opportunità di lavoro stagionale nei settori dell'ospitalità, dell'intrattenimento e del turismo;
- Clima favorevole: Il clima temperato della Spagna la rende un luogo ideale per i lavori stagionali all'aperto, come la raccolta di frutta e verdura nelle regioni agricole o il lavoro di manutenzione nei resort e nei parchi;
- Opportunità di viaggio: Lavorare in Spagna offre la possibilità di esplorare il paese durante il tempo libero, visitando città storiche, siti culturali e bellezze naturali.
- Guadagno finanziario: I lavori stagionali possono offrire un reddito aggiuntivo significativo, specialmente durante i periodi di alta stagione turistica o di raccolta agricola;
- Possibilità di networking: Lavorando in settori dinamici come il turismo e l'ospitalità, si hanno molte occasioni per fare networking con professionisti del settore e costruire relazioni utili per il futuro.
Genitivo sassone: quando non si usa?
Il genitivo sassone è una forma grammaticale utilizzata per esprimere possesso e appartenenza in inglese, e si esprime aggiungendo un apostrofo seguito da una "s" ('s) o solo l'apostrofo (') in certi casi.
Tuttavia, ci sono situazioni specifiche in cui non si deve usare il genitivo sassone.
Ecco alcuni dei casi principali:
- Oggetti inanimati: Generalmente, il genitivo sassone non si usa con oggetti inanimati o cose. Invece, si utilizza la costruzione con "of", la preposizione che noi traduciamo con "di".
Esempio:
La porta della macchina → The car's door → The door of the car - Concetti astratti: Per concetti astratti o collettivi, è preferibile usare la costruzione con "of".
Esempio:
L'inizio della fine → The end's beginning → The beginning of the end - Lunghi gruppi nominali: Se il possesso è espresso da un gruppo nominale lungo o complesso, si usa la costruzione con "of".
Esempio:
La responsabilità del manager del progetto → The project manager's responsibility → The responsibility of the project manager - Titoli e nomi di opere: Per i titoli di libri, film, canzoni, ecc., si usa sempre "of".
Esempio:
Il titolo del libro → The book's title → The title of the book - Nomi geografici: Per indicare il possesso con nomi di luoghi o istituzioni, si preferisce sempre usare la costruzione con "of".
Esempio:
La capitale della Francia → The France's capital → The capital of France
In sintesi, il genitivo sassone è principalmente usato per persone, animali e talvolta organizzazioni, mentre per oggetti inanimati, concetti astratti, gruppi nominali complessi, titoli e nomi geografici, è preferibile utilizzare la costruzione con "of".
Palazzo d’Estate Pechino: storia e curiosità
Il Palazzo d'Estate di Pechino, noto anche come Yiheyuan (颐和园), è uno dei più celebri complessi di giardini imperiali della Cina, ed è situato a circa 15 chilometri dal centro di Pechino. Questo sito è ricco di storia e offre molte curiosità affascinanti, considerata anche la sua longevità.
Infatti, le origini del Palazzo d'Estate risalgono alla dinastia Jin, quando l'area era conosciuta come il Giardino delle Onde Chiare. Stiamo parlando di un tempo che va dal 1115 al 1234, più di novecento anni fa; solo durante la dinastia successiva, però, si iniziò a utilizzare la zona come giardino imperiale.
Si dovette poi aspettare fino alla dinastia Ming (1368-1644) e Qing (1644-1912), per un ulteriore sviluppo di questa area: sotto il regno dell'imperatore Qianlong divenne un complesso grandioso, una delle più belle strutture che si possano immaginare, tra palazzo e giardini.
Purtroppo, durante la Seconda Guerra dell'Oppio nel 1860, il palazzo subì dei gravi danni da parte delle forza anglo-francesi: quasi trenta anni dopo, fu l' imperatrice vedova Cixi a dirigerne la ristrutturazione, utilizzando i fondi destinati alla marina e attribuendogli l'aspetto che ancora oggi presenta. Così, il palazzo divenne una residenza estiva, fino a che non fu nuovamente danneggiato sul nascere del XVIII secolo, durante la Ribellione dei Boxer.
A seguito dell'ennesima ristrutturazione, nel 1924 il Palazzo d'Estate divenne un parco pubblico. Nel 1998, dopo circa ottocento anni di storia, è stato finalmente inserito nella lista dei Patrimoni dell'Umanità da parte di UNESCO, che ne ha riconosciuto l'importanza dal punto di vista storico e culturale.
Ancora oggi, il Palazzo d'Estate rappresenta una delle principali attrazioni turistiche di tutta la Cina, attirando milioni di visitatori ogni anno e da ogni parte del mondo. Basti pensare che nel 2019, per esempio, questa reggia ha accolto circa 3 milioni di turisti, venuti da qualsiasi Paese per poterne ammirare la bellezza e scovare i segreti.
Vuoi fare una vacanza studio
a Monaco di Baviera?
Come si chiama la ruota panoramica di Londra: storia e curiosità
Prima di tutto, però, come si chiama la ruota panoramica di Londra? Probabilmente già lo sai, o comunque avrai sentito parlare del London Eye: mai nome fu più azzeccato, considerando l'impatto che questa costruzione ha e ha avuto sulla città.
Tradotto letteralmente come "occhio di Londra", il nome ne sottolinea l'importanza, evocando l'idea di una vista panoramica e completa della città, proprio come se la ruota fosse l'occhio che permette di vedere e cogliere tutti i dettagli del paesaggio urbano.
È un punto di osservazione privilegiato, da cui si può vedere e ammirare tutto, un simbolo focale e rappresentativo dell'intero Paese; inoltre, il nome ha anche motivi di marketing. Infatti, è semplicissimo da ricordare e sa come rimanere impresso nella mente di chi lo ascolta o lo legge per la prima volta.
Non è solo il nome a rendere affascinante la ruota panoramica a Londra, ma lo è anche la sua storia, che riflette innovazione e ingegno tecnico della fine del XX secolo. L'idea di costruire una ruota panoramica per celebrare l'inizio del nuovo millennio nacque nel 1993, dai due architetti David Marks e Julia Barfield. La loro proposta venne accolta con grande entusiasmo e supportata da British Airways, la compagnia di bandiera del Paese, che divenne il principale sponsor del progetto.
La progettazione della ruota coinvolse numerosi ingegneri e aziende specializzate, poiché si trattava di un disegno elaborato, che necessitava grande attenzione: la struttura doveva essere non solo esteticamente piacevole, ma anche sicura e funzionale.
La costruzione iniziò solo cinque anni dopo la nascita dell'idea, nel 1998. Una delle sfide principali fu l'assemblaggio della ruota stessa, che avvenne in orizzontale sul fiume Tamigi. In seguito, la ruota fu lentamente sollevata nella sua classica posizione verticale, mediante un sistema di cavi e martinetti idraulici. Questa fase fu completata solo l'anno successivo, nel 1999.
Fu allora che avvenne l'inaugurazione ufficiale del London Eye, il 31 dicembre 1999, durante le celebrazioni per l'inizio del nuovo millennio: la Millennium Celebration, così è noto quel giorno in Inghilterra. Tuttavia, l'apertura al pubblico avvenne solo nel marzo del 2000, a causa di alcuni ritardi nei test di sicurezza e sulle certificazioni necessarie.
Perciò, possiamo dire che la vera inaugurazione avvenne il 9 marzo del 2000, con il primo giro ufficiale del London Eye. Da quel giorno iconico, la ruota panoramica di Londra è diventata un'attrazione turistica di fama internazionale, e il turismo fu influenzato positivamente dalla presenza di questa nuova costruzione.
Come si formano le frasi con do e does
E ora, prima di affrontare i vari esempi, vediamo come si formano le frasi con do e does in inglese nei vari casi:
- In caso di frase interrogativa, la struttura da seguire è: Do + soggetto + verbo base + complemento + ?
Esempio: Do you speak English? → Parli inglese?
- In caso di frase negativa, la struttura da seguire è: Soggetto + do not (don't) + verbo base + complemento.
Esempio: She doesn't want to live here. → Lei non vuole vivere qui.
- In caso di frase affermativa con enfasi, la struttura da seguire è: Soggetto + do + verbo base + complemento.
Esempio: I do believe you. → Io ti credo davvero.
For since: cosa significa in inglese?
Partiamo dal principio: cosa significano for e since in inglese?
"For" e "since" sono due parole comuni in inglese che si usano per esprimere la durata o il momento d'inizio di un'azione o di uno stato.
"For" indica la durata di un evento, cioè per quanto tempo qualcosa è accaduto o sta accadendo.
Ad esempio, nella frase "I have been working here for ten years" ("Lavoro qui da dieci anni"), "for" sottolinea che l'azione è durata dieci anni.
"Since", invece, viene usato per indicare il punto di partenza di un'azione o di uno stato. Nella frase "I have been working here since 2010" ("Lavoro qui dal 2010"), "since" indica quando l'azione è iniziata, specificando l'anno in cui il lavoro è cominciato.
Li possiamo tradurre, quindi, con le nostre preposizioni "da" o "dal" a seconda della frase in cui vengono utilizzati.
Cosa esprimono i futuri in inglese?
I tempi futuri in inglese sono necessari per esprimere tutti quei verbi e quelle azioni che ancora non si sono verificate: si tratta di un tempo successivo al momento in cui si sta parlando, che sia esso nel passato, nel presente o già nel futuro stesso.
Possono essere azioni che si verificheranno con assoluta certezza, come per esempio il sole che tornerà a sorgere domani mattina, oppure supposizioni, ipotesi e previsioni più o meno probabili.
In base al caso, utilizzeremo un tempo futuro in inglese diverso.
Quanti e quali sono i tipi di futuro in inglese
Per riuscire a coprire quante più sfumature di significato possibile, esistono diversi tipi di futuro in inglese: ognuno di essi avrà un ruolo più o meno specifico, e ci aiuterà a collocare meglio nel tempo futuro una determinata azione.
Possiamo dire che sono presenti cinque diversi tipi di futuro, più uno "speciale": vediamoli uno per uno, analizzandone la forma, la funzione e i casi di utilizzo.
Esercizi sull’uso del futuro in inglese: a cosa servono?
Come potrai immaginare, quindi, gli esercizi sull'uso del futuro in inglese servono a migliorare la comprensione e l'applicazione delle diverse forme verbali che esprimono il futuro.
Nella lingua inglese, ci sono vari modi per parlare di eventi futuri, tra cui l'uso di "will", "going to", il present continuous, e altre strutture come il future perfect e il future continuous. Ognuna di queste forme offre sfumature specifiche e contesti in cui è preferibile utilizzarla: in base a ciò che vuoi dire o intendere, quindi, sarà il caso di adoperare uno specifico tempo verbale futuro piuttosto che l'altro.
All'inizio, tutto questo può sembrare davvero poco intuitivo. Sai cosa può rendere il processo più liscio e naturale? Proprio così: fare esercizio.
Ecco perché teniamo così tanto al fatto che tu metta in pratica le tue conoscenze oggi!
Quanto è alta la muraglia cinese (e perché)
L'altezza della Grande Muraglia Cinese varia considerevolmente lungo la sua lunghezza di oltre 21.000 chilometri. Tuttavia, in generale, la muraglia ha un'altezza media di circa 7-8 metri (circa 23-26 piedi) dal suolo fino al punto più alto del parapetto.
La muraglia fu costruita con l'intenzione di essere un'imponente barriera difensiva contro le incursioni delle tribù nomadi delle steppe settentrionali, in particolare dei mongoli e dei tartari. Di conseguenza, l'altezza fu progettata per fornire una difesa efficace contro gli attacchi dei cavalieri nomadi e delle loro frecce.
Il parapetto sulla cima della muraglia consentiva ai difensori di osservare l'orizzonte e di sparare proiettili contro gli invasori. Inoltre, la sua imponente altezza, unita alla sua lunghezza e alla presenza di torri di avvistamento lungo il percorso, rendeva la muraglia un formidabile ostacolo per qualsiasi esercito invasore.
Inoltre, l'altezza della muraglia doveva anche intimidire potenziali aggressori e sottolineare la potenza e la grandezza dell'impero cinese. La maestosità della struttura doveva infondere rispetto nei cuori di coloro che cercavano di minacciare i confini dell'impero.
In sintesi, l'altezza della Grande Muraglia Cinese è stata progettata per fornire una difesa robusta contro le incursioni dei nomadi delle steppe settentrionali, per consentire l'osservazione del territorio circostante e per impressionare e intimidire potenziali aggressori.
Differenza tra must e have to
A questo punto, è chiaro che vi sia differenza tra must e have to: seppure sono entrambi utilizzati per esprimere obbligo o necessità, non vengono utilizzati negli stessi casi, ma ognuno adempie compiti specifici.
- "Must": Indica un obbligo che viene percepito come più personale o interno. È spesso usato per obblighi che l'oratore sente fortemente.
- "Have to": Indica un obbligo che viene percepito come esterno o imposto da una situazione, regola o autorità.
Differenza tra "must" e "have to"
"Must" e "have to" sono entrambi usati per esprimere obbligo o necessità, ma differiscono per sfumature di significato e contesto d'uso.
Quando usare must
Vediamo prima quando usare must, ovvero le situazioni e i contesti in cui questo verbo è la scelta più corretta:
- Obbligo personale o interno: Usato quando l'oratore sente che qualcosa è necessario o obbligatorio.
Esempio:
I must call my mother. → Devo chiamare mia madre. - Regole e istruzioni imposte dall'oratore: Indica che l'obbligo è imposto da chi parla.
Esempio:
You must finish your homework before playing. → Devi finire i compiti prima di giocare. - Forma negativa per proibizioni: "Must not" (mustn't) è usato per esprimere proibizioni e divieti ufficiali.
Esempio:
You must not smoke here. → Non devi fumare qui - Usi generali e universali: Spesso viene usato anche per parlare di verità generali o necessità che sono considerate obbligatorie.
Esempio:
All visitors must sign in at the reception. → Tutti i visitatori devono registrarsi alla reception. - Mancanza di forma passata: Non può essere usato al passato, quindi non si usa per obblighi passati. In questi casi si usa "had to".
Esempio (passato)
I had to call my mother yesterday. → Ho dovuto chiamare mia madre ieri.
Quando usare have to
E ora, vediamo invece quando è necessario utilizzare il verbo have to:
- Obbligo esterno o imposto da altri: Il verbo have to indica un obbligo che viene da una fonte esterna, come leggi, regole, o situazioni.
Esempio:
I have to go to work early tomorrow. → Devo andare al lavoro presto domani. - Fatti e necessità quotidiane: Spesso viene usato per esprimere obblighi in situazioni quotidiane.
Esempio:
You have to wear a uniform at school. → Devi indossare una divisa a scuola. - Forma negativa per mancanza di obbligo: La forma negativa"Don't have to" è usato per indicare che qualcosa non è necessario.
Esempio:
You don't have to come if you don't want to. → Non devi venire se non vuoi. - Forma passata e futura: Può essere usato al passato (had to) e al futuro (will have to) per esprimere obblighi anche in questi tempi verbali.
Esempio (passato):
I had to finish the report by yesterday. → Ho dovuto finire il rapporto entro ieri.
Esempio (futuro):
I will have to study harder next semester. → Dovrò studiare di più il prossimo semestre.
Pronomi personali soggetto in francese
E adesso, vediamo caso per caso, partendo dai pronomi personali soggetto, che in francese -proprio come in italiano- vengono utilizzati per indicare chi compie l'azione del verbo.
Ecco l'elenco completo:
Pronome personale soggetto | Traduzione |
je | io |
tu | tu |
il | egli / lui |
elle | ella / lei |
on* | si, noi in senso informale |
nous | vous |
ils | essi / loro (quando maschile o misto) |
elles | esse / loro (solo femminile |
Quando usare past perfect simple e continuous: frasi ed esempi
Vediamo, quindi, quali sono i casi in cui si utilizza uno e quando, invece, è più corretto utilizzare il secondo tempo verbale.
Uso del past perfect simple
Il past perfect simple si usa per:
- Esprimere azioni completate prima di un certo momento nel passato.
Esempio:
When I arrived, he had already eaten. → Quando sono arrivato, lui aveva già mangiato.
Qui, "had eaten" indica che l'azione di mangiare (completata) è avvenuta prima che io arrivassi (altro momento passato: "I arrived").
- Evidenziare il risultato o il completamento dell'azione. In questo caso, vogliamo focalizzarci più sul risultato che abbiamo ottenuto, che sul momento in cui è avvenuta l'azione stessa.
Esempio:
She had already written the report before the meeting started. → Lei aveva già scritto il rapporto prima che iniziasse la riunione.
In questo caso, "had written" indica che l'azione di scrivere il rapporto è stata completata prima dell'azione principale nel passato ("the meeting started"). L'uso del past perfect simple qui sottolinea che l'azione di scrivere il rapporto era già finita prima che iniziasse la riunione, enfatizzando il completamento dell'azione prima di un altro evento nel passato.
Uso del past perfect continuous
Dal canto suo, il past perfect continuous si usa per:
- Enfatizzare la durata o il processo di un'azione fino a un determinato momento nel passato. In questo caso, è spesso accompagnato da particelle di testo che ci devono far pensare alla durata di un periodo di tempo, ovvero "for" e "since". Sono due preposizioni di tempo simili, ma che mettono in evidenza informazioni diverse: for ci dice per quanto tempo è durata un'azione, mentre since da quanto tempo è iniziata.
Esempio:
The road was wet because it had been raining for 7 hours. → La strada era bagnata perché aveva piovuto per 7 ore.
"Had been raining" indica che la pioggia (azione continua) era durata per diverse ore, fino al momento in cui la strada è diventata bagnata. Per usare since, avremmo potuto dire:
The road was wet because it had been raining since 8 AM. (e adesso sono le 15:00)
- Mettere in evidenza il periodo di tempo durante il quale l'azione è stata in corso.
Esempio:
He was tired because he had been working all day. → Era stanco perché aveva lavorato tutto il giorno.
"Had been working" enfatizza il processo di lavorare (durata) fino a un certo punto nel passato (fino alla fine della giornata). In questa frase il focus è proprio sul fatto che abbia dovuto lavorare per tutto il giorno.
Vacanze studio in Cina?
Parti con Sprachcaffe per una vacanza indimenticabile per imparare il cine
Le situazioni più comuni in cui si usa sono:
- Possesso: Il primo utilizzo è il semplice possesso. Lo usiamo quindi per indicare di chi è la cosa di cui si sta parlando.
Esempi:
The dog's tail. → La coda del cane
Sarah's car. → La macchina di Sarah
My friend's house. → La casa del mio amico - Relazione di tipo genitivo: Si usa il genitivo sassone per esprimere un tipo di relazione esistente tra due sostantivi. In questo caso non si tratta proprio di possesso, anche se a livello grammaticale non vi è differenza rispetto a prima.
Esempi:
The university's policy → La politica dell'università
The book's cover. → La copertina del libro
The doctor's appointment → L'appuntamento del medico - Parti del corpo e oggetti personali: Usiamo il genitivo sassone in inglese descrivere parti del corpo o oggetti che appartengono a una persona.
Esempi:
John's leg → La gamba di John
Mary's glasses → Gli occhiali di Mary
The cat's whiskers → I baffi del gatto - Gruppi e organizzazioni: Si usa anche per indicare la proprietà o l'affiliazione di gruppi, organizzazioni o entità.
Esempi:
The company's headquarters → La sede della compagnia
The team's performance → Le prestazioni della squadra
The school's curriculum → Il curriculum della scuola
È importante notare che il genitivo sassone può essere usato sia con nomi singolari che plurali, ma ci sono alcune eccezioni e regole aggiuntive per nomi plurali che terminano già in '-s'.
In quel caso, infatti, è sufficiente aggiungere solo l'apostrofo alla fine del sostantivo per indicare il genitivo sassone.
Esempi:
- The students' books → I libri degli studenti
- The dogs' owner → Il proprietario dei cani
Anche i nomi propri che terminano in -s seguono la stessa regola dei nomi plurali che terminano in -s. Alcuni stili di scrittura permettono di aggiungere 's anche a questi nomi, specialmente se si vuole mantenere la pronuncia chiara del possesso:
- Esempio: Charles' book (Il libro di Charles) oppure Charles's book
Cosa significa keep calm and carry on oggi?
Oggi, "Keep Calm and Carry On" ha assunto un significato più ampio rispetto al suo contesto originale durante la Seconda Guerra Mondiale. Per fortuna, non serve più a preparare le persone a una guerra imminente, ma è diventato un motto più significativo a livello personale, che ognuno adatta e vede nel modo che sente più suo.
Ecco cosa può dunque significare oggi:
- Resilienza personale: La frase continua a trasmettere l'importanza di mantenere la calma e la compostezza di fronte alle sfide personali e agli ostacoli della vita quotidiana.
- Ottimismo e positività: Incoraggia a mantenere un atteggiamento ottimista e positivo anche di fronte a situazioni difficili o stressanti.
- Adattamento alle difficoltà: La frase continua a invitare a perseverare e adattarsi alle circostanze mutevoli, mostrando forza interiore e determinazione.
- Uso commerciale e popolare: Come dicevamo, poi, è diventata anche un'icona pop nel design e nella cultura popolare, spesso utilizzato su prodotti e merchandising per trasmettere un senso di calma e di sicurezza, ma anche per sentirsi parte di un gruppo, di qualcosa di più grande.
- Slogan universale: Questo slogan ha difatti attraversato le frontiere culturali e linguistiche, diventando un messaggio universalmente riconosciuto di resilienza e controllo emotivo.
In sintesi, "Keep Calm and Carry On" oggi si riferisce a un atteggiamento mentale e emotivo positivo di fronte alle sfide, un messaggio che continua a essere rilevante e significativo in vari contesti della vita moderna. Possiamo dire che sia l'emblema del positive mindset, del cosiddetto growth mindset, ovvero l'atteggiamento mentale che porta a crescita, miglioramento e successo.
Offerte di lavoro stagionale in Spagna: come e dove cercarle
Per trovare le offerte di lavoro stagionale in Spagna più adatte alle tue esigenze, puoi fare riferimento agli stessi canali che utilizzeresti per l'Italia.
Il primo è di certo la ricerca online: oggi esistono tantissimi siti specializzati a livello internazionale, che ti permettono di trovare lavoro e di selezionare i filtri di cui hai bisogno. Stiamo parlando di portali come InfoJobs e Indeed, o anche LinkedIn, il social network dedicato al mondo del lavoro. Esistono naturalmente anche portali unicamente per il mercato spagnolo, come per esempio Infoempleo: fatti un giro sui vari siti per trovare e confrontare le offerte tra di loro.
Oppure, puoi affidarti alle agenzie di collocamento, ai portali locali o contattare direttamente le aziende e le attività in cui vorresti lavorare.
Ricorda di stilare un curriculum professionale, esaustivo e, soprattutto, in lingua: non inviare il tuo CV italiano, perché sarebbe come fare un buco nell'acqua. Invece, traduci il tuo curriculum vitae aggiornato e metti in evidenza quelle che sono le tue esperienze pregresse e le tue competenze, senza dimenticare che ne hai anche una linguistica in più: la conoscenza dell'italiano.
Genitivo sassone plurale: come funziona
Il genitivo sassone plurale in inglese segue regole specifiche per indicare il possesso quando il possessore è plurale.
Ecco come funziona:
- Sostantivi plurali regolari: Se il sostantivo plurale termina in "s", si aggiunge solo un apostrofo (') alla fine del sostantivo.
Esempio:
Le case dei ragazzi → The boys' houses. - Sostantivi plurali irregolari: Se il sostantivo plurale non termina in "s" (come i plurali irregolari), si aggiunge un apostrofo seguito da "s" ('s).
Esempio:
I giocattoli dei bambini → The children's toys. - Sostantivi singolari che terminano in "s": Anche se non si tratta di un plurale, è utile ricordare che per i nomi singolari che terminano in "s", si può aggiungere sia solo l'apostrofo che l'apostrofo seguito da "s" ('s), ma l'uso può variare.
Ad esempio, per "Charles" si può scrivere "Charles' book" o "Charles's book".
Qualche esempio pratico per fissare in mente l'argomento:
- Sostantivi plurali regolari:
- Le auto degli insegnanti → the teachers' cars.
- Le penne degli studenti → the students' pens.
- Sostantivi plurali irregolari:
- I giochi dei bambini → The children's games
- Le case delle donne → The women's houses
Quando si usa il genitivo sassone plurale, è importante assicurarsi che il sostantivo che indica il possessore sia effettivamente plurale.
Il genitivo sassone aiuta a rendere le frasi più concise e chiare rispetto all'uso della preposizione "of".
Queste regole permettono di indicare chiaramente il possesso in contesti plurali, mantenendo la struttura della frase semplice e comprensibile.
Dove si trova a Pechino il Palazzo d’Estate?
ll Palazzo d'Estate si trova nel distretto di Haidian a Pechino, in Cina.
Questo distretto si trova a circa quindici chilometri a nord-ovest dal centro di Pechino, la capitale del Paese, a poca distanza quindi da altre attrazioni imperdibili come la Città Proibita.
Il complesso è situato lungo la riva del Lago Kunming, che è un elemento centrale del palazzo e uno dei suoi punti più pittoreschi: una curiosità è che fu ampliato artificialmente per imitare il Lago dell'Ovest a Hangzhou.
Una volta raggiunto il distretto di Haidian, comunque, non trovare il palazzo è molto difficile: oltre ad essere maestoso, è anche circondato da un ampio parco che include numerosi giardini, padiglioni, templi e ponti, rendendolo così una delle destinazioni più affascinanti e serene di Pechino.
Quando si usa il doppio genitivo sassone
Il doppio genitivo sassone in inglese viene utilizzato in situazioni specifiche per chiarire, enfatizzare o evitare ambiguità nella relazione di possesso tra due entità.
Ecco quando e perché si usa:
- Per enfatizzare il possessore: Quando si desidera dare particolare risalto al possessore piuttosto che all'oggetto posseduto. Questa forma può essere utile per enfatizzare chi è il possessore, soprattutto se il possessore è una persona o una parte importante della frase.
Esempio: A friend of Sarah's → Un amico di Sarah. Qui, l'enfasi è sul fatto che l'amico è specificamente di Sarah. - Per evitare ambiguità: Il doppio genitivo sassone può chiarire la relazione di possesso quando il genitivo sassone semplice potrebbe risultare ambiguo. Questo è particolarmente utile quando si lavora con nomi o entità che possono generare confusione.
Esempio: The name of the school's principal → Il nome del preside della scuola.
Usare The school's principal's name potrebbe creare ambiguità su quale parte della frase è il possessore e quale è posseduto. - Con i nomi propri: Il doppio genitivo sassone è spesso usato con nomi propri per chiarire a chi o a cosa ci si riferisce, soprattutto quando il nome proprio è seguito da un oggetto di possesso specifico.
Esempio: A colleague of John's → Un collega di John
Questa costruzione sottolinea che il collega è specificamente collegato a John. - Quando l'oggetto del possesso è specifico o definito: Quando il possesso riguarda un oggetto specifico o definito, e si vuole chiarire che il possessore è chi ha una connessione particolare con quell'oggetto.
Esempio: The achievements of the university's students → I successi degli studenti dell'università
Usare The university's students' achievements potrebbe essere meno chiaro rispetto al doppio genitivo in alcuni contesti. - In contesti colloquiali e informali: Il doppio genitivo è comune nella lingua parlata e informale per dare chiarezza e precisione senza complessità strutturali.
Esempio: A member of the team's → Un membro della squadra
È una forma colloquiale che può essere preferita per la sua semplicità e chiarezza. - Per esprimere proprietà particolari: Quando si vuole indicare che qualcosa è di proprietà di una persona specifica in una situazione particolare, rendendo chiaro che il possessore è direttamente coinvolto.
Esempio: The book of the author's → Il libro dell'autore
Questa costruzione può sottolineare che il libro è di un autore specifico.
Ci sono anche casi in cui è preferibile non usare il doppio genitivo, in inglese. Per esempio:
- Per semplicità: Se il genitivo sassone semplice è sufficiente a esprimere chiaramente il possesso senza ambiguità, il doppio genitivo può risultare superfluo.
Esempio: John's car è generalmente preferito a A car of John's se non c'è necessità di enfatizzare o chiarire ulteriormente. - Per uno stile formale: In contesti molto formali o tecnici, la costruzione del doppio genitivo può essere meno comune e si potrebbe preferire il genitivo sassone semplice o, ancora, strutture alternative.
Esempio: In documenti legali o accademici, si potrebbe trovare The car belonging to John come alternativa più formale.
Come si forma il genitivo sassone tedesco: la regola
E adesso che hai capito di cosa si tratta, passiamo alla parte più pratica della regola: come si forma il genitivo sassone in tedesco? Il genitivo sassone in tedesco si forma principalmente con l'aggiunta di desinenze e l'uso di articoli specifici.
Le regole per la formazione di questo costrutto cambiano leggermente a seconda che si tratta di sostantivi maschili, femminili e plurali. Perciò, analizziamo ogni situazione a sé più nel dettaglio:
Per i sostantivi maschili e neutri singolari
La maggior parte dei sostantivi maschili e neutri riceve una desinenza -s o -es, a seconda della parola: la desinenza -es è spesso usata per i sostantivi monosillabici, oppure per quelli che terminano in consonanti multiple.
Anche l'articolo cambia:
- in caso di articolo determinativo, cambia a des;
- in caso di articolo indeterminativo, cambia a eines
Vediamo qualche esempio:
- der Mann → des Mannes = dell'uomo
- das Kind → des Kindes = del bambino
- in Haus → eines Hauses = di una casa
(qui trovi un ripasso sugli articoli in tedesco, se dovessi averne bisogno!)
Per i sostantivi femminili singolari e per i plurali di tutti i genieri
I sostantivi femminili e i plurali di ogni genere non cambiano la loro forma: in compenso, l'articolo cambia. Come?
- in caso di articolo determinativo femminile singolare e plurale: cambia a der.
- in caso di articolo indeterminativo femminile singolare: cambia a einer
Anche qui, analizziamo un paio di esempi per capirci meglio:
- die Frau → der Frau = della donna
- die Kinder → der Kinder = dei bambini
- eine Freundin → einer Freundin = di un'amica
Quando si usa do e does
Do e does sono due verbi importantissimi, quindi, che si usano in diversi contesti.
Principalmente li usiamo per:
- Formare le domande: Una domanda in inglese deve sempre cominciare con do e does, a meno che non inizi con una delle cinque "W" (when, what, where, who, whom).
Esempi:
Do you know him? → Lo conosci?
Does he come with us? → Viene con noi? - Formare negazioni: Anche la forma negativa ha bisogno del verbo do, che in questo caso si presenterà come "don't" (do + not) o "doesn't" (does + not).
Esempi:
No, I don't know him. → No, non lo conosco.
No, he doesn't come with us. → No, non viene con noi. - Per formare le risposte brevi: Grazie al verbo ausiliare, non dobbiamo per forza ripetere tutta la frase, per dare una risposta, ma possiamo formare delle risposte brevi.
Esempi:
No, I don't.
Yes, I do.*
No, he doesn't.
Yes, she does.
*Questa frase, utilizzata nel giusto contesto, può anche voler dire "Lo voglio": è la classica risposta che si dà ai matrimoni durante le promesse! - Perdare enfasi alle frasi positive: Anche se è meno comune e non necessario come lo è negli altri casi, in inglese possiamo usare il verbo do e does anche per dare enfasi alle frasi positive.
Esempi:
You don't like tea, do you? I do like tea! → Non ti piace il tè, giusto? Sì che mi piace!
I do believe you're right. → Credo davvero che tu abbia ragione.
Ruota panoramica Londra: altezza, diametro e capsule
Oltre ad avere un'estetica accattivante, questa straordinaria costruzione presenta anche delle precise caratteristiche tecniche, studiate da numerosi ingegneri per far sì che fosse non solo funzionale, ma anche sicura.
Innanzitutto, ciò che lascia più senza parole è la sua altezza: con i suoi 135 metri di altezza, il London Eye è stato la ruota panoramica più alta del mondo fino al 2006, quando è stato superato dalla Star of Nanchang, in Cina. Successivamente, ne sono state costruite altre ancora più alte in giro per il mondo, e attualmente è a Las Vegas la ruota panoramica più alta del mondo: si chiama High Roller e misura 167.6 metri.
Il diametro della ruota panoramica di Londra corrisponde a 120 metri (394 piedi), che contribuisce a fornire una vista panoramica mozzafiato sulla città di Londra e oltre.
Inoltre, la ruota è composta da trentadue capsule sigillate e climatizzate, ognuna delle quali rappresenta uno dei 32 borough di Londra, ovvero i quartieri della città. Le capsule sono numerate da 1 a 33, omettendo il numero 13 per ragioni di scaramanzie. La dimensione di queste capsule di certo ti sorprenderà, se sei abituato a pensare alla classica ruota panoramica del luna park dove si sale al massimo in quattro. Infatti, ogni capsula può ospitare fino a venticinque persone, permettendo alla ruota di trasportare un massimo di ottocento persone per ogni giro.
Le capsule sono progettate in modo tale da offrire una vista a 360 gradi sulla città, e sono montate all'esterno della struttura della ruota, permettendo così ai passeggeri di avere una vista ininterrotta per tutto il tempo.
Altre informazioni interessanti riguardano i materiali delle capsule, che sono fatte di vetro trasparente in modo che ognuno possa avere una visione chiara e ampia della città: considera che, in una giornata limpida, la vista dalla cima del London Eye può estendersi fino a 40 chilometri! Puoi vedere nitidamente numerosi punti di interesse, tra cui il Palazzo di Westminster, il Big Ben, la Cattedrale di San Paolo e persino il Castello di Windsor. Inoltre, le capsule sono anche climatizzate, per garantire il comfort dei visitatori durante tutto il viaggio.
Un giro completo sulla ruota panoramica di Londra dura circa trenta minuti: la ruota si muove a una velocità di circa 26 centimetri al secondo, che corrispondono a circa 0,9 chilometri orari (o 0,6 mph).
Esperienze Speciali
- Capsule Tematiche: Oltre ai giri standard, il London Eye offre esperienze speciali come capsule private per eventi, degustazioni di champagne e pacchetti romantici per coppie.
- Eventi e Celebrazioni: Le capsule possono essere personalizzate per occasioni speciali come matrimoni, compleanni e celebrazioni aziendali.
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
Differenza tra for e since: cosa dice la regola
La fondamentale differenza tra for e since sta nel modo in cui queste parole esprimono il tempo. In effetti, se ci pensi hanno lo stesso identico significato, e di conseguenza la stessa traduzione. Eppure, sono diversi e si usano in modo differente.
Più nel dettaglio, for è usato per parlare di un periodo di tempo, quindi risponde alla domanda "per quanto tempo?".
Si usa con durate come "for two hours" (per due ore), "for three years" (per tre anni), o "for a long time" (per molto tempo).
Since, invece, si utilizza per indicare l'inizio di un'azione o di uno stato e risponde alla domanda "da quando?".
Si usa con un punto specifico nel tempo, come "since Monday" (da lunedì), "since 2010" (dal 2010), o "since I was a child" (da quando ero bambino).
Che verbi si usano con for e since?
"For" e "since" si usano prevalentemente con i tempi perfetti, come il Present Perfect e il Past Perfect.
Con for, puoi usare frasi come "I have lived here for five years" (Vivo qui da cinque anni), dove il verbo "have lived" è al Present Perfect.
Con since, invece, trovi esempi come "She has been working since 9 AM" (Lei lavora dalle 9 del mattino), dove il verbo "has been working" è al Present Perfect Continuous.
Questi tempi verbali sono particolarmente adatti per esprimere azioni che iniziano nel passato e continuano nel presente o hanno effetti nel presente.
Molto spesso in inglese è possibile utilizzare sia il present perfect che il present perfect continuous: ci sono frasi, infatti, in cui entrambe le scelte risultano corrette. Se vuoi un consiglio, la forma continuata è sempre un "gradino più su", e si adatta meglio all'uso di for e since, perciò con quella vai sul sicuro.
1. Future simple (“will”)
Iniziamo dal principio: il futuro con WILL.
Will è la forma di futuro più semplice che esista in inglese e, probabilmente, lo avrai già incontrato diverse volte, dato che è uno dei primi tempi che si studiano a scuola.Rappresenta il futuro semplice, ed è un verbo ausiliare che si aggiunge al verbo principale per poterlo coniugare al futuro.
La struttura sarà la seguente: Soggetto + Will + Verbo principale + complementi vari
Esempio: I will be by your side. → Ti starò accanto.
Lo usiamo per:
- Decisioni immediate: Utilizzato per prendere decisioni spontanee.
- Esempio: I'll help you with that.
- Previsioni: Usato per fare previsioni su qualcosa che si crede accadrà.
- Esempio: It will rain tomorrow.
- Promesse e offerte: Spesso usato per fare promesse o offrire aiuto.
- Esempio: I'll call you later.
2. Future I (Going to)
Il secondo modo che abbiamo per esprimere il tempo futuro in inglese è going to, uno speciale costrutto che presenta la forma continuata in -ing del verbo to go, ovvero "andare".
La struttura è la seguente: Soggetto + forma continuata di go + to + verbo principale + complementi vari
Esempio: She's going to leave forever. → Sta per andarsene per sempre.
Lo usiamo per:
- Piani e intenzioni: Utilizzato per parlare di piani già decisi prima del momento in cui si parla.
- Esempio: I'm going to start a new job next week.
- Previsioni basate su evidenze: Usato quando si prevede qualcosa basandosi su prove evidenti.
- Esempio: Look at those clouds. It's going to rain.
3. Future continuous ("will be doing")
Andando avanti, troviamo il future continuous, una delle forme continuate che abbiamo per esprimere azioni future in inglese.
La struttura è la seguente: Soggetto + Will be + verbo in forma -ing + complementi vari
Esempio: You will be reading a book. → Starai leggendo un libro.
In particolare, lo usiamo per descrivere un'azione che sarà in corso in un momento specifico nel futuro.
Per renderlo più chiaro, vediamo un esempio:
This time tomorrow, I will be flying to New York. → Domani a quest'ora starò volando verso New York.
Inoltre, può essere utilizzato anche per parlare di eventi futuri che ci si aspetta avvengano, come quelli che fanno parte di un programma predefinito.
Esempio: I'll be attending a conference next week. → Parteciperò a una conferenza la prossima settimana.
Quali sono i futuri in inglese da sfruttare negli esercizi
Prima di avventurarci nel magico mondo degli esercizi sul futuro in inglese, però, facciamo un brevissimo recap su quali sono i tempi del futuro che si possono incontrare nella lingua inglese e sui loro diversi casi di utilizzo.
- Futuro semplice con WILL: è la forma più comune, lo utilizziamo per decisioni spontanee, previsioni, promesse oppure offerte.
Esempio: I will stay with you, no matter what. → Resterò con te, in ogni caso.
- Future I con GOING TO: forma continuata del verbo "to go", che utilizziamo per piani futuri, intenzioni oppure previsioni basate su evidenze.
Esempio: It's cloudy. It's going to rain. → È nuvoloso. Pioverà.
- Future continuous con WILL BE DOING: forma continuata che usiamo per descrivere un'azione che sarà in corso in un momento specifico nel futuro.
Esempio: This time tomorrow, I will be making pasta. → Domani a quest'ora starò impastando.
- Future perfect con WILL HAVE DONE: una sorta di passato-futuro che serve a esprimere azioni che saranno terminate o si saranno completate in un certo momento nel futuro.
Esempio: This time next year, I will have finished my school path. → L'anno prossimo a questo punto avrò finito il mio percorso di studi.
- Future perfect continuous con WILL HAVE BEEN DOING: forma continuata che serve a esprimere la durata di un'azione che si protrarrà fino a un momento specifico nel futuro.
Esempio: By next year, I will have been working here for five years. → L'anno prossimo starò lavorando qui da cinque anni.
Inoltre, ricorda che possiamo anche utilizzare "impropriamente" il present simple e il present continuous come tempi futuri in inglese:
- Present simple: lo usiamo per eventi futuri già programmati e fissati, per orari di apertura o di partenza.
Esempio: The train leaves at 8 AM. → Il treno parte (partirà) alle 8 del mattino.
- Present continuous: lo usiamo per piani futuri già confermati.
Esempio: Tomorrow I'm going to the beach with my friends. → Domani vado (andrò) al mare con i miei amici.
Vacanze studio in Cina?
Parti con Sprachcaffe per una vacanza indimenticabile per imparare il cine
Vuoi imparare il francese?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare il francese divertendoti!
Orario Pechino: c’è un solo fuso orario?
La Cina è un Paese immenso, e così lo è la sua meravigliosa capitale, Pechino: basti pensare, infatti, che potrebbe contenere circa 12 volte la città di Roma! Non proprio piccolina, insomma. E considerate queste dimensioni, quindi, chiedersi quanti fusi orari abbia è piuttosto normale, anche contando il fatto che un Paese di grandezza superiore, come la Russia, presenta ben 11 fusi orari.
Ti stupirà scoprire, invece, che in tutta la Cina c'è un solo fuso orario, ovvero UTC+8 che abbiamo visto fino ad ora.
In realtà, i fusi orari di cui la Cina dispone ufficialmente sono cinque:
- UTC+5: Ora di Kashgar, nella regione autonoma dello Xinjiang.
- UTC+6: Ora di Urumqi, anche nella regione autonoma dello Xinjiang.
- UTC+7: Ora della Mongolia interna.
- UTC+8: Ora di Pechino, che è l'ora standard nazionale per la maggior parte della Cina.
- UTC+9: Ora della Cina orientale, utilizzata in alcune isole del Mar Cinese Orientale.
Tuttavia, il Paese utilizza principalmente l'ora di Pechino (UTC+8) come ora standard nazionale, che è utilizzata in tutto il Paese. Questa decisione è stata presa per riuscire a uniformare comunicazioni e informazioni, ma anche gli spostamenti, all'interno del Paese stesso. Perciò, se tu decidessi di fare un viaggio a Pechino e, da lì, di spostarsi per un'avventura on the road alla scoperta di altre città cinesi, non dovresti mai preccouparti del cambio di orario.
Vacanze studio in Spagnolo
Impara lo spagnolo in modo efficace e vivi un'esperienza indimenticabile!
Organizza con noi la tua prossima vacanza studio!
Vacanze studio in Cina?
Parti con Sprachcaffe per una vacanza indimenticabile per imparare il cine
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
Ti lasciamo qui anche una tabella di ripasso degli articoli indeterminativi e determinativi, in particolare su come si comportano per quanto riguarda il genitivo, il caso che ci interessa oggi:
Articoli Determinativi e Indeterminativi nel Genitivo
Caso | Maschile Singolare | Neutro Singolare | Femminile Singolare | Plurale |
Nominativo | der | das | die | die |
Genitivo | des (+ -s/es) | des (+ -s/es) | der | der |
Caso | Maschile Singolare | Neutro Singolare | Femminile Singolare | Plurale |
Nominativo | ein | ein | eine | keine |
Genitivo | eines (+ -s/es) | eines (+ -s/es) | einer | keiner |
Quindi, ricapitolando, per formare il genitivo sassone tedesco:
- Maschile e neutro singolare: Cambia l'articolo a des o eines, a seconda che sia determinativo o indeterminativo, mentre al sostantivo si aggiunge la desinenza -s o -es.
- Femminile singolare e plurale: Cambia l'articolo a der o einer, a seconda che sia determinativo o indeterminativo, mentre invece il sostantivo non cambia forma e rimane identico.
È importante sapere che il genitivo è sempre meno comune nel parlato informale, ma rimane comunque molto importante nella lingua scritta e formale, specialmente nella letteratura, nei documenti legali e nei testi accademici. È giusto impararlo al cento per cento e saperlo utilizzare nel caso sia necessario farlo.
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
10 Frasi con do
Vediamo adesso alcune frasi con do in inglese, partendo dalla sua versione più "semplice", ovvero il caso in cui ha il suo proprio significato di "fare".
- I do my homework every evening.
(Faccio i miei compiti ogni sera.) - You do the dishes after dinner.
(Tu lavi i piatti dopo cena.) - They do a great job at work.
(Fanno un ottimo lavoro al lavoro.) - We do our best to help others.
(Facciamo del nostro meglio per aiutare gli altri.) - I do exercise every morning.
(Faccio esercizio ogni mattina.) - You do your hair before going out.
(Ti pettini prima di uscire.) - They do their shopping on weekends.
(Fanno la spesa nei fine settimana.) - We do our laundry on Sundays.
(Facciamo il bucato la domenica.) - I do like chocolate.
(Mi piace davvero il cioccolato.) - You do know the answer.
(Tu sai davvero la risposta.)
Muraglia cinese: lunghezza e profondità
La Muraglia Cinese, comprese tutte le sue ramificazioni e le sezioni costruite in periodi diversi, si estende per una lunghezza di circa 21.196 chilometri (13.171 miglia).
Questa lunghezza comprende mura, trincee e barriere naturali come colline e fiumi che sono stati utilizzati come parte del sistema difensivo.
L'altezza della Muraglia varia notevolmente a seconda della sezione, come abbiamo appena visto. In media, la Muraglia è alta circa 6-7 metri (20-23 piedi), ma in alcuni punti può raggiungere i 14 metri (46 piedi).
Anche la larghezza varia, ma solitamente si aggira intorno ai 4-5 metri (13-16 piedi) nella parte superiore, abbastanza per consentire il passaggio di soldati e, in alcuni casi, cavalli.
Inizio e fine della muraglia cinese: la mappa
La Grande Muraglia inizia al Passo Jiayuguan, situato nella provincia del Gansu, nel nord-ovest della Cina. Questo passo è noto per essere il punto di partenza occidentale della muraglia costruita sotto la dinastia Ming e include il famoso forte di Jiayuguan
La muraglia termina a Shanhaiguan, presso la costa del Mar Giallo, nella provincia di Hebei. Shanhaiguan è noto come "Laolongtou" o "La testa del vecchio drago", dove la muraglia incontra il mare: si tratta di uno dei punti più iconici di questa millenaria costruzione.
In tutto, la Muraglia Cinese attraversa diverse province, tra cui Liaoning, Hebei, Tianjin, Pechino, Shanxi, Mongolia Interna, Shaanxi, Ningxia, Gansu e Qinghai.
Le sezioni più famose e visitate si trovano vicino a Pechino, come Badaling e Mutianyu, e sono quelle più facilmente accessibili e ben restaurate.
Frasi con must e have to e spiegazione
A questo punto, la teoria dovrebbe essere abbastanza chiara, ma per consolidarla al meglio è arrivato il momento di vederla in azione: la pratica in inglese è fondamentale! Così come vedere le regole grammaticali inserite in un contesto, per poter comprenderne il meccanismo e riuscire poi a utilizzarle in prima persona in varie frasi e situazioni.
Perciò, ecco qui per te un po' di frasi con must e have to, con relativa traduzione in italiano e spiegazione del perché si è scelto di utilizzare un verbo piuttosto che l'altro. In questo modo, dovrebbe essere completamente chiaro il loro modo di utilizzo una volta per tutte.
- You must wear a helmet when riding a bike. → Devi indossare un casco quando vai in bicicletta.
In questo caso, abbiamo usato "must" perché l'obbligo di indossare un casco è percepito come una regola forte e generalmente condivisa, spesso imposta per sicurezza personale - I must finish this report by tonight → Devo finire questo rapporto entro stasera.
"Must" è usato perché l'oratore sente personalmente la necessità di completare il rapporto entro la scadenza. - You must not speak during the exam. → Non devi parlare durante l'esame
"Must not" è usato per indicare una proibizione chiara e severa durante l'esame. - All passengers must show their tickets before boarding. → Tutti i passeggeri devono mostrare i loro biglietti prima di salire a bordo.
"Must" è usato perché rappresenta un obbligo imposto dalle regole della compagnia di trasporti. - We must try to reduce our plastic usage. → Dobbiamo cercare di ridurre il nostro uso di plastica.
In questa frase, "Must" è usato per enfatizzare l'importanza di un'azione necessaria per il bene comune e per l'ambiente. - I have to wake up early for work tomorrow. → Devo svegliarmi presto per lavoro domani.
Qui, "Have to" è usato perché l'obbligo di svegliarsi presto deriva da circostanze esterne (lavoro). - She has to take her medication every day. → Deve prendere le sue medicine ogni giorno.
"Have to" è usato per indicare un obbligo regolare e medico imposto dalle condizioni di salute. - We have to leave the house by 8 AM to catch the train. → Dobbiamo lasciare la casa entro le 8 del mattino per prendere il treno.
"Have to" è usato perché l'obbligo di partire presto è imposto dagli orari del treno. - They had to cancel the meeting due to bad weather. → Hanno dovuto cancellare la riunione a causa del maltempo.
In questa frase, "Had to" (forma passata di "have to") è usato per esprimere un obbligo passato imposto dalle circostanze meteorologiche. - You don't have to come if you're busy. → Non devi venire se sei occupato.
"Don't have to" è usato per indicare che non c'è necessità o obbligo di venire se si è impegnati. - Do we have to bring our own lunch? → Dobbiamo portare il nostro pranzo?
"Have to" è usato per chiedere se esiste un obbligo esterno di portare il pranzo. - You must be quiet in the library. → Devi stare in silenzio in biblioteca.
"Must" è usato perché il silenzio in biblioteca è una regola generalmente accettata e percepita come forte. - We must conserve water during the drought. → Dobbiamo conservare l'acqua durante la siccità.
In questa frase, "Must" è usato per sottolineare l'urgenza e l'importanza della conservazione dell'acqua in una situazione critica. - I have to submit my assignment by next Monday. → Devo consegnare il mio compito entro lunedì prossimo.
"Have to" è usato perché l'obbligo di consegnare il compito è imposto dalla scadenza scolastica.
Un caso particolare è quello di on, un pronome che non abbiamo nella lingua italiana, e che si utilizza al posto del "noi" per rendere la frase più informale, un po' come il "let's" in inglese.
Esempio: On va au cinéma. → Si va al cinema. / Andiamo al cinema!
Per completezza, vediamo anche qualche esempio con tutti gli altri pronomi personali soggetto in francese:
- Elle travaille à Paris. → Lei lavora a Parigi.
- Il aime le chocolat. → Lui ama il cioccolato.
- Nous partons en vacances demain. → Noi partiremo per le vacanze domani.
- Ils jouent au football. → Loro giocano a calcio.
- Elles sont étudiantes. → Loro sono studentesse.
- Tu parles anglais. → Tu parli inglese.
- Je m'appelle Sara. → Io mi chiamo Sara. ,
Past perfect simple e continuous: esercizi da completare
Adesso che la teoria è stata rispolverata, questi due tempi verbali non dovrebbero avere più segreti per te. Che ne dici di testarlo insieme?
Prova ad affrontare questi esercizi che ti proponiamo, per vedere se le tue conoscenze in merito all'argomento sono davvero consolidate o se, invece, hai bisogno di un ulteriore ripasso. Alla fine dei tre esercizi troverai anche le soluzioni, ma guardale solo dopo, mi raccomando!
Esercizio 1
Completa le seguenti frasi utilizzando il past perfect simple.
- I _______ my homework. → Ho finito i miei compiti.
- She _______ to Italy many times: she loves this country! → Lei ha viaggiato in Italia molte volte: ama questo Paese!
- We _______ that movie before. → Abbiamo già visto quel film.
- He _______in London for five years. → Lui ha vissuto a Londra per cinque anni.
- They _______Paris only once, but they want to come back to live there. → Loro hanno visitato Parigi una sola volta, ma vogliono tornarci per viverci.
- Lara ___ never ____ eaten sushi. → Lara non ha mai mangiato sushi.
- I _______that book already: I didn't appreciate it. → Ho già letto quel libro: non mi è piaciuto.
- Mark _______ at this company since 2010. → Mark lavora in questa azienda dal 2010.
- She _______her keys again. → Lei ha perso di nuovo le chiavi.
- They________ a new car. → Hanno comprato una nuova macchina.
Esercizio 2
Completa le seguenti frasi utilizzando il past perfect continuous.
- I _____________ for three hours. → Sto studiando da tre ore.
- She ___________or the bus since morning. → Lei sta aspettando l'autobus da stamattina.
- We _____________ tennis all afternoon. → Stiamo giocando a tennis tutto il pomeriggio.
- He ___________on this project for weeks. → Ha lavorato a questo progetto per settimane.
- They ___________heir house recently. → Hanno ristrutturato la loro casa di recente.
- She ___________ Spanish for a year. → Lei sta imparando lo spagnolo da un anno.
- I ___________ for you since 2 o'clock. → Ti sto aspettando dalle 2.
- He___________ English grammar all morning. → Ha studiato la grammatica inglese tutta la mattina.
- They ___________ in this neighborhood for ten years. → Vivono in questo quartiere da dieci anni.
- She ___________ hard on her presentation. → Lei ha lavorato duramente sulla sua presentazione.
Esercizio 3
Completa le seguenti frasi utilizzando, in modo opportuno, il past perfect simple o il past perfect continuous.
- I ___________ here since 2015. → Vivo qui dal 2015.
- She ___________ three letters today. → Ha scritto tre lettere oggi.
- We ___________ for this moment for so long. → Abbiamo aspettato questo momento così a lungo.
- He ___________ at this school since he graduated. → Ha insegnato in questa scuola da quando si è laureato.
- They ___________ football since they were kids. → Giocano a calcio da quando erano bambini.
- She ___________ French for six months. → Lei sta studiando il francese da sei mesi.
- I ___________that movie twice. → Ho visto quel film due volte.
- He ___________ abroad for five years, but he still misses home. → Vive all'estero da cinque anni, ma ancora sente la mancanza di casa.
- She ___________in the garden all morning, and now she's exhausted. → Ha lavorato in giardino tutta la mattina ed ora è esausta.
- They ___________ each other since childhood. → Si conoscono da quando erano bambini.
Queste frasi illustrano diversi utilizzi del presente perfetto semplice e continuo in contesti diversi, enfatizzando sia il risultato che la durata delle azioni fino al presente.
Come pensi che sia andata? A questo punto, non ti resta che consultare le soluzioni degli esercizi svolti:
soluzioni | ||
Esercizio 1 | Esercizio 2 | Esercizio 3 |
have finished | have been studying | have been living |
has traveled | has been waiting | has written |
have seen | have been playing | have been waiting |
has lived | has been working | has been teaching |
have visited | have been renovating | have been playing |
has eaten | has been learning | has been studying |
have read | have been waiting | have seen |
has worked | has been studying | has been living |
has lost | have been living | has been working |
have bought | has been working | have known |
Non dimenticare che, in alcuni casi, è possibile che sia il past perfect simple sia il past perfect continuous siano considerati corretti. Per esempio, quando in una frase compaiono for e since, in genere possiamo scegliere di utilizzare entrambi i tempi verbali, anche se la forma continuata in -ING risulta più corretta e comune.
Inoltre, ricorda che è sempre necessario fare pratica, per poter fissare un argomento in testa, soprattutto quando si tratta di una lingua straniera: fare conversazione, mettersi alla prova ed eseguire esercizi su esercizi ti aiuterà a consolidare ogni singola conoscenza, prima di passare all'argomento successivo.
Perciò, passa oltre solo quando ti senti davvero pronto! E quando sarà quel momento, potrai seguirci nella prossima lezione di Sprachcaffe, dove parleremo in modo più approfondito delle preposizioni di tempo in inglese!
Storia e curiosità sul fuso orario di Pechino
Il fuso orario di Pechino, come parte dell'Ora Standard della Cina (CST), è stato istituito ufficialmente il 1º gennaio 1912.
Il sistema di fusi orari in Cina è stato formalizzato, infatti, durante il periodo della Repubblica di Cina, risalente proprio al 1912, quando il Governo provvisorio della Repubblica di Cina ha adottato il sistema del fuso orario UTC+8 per la nazione intera. Questo includeva già Pechino come capitale nazionale.
Prima dell'adozione di un fuso orario standard nazionale, diverse regioni e città in Cina utilizzavano di fatto i loro fusi orari locali. L'adozione del CST ha aiutato a unificare l'orario in tutto il paese per scopi amministrativi e di comunicazione: con un Paese così grande da dover gestire, si è ritenuto necessario e comodo avere un singolo orario per tutti.
Nel corso della storia moderna, non ci sono stati mai cambiamenti significativi riguardo a questa scelta, che si è dunque rivelata vincente: il fuso orario di Pechino è rimasto stabile a UTC+8, anche durante cambiamenti politici e amministrativi. Questo fuso orario è stato mantenuto anche dopo la fondazione della Repubblica Popolare Cinese nel1949.ù
L'utilizzo universale che si è fatto del fuso orario di Pechino UTC+8 è, probabilmente, la più grande curiosità che lo riguarda, considerando la vastità geografica della Cina.
Inoltre, il fuso è diventato cruciale per la pianificazione e il coordinamento delle comunicazioni internazionali, degli affari e dei viaggi che coinvolgono la Cina. È importante per stabilire orari di lavoro, orari di volo e comunicazioni tra Pechino e altre parti del mondo.
Una curiosità che forse non sapevi, e che può tornarti davvero utile conoscere, è che la Cina non pratica il cambio dell'ora legale, come invece avviene in molte altre parti del mondo tra cui l'Italia. Dato che l'uso dell'ora legale non è generalmente praticato in Cina, ciò ha portato a variazioni stagionali dell'ora solare a Pechino. È anche per questo che, in base ai periodi dell'anno, può esserci una differenza di sei o sette ore con il nostro Paese e la Cina.
Insomma, in poche parole il fuso orario di Pechino non solo riflette la sua importanza come capitale politica ed economica della Cina, ma ha anche un impatto significativo sulla vita quotidiana e sugli affari nazionali e internazionali del paese.
Pro e contro dell'orario a Pechino
Come potrai immaginare, l'orario di Pechino e il fatto che non si pratichi l'ora legale ha vantaggi e svantaggi.
Tra i pro, vi è sicuramente l'uniformità nazionale, e la maggior facilità nelle comunicazioni e negli spostamenti all'interno del Paese stesso. Inoltre, anche le comunicazioni internazionali sono facilitate grazie a questo unico orario per tutta la Cina. Sebbene la Cina non pratichi ampiamente l'ora legale, poi, un fuso orario stabile può contribuire a un uso più efficiente delle risorse energetiche, soprattutto per quanto riguarda l'illuminazione pubblica e i consumi industriali.
Per quanto riguarda gli svantaggi, invece, il più grande è sicuramente la disparità solare: un unico orario per un Paese così vasto, infatti, fa sì che in alcuni orari ci sia un divario significativo tra l'orario segnato dall'orologio e quello del ciclo naturale. Questo accade soprattutto nelle regioni più occidentali, come lo Xinjiang.
E per quanto riguarda noi dall'altra parte del mondo, anche il jet lag è un contro da tenere in considerazione: se partissi oggi per la Cina alle 13:45 da Roma, arriveresti a Pechino alle 18:55, quando in realtà sono passate per te più di 11 ore. La stanchezza si fa sentire! Per questo è sempre consigliabile servirsi dei voli notturni, in modo da arrivare riposati e pronti per cominciare una nuova giornata.
Frasi con il genitivo sassone in inglese
Abbiamo già visto qualche esempio, ma non c'è niente di meglio, per imparare, che poter osservare delle frasi realistiche, così da vedere il costrutto in questione inserito in un possibile contesto quotidiano.
Così, quando ti troverai a doverlo usare, potrai fare riferimento agli esempi che hai studiato per strutturare le tue frasi!
Vediamo quindi qualche situazione in cui viene utilizzato il genitivo sassone in inglese:
- My sister's car is very fast.
La macchina di mia sorella è molto veloce. - The dog's bone is buried in the yard.
L'osso del cane è sepolto nel giardino. - The teacher's desk is always organized.
La scrivania dell'insegnante è sempre ordinata. - John's book is on the table.
Il libro di John è sul tavolo. - The company's profits have increased this year.
I profitti dell'azienda sono aumentati quest'anno. - The students' classroom is on the second floor.
L'aula degli studenti è al secondo piano. - My friend's birthday is next week.
Il compleanno del mio amico è la prossima settimana. - The children's toys are in the box.
I giocattoli dei bambini sono nella scatola. - The bird's nest is in the tree.
Il nido dell'uccello è sull'albero. - The restaurant's menu has many vegetarian options.
Il menu del ristorante ha molte opzioni vegetariane. - The neighbors' garden is full of flowers.
Il giardino dei vicini è pieno di fiori. - Sarah's laptop is new and very powerful.
Il laptop di Sarah è nuovo e molto potente. - The doctor's advice was very helpful.
Il consiglio del dottore è stato molto utile. - The employees' lounge is on the third floor.
La sala relax dei dipendenti è al terzo piano. - The cat's favorite spot is on the windowsill.
Il posto preferito del gatto è sul davanzale.
Quando utilizzare keep calm and carry on in inglese
"Keep Calm and Carry On" viene utilizzato in inglese principalmente, quindi, per trasmettere un messaggio di calma, resilienza e determinazione di fronte a situazioni di stress, difficoltà o incertezza.
Se ti stai chiedendo in quali contesti potresti utilizzarla per fare bella figura:
- Momenti di stress o crisi:
Quando qualcuno è sopraffatto da una situazione stressante o emotivamente intensa, l'uso di questo slogan può incoraggiare a mantenere la calma e ad affrontare la situazione con compostezza. - Periodi di incertezza:
Durante periodi di incertezza economica, politica o personale, "Keep Calm and Carry On" può essere un promemoria di perseveranza e ottimismo. - Affrontare sfide quotidiane:
In situazioni quotidiane che richiedono pazienza, resilienza e controllo emotivo, questo slogan può servire da incoraggiamento. - Comunicazione motivazionale:
Nell'ambito della motivazione personale o della gestione del team, può essere usato per ispirare le persone a rimanere concentrate sugli obiettivi nonostante le difficoltà. - Situazioni di emergenza:
In situazioni di emergenza o di crisi, "Keep Calm and Carry On" può essere utilizzato per mantenere la chiarezza mentale e prendere decisioni razionali. - Utilizzo commerciale e pubblicitario:
È anche comunemente utilizzato nel marketing e nella pubblicità per trasmettere un messaggio di sicurezza e stabilità legato a un marchio o a un prodotto.
In generale, "Keep Calm and Carry On" è un messaggio versatile che può essere applicato in molti contesti per incoraggiare una risposta positiva e proattiva alle sfide della vita.
Lavoro stagionale in Spagna: orari e stipendio medio
Orari e stipendio medio sono due fattori da tenere in considerazione, quando si cerca impiego. E, nel caso del lavoro stagionale, le cose possono essere un po' diverse rispetto ai contratti più tradizionali e standard.
In genere, un lavoro stagionale da contratto prevede 40 ore settimanali distribuite in 6 giorni su 7: vale a dire che avrai un solo giorno di riposo, con un orario full time. Questo risulta già intenso, considerando che di solito si tratta di mansioni impegnative come quella del cameriere, ma non ti neghiamo che a volte si va anche oltre con diverse ore di straordinario. Considera questo aspetto prima di accettare qualsiasi tipo di lavoro: anche se ti trovi a Valencia in riva al mare, non si tratta di una vacanza!
Per quanto riguarda lo stipendio, invece, la media spagnola corrisponde a circa 1050€ al mese, ma naturalmente qui dipende dal settore in cui lavori, dal tuo livello di esperienza e da diversi altri fattori.
Considera, infatti, che per il 2024 il governo spagnolo ha fissato il salario minimo a circa 1.080 euro al mese, calcolato su 14 mensilità. Questo importo equivale a circa 1.260 euro al mese se calcolato su 12 mensilità: il discorso è leggermente diverso per quanto riguarda il lavoratore stagionale, che ovviamente non arriverà alle dodici mensilità previste.
In ogni caso, informati dello stipendio che andrai a ricevere prima di firmare qualsiasi contratto con il tuo potenziale datore di lavoro: è sempre fondamentale che ci sia chiarezza e trasparenza, per poter intraprendere un rapporto lavorativo efficace da entrambe le parti. Sul lavoro, tutto deve essere ben definito a priori.
Esempi su come usare il genitivo sassone plurale
Ora che abbiamo visto per bene tutta la teoria che riguarda il genitivo sassone plurale, non ci resta che analizzare un po' di esempi e frasi in cui viene utilizzato. In questo modo, sarà più semplice comprenderne la logica e il funzionamento: non c'è cosa migliore, infatti, che vedere una struttura grammaticale inserita in un contesto realistico e quotidiano per comprenderlo al cento per cento.
Ecco, dunque, un po' di esempi su come utilizzare il genitivo sassone plurale al meglio!
Partiamo dai sostantivi plurali regolari:
- Insegnanti (teachers):
- Le auto degli insegnanti sono parcheggiate fuori. → The teachers' cars are parked outside.
- Le auto degli insegnanti sono parcheggiate fuori. → The teachers' cars are parked outside.
- Ragazzi (boys):
- I giocattoli dei ragazzi sono sul pavimento. → The boys' toys are on the floor.
- I giocattoli dei ragazzi sono sul pavimento. → The boys' toys are on the floor.
- Gatti (cats):
- Le ciotole dei gatti sono in cucina. → The cats' bowls are in the kitchen.
Vediamo ora, invece, qualche esempio con i sostantivi plurali irregolari:
- Bambini (children):
- I libri dei bambini sono sugli scaffali. → The children's books are on the shelves.
- I libri dei bambini sono sugli scaffali. → The children's books are on the shelves.
- Donne (women):
- Le borse delle donne sono costose. → The women's bags are expensive.
- Le borse delle donne sono costose. → The women's bags are expensive.
- Uomini (men):
- Le scarpe degli uomini sono vicino alla porta. → The men's shoes are near the door.
Dopodiché, analizziamo altre situazioni che possono capitare, come parole particolari oppure contesti più complessi.
- Poliziotti (policemen):
- Le uniformi dei poliziotti sono blu. → The policemen's uniforms are blue. (come vedi, anche se la parola "men" è già al plurale, aggiungiamo comunque la "s", perché si tratta di un plurale irregolare che non ha una propria "s").
- Le uniformi dei poliziotti sono blu. → The policemen's uniforms are blue. (come vedi, anche se la parola "men" è già al plurale, aggiungiamo comunque la "s", perché si tratta di un plurale irregolare che non ha una propria "s").
- Uccelli (birds):
- I nidi degli uccelli sono sugli alberi. → The birds' nests are in the trees.
- I nidi degli uccelli sono sugli alberi. → The birds' nests are in the trees.
- Studenti (students):
- Gli zaini degli studenti sono pesanti. → The students' backpacks are heavy.
- Gli zaini degli studenti sono pesanti. → The students' backpacks are heavy.
- Associazione (association):
- Le decisioni dell'associazione dei genitori sono importanti. → The parents' association's decisions are important. (questo è un caso di doppio genitivo al plurale)
- Le decisioni dell'associazione dei genitori sono importanti. → The parents' association's decisions are important. (questo è un caso di doppio genitivo al plurale)
- Amici (friends):
- Le foto delle vacanze degli amici sono bellissime. → The friends' vacation photos are beautiful."
Questi esempi mostrano come il genitivo sassone plurale sia utilizzato per indicare il possesso in modo chiaro e conciso, sia per sostantivi regolari che irregolari, dalle situazioni più standard ai contesti più complessi.
Cosa vedere all’interno del Palazzo d’Estate
Il Palazzo d'Estate di Pechino è un complesso vasto e affascinante che offre una varietà di attrazioni storiche, culturali e naturali. Come abbiamo detto, si tratta di un complesso di giardini imperiali, perciò il percorso prevede anche molte zone all'aperto.
Tra i suoi principali punti di interesse, troviamo il Lago Kunming, di cui abbiamo già parlato: copre circa tre quarti della superficie totale, e rappresenta il cuore del Palazzo. Qui puoi noleggiare una barca per esplorare il lago e goderti la vista panoramica dei giardini e dei padiglioni che lo circondano.
Vi è poi il Colle della Longevità, che domina il complesso e offre una vista spettacolare su lago e palazzo; per non parlare del Lungo Corridoio, che con i suoi 728 metri è uno dei corridoi coperti più lunghi al mondo. È famoso per le sue oltre 14.000 pitture, che raffigurano scene storiche e della mitologia cinese.
Non perdere, poi, anche:
- La Torre dell'Incenso Buddista, situata sulla cima del Colle della Longevità. È uno degli edifici più alti e iconici del palazzo;
- Il Giardino della Virtù e dell'Armonia, che ospita un teatro dove l'imperatrice vedova Cixi assisteva agli spettacoli tradizionali. Il teatro è un esempio eccezionale di architettura tradizionale cinese;
- Il Battello di Marmo, conosciuto anche come la Nave della Purezza e della Facile Pace, è una struttura fissa costruita con marmo e legno dipinto per sembrare ulteriore marmo. È uno degli elementi più particolari del palazzo.
- Il Padiglione della Fragrante Clara, noto per la sua architettura elegante, era un luogo di riposo e contemplazione per gli imperatori;
- Il Ponte dei 17 Archi, che collega l'isola Nanhu con la riva orientale del lago. È famoso, come dice il nome, per i suoi diciassette archi e per le statue di leoni lungo il corrimano.
- La Sala della Benevolenza e della Longevità, il luogo dove l'imperatore si occupava degli affari di Stato durante i suoi soggiorni al Palazzo d'Estate. È un esempio importante dell'architettura ufficiale dell'epoca Qing.
- Il Padiglione delle Onde Limpide, situato sulle rive del lago Kunming, offre una vista pittoresca dell'acqua e del paesaggio circostante.
Palazzo d'Estate Pechino: orari e costo della visita
Il Palazzo d'Estate di Pechino è aperto tutti i giorni dell'anno, ma gli orari per poterlo visitare variano a seconda della stagione:
- Alta stagione (1 aprile - 31 ottobre): dalle 6:30 alle 18:00 (conultimo ingresso alle 16:00).
- Bassa stagione (1 novembre - 31 marzo): dalle 7:00 alle 17:00 (con ultimo ingresso alle 15:00).
Anche il costo del biglietto d'ingresso varia in base alla stagione in cui decidi di visitare il Palazzo:
- Alta stagione: 30 CNY per il biglietto base, 60 CNY per il biglietto completo.
- Bassa stagione: 20 CNY per il biglietto base, 50 CNY per il biglietto completo.
Considera che 30 CNY corrispondono a circa 3,90€.
Il biglietto completo include l'accesso a tutte le principali attrazioni all'interno del parco, come la Collina della Longevità, il Lago Kunming e la Torre dell'Incenso Buddhista: ti consigliamo di fare quello, perché una volta che hai raggiunto l'altra parte del mondo e ti trovi davanti a una meraviglia simile, vale la pena poterle visitare per completo.
Esempi su come usare il genitivo sassone plurale
Ora che abbiamo visto per bene tutta la teoria che riguarda il genitivo sassone plurale, non ci resta che analizzare un po' di esempi e frasi in cui viene utilizzato. In questo modo, sarà più semplice comprenderne la logica e il funzionamento: non c'è cosa migliore, infatti, che vedere una struttura grammaticale inserita in un contesto realistico e quotidiano per comprenderlo al cento per cento.
Ecco, dunque, un po' di esempi su come utilizzare il genitivo sassone plurale al meglio!
Partiamo dai sostantivi plurali regolari:
- Insegnanti (teachers):
- Le auto degli insegnanti sono parcheggiate fuori. → The teachers' cars are parked outside.
- Le auto degli insegnanti sono parcheggiate fuori. → The teachers' cars are parked outside.
- Ragazzi (boys):
- I giocattoli dei ragazzi sono sul pavimento. → The boys' toys are on the floor.
- I giocattoli dei ragazzi sono sul pavimento. → The boys' toys are on the floor.
- Gatti (cats):
- Le ciotole dei gatti sono in cucina. → The cats' bowls are in the kitchen.
Vediamo ora, invece, qualche esempio con i sostantivi plurali irregolari:
- Bambini (children):
- I libri dei bambini sono sugli scaffali. → The children's books are on the shelves.
- I libri dei bambini sono sugli scaffali. → The children's books are on the shelves.
- Donne (women):
- Le borse delle donne sono costose. → The women's bags are expensive.
- Le borse delle donne sono costose. → The women's bags are expensive.
- Uomini (men):
- Le scarpe degli uomini sono vicino alla porta. → The men's shoes are near the door.
Dopodiché, analizziamo altre situazioni che possono capitare, come parole particolari oppure contesti più complessi.
- Poliziotti (policemen):
- Le uniformi dei poliziotti sono blu. → The policemen's uniforms are blue. (come vedi, anche se la parola "men" è già al plurale, aggiungiamo comunque la "s", perché si tratta di un plurale irregolare che non ha una propria "s").
- Le uniformi dei poliziotti sono blu. → The policemen's uniforms are blue. (come vedi, anche se la parola "men" è già al plurale, aggiungiamo comunque la "s", perché si tratta di un plurale irregolare che non ha una propria "s").
- Uccelli (birds):
- I nidi degli uccelli sono sugli alberi. → The birds' nests are in the trees.
- I nidi degli uccelli sono sugli alberi. → The birds' nests are in the trees.
- Studenti (students):
- Gli zaini degli studenti sono pesanti. → The students' backpacks are heavy.
- Gli zaini degli studenti sono pesanti. → The students' backpacks are heavy.
- Associazione (association):
- Le decisioni dell'associazione dei genitori sono importanti. → The parents' association's decisions are important. (questo è un caso di doppio genitivo al plurale)
- Le decisioni dell'associazione dei genitori sono importanti. → The parents' association's decisions are important. (questo è un caso di doppio genitivo al plurale)
- Amici (friends):
- Le foto delle vacanze degli amici sono bellissime. → The friends' vacation photos are beautiful."
Questi esempi mostrano come il genitivo sassone plurale sia utilizzato per indicare il possesso in modo chiaro e conciso, sia per sostantivi regolari che irregolari, dalle situazioni più standard ai contesti più complessi.
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare il tedesco divertendoti!
Come usare do e does nelle domande
Abbiamo capito, quindi, che utilizzare do e does nelle domande è essenziale, così come nelle risposte brevi e nelle negazioni. Ma come si fa? Vediamolo subito insieme.
Innanzitutto, la differenza tra do e does è che utilizziamo:
- Do per la prima e la seconda persona singolare, la prima, la seconda e la terza persona plurale.
(I, you, we, you, they) - Does per la terza persona singolare
(she, he, it)
He do does his homework. → Lui fa i suoi compiti
Detto questo, la struttura delle domande dovrà essere la seguente:
Ausiliare Do/Does + Soggetto + Verbo principale + Complemento oggetto o altri complementi + ?
Do you live in Australia? → Vivete in Australia
Do they know our address? → Loro conoscono il nostro indirizzo?
Does she want another cookie? → Lei vuole un altro biscotto?
Quando invece nelle domande compaiono le parole interrogative (when, who, what, why, how), do e does sono utilizzati come verbi ausiliari per il tempo presente semplice. La struttura delle domande varia leggermente a seconda della parola interrogativa utilizzata.
La struttura generale da seguire è sempre la seguente:
Parola interrogativa + do/does + soggetto + verbo base + resto della frase + ?
Vediamo qualche esempio per capire meglio come funziona in questi casi.
When do you wake up in the morning? → Quando ti svegli al mattino?
Where do Anna and John live? → Dove vivono Anna e John?
Why do you like this movie? → Perché ti piace questo film?
How do I get the station? → Come raggiungo la stazione?
Why does he always arrive late? → Perché lui arriva sempre tardi?
In caso di domanda negativa, ci comporteremo in questo modo:
Why don't you like this movie? → Perché non ti piace questo film?
E in caso di domande al passato, semplicemente coniugheremo il verbo do e does al passato lasciando il verbo principale al tempo presente.
Why did you like the station? → Perché ti è piaciuto questo film?
When did you wake up this morning? → Quando ti sei svegliato stamattina?
Attenzione: se "who" è il soggetto della domanda, in quel caso non è necessario utilizzare l'ausiliare do e does.
Who wants to come with me? → Chi vuole venire con me? (Qui è soggetto, perciò niente do)
Who do you know here? → Chi conosci qui? (In questo caso non è soggetto, perciò ci vuole l'ausiliare).
Quanto costa un giro sulla ruota panoramica di Londra?
Per poter salire sulla ruota panoramica, si possono scegliere diversi tipi di biglietti, in base alle proprie esigenze e alla convenienza del momento.
Il biglietto standard per adulti (+ di 16 anni) ha un costo di £39 se acquistato in loco, che corrispondono a 46,42€. Il prezzo scende a £29 se prenoti il tuo biglietto online.
I prezzi del biglietto standard differiscono in base all'età:
- Bambini (2-15 anni): £35;
- Bambini (0-2 anni): gratis
Biglietti ruota panoramica Londra: prezzo e orari
Le altre possibilità di ticket, molto convenienti, sono:
- Biglietto Fast track, con accesso tramite entrata prioritaria dedicata: 57£ in loco, £44 prenotando online;
- London Eye + Madame Tussauds London: £45 prenotando online;
- London Eye + River Cruise: £60 prenotando online;
- London Eye + SEA Life Aquarium: £45 prenotando online;
- Flexi Fast Track, per visitare il London Eye a qualsiasi ora del giorno: £50 prenotando online;
- London Eye è Madame Tussauds + SEA Life London: £50 prenotando online;
- Champagne Experience, per gustare un fresco calice di Pommery Brut Royal e saltare la fila standard: £47 prenotando online
Volendo, è possibile anche prenotare la cabina privata a un prezzo di £850, o trovare altri pacchetti secondo le proprie esigenze.
Per quanto riguarda gli orari della ruota panoramica di Londra, invece, possono variare a seconda delle stagioni e del periodo dell'anno, perciò si consiglia di consultarli sempre poco prima della visita. Sul sito ufficiale del London Eye troverai sempre l'orario di apertura del giorno in corso.
In generale:
- Da gennaio a marzo: il London Eye è aperto dalle ore 11:00 alle ore 18:00;
- Da aprile a maggio: il London Eye è aperto dalle ore 11:00 alle ore 18:00, con alcuni giorni che fanno eccezione fino alle 20:30;
- Giugno, luglio e agosto: il London Eye è aperto dalle ore 10:00 alle ore 20:30
- Da settembre a dicembre: il London Eye è aperto dalle ore 11:00 alle ore 18:00
Le variazioni riguardano spesso anche le feste. Per esempio, durante il Natale a Londra, la ruota panoramica apre fino alle 17:30 il 24 dicembre, mentre il 31 dicembre l'orario si accorcia ulteriormente e chiuse alle 15:00. In genere è chiuso il giorno di Natale, 25 dicembre, e tutti i giorni in cui si effettua la manutenzione dell'attrazione, che di solito è il periodo dal 7 al 22 gennaio.
10 Frasi con does
Stesso discorso anche per queste frasi con does, dove rappresenta il verbo principale "fare".
- She does her homework in the afternoon.
(Lei fa i compiti nel pomeriggio.) - He does his best to stay fit.
(Fa del suo meglio per rimanere in forma.) - It does not make sense.
(Non ha senso.) - She does a lot of volunteer work.
(Fa molto volontariato.) - He does enjoy reading books.
(Gli piace davvero leggere libri.) - It does take time to learn.
(Ci vuole tempo per imparare.) - She does the cooking on weekends.
(Lei cucina nei fine settimana.) - He does the cleaning every morning.
(Lui fa le pulizie ogni mattina.) - It does work properly now.
(Ora funziona correttamente.) - She does have a point.
(Lei ha davvero ragione.)
Quando si usa since e quando for: ecco 20 esempi
Abbiamo detto, quindi, che la sostanziale differenza tra for e since non è nel significato, quanto nell'intenzione di ciò che si vuole esprimere: since serve a indicare il momento di inizio di un'azione, mentre for è impiegato per esprimere la durata di un'azione.
Vale a dire che, potenzialmente, potremmo strutturare una stessa frase usando entrambi, come per esempio:
- I have lived in France since 2000.
- I have lived in France for 24 years.
Chiarito questo, vediamo adesso 20 esempi di frasi con for e since per fissare meglio il concetto.
Partiamo da since:
- I have lived here since 2010.
(Vivo qui dal 2010.) - She has been working at that company since March.
(Lei lavora in quella compagnia da marzo.) - He has been my friend since childhood.
(È mio amico dall'infanzia.) - They have been studying English since last year.
(Studiano inglese dall'anno scorso.) - We have known each other since we were kids.
(Ci conosciamo da quando eravamo bambini.) - The project has been in progress since June.
(Il progetto è in corso da giugno.) - I have been waiting for you since this morning.
(Ti aspetto da questa mattina.) - She has been on a diet since last Monday.
(Lei è a dieta da lunedì scorso.) - He has been driving since he was 18.
(Guida da quando aveva 18 anni.) - We have been married since 2005.
(Siamo sposati dal 2005.)
E ora, analizziamo gli esempi con for:
- I have lived here for ten years.
(Vivo qui da dieci anni.) - She has been working at that company for six months.
(Lei lavora in quella compagnia da sei mesi.) - He has been my friend for a long time.
(È mio amico da molto tempo.) - They have been studying English for two years.
(Studiano inglese da due anni.) - We have known each other for over a decade.
(Ci conosciamo da oltre un decennio.) - The project has been in progress for three months.
(Il progetto è in corso da tre mesi.) - I have been waiting for you for an hour.
(Ti aspetto da un'ora.) - She has been on a diet for two weeks.
(Lei è a dieta da due settimane.) - He has been driving for twenty years.
(Guida da vent'anni.) - We have been married for fifteen years.
(Siamo sposati da quindici anni.)
4. Future perfect (“will have done”)
A un certo punto, le cose si complicano: come esprimiamo un'azione che sarà stata completata prima di un altro evento, in un momento specifico nel futuro?Semplice: lo facciamo utilizzando il future perfect, un tempo futuro o, per meglio dire, un tempo passato nel futuro.
Vediamo un esempio per capire meglio: By 2025, they will have finished the new bridge. → Entro il 2025, avranno finito il nuovo ponte.
Come puoi vedere, in questo caso mixiamo insieme il futuro will con il passato prossimo, formato dall'ausiliare have al presente e il verbo principale al participio passato.
5. Future perfect continuous ("will have been doing")
Abbiamo poi anche la forma continuata di questo ultimo tempo verbale, ovvero il future perfect continuous.
La struttura che segue è la seguente: Soggetto è Will have been + verbo principale in -ing + complementi vari
Lo usiamo per parlare della durata di un'azione che si protrarrà fino a un momento specifico nel futuro.
Esempio: By next year, I will have been working here for five years. → L'anno prossimo starò lavorando qui da cinque anni.
6. Present simple e present continuous per il futuro
Infine, come ti avevamo preannunciato, c'è un sesto modo "speciale" per esprimere il futuro in inglese: vale a dire con il presente.
Niente di strano: se ci pensi, lo facciamo anche in italiano, dicendo frasi come "Stasera vado al cinema" anche se sono ancora le nove del mattino, o "Domani prendo il treno e vado al mare".
Nel caso dell'inglese, possiamo farlo con due diversi tipi di presente:
- Present Simple: Utilizzato per eventi futuri fissati in un programma o un calendario, come orari dei trasporti o piani scolastici.
Esempio: The train leaves at 9 PM. → Il treno parte (partirà) alle 9 di sera.
- Present Continuous: Utilizzato per parlare di piani o arrangiamenti futuri già confermati.
Esempio: I'm meeting my friends tomorrow. → Domani incontro (incontrerò) i miei amici.
Esercizi futuro inglese con soluzioni
Bene, con questo piccolo -ma esaustivo- riepilogo sui tempi verbali che esprimono il futuro in lingua inglese, sei pronto al cento per cento per metterti alla prova con qualche esercizio!
Ti ricordiamo che, alla fine di questa lezione, troverai tutte le soluzioni agli esercizi: non sbirciarle in anticipo, però! Tanto nessuno ti darà il voto o giudicherà le tue capacità: piuttosto, sfrutta questa occasione per verificare davvero se le tue conoscenze sono consolidate e per valutare se hai bisogno di soffermarti ulteriormente su questo argomento.
Esercizi futuro inglese: scegli la frase corretta
Ecco alcune frasi in inglese per esercitarti sui vari tipi di futuro. Ogni frase ha due opzioni, e dovrai scegliere quella corretta.
Esercizio 1: Scegli la frase corretta
- She __ (will buy / is going to buy) a new car next week. → Comprerà una nuova macchina settimana prossima.
- By this time tomorrow, I __ (will be traveling / will travel) to Paris. → A quest'ora domani sarò in viaggio per Parigi.
- They __ (will have finished / will finish) the project by the end of the month. → Loro avranno finito il progetto per la fine del mese.
- He __ (is starting / will start) his new job on Monday. → Inizierà il nuovo lavoro lunedì.
- We __ (will visit / are visiting) our grandparents this weekend. → Andremo a trovare i nonni nel fine settimana.
- I __ (am going to call / will call) you as soon as I arrive. → Ti chiamo appena arrivo.
- What time __ (does the movie start / will the movie start) tonight? → A che ora comincerà il film stasera?
- This time next year, she __ (will be studying / is studying) at university. → A quest'ora l'anno prossimo starà studiando all'università.
- Look at those clouds! It __ (is going to rain / will rain) soon. → Guarda che nuvole! Pioverà presto.
- I __ (will have / am going to have) a meeting at 10 AM tomorrow. → Domani alle 10 avrò una riunione.
- I __ (will have finished / am finishing) the report by the time you return. → Avrò finito il report nel momento in cui tornerai.
- They __ (are going / will go) to the concert next Saturday. → Andranno al concerto sabato prossimo.
- By next week, we __ (will have completed / will complete) the renovations. → Entro settimana prossima, avranno finito le ristrutturazioni.
- She __ (is going to / will) become a doctor one day. → Lei diventerà un dottore, un giorno.
- We __ (are going to have / will be having) dinner with friends tonight. → Andremo a cena con amici stasera.
- The train __ (will leave / leaves) at 6:00 PM. → Il treno parte alle 18.
- I __ (will be working / am going to work) late tonight. → Lavorerò fino a tardi stasera.
- He __ (is going to be / will be) very tired after his long journey. → Sarà davvero stanco dopo il lungo viaggio.
- They __ (will be playing / are playing) soccer at 4 PM tomorrow. → Giocheranno a calcio alle 4 domani pomeriggio.
- The package __ (is arriving / will arrive) by next week. → Il pacchetto arriverà entro settimana prossima.
Esercizio 2: scegli l'opzione corretta
- I think they __ (will win / are winning) the match tomorrow. → Penso che vinceranno la partita domani.
- By 8 PM tonight, I __ (will have eaten / will eat) dinner. → Entro le 8 di stasera, avrò fatto cena.
- She __ (is going to / will) call you as soon as she gets home. → Ti chiamerà non appena arriverà a casa.
- This time next week, I __ (am flying / will be flying) to Tokyo. → A quest'ora settimana prossima starò volando verso Tokyo.
- We __ (are having / will have) a party on Saturday night. → Abbiamo una festa sabato sera.
- He __ (is going to / will) visit his parents this weekend. → Andrà a trovare i suoi genitori questo fine settimana.
- Look out! The glass __ (is going to / will) fall. → Attento! Il vetro sta per cadere.
- They __ (will be studying / are studying) for their exams all day tomorrow. → Studieranno per gli esami tutto il giorno, domani.
- The meeting __ (starts / will start) at 3 PM. → La riunione comincia alle 3 del pomeriggio.
- By the end of the year, we __ (will have launched / will launch) the new product. → Entro la fine dell'anno, avremo lanciato il nuovo prodotto.
Completa gli esercizi sul futuro in inglese
E adesso, passiamo a due due esercizi sul futuro in inglese di completamento: non devi far altro che analizzare le frasi e scegliere il tempo verbale futuro corretto in cui coniugare il verbo tra parentesi.
Esercizio 3: completa la frase con il tempo verbale corretto al futuro:
- By this time next year, I __________ (finish) my degree. → A quest'ora l'anno prossimo avrò finito la mia laurea.
- She __________ (meet) her friends for dinner tomorrow evening. → Incontrerà i suoi amici per cena domani sera.
- We __________ (move) to a new house next month. → Ci trasferiamo nella nuova casa il mese prossimo.
- This time tomorrow, they __________ (fly) to New York. → A quest'ora domani saranno in volo per New York.
- Look at those clouds! It __________ (rain) soon. → Guarda che nuvole! Verrà presto a piovere.
- The train __________ (leave) at 6:00 PM. → Il treno parte alle 18.
- By the end of the day, he __________ (complete) all his tasks. → Entro la fine della giornata avrà completato tutti i suoi compiti.
- Next week, I __________ (start) my new job. → La settimana prossima inizio il nuovo lavoro.
- When you arrive, I __________ (wait) for you at the station. → Quando arrivi, ti starò aspettando alla stazione.
- In a few years, she __________ (become) a successful lawyer. → Nel giro di qualche anno, diventerà un'avvocato di successo.
Esercizio 4: Completa le frasi con la forma corretta del futuro
- We __________ (visit) our grandparents next weekend. → Vanno a trovare i nonni il prossimo fine settimana.
- By 10 PM tonight, they __________ (watch) the entire movie. → Entro le dieci di stasera, avranno visto l'intero film.
- I __________ (send) you an email with the details tomorrow. → Ti manderò un'e-mail con tutti i dettagli domani.
- At 9 AM tomorrow, she __________ (take) her final exam. → Alle 9 di domattina, darà il suo ultimo esame.
- The concert __________ (start) at 7:30 PM. → Il concerto inizia alle 19:30.
- In the future, people __________ (live) on other planets. → Nel futuro, le persone vivranno su altri pianeti.
- By this time next week, we __________ (complete) the project. → A quest'ora settimana prossima avremo completato il progetto.
- They __________ (go) on vacation in August. → Loro andranno in vacanza ad agosto.
- He __________ (buy) a new car next month. → Comprerà una nuova auto il mese prossimo.
- This time tomorrow, I __________ (relax) on the beach. → A quest'ora domani mi starò rilassando sulla spiaggia.
Info utili per visitarla e curiosità
Se hai intenzione di visitare la Grande Muraglia cinese, è importante avere a disposizione informazioni utili e curiosità interessanti per rendere la tua esperienza ancora più memorabile, ma anche per fare colpo sui tuoi compagni di viaggio!
In questa lista, ti forniremo informazioni pratiche per pianificare la tua visita, insieme a curiosità affascinanti che ti aiuteranno a comprendere meglio la storia e l'importanza di questo straordinario monumento, ancora oggi una vera e propria icona della grandezza delle dinastie cinesi.
-Badaling è la sezione più visitata di tutte
Con il 70% del totale di turisti che visitano la Grande Muraglia, la sezione di Badaling è in assoluto la più amata, esplorata e visitata di tutte.
Probabilmente anche per il fatto che rappresenta la zona più vicina alla capitale del Paese, Pechino, ed è la sezione più facilmente accessibile e ben restaurata.
Se hai intenzione di fare un viaggio in questo incredibile Paese, non può mancare una tappa alla sezione di Badaling!
-Di cosa è fatta la Muraglia Cinese?
Te lo sei mai chiesto? Questa, in effetti, è una curiosità davvero molto particolare da conoscere, per stupire gli amici o i parenti che verranno in viaggio con te.
In realtà, i materiali con cui veniva costruita variavano a seconda delle regioni che, come abbiamo visto, sono davvero tante.
In generale, si usarono pietre nelle zone montuose, e terra battuta nelle pianure: il risultato sono quindi sezioni anche molto diverse tra di loro, ma sempre estremamente resistenti e pronte a sopportare più di duemila anni di storia senza cambiare di una virgola.
Anche se, naturalmente, con il tempo e con le vicissitudini che si sono susseguite nei secoli ci sono diverse zone danneggiate o deteriorate, in linea di massima possiamo dire che, nonostante tutto, la maggior parte della Grande Muraglia cinese è ancora intatta e continua a essere un'icona storica e culturale della Cina.
-Si può vedere la Muraglia Cinese dallo spazio?
La convinzione che la Muraglia Cinese sia visibile dallo spazio è una diceria che si è diffusa a macchia d'olio nel mondo, ed è per questo che oggi la maggior parte della popolazione sia convinta che sia effettivamente così.
In realtà, però, non è vero.
Oltre al fatto che gli astronauti che sono stati sulla Luna e hanno osservato la Terra dall'orbita lunare non hanno mai riportato di poter vedere la Grande Muraglia cinese a occhio nudo, anche a livello scientifico si rivela impossibile la sua visibilità.
Infatti, la Grande Muraglia è lunga e sottile, e la sua larghezza è talmente ridotta che non è possibile distinguerla con facilità dalla distanza della Luna senza l'uso di strumenti potenti, come ad esempio telescopi.
Inoltre, il colore e il materiale di costruzione della muraglia la rendono difficile da distinguere dallo spazio, anche perché, fuorché alcune delle zone più turistiche, l'imponente costruzione cinese non è dotata di un'illuminazione tale da poter spiccare sul resto a una distanza così elevata.
In sintesi, il mito della visibilità della Grande Muraglia cinese dalla Luna senza strumenti ausiliari è stato confutato dalla comunità scientifica e dagli astronauti che hanno esplorato lo spazio.
-È stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità UNESCO
Questo particolare, invece, come ben potrai immaginare è vero: la Muraglia Cinese è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità da UNESCO, inserita nell'elenco nel lontano 1987.
Questo riconoscimento è stato conferito per sottolineare la sua straordinaria importanza storica, culturale e architettonica per l'intera umanità.
L'UNESCO ha riconosciuto la Grande Muraglia come una delle più grandi opere di ingegneria mai realizzate dall'uomo, oltre che come un simbolo duraturo della civiltà cinese.
Il suo inserimento nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità mira a promuoverne la conservazione e la protezione, garantendo che questa straordinaria opera sia preservata per le generazioni future e apprezzata come parte integrante del patrimonio mondiale.
-La Grande Muraglia ha dei "buchi"
Non tutti sanno che la muraglia non è una barriera continua, ma piuttosto una serie di tratti murati e difese naturali che si estendono per migliaia di chilometri attraverso terreni montuosi, collinari e pianure.
Forse, ti sarà capitato di vedere una foto -piuttosto iconica- della Muraglia che si "interrompe" in mare, e che si rivela particolarmente semplice da aggirare in alcuni punti: è proprio così.
Infatti, ci sono zone dove la muraglia si interrompe, e ci sono anche aree dove è relativamente facile aggirarla: risulta più vulnerabile specialmente nelle regioni meno impervie.
Inoltre, nel corso dei secoli, parti della muraglia sono state danneggiate o distrutte, sia a causa di fenomeni naturali che a causa dell'attività umana, il che ha reso possibile il passaggio attraverso di esse in determinati punti.
Tuttavia, anche se la muraglia non è una barriera impenetrabile in tutte le sue parti, resta comunque un'opera architettonica straordinaria e una testimonianza della storia e della cultura cinese.
-Fa parte delle sette meraviglie del mondo (moderno)
Inoltre, la Grande Muraglia della Cina è stata inserita nella lista delle sette meraviglie del mondo moderno, che è un elenco compilato nel 2007 da una giuria di esperti sotto l'egida della New7Wonders Foundation.
Questa lista è stata creata per celebrare le meraviglie architettoniche e culturali del mondo moderno, in contrasto con le sette meraviglie del mondo antico.
Quindi sì, la Grande Muraglia cinese è stata riconosciuta come una delle Sette Meraviglie del Mondo Moderno insieme ad altre opere iconiche come il Taj Mahal in India, il Colosseo a Roma e il Machu Picchu in Perù, tutte strutture che hanno tantissimo da raccontare sul luogo in cui sorgono e sulle popolazioni che lì si sono susseguite nel corso dei secoli.
Questo riconoscimento ha contribuito a consolidare ulteriormente la fama e l'importanza della Grande Muraglia come una delle opere architettoniche più straordinarie mai realizzate dall'uomo.
Visitarla è davvero una tappa obbligatoria durante un viaggio in Cina, ed è per questo che nelle nostre vacanze studio per ragazzi a Pechino proponiamo l'escursione alla Grande Muraglia nel programma di attività previsto! Durante i soggiorni della durata di due o più settimane, portiamo sempre i nostri studenti a visitare questa magnifica opera per una giornata intera, esplorando così l'immensità della cultura cinese e la sua evoluzione nel corso del tempo. Non perdere l'occasione di partire con noi, studiare il cinese con un corso di lingua in loco e andare all'avventura esplorando le attrazioni più imperdibili della Cina, un Paese tanto grande di dimensioni quanto di cultura, storia e tradizioni millenarie.
Esercizi con must e have to
Che dici, verifichiamo se è davvero tutto chiaro e se puoi passare senza intoppi al prossimo argomento?
Ecco qui un paio di esercizi con must e have to per metterti alla prova e verificare le competenze appena acquisite: in fondo, troverai anche le soluzioni dei due esercizi. Ma non sbirciare, tanto non c'è nessun voto da prendere o competizione da vincere.
Sfrutta questi esercizi per valutare le tue conoscenze e facci sapere come è andata, poi!
Esercizio 1:Completa le frasi con "must" o "have to"
- You _______ wear a uniform at this school. → Devi indossare una divisa in questa scuola.
- I _______ finish this project by tonight. → Devo finire questo progetto entro stasera.
- We _______ be at the airport two hours before the flight. → Dobbiamo essere all'aeroporto due ore prima del volo.
- She _______ not talk during the movie. → Non deve parlare durante il film.
- They _______ leave early because of the traffic. → Devono partire presto a causa del traffico.
- You _______ listen to the teacher. → Devi ascoltare l'insegnante.
- He _______ take his medicine every day. → Deve prendere le sue medicine ogni giorno.
- I _______ call my boss before 10 AM. → Devo chiamare il mio capo prima delle 10 del mattino.
- We _______ not forget to lock the door. → Non dobbiamo dimenticare di chiudere a chiave la porta.)
- She _______ be home by midnight. → Deve essere a casa entro mezzanotte.)
Esercizio 2:Riscrivi le frasi usando "must" o "have to"
- It is necessary for you to study for the exam.
You _______ for the exam. (Devi studiare per l'esame.) - It is required by law that drivers carry a license.
- Drivers _______ a license. (I conducenti devono avere una patente.)
- There is a rule that says employees cannot smoke in the office.
Employees _______ in the office. (I dipendenti non devono fumare in ufficio.) - It's your own decision to stop eating junk food.
You _______ stop eating junk food. (Devi smettere di mangiare cibo spazzatura.) - The teacher says that students need to hand in their assignments by Friday.
Students _______ their assignments by Friday. (Gli studenti devono consegnare i loro compiti entro venerdì.) - It's important that you arrive on time.
You _______ on time. (Devi arrivare in orario.) - It's necessary for her to finish the report today.
She _______ the report today. (Deve finire il rapporto oggi.) - It's prohibited to park here.
You _______ here. (Non devi parcheggiare qui.) - It's essential that we conserve water.
We _______ water. (Dobbiamo conservare l'acqua.) - It's not necessary for you to attend the meeting if you're busy.
You _______ the meeting if you're busy. (Non devi partecipare alla riunione se sei occupato.)
Questi esercizi ti aiuteranno a praticare l'uso di "must" e "have to" in vari contesti e a capire meglio le differenze tra i due verbi. Qui trovi le soluzioni a entrambi
soluzioni | |
Esercizio 1 | Esercizio 2 |
must | must |
must | have to |
have to | must not |
must | must |
have to | must |
must | must |
has to | must |
must | must not |
must | must |
must | don't have to |
Pronomi personali complemento in francese
I pronomi personali complemento in francese vengono anche utilizzati per sostituire i complementi oggetto diretto e indiretto nelle frasi. Non preoccuparti, però: anche se può sembrare che l'argomento si complichi, in realtà non c'è niente di diverso da quanto accade nella lingua italiana.
Dividiamo caso per caso, in modo da non fare confusione e avere tutto ben chiaro.
Pronomi oggetto diretto (COD)
Questi pronomi sostituiscono il complemento oggetto diretto, ovvero quello che risponde alla classica domanda "chi?" o "che cosa?".I pronomi da utilizzare in questo caso sono i seguenti:
Pronome personale oggetto diretto | traduzione |
me | mi |
te | ti |
le | lo |
la | la |
nous | ci |
vous | vi |
les | li, le (uguale per maschile e femminile) |
Esempi di utilizzo:
Je vois Marie. → Jelavois. = Vedo Marie. → La vedo.
Il lit le livre. → Illelit. = Lui legge il libro. → Lo legge.
Ricorda: la domanda a cui rispondono deve essere sempre "chi?" o "che cosa?".
Pronomi oggetto indiretto (COI)
Questi pronomi, invece, sostituiscono il complemento oggetto indiretto, rispondendo alla domanda "a chi?" o "a che cosa?". Si tratta, quindi, del complemento di termine.
Pronome personale oggetto indiretto | traduzione |
me | a me |
te | a te |
lui* | a lei, a lui |
nous | a noi |
vous | a voi |
leur | a loro |
Attenzione: a differenza di tutti gli altri casi visti fino ad ora, la terza persona singolare in questo caso non distingue tra maschile e femminile. La forma "Lui", anche se può sembrarci maschile per via dell'assonanza con l'italiano, è utilizzata anche con il femminile.
Vediamo ora qualche esempio di utilizzo:
Je parle à Céline. → Jeluiparle. = Parlo a Céline. → Le parlo.
Elle donne un cadeau à ses amis. → Elleleurdonne un cadeau. = Lei dà un regalo ai suoi amici. → Dà loro un regalo.
Esercizi genitivo sassone in inglese per imparare
Ispirandoti alle frasi con il genitivo sassone in inglese che hai appena avuto modo di analizzare, adesso tocca a te! Mettiti alla prova ed esegui i seguenti esercizi, che ti sfideranno al corretto utilizzo del genitivo sassone.
Non preoccuparti: alla fine di questa lezione troverai anche le soluzioni! Che, però, ti invitiamo a guardare solo dopo, per verificare effettivamente quanto ne sai in merito all'argomento. Non sbirciare, tanto non c'è nessun voto né niente da dimostrare! Le soluzioni sono solo uno strumento che hai per capire se hai bisogno o meno di rivedere questo argomento.
Esercizio 1: Trasforma le frasi con il genitivo sassone
In questo primo esercizio, ti diamo delle frasi in cui è presente un complemento di specificazione, ma nelle quali non viene applicato il costrutto del genitivo sassone: prova tu a trasformarle nel modo corretto.
- The car of my brother is red.
- The toys of the children are in the living room.
- The house of Jane is very beautiful.
- The laptop of the students is on the desk.
- The advice of the doctor is important.
- The color of the sky is blue.
- The name of the restaurant is La Trattoria.
- The address of the office is 123 Main Street.
- The opinion of my friend surprised me.
- The price of the tickets has increased.
Esercizio 2: Completa le seguenti frasi con il genitivo sassone
In questo secondo esercizio, invece, non devi far altro che completare le frasi utilizzando il genitivo sassone: le parole da utilizzare sono quelle poste tra parentesi.
- This is _____ (Sarah / book).
- The _____ (teachers / room) is on the first floor.
- The _____ (cat / toy) is missing.
- We are going to _____ (John / party) tonight.
- The _____ (company / logo) is very recognizable.
- Please bring _____ (Sue / jacket) with you.
- The _____ (student / project) was impressive.
- _____ (Mary / parents) are coming for dinner.
- The _____ (dog / bed) is in the corner of the room.
- _____ (David / car) is parked outside.
Soluzioni Esercizio 1:
- My brother's car is red.
- The children's toys are in the living room.
- Jane's house is very beautiful.
- The students' laptop is on the desk.
- The doctor's advice is important.
- The sky's color is blue.
- The restaurant's name is La Trattoria.
- The office's address is 123 Main Street.
- My friend's opinion surprised me.
- The tickets' price has increased.
Soluzioni Esercizio 2:
- This is Sarah's book.
- The teachers' room is on the first floor.
- The cat's toy is missing.
- We are going to John's party tonight.
- The company's logo is very recognizable.
- Please bring Sue's jacket with you.
- The student's project was impressive.
- Mary's parents are coming for dinner.
- The dog's bed is in the corner of the room.
- David's car is parked outside.
Com'è andata? Pensi di aver compreso al cento per cento l'utilizzo e la funzione del genitivo sassone in inglese?
Se è così, non ti resta che seguirci nella prossima lezione Sprachcaffe, dove parleremo delcomparativo di maggioranza in inglese!
Keep calm and carry on: film, libri e canzoni celebri
Lo slogan "Keep Calm and Carry On" ha ispirato numerose opere nella cultura popolare, inclusi film, libri e canzoni.
Tra gli esempi cinematografici più celebri, troviamo:
- Keep Calm and Carry On (Documentario, 2011), un documentario che esplora la storia dello slogan originale e il suo impatto culturale;
- Their Fines (2016): Un film britannico ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, che racconta la storia di una troupe cinematografica che produce film di propaganda per mantenere alto il morale del pubblico. Anche se non centrato direttamente sullo slogan, riflette lo spirito di resilienza e determinazione tipico di quel periodo.
Per quanto riguarda, invece, i libri, troviamo:
- Keep Calm and Carry On: Good Advice for Hard Times, Una raccolta di citazioni, consigli e storie ispiratrici per affrontare tempi difficili, pubblicata da Ebury Press.
- Keep Calm and Carry On: The Truth Behind the Poster di Bex Lewis, un libro che esplora la storia e l'impatto del famoso poster, con un'analisi approfondita del suo significato culturale.
A livello musicale, poi, la frase ha acquisito grande successo ed è stata usata e usata in numerose canzoni. Tra queste, non possiamo non nominare:
- Keep Calm and Carry On (2010), Un album della band rock gallese Stereophonics. Anche se l'intero album non è una canzone, il titolo riflette l'influenza dello slogan sulla cultura moderna;
- Carry On di Fun. (2012) Una canzone della band americana Fun. che, sebbene non utilizzi lo slogan esatto, riflette lo stesso tema di perseveranza e resilienza con spirito giocoso e allegro.
Questi esempi dimostrano come "Keep Calm and Carry On" sia stato reinterpretato e integrato in vari aspetti della cultura contemporanea, continuando a ispirare e motivare le persone in tutto il mondo.
Come trovare un lavoro stagionale in Spagna con alloggio gratis
Di sicuro, uno dei vantaggi maggiori di un lavoro stagionale in Spagna è la possibilità di alloggio gratis. Questo, infatti, ti permette di partire dall'Italia senza doverti preoccupare di trovare una casa e stipulare un contratto di affitto, cosa per altro molto complicata per via del NIE, il documento spagnolo necessario per poter stipulare qualsiasi tipo di contratto, ma anche per aprire un conto in banca e sbrigare numerose altre questioni burocratiche.
Invece, quando trovi un contratto con alloggio incluso, puoi fare affidamento sul tuo datore di lavoro per quanto riguarda la casa, e hai un -grosso- pensiero in meno.
Esistono diverse opportunità di questo genere nell'ambito del turismo e della ristorazione, ma ci sono anche altre strade per trovare un alloggio in Spagna.
Un esempio è il volontariato: in cambio di vitto e alloggio, puoi svolgere alcuni lavoretti nel campo del giardinaggio, dell'insegnamento della lingua o in altri settori.
Oppure, per un'esperienza non solo fantastica a livello personale ma anche formativa e culturale, puoi partire per un viaggio studio in Spagna!
Sprachcaffe ti offre la possibilità di scoprire il Paese spagnolo a tutto tondo, frequentando i nostri corsi di lingua -standard o intensivi- in loco: così, di mattina studi a lezione con noi, e di pomeriggio esplori la città mettendo in pratica quanto hai appreso. Imparare lo spagnolo non è mai stato così facile e così divertente!
Inoltre, durante questo tipo di esperienze hai la possibilità di vedere come si vive davvero in un luogo: può essere la tua occasione per imparare la lingua e nel frattempo analizzare il luogo in cui vorresti vivere, per farti un'idea per il tuo futuro. E anche per trovare eventuali opportunità per rimanerci a tempo indeterminato!
Le nostre destinazioni spagnole sono Madrid, Barcellona e Malaga, tre città tanto diverse tra loro quanto imperdibili. Se la prima è l'iconica capitale del Paese e la seconda ne rappresenta l'arte e l'estro, Malaga è invece il cuore della Costa del Sol dove mare e sole non mancano mai. In ogni caso, troverai un ambiente puramente spagnolo e tipico, dove conoscere persone da tutto il mondo, apprendere la lingua e crescere a livello personale, professionale e culturale.
È la tua occasione: non fartela scappare e parti per un viaggio studio in Spagna con Sprahccaffe!
Frasi con genitivo sassone al plurale
Per concludere, vediamo insieme alcune frasi con relativa traduzione.
- The teachers' meeting starts at 8 AM.
La riunione degli insegnanti inizia alle 8 di mattina. - The students' essays are due tomorrow.
I saggi degli studenti devono essere consegnati domani. - The dogs' owners are waiting outside.
I proprietari dei cani stanno aspettando fuori. - The employees' benefits include health insurance.
I benefici dei dipendenti includono l'assicurazione sanitaria. - The artists' works are displayed in the gallery.
Le opere degli artisti sono esposte nella galleria. - The judges' decision was unanimous.
La decisione dei giudici è stata unanime. - The kids' playground is under renovation.
Il parco giochi dei bambini è in ristrutturazione. - The farmers' market opens every Saturday.
Il mercato dei contadini apre ogni sabato. - The firefighters' bravery saved many lives.
Il coraggio dei pompieri ha salvato molte vite. - The athletes' performance was outstanding.
La performance degli atleti è stata eccezionale. - The doctors' conference will be held next month.
La conferenza dei dottori si terrà il mese prossimo. - The birds' migration patterns are fascinating.
I modelli di migrazione degli uccelli sono affascinanti. - The neighbors' party was very loud.
La festa dei vicini era molto rumorosa. - The engineers' project won an award.
Il progetto degli ingegneri ha vinto un premio. - The musicians' instruments were all in tune.
Gli strumenti dei musicisti erano tutti accordati.
Tutto chiaro? Se no, non temere: questa lezione non va da nessuna parte, e poi rivederla ogni volta che ne hai bisogno! Ma comunque, a questo punto non dovrebbero esserci grandi dubbi: il genitivo sassone plurale è un argomento un po' ostico inizialmente, perché molto diverso rispetto ai costrutti grammaticali a cui siamo abituati, ma niente che un po' di studio e attenzione non possano superare.
Vedrai che si tratta solo di prenderci un po' la mano: magari implementa questa lezione con qualche esercizio, o prova tu stesso a inventare qualche frase con la forma "of" del complemento di specificazione e a trasformarla con il genitivo sassone plurale. Dove possibile, però: ricorda, infatti, che ci sono diversi casi per cui il genitivo sassone non si usa! Li abbiamo visti in precedenza: non te li sarai già dimenticati, vero?! In ogni caso, puoi sempre tornare su a rivedere e chiarirti ogni dubbio!
Come arrivare al Palazzo d’Estate a Pechino
Arrivare al Palazzo d'Estate a Pechino è abbastanza semplice grazie ai vari mezzi di trasporto disponibili.
Come ti dicevamo, l'indirizzo di riferimento è il seguente: Yiheyuan Road, Haidian District, Beijing, China.
Per raggiungerlo, la metropolitana è uno dei modi più comodi:
- Linea 4 della metropolitana: Scendi alla stazione Beigongmen (北宫门), che è l'ingresso nord del Palazzo d'Estate. Da qui, è una breve passeggiata fino all'ingresso principale.
Altrimenti, un'altra opzione altrettanto valida è muoversi in autobus: diversi bus pubblici, infatti, fermano vicino agli ingressi del Palazzo d'Estate:
- Autobus 330, 331, 332, 346, 375, 384, 563, 594: Questi autobus hanno fermate vicine ai vari ingressi del palazzo. Controlla le fermate specifiche in base al tuo punto di partenza.
I taxi sono un mezzo comodo e relativamente economico per raggiungere il Palazzo d'Estate, soprattutto se viaggi in gruppo o con bagagli. Considera che il costo di un taxi può variare a seconda del punto di partenza, e che generalmente si tratta di circa 13 CNY per i primi 3 chilometri, e poi 2,3 CNY per ogni chilometro successivo. Dal centro di Pechino, quindi (15 km dal Palazzo d'Estate), potresti aspettarti una spesa di circa 40,6 CNY, poco più di cinque euro.
Se ti trovi nei dintorni di Haidian, puoi anche considerare di raggiungere il Palazzo d'Estate in bicicletta o a piedi, godendoti il paesaggio urbano: non mancano i servizi di bike sharing nelle città cinesi, e Haidian non è da meno.
Infine, potresti voler visitare il Palazzo d'Estate affidandoti a un tour organizzato. In quel caso, non dovresti doverti preoccupare di come arrivarci, dato che la maggior parte delle agenzie di viaggio comprendono, nel tour, anche il trasporto incluso. Questo può essere un modo conveniente per visitare il sito senza preoccuparti della logistica, e per scoprire anche tantissime altre curiosità in merito: le guide che seguono questi tour organizzati sono sempre molto preparate, e ti fanno vedere ogni attrazione, luogo e sito con altri occhi.
Come si forma il doppio genitivo sassone
Il doppio genitivo sassone in inglese si forma combinando due elementi: il genitivo sassone (o possessivo) e la preposizione "of".
Più nel dettaglio, il genitivo sassone si forma aggiungendo un apostrofo + s al nome del possessore, mentre si usa la preposizione of seguita dal sostantivo che rappresenta l'oggetto del possesso.
Esempi:
- di John → John's
- Il libro di John → The book of John
A questo punto, per creare il doppio genitivo sassone in inglese si combina il genitivo sassone con la preposizione of e il sostantivo che rappresenta l'oggetto del possesso.
Esempio:
- L'amico di John → A friend of John's
Vediamo qualche altro esempio per rendere il concetto ancora più chiaro:
- A friend of Jane's → Un amico di Jane
- The opinion of the manager's → L'opinione del manager
- The design of the building's → Il design dell'edificio
- The achievements of the students' → I successi degli studenti*
*In questo ultimo caso, puoi notare come manchi la "s" dopo l'apostrofo. Non si tratta di un errore ma, se ben ricordi, della regola stessa del genitivo sassone in inglese: infatti, se il possessore è un sostantivo plurale che forma il plurale aggiungendo una "s" finale (come "students"), allora non ci sarà bisogno di aggiungere un'ulteriore "s" per il genitivo sassone.
Quando utilizzare il genitivo sassone tedesco
A proposito di casi in cui è necessario farlo: quando bisogna utilizzare il genitivo sassone tedesco? Scopriamolo subito.
Il genitivo sassone in tedesco viene utilizzato principalmente per esprimere possesso, appartenenza o relazioni che esistono tra due sostantivi.
È più comune nella lingua scritta e formale ma, come dicevamo, è comunque fondamentale conoscerlo appieno.
Vediamo uno per uno i casi in cui viene utilizzato nella lingua tedesca:
- Espressione del possesso o dell'appartenenza: si usa il genitivo sassone per indicare che una cosa appartiene a una persona, o comunque a qualcos'altro.
Esempio:
Das ist das Buch des Lehrers. → Questo è il libro dell'insegnante. - Per descrivere relazioni tra sostantivi: lo utilizziamo per mettere in evidenza le relazioni che esistono tra due sostantivi, come possono essere per esempio origine, parte di un tutto, o caratteristiche specifiche.
Esempio:
Die Farbe des Autos ist rot. → Il colore della macchina è rosso. - Uso con preposizioni che richiedono il genitivo: alcune preposizioni richiedono il genitivo per formare correttamente la frase. Come ben sai, la lingua tedesca è una lingua flessiva, che funziona per casi: il genitivo è un caso molto utilizzato, che serve per formare diversi tipi di complementi e costrutti.
Esempi:
Wegen des schlechten Wetters bleiben wir zu Hause. → A causa del cattivo tempo restiamo a casa.
Während der Reise habe ich viele Fotos gemacht. → Durante il viaggio ho scattato molte foto. - Con le frasi relative: il genitivo viene spesso utilizzato nelle frasi relative per esprimere relazioni di possesso.
Esempio:
Der Mann, dessen Hund ich gesehen habe, ist mein Nachbar. → L'uomo, il cui cane ho visto, è il mio vicino. - Titoli e intestazioni: nei titoli di libri, articoli o documenti, il genitivo viene utilizzato per indicare il tema o l'argomento.
Esempio:
Die Geschichte des Zweiten Weltkriegs. → La storia della Seconda Guerra Mondiale. - Con i nomi propri di luoghi e di istituzioni si può usare il genitivo per indicare appartenenza.
Esempio:
Die Universität des Saarlandes. → L'Università del Saarland. - Frasi idiomatiche e colloquiali: anche in alcune espressioni idiomatiche e frasi colloquiali si può usare il genitivo sassone in tedesco.
Esempi:
Ende des Monats → Fine del mese. - Date e periodi di tempo: viene utilizzato anche per indicare periodi di tempo o date specifiche.
Esempi:
Anfang des Jahres. → Inizio dell'anno.
Qualche considerazione sull'uso del genitivo:
- Formale vs. informale: Il genitivo è più comune nella lingua formale e scritta. Nella lingua parlata, soprattutto nel parlato informale, viene spesso sostituito dal dativo con la preposizione "von".
- Formale: "Das Auto meines Bruders." (L'auto di mio fratello.)
- Informale: "Das Auto von meinem Bruder."
- Declinazione degli articoli: Assicurati di declinare correttamente gli articoli e i sostantivi in base al genere e al numero.
- Sostantivi monosillabici: Per i sostantivi monosillabici, la desinenza "-es" è più comune.
Attenzione, quindi: il termine "genitivo sassone" può essere un po' fuorviante quando parliamo del tedesco, poiché è un concetto più comunemente associato alla lingua inglese. In tedesco, il genitivo è un caso grammaticale usato per esprimere possesso, ma non si limita semplicemente all'aggiunta di una "s" come in inglese.
Do e does: gli esercizi per memorizzare
Adesso che la teoria dovrebbe essere ben consolidata, non resta far altro che metterti alla prova e provare a verificare le competenze appena acquisite!
Prova a eseguire questi due esercizi su do e does in inglese: alla fine, troverai anche le soluzioni per confrontare le risposte.
Esercizio 1: Completa la frase con do e does
Completa le seguenti frasi con "do" o "does" (a seconda del contesto):
- She _______ not like coffee. → Lei non ama il caffè.
- What time _______ they usually wake up? → A che ora si svegliano di solito?
- _______ you know how to cook pasta? → Sai cucinare la pasta?
- Where _______ he live? → Dove vive lui?
- _______ we need to bring anything to the party? → Dobbiamo portare qualcosa alla festa?
- Why _______ she always forget her keys? → Perché lei dimentica sempre le sue chiavi?
- How _______ it feel to win the game? → Come si sente vincere il gioco?
- Who _______ you usually go to the gym with? → Con chi vai di solito in palestra?
- When _______ they plan to finish the project? → Quando pensano di finire il progetto?
- _______ I need to see the doctor? → Devo vedere il medico?
Esercizio 2: Do e does: cancella l'ausiliare sbagliato
Cancella l'ausiliare sbagliato e lascia quello corretto nelle seguenti frasi:
- (Do/Does) she understand the instructions?
Lei capisce le istruzioni? - They (do/does) not want to join us for dinner.
Loro non vogliono unirsi a noi per cena.) - (Do/Does) you know where the nearest station is?
Sai dove si trova la stazione più vicina? - (Do/Does) it make sense to you?
Ha senso per te? - (Do/Does) he work here?
Lui lavora qui? - I (do/does) not see the problem.
Non vedo il problema. - (Do/Does) she like the new restaurant?
A lei piace il nuovo ristorante? - Where (do/does) they usually go on vacation?
Dove vanno di solito in vacanza? - Do/Does) it rain a lot in this city?
Piove molto in questa città? - Who (do/does) he talk to about his issues?
Con chi parla dei suoi problemi?
Soluzioni
Esercizio 1:
- She does not like coffee.
- What time do they usually wake up?
- Do you know how to cook pasta?
- Where does he live?
- Do we need to bring anything to the party?
- Why does she always forget her keys?
- How does it feel to win the game?
- Who do you usually go to the gym with?
- When do they plan to finish the project?
- Do I need to see the doctor?
Esercizio 2:
- Does she understand the instructions?
- They do not want to join us for dinner.
- Do you know where the nearest station is?
- Does it make sense to you?
- Does he work here?
- I do not see the problem.
- Does she like the new restaurant?
- Where do they usually go on vacation?
- Does it rain a lot in this city?
- Who does he talk to about his issues?
Com'è andata? Non temere: la lezione non va da nessuna parte! Se hai bisogno di fare un ripasso, rileggila e riprova subito dopo ad eseguire gli esercizi!
E se invece l'argomento ti è chiaro, seguici nella prossima lezione Sprachcaffe dove parleremo del comparativo di minoranza in inglese!
Giro sulla ruota panoramica Londra di notte, si può?
Per vivere un'esperienza del tutto diversa vorresti salire sulla ruota panoramica a Londra di notte, ma è possibile?
Ebbene sì: il London Eye, come ti dicevamo, ha orari di apertura molto lunghi, rimanendo aperto fino alle 18 durante i mesi invernali e fino alle 20:30 durante quelli estivi, con alcuni giorni che fanno eccezione e in cui si allunga l'orario fino alle 22:00.
Considera che in Inghilterra d'inverno comincia a fare buio già intorno alle 16:00, perciò potrai vivere l'esperienza di salire sulla Millennium Wheel -è così che viene spesso chiamata- di notte, con il buio intorno a te a 135 metri di altezza.
Inoltre, di notte sono disponibili pacchetti speciali come quello Champagne Experience, dove ti verrà servito un calice di ottimo champagne in "viaggio", e potrai goderti trenta minuti suggestivi e romantici osservando le luci della città.
Perché sì, se di giorno Londra è bella, di sera lo è anche di più, grazie alla sua illuminazione: non perdere l'occasione di ammirare il Big Ben e gli altri punti di interesse nel cuore della notte, e fidati che non ti scorderai mai questa esperienza, che di certo vale la pena fare quando si decide di visitare la capitale britannica Londra.
Esercizi for e since per imparare
Teoria chiarita, esempi visti nel dettaglio: pensi che sia finita qui? Ma certo che no: adesso tocca a te!
Dopotutto, non c'è miglior modo per imparare una lingua se non quello di praticarla, mettersi in gioco e provare a utilizzare le regole grammaticali studiate a livello teorico.
Ecco, quindi alcuni esercizi con for e since per praticarne l'uso e non avere problemi a utilizzarli nel modo giusto anche nella lingua parlata. Nessuno ti giudica, non c'è nessun voto, perciò non sbirciare le soluzioni che trovi alla fine della lezione: piuttosto, sfrutta l'occasione per metterti alla prova e verificare che le nuove conoscenze siano ben consolidate.
Esercizio 1:Completa le frasi con "for" o "since"
- I have been living in this city ______ five years. → Vivo in questa città da cinque anni.
- She has worked at the hospital ______ 2015. → Lei lavora all'ospedale dal 2015.
- They have been married ______ 20 years. → Sono sposati da vent'anni.
- We have known each other ______ we were in high school. → Ci conosciamo da quando andavamo alle superiori.
- He has been playing the guitar ______ he was ten. → Suona la chitarra da quando aveva dieci anni.
- The shop has been open ______ early this morning. → Il negozio è aperto da stamattina presto.
- I have been waiting ______ half an hour. → Ti aspetto da mezz'ora.
- She has been practicing yoga ______ last month. → Lei pratica yoga dal mese scorso.
- The company has been in business ______ three decades. → La compagnia è in affari da 3 decenni.
- He has been on a diet ______ last summer. → Lui è a dieta dalla scorsa estate.
Esercizio 2: Correggi l'errore nelle frasi seguenti
- I have lived in Paris since three years. → Vivo a Parigi da 3 anni.
- She has been studying Spanish for she was a child. → Lei studia spagnolo da quando era bambina.
- They have known each other for 2002. → Si conoscono dal 2002.
- We have been here since two hours. → Siamo qui da due ore.
- He has been working in this office for he graduated. → Lavora in questo ufficio da quando si è laureato.
Esercizio 3:Trasforma le frasi
- She started working here in 2018. → Lei ha iniziato a lavorare qui dal 2018.
→ She has been working here ______ 2018. - I arrived at the party two hours ago. → Sono arrivata alla festa due ore fa.
→ I have been at the party ______ two hours. - The meeting started at 10 AM. → Il meeting è iniziato alle 10.
→ We have been in the meeting ______ 10 AM. - They moved to New York five years ago. → Si sono trasferiti a New York cinque anni fa.
→ They have lived in New York ______ five years. - He became the manager in March. → È diventato il manager a marzo.
→ He has been the manager ______ March.
Esercizio 4: Scegli l'opzione corretta
- I've been studying English (for/since) two years.
- She's been living in London (for/since) last September.
- They've been friends (for/since) a long time.
- We've been here (for/since) half an hour.
- He's been sick (for/since) last week.
Soluzioni
- Esercizio 1:
- for
- since
- for
- since
- since
- since
- for
- since
- for
- since
- Esercizio 2:
- I have lived in Paris for three years.
- She has been studying Spanish since she was a child.
- They have known each other since 2002.
- We have been here for two hours.
- He has been working in this office since he graduated.
- Esercizio 3:
- since
- for
- since
- for
- since
- Esercizio 4:
- for
- since
- for
- for
- since
Com'è andata? Se pensi che l'argomento sia del tutto chiaro, non esitare a seguirci nella prossima lezione: parleremo dei verbi irregolari in inglese, caratteristiche, tabella e relativa traduzione!
Futuro in inglese: schema con regole e differenze
Facciamo dunque uno schema di recap, con tutti i vari tempi futuri in inglese, in modo che tu abbia tutte le opzioni sotto mano e possa scegliere il giusto futuro con maggior facilità:
tempo futuro | struttura | casi di utilizzo | esempio |
---|---|---|---|
future simple | sogg + WILL + verbo principale | decisioni spontanee, previsioni, promesse | I will be with you anyways. |
future I | sogg + GOING TO + verbo principale | azioni programmate, previsioni basate su evidenze | It's cloudy. It's going to rain. |
future continuous | sogg + WILL BE + verbo in ING | azione in corso in un momento nel futuro | this time next year I will be flying to Mexico. |
future perfect | sogg + WILL HAVE + verbo in -ED | azione che sarà terminata nel futuro prima di un altro evento, sempre futuro | By tomorrow I will have finished to read my book. |
future perfect continuous | sogg + WILL HAVE BEEN + verbo in ING | durata di un'azione che si protrarrà fino a un momento specifico nel futuro | By next month, I will have been living in London for 10 years. |
present simple | sogg + verbo al presente | eventi futuri predefiniti, orari o piani scolastici | The theater opens at 10. |
present continuous | sogg + verbo in ING | piani futuri già confermati | I'm going to the cinema tomorrow. |
Riscrivi il dialogo con il verbo corretto
E adesso, ti proponiamo un dialogo da analizzare: per ogni frase, hai due opzioni di risposta tra cui scegliere. Leggi attentamente ogni frase e scegli il verbo coniugato al tempo futuro che, secondo te, è più corretto in quel contesto.
Alice: Hi Bob, I heard you __ (are planning / will plan) a big trip for the summer. What's the plan?
Bob: Yes, I __ (am planning / will plan) to travel to Japan. I __ (will be visiting / am visiting) Tokyo and Kyoto.
Alice: That sounds amazing! When __ (will you leave / are you leaving)?
Bob: I __ (will leave / am leaving) on June 1st and I __ (will be staying / am staying) there for two weeks.
Alice: How exciting! What else __ (are you going to do / will you do) while you're there?
Bob: I __ (will visit / am visiting) several temples and shrines, and I also __ (will try / am trying) some local cuisine. I really want to experience the culture.
Alice: That's fantastic! I'm sure you __ (will have / are having) a great time. I hope you __ (will take / are taking) lots of photos!
Bob: Definitely! I __ (will make sure / am making sure) to capture everything. Thanks for the encouragement!
Alice: You're welcome. Enjoy your trip and don't forget to share your stories when you __ (come back / will come back)!
Bob: I __ (will come back / am coming back) with plenty of stories to tell. See you then!
Pronomi riflessivi
Inoltre, i pronomi personali in francese possono essere utilizzati anche con i verbiriflessivi, dove l'azione si riflette sul soggetto stesso.
Pronome personale oggetto riflessivo | traduzione |
me | mi |
te | ti |
se | si (singolare) |
nous | ci |
vous | vi |
se | si (plurale) |
Esempi di utilizzo:
Je me lève. = Mi alzo.
Ils se regardent. = Loro si guardano.
Pronomi tonici
Infine, abbiamo il caso dei pronomi tonici, che vengono usati per enfatizzare il soggetto o l'oggetto, dopo preposizioni, e in frasi con costruzioni speciali.
pronome tonico | traduzione |
moi | me |
toi | te |
lui | lui |
elle | lei |
nous | noi |
vous | voi |
eux | loro (maschile) |
elles | loro (femminile) |
Esempi di utilizzo:
C'est moi. (Sono io.)
Je pense à toi. (Penso a te.)
Ricapitolando, quindi, abbiamo:
- Pronomi oggetto diretto (COD): me, te, le, la, nous, vous, les
- Pronomi oggetto indiretto (COI): me, te, lui, nous, vous, leur
- Pronomi riflessivi: me, te, se, nous, vous, se
- Pronomi tonici: moi, toi, lui, elle, nous, vous, eux, elles
Questi pronomi aiutano a evitare ripetizioni e rendono la lingua francese più fluida e naturale
Doppio genitivo sassone: esercizi ed esempi
Adesso che l'argomento dovrebbe essere chiaro a livello teorico, non ci resta che provare a metterlo in pratica. Che ne dici di provare a risolvere un paio di esercizi?
Non c'è modo migliore per rendersi conto se vi sia o meno bisogno di fermarsi a ripassare ancora un po'! Ecco due esercizi che ti aiuteranno con la verifica delle competenze, alla fine dei quali troverai anche le soluzioni con cui poter confrontare le tue risposte.
Esercizio 1: Completa le frasi
Completa le seguenti frasi utilizzando la forma corretta del doppio genitivo sassone inglese.
- I borrowed ___ (John) book yesterday. → Ho preso in prestito il libro di John ieri.
- Have you seen ___ (Alice) new car? → Hai visto la nuova macchina di Alice?
- The director praised ___ (the team) performance. → Il direttore ha lodato le performance del team.
- We are looking forward to ___ (Linda) wedding. → Non vediamo l'ora del matrimonio di Linda.
- The project was a result of ___ (the manager) efforts. → Il progetto fu il risultato degli sforzi del manager.
- I enjoyed reading ___ (the author) latest novel. → Ho amato leggere l'ultimo racconto dell'autore.
- The house next door belongs to ___ (the neighbor). → La casa accanto appartiene al vicino.
- I need to return Sarah's keys. → Ho bisogno di restituire le chiavi di Sarah.
- The festival is organized by __________ (the city) committee. → Il festival è organizzato dal comitato della città.
- The story was about _______ (a princess) adventure. → La storia parlava dell'avventura di una principessa.
Esercizio 2: Trasforma le frasi
Trasforma le seguenti frasi utilizzando il doppio genitivo sassone al posto del genitivo sassone semplice o della preposizione "of".
- The car of Michael. (La macchina di Michael)
- The projects of our department. (I progetti del nostro dipartimento)
- The ideas of the professor. (Le idee del professore)
- The design of that building. (Il design di quel palazzo)
- The advice of my uncle. (Il consiglio di mio zio)
- The paintings of the gallery. (I dipinti della galleria)
- The contributions of the volunteers. (I contributi dei volontari)
- The results of the experiment. (i risultati dell'esperimento)
- The recipes of the chef (Le ricette dello chef)
- The achievements of the students (I successi degli studenti)
Soluzioni:
Esercizio 1
- A book of John's
- A new car of Alice's
- A performance of the team's
- A wedding of Linda's
- A result of the manager's
- A novel of the author's
- A house of the neighbor's
- Keys of Sarah's
- A committee of the city's
- An adventure of a princess's
Esercizio 2
- A car of Michael's
- The projects of our department's
- The ideas of the professor's
- The design of that building's
- The advice of my uncle's
- The paintings of the gallery's
- The contributions of the volunteers'
- The results of the experiment's
- The recipes of the chef's
- The achievements of the students'
Come è andata? Non dimenticare che la pratica è fondamentale, quando si studiano costrutti grammaticali così diversi rispetto a quelli della propria lingua madre: se non le hai azzeccate tutte non fartene un cruccio, è normale! L'importante è continuare a fare pratica e analizzare quali sono gli errori più frequenti.
Solo quando ti sentirai davvero pronto con questo argomento, allora potrai passare al prossimo senza esitazione: seguici nella prossima lezione di Sprachcaffe dove parleremo di gerundio e infinito in inglese, due modi verbali tanto semplici quanto fondamentali da conoscere a fondo!
Genitivo sassone tedesco: alcuni esempi pratici
Adesso che hai chiara la teoria, non ci resta che analizzare un po' di esempi vari in cui viene applicato l'uso del genitivo sassone tedesco. Non c'è modo migliore per imparare una lingua, se non copiare ciò che fanno i nativi: allenati a creare anche tu esempi come questi per diventare un esperto del genitivo e dei suoi utilizzi!
- Das Auto des Mannes → L'auto dell'uomo
- Die Farbe des Hauses → Il colore della casa
- Das Buch der Lehrerin → Il libro dell'insegnante
- Der Hund des Kindes → Il cane del bambino
- Die Tasche der Frau → La borsa della donna
- Das Spielzeug des Jungen → Il giocattolo del ragazzo
- Die Noten der Schüler → I voti degli studenti
- Die Meinung des Arztes → L'opinione del medico
- Das Ende des Films → La fine del film
- Der Beginn des Tages → L'inizio del giorno
- Die Entscheidung des Richters → La decisione del giudice
- Die Geschichte des Landes → La storia del paese
Questi esempi mostrano come il genitivo in tedesco esprime possesso o appartenenza, modificando gli articoli e in alcuni casi anche i sostantivi stessi: se ancora non ti è chiaro come funziona, rileggi la lezione per tutte le volte di cui hai bisogno, nessuno ti corre dietro!
Solo quando ti sentirai davvero pronto e sicuro su questo argomento, allora ti invitiamo a seguirci e passare al prossimo. Nella lezione successiva, parleremo delgerundio tedesco: quando si usa e come si forma?Vieni con noi a scoprire tutte le sue regole!
Dove si trova e come raggiungerla
Il London Eye si trova situato sul lato sud del fiume Tamigi, vicino al centro di Londra.
L'indirizzo specifico è:
London Eye
Riverside Building
County Hall
Westminster Bridge Road
London SE1 7PB
Regno Unito
Raggiungere la ruota panoramica di Londra è molto semplice, considerando che si trova nei pressi del centro, e si può fare in diversi modi a seconda della tua comodità e delle tue abitudini.
Per esempio, puoi scegliere di servirti della metropolitana di Londra che, oltre ad essere la più antica di tutto il mondo, è anche estremamente efficiente e collega alla perfezione tutte le zone della città, con le sue dodici linee.
In questo caso, la stazione della metropolitana più vicina è Waterloo (linee Bakerloo, Northern, Jubilee e Waterloo & City). Dalla stazione di Waterloo, dovrai percorrere circa 10 minuti a piedi per arrivare al London Eye.
Situata a circa 15 minuti a piedi c'è anche la stazione di Westminster, della linea Jubilee: in base al punto di partenza in cui sei, può essere un buon collegamento.
Altrimenti, Londra è ben servita anche di trasporto autobus: sono diverse le linee di autobus che fermano vicino al London Eye. Le fermate più vicine sono Waterloo e Westminster, servite da numerose linee di autobus. Le linee 211, 77, 381 e C10 passano nelle vicinanze: ti consigliamo di consultare le varie fermate che fanno per capire quale ti conviene prendere in base a dove ti trovi.
Certamente puoi scegliere di muoverti in taxi: i taxi londinesi possono facilmente arrivare al London Eye e fermarsi nelle vicinanze. Il costo qui varia a seconda del punto di partenza, ma dal centro di Londra non dovrebbero volerci più di 10£-20£, a seconda del traffico.
Esistono poi numerosi servizi di ride sharing, come per esempio Uber, che sono disponibili a Londra e possono portarti direttamente al London Eye a prezzi vantaggiosi.
Londra ha poi numerose piste ciclabili e punti di noleggio biciclette. Puoi scegliere di utilizzare i servizi di bike-sharing, come Santander Cycles, e trovare una stazione di noleggio vicino al London Eye: sarà piacevole pedalare per la città e godersi il fresco, mentre pian piano si arriva alla meravigliosa Millennium Wheel.
E poi, naturalmente, puoi scegliere di muoverti a piedi: se ti trovi nelle vicinanze del centro di Londra, una passeggiata lungo il fiume Tamigi è un modo piacevole per raggiungere il London Eye, offrendo anche la possibilità di ammirare altre attrazioni lungo il percorso.
Attenzione invece se decidi di muoverti in auto: parcheggiare vicino al London Eye può essere difficile a causa delle restrizioni e del traffico. È consigliabile utilizzare i mezzi pubblici o le opzioni di trasporto alternative: d'altronde, poi, una città meravigliosa come Londra merita di essere vista passo dopo passo, e un viaggio in auto potrebbe farti perdere fantastici scorci e punti di interesse meno conosciuti e leggermente più nascosti.
10 Frasi con do e does affermative
Adesso, invece, passiamo al ruolo ausiliare del verbo "to do". Come prima cosa, analizziamo queste frasi con do e does affermative, in cui le due forme verbali servono a rafforzare il significato del verbo principale e porre maggior enfasi.
- I do enjoy going to the gym.
(Mi piace davvero andare in palestra.) - She does care about her friends.
(Lei tiene davvero ai suoi amici.) - They do participate in class discussions.
(Partecipano davvero alle discussioni in classe.) - He does appreciate your help.
(Apprezza davvero il tuo aiuto.) - We do believe in equality.
(Crediamo davvero nell'uguaglianza.) - She does sing beautifully.
(Lei canta davvero in modo meraviglioso.) - I do prefer tea over coffee.
(Preferisco davvero il tè al caffè.) - He does know how to fix it.
(Lui sa davvero come ripararlo.) - They do like traveling.
(A loro piace davvero viaggiare.) - We do plan to visit you soon.
(Abbiamo davvero intenzione di visitarti presto.)
Frasi con uso dei futuri in inglese
Per concludere questa lezione -piuttosto esaustiva!- sui tempi futuri in inglese, vediamo adesso una serie di frasi dove viene applicato correttamente l'utilizzo dei vari tempi verbali che esprimono il futuro.
Niente di nuovo: si tratta di tutti i tempi verbali che abbiamo analizzato fino ad ora, ma vogliamo darti la possibilità di vedere concretamente come si comportano inseriti in un contesto quotidiano.
Ecco 20 frasi che utilizzano vari tipi di futuro in inglese, ciascuna con la relativa traduzione in italiano:
- I will call you later.
Ti chiamerò più tardi. - She is going to visit her grandmother tomorrow.
Andrà a trovare sua nonna domani. - This time next week, I will be flying to New York.
A quest'ora la prossima settimana, starò volando a New York. - By the end of the day, he will have finished his project.
Entro la fine della giornata, avrà terminato il suo progetto. - They will be having dinner when we arrive.
Staranno cenando quando arriveremo. - I'm meeting my friend at 6 PM tonight.
Incontrerò il mio amico alle 18:00 stasera. - The train leaves at 8:00 AM tomorrow.
Il treno parte alle 8:00 domani mattina. - By this time next year, I will have been living in London for three years.
A quest'ora il prossimo anno, avrò vissuto a Londra per tre anni. - She will be 20 years old next month.
Compirà 20 anni il mese prossimo. - We're going to start the meeting at 10 AM.
Inizieremo la riunione alle 10:00. - I will help you with your homework after dinner.
Ti aiuterò con i compiti dopo cena. - They will have been working on this project for six months by the time it's completed. Avranno lavorato su questo progetto per sei mesi quando sarà completato.
- We will be watching the movie at 9 PM.
Guarderemo il film alle 21:00. - She is going to buy a new car next week.
Comprerà una nuova auto la prossima settimana. - The store opens at 9 AM tomorrow.
Il negozio apre alle 9:00 domani. - By the time you get here, I will have left.
Quando arriverai qui, sarò già partito. - He will be traveling around Europe this summer.
Viaggerà per l'Europa quest'estate. - I will have finished my homework by the time you arrive.
Avrò finito i miei compiti quando arriverai. - They are going to move to a new house next month.
Si trasferiranno in una nuova casa il mese prossimo. - I'm playing tennis with John tomorrow.
Giocherò a tennis con John domani.
Queste frasi mostrano una varietà di situazioni in cui vengono utilizzate diverse forme di futuro in inglese.
Se hai ancora dubbi a riguardo, non dimenticare di consultare la nostra pagina sul futuro in inglese e di fare tanto, tanto esercizio: d'altronde, non c'è modo più efficace, per imparare una lingua, se non quello di praticarla in ogni modo e momento possibile!
Tutte le soluzioni
Esercizio 1:
- Is going to buy
- will be traveling
- will have finished
- is starting
- are visiting
- will call
- does the movie start
- will be studying
- is going to rain
- am going to have
- will have finished
- are going
- will have completed
- will
- are going to have
- leaves
- will be working
- will be
- will be playing
- will arrive
Esercizio 2:
- will win
- will have eaten
- will
- will be flying
- are having
- is going to
- is going to
- will be studying
- starts
- will have launched
Esercizio 3:
- will have finished
- is meeting / will meet
- are moving / will move
- will be flying
- is going to rain
- leaves
- will have completed
- am starting / will start
- will be waiting
- will become
Esercizio 4:
- are going to visit / will visit
- will have watched
- will send
- is taking / will take
- starts
- will live
- will have completed
- are going
- is going to buy / will buy
- will be relaxing
Dialogo:
- are planning
- am planning
- will be visiting
- will leave
- am leaving
- will be staying
- are you going to do
- will visit
- will try
- will have
- will take
- will make sure
- come back
- will come back
Pronomi personali francese: esercizi ed esempi di utilizzo
A questo punto, i pronomi personali in francese non dovrebbero avere più alcun segreto per te. Li abbiamo visti in veste di soggetto e di complemento diretto o indiretto, e ogni volta ci siamo imbattuti anche in esempi che te li mostrassero inseriti nei loro rispettivi contesti.
Non resta che fare una cosa, quindi: verificare le conoscenze che hai appena acquisito con qualche esercizio finale!
Alla fine di questi esercizi troverai anche le soluzioni, per poterti rendere conto di quanto ti è chiaro l'argomento o se ci sono alcune lacune da colmare. Mettiti alla prova e facci sapere com'è andata, poi!
Esercizio 1:Completa le frasi con il giusto pronome personale soggetto:
Certo, ecco dieci frasi in francese con i pronomi personali soggetto, seguite dalla traduzione in italiano:
- ___ suis fatigué. → Io sono stanco.
- ___ parles très bien français. → Tu parli molto bene il francese.
- ___ aime la musique classique. → Lui ama la musica classica.
- ___ travaille dans un hôpital. → Lei lavora in un ospedale.
- ___ va au cinéma ce soir. → Si va al cinema stasera.
- ____ habitons à Paris. → Noi abitiamo a Parigi.
- ____ êtes très gentils. → Voi siete molto gentili.
- ___ jouent au football tous les dimanches. → Loro giocano a calcio tutte le domeniche.
- ___ sont étudiantes en médecine. → Loro sono studentesse di medicina.
- ___ fait beau aujourd'hui. → Oggi è una bella giornata.
Esercizio 2: Completa le frasi con il giusto pronome personale oggetto. Può essere oggetto indiretto, diretto oppure riflessivo.
- Je ___ parle tous les jours. --> Ti parlo tutti i giorni.
- Elle __ connaît depuis longtemps. --> Lei lo conosce da molto tempo.
- Nous ___ levons tôt le matin. --> Noi ci alziamo presto la mattina.
- Ils ____ donnent des cadeaux. --> Loro danno dei regali a loro.
- Je ___ invite à ma fête. --> Vi invito alla mia festa.
- Il ___ voit souvent au parc. --> Lui mi vede spesso al parco.
- Elle ____ regarde avec admiration. --> Lei la guarda con ammirazione.
- Tu ____ prépares pour l'examen. --> Tu ti prepari per l'esame.
- Nous ____ aidons à déménager. --> Noi li aiutiamo a traslocare.
- Il ___ envoie des lettres chaque semaine. --> Lui le invia delle lettere ogni settimana.
soluzioni esercizio 1 | soluzioni esercizio 2 |
Je | te |
Tu | le |
Il | nous |
Elle | leur |
On | vous |
Nous | me |
Vous | la |
Ils | te |
Elles | les |
Il | lui |
Com'è andata? È il caso di fermarsi a ripassare un po' o, al contrario, ti senti pronto ad affrontare un nuovo argomento? Se sì, seguici nella prossima lezione: parleremo dei verbi pronominali in francese!
10 Frasi con do e does interrogative
Infine, vediamo anche 10 frasi con do e does interrogative, dove le due forme verbali sono necessarie per la costruzione della domanda e, nonostante non vengano tradotte in italiano, non possono essere omesse.
- Do you like pizza?
(Ti piace la pizza?) - Does she play the piano?
(Lei suona il pianoforte?) - Do they go to school every day?
(Vanno a scuola ogni giorno?) - Does he work here?
(Lui lavora qui?) - Do you understand the question?
(Capisci la domanda?) - Does it rain often in London?
(Piove spesso a Londra?) - Do we need to bring anything?
(Dobbiamo portare qualcosa?) - Does she know the answer?
(Lei sa la risposta?) - Do they speak English?
(Parlano inglese?) - Does he like coffee?
(A lui piace il caffè?)
Con tutti questi esempi di frasi con do e does, a questo punto il concetto dovrebbe esserti super chiaro in mente. Non avere fretta, però: il verbo ausiliare do è estremamente importante per la lingua inglese, perciò anche se hai il minimo dubbio ti consigliamo di soffermarti ancora un po' su questa lezione, prima di passare alla prossima, in modo che tutto sia ben chiaro e assimilato.
Solo quando do e does non avranno più segreti per te, allora sarai il benvenuto a seguirci nella prossima lezione Sprachcaffe, dove affronteremo un altro insidioso -ma interessante- argomento di questa lingua: il genitivo sassone in inglese, quando si usa e come?
Scoprilo insieme a noi e togliti ogni dubbio sulla lingua inglese!
Cos’è il museo delle cere ‘Madame Tussaud’ di Londra?
Il Museo delle Cere di Londra, meglio conosciuto come Madame Tussauds, è una delle attrazioni turistiche più popolari di tutta la città. Proprio come possiamo intuire dal nome, si tratta di un museo famoso per le sue realistiche figure di cera di personaggi famosi, che spaziano da star del cinema e della musica a leader politici e storici.
La storia del museo risale al 1835, quando la francese Marie Tussaud, una modellatrice di cera, aprì il suo primo museo delle cere proprio a Londra.
Da quel momento in poi sono nate tantissime altre sedi, sparse un po' in giro per il mondo: lo stesso museo è presente anche in altre città come Amsterdam, Praga, Berlino, Istanbul, Hong Kong, Las Vegas, New York, Shanghai, Washington, Vienna, Sydney, Tokyo e Hollywood.
Quello di Londra, però, è l'unico che vanta la particolarità di essere stato il primo, e che in origine raccoglieva la collezione dell'artista francese da cui prende il nome, e che lo ha reso celebre in tutto il mondo. E infatti, el corso degli anni il museo si è trasformato in una delle principali destinazioni turistiche della città, attirando visitatori da tutto il mondo.
All'interno del Madame Tussauds di Londra, i visitatori possono esplorare una vasta gamma di gallerie tematiche, ognuna dedicata a un particolare tema o categoria di personaggi. Le figure di cera sono incredibilmente dettagliate e realizzate con grande maestria, spesso suscitando meraviglia e stupore tra i visitatori.
Inoltre, il museo offre spesso esperienze interattive e installazioni speciali per coinvolgere i visitatori in modo più dinamico. Ad esempio, ci sono spesso simulatori, stanze tematiche e esperienze immersive che aggiungono un tocco di magia all'esperienza complessiva del museo.
In sintesi, il Museo delle Cere di Londra è un luogo affascinante e divertente che offre ai visitatori la possibilità di immergersi nel mondo delle celebrità, della storia e della cultura popolare attraverso le straordinarie figure di cera e le esperienze interattive che offre.
Cos’è e dove si trova la città proibita in Cina
La Città Proibita è una vasta struttura situata nel cuore di Pechino, la capitale della Cina. È stata la residenza ufficiale degli imperatori cinesi delle dinastie Ming e Qing per circa 500 anni, dal 1420 al 1912, momento in cui è caduta la monarchia in questo grande Paese.
La Città Proibita è situata proprio al centro di Pechino, immediatamente a nord della Piazza Tian'anmen e adiacente alla Città Vecchia di Pechino.
La sua posizione centrale la rende facilmente accessibile da diverse parti della città tramite mezzi di trasporto pubblico come la metropolitana, autobus e taxi. Anche se si trova in un punto così comodo della città, infatti, ricorda che Pechino è una delle metropoli più estese al mondo: la sua estensione territoriale è di circa 16.410 chilometri quadrati, il che la rende una delle città più estese, perciò non basta essere a Pechino per poter raggiungere tutte le sue attrazioni a piedi! Per fortuna, però, come vedremo tra poco, la Città Proibita è ottimamente collegata al resto della città con ogni tipo di mezzo pubblico, dalla metropolitana agli autobus.
La Città Proibita è uno dei principali luoghi di interesse turistico in Cina ed è visitata da milioni di persone ogni anno.
Come abbiamo detto prima, è anche stata designata come Patrimonio dell'Umanità UNESCO ed è uno dei simboli più iconici della storia e della cultura cinese.
Cos’è e cosa esprime il comparativo di minoranza in inglese
Il comparativo di minoranza in inglese è una costruzione grammaticale utilizzata per confrontare due cose o persone indicando che una ha una qualità in misura minore rispetto all'altra.
Anche in italiano abbiamo questo tipo di costrutto grammaticale, e lo utilizziamo comunemente nel parlato di tutti i giorni.
Vediamo qualche esempio per capire di che cosa si tratta più nel dettaglio:
- She is less tall than her brother. → Lei è meno alta di suo fratello.
- This book is less interesting than the one I read last week. → Questo libro è meno interessante di quello che ho letto la settimana scorsa.)
Il comparativo di minoranza viene utilizzato quando si desidera indicare che una quantità, una qualità o una caratteristica è presente in misura minore in una delle due cose o persone confrontate.
È l'opposto del comparativo di maggioranza, che viene utilizzato per indicare che una cosa o persona ha una quantità o qualità maggiore rispetto all'altra.
In poche parole, se "qualcosa è meno di qualcos'altro", allora dobbiamo utilizzare il comparativo di minoranza in inglese per poterlo
Cosa sono i verbi con preposizione in tedesco
I verbi di preposizione in tedesco sono verbi che richiedono l'uso di una particolare preposizione per completare il loro significato.
Queste preposizioni sono spesso parte integrante del significato del verbo stesso e cambiano il senso della frase.
Vediamo un esempio per rendere tutto più chiaro.
Il verbo "sich freuen" (essere felici) può essere seguito dalle preposizioni "auf" (su) o "über" (su), e il significato cambia a seconda della preposizione utilizzata:
- sich auf etwas freuen significa "essere felici per qualcosa che deve ancora accadere"
- sich über etwas freuen significa "essere felici per qualcosa che è già accaduto".
Questi verbi di preposizione sono spesso una sfida per gli studenti di tedesco perché non sempre seguono le stesse regole delle preposizioni in altre lingue, e inoltre queste differenze di significato lievi sono tipiche di questa lingua e, spesso, non presenti in altre.
Tuttavia, imparare i verbi di preposizione è importante per padroneggiare la lingua tedesca e comunicare in modo efficace, oltre che per intendere al cento per cento ciò che ci viene detto da un madrelingua.
Verbi con preposizione tedesco: lista completa
Ecco una lista di alcuni verbi comuni in tedesco che richiedono l'uso di una preposizione specifica, e che senza la quale non hanno un significato completo:
La grande opportunità di lavorare in Germania: i vantaggi
Lavorare in Germania senza tedesco è un pensiero che ti incuriosisce e ti intriga, negli ultimi tempi: forse perché hai sentito parlare delle grandi opportunità che questo Paese, così importante a livello europeo e mondiale, offre ai suoi cittadini.
In effetti, le condizioni di lavoro, gli stipendi e le offerte che si trovano in Germania possono essere davvero molto allettanti, soprattutto per chi arriva da una realtà come quella che si trova oggi in Italia.
Lavorare in Germania può quindi offrire numerosi vantaggi, sia dal punto di vista professionale che personale. Ecco alcuni dei principali benefici che potresti ottenere scegliendo di lavorare in Germania:
- Forte economia: La Germania ha una delle economie più robuste e stabili del mondo. È il motore economico dell'Europa e offre un'ampia gamma di opportunità lavorative in diversi settori, tra cui l'ingegneria, l'automotive, la tecnologia, la finanza e la manifattura. Se hai già una qualifica, una laurea o un attestato di qualche genere, sarà molto semplice per te trovare il primo impiego.
- Alti standard di vita: La qualità della vita in Germania è elevata. Le città tedesche offrono ottimi servizi pubblici, trasporti efficienti, eccellenti strutture sanitarie e un forte sistema di sicurezza sociale. Inoltre, l'equilibrio tra vita lavorativa e personale è generalmente ben rispettato.
- Ottime opportunità di formazione e sviluppo professionale: La Germania è rinomata per il suo sistema di istruzione e formazione professionale di alta qualità. Molte aziende tedesche investono significativamente nella formazione continua dei propri dipendenti, offrendo corsi, seminari e opportunità di sviluppo professionale.
- Stabilità e sicurezza del lavoro: Il mercato del lavoro tedesco è noto per la sua stabilità. I contratti di lavoro spesso offrono una sicurezza elevata e condizioni favorevoli per i dipendenti, inclusi periodi di prova chiari, politiche di licenziamento giuste e un forte sostegno sindacale. Considera che, secondo gli ultimi rilevamenti, il tasso di disoccupazione in Germania si attesta intorno al 3,4%, un numero davvero molto basso, anche solo paragonato a quello italiano che, invece, si aggira intorno al 7,2% secondo gli ultimi dati ISTAT.
- Salari competitivi e buoni benefici: I salari in Germania sono competitivi, soprattutto nei settori chiave come l'ingegneria, la tecnologia e la finanza. Inoltre, i pacchetti di benefici spesso includono assicurazione sanitaria, pensioni aziendali, congedo parentale retribuito e altri vantaggi.
- Ambiente multiculturale e internazionale: Molte città tedesche, come Berlino, Monaco e Francoforte, sono estremamente internazionali e multiculturali. Questo rende più facile per gli espatriati adattarsi e trovare comunità di supporto. L'inglese è ampiamente parlato in molte aziende internazionali e startup, perciò non avrai problemi, almeno all'inizio, se avrai questa competenza linguistica dalla tua parte.
- Buon equilibrio vita-lavoro: In Germania, si dà molta importanza al tempo libero e al benessere dei lavoratori. Le ore di lavoro settimanali sono generalmente regolamentate e ci sono abbondanti ferie retribuite. Questo consente ai lavoratori di mantenere un buon equilibrio tra lavoro e vita personale, uno degli aspetti più importanti per le generazioni odierne.
- Innovazione e tecnologia: La Germania è leader mondiale in molti settori tecnologici e industriali. Lavorare in Germania può offrire l'opportunità di essere coinvolti in progetti innovativi e all'avanguardia, contribuendo allo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni in grado di cambiare il modo di approcciarsi alla quotidianità. Potrai fare davvero la differenza.
- Accesso ai mercati europei: Essendo un membro chiave dell'Unione Europea, la Germania offre un accesso facilitato ai mercati europei. Questo può essere particolarmente vantaggioso per le aziende e i professionisti che cercano di espandere la propria rete e le proprie opportunità commerciali.
- Ricchezza culturale e storica: Vivere e lavorare in Germania offre anche l'opportunità di esplorare un paese ricco di storia, cultura e tradizioni. Dalle città storiche e i castelli medievali alle moderne gallerie d'arte e agli eventi culturali, c'è sempre qualcosa da scoprire e apprezzare. Alcune città tedesche, poi, come per esempio Francoforte sul Meno, ti permettono di esplorare due facce dello stesso Paese, quella un po' più moderna e tecnologica, e quella legata alle tradizioni e al passato. Si tratta di un'esperienza completa capace di aprire i tuoi orizzonti e farti scoprire la realtà della Germania, molto più ampia di ciò a cui siamo abituati a pensare.
In sintesi, lavorare in Germania può offrire non solo opportunità di crescita professionale e stabilità economica, ma anche un'alta qualità della vita e un ambiente di lavoro stimolante e innovativo.
Vacanza studio
a Barcellona
Vivi un'esperienza indimenticabile e impara lo spagnolo con noi
Cos’è il comparativo di uguaglianza in inglese
Il comparativo di uguaglianza in inglese viene utilizzato per confrontare due elementi indicando che essi possiedono una qualità o una quantità in misura perfettamente uguale.
In italiano abbiamo lo stesso tipo di costrutto, che formiamo utilizzando avverbi come "tanto/quanto" oppure "come": in inglese, funziona praticamente allo stesso modo nonostante il modo di formarlo abbia delle differenze.
Prima di vedere come si forma, vediamo una frase di esempio in cui viene utilizzato il comparativo di uguaglianza in inglese:
- Il mio libro è interessante quanto il tuo. → My book is asinterestingas yours.
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
Vuoi imparare il cinese?
Scegli la nostra scuola a Pechino e vivi un'esperienza straordinaria
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
Vacanza studio
a Barcellona
Vivi un'esperienza indimenticabile e impara lo spagnolo con noi
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
Alla scoperta di Toronto, in Canada
Toronto, la città più grande del Canada e capitale della provincia dell'Ontario, è una metropoli vibrante e multiculturale situata sulle rive del Lago Ontario.
Conosciuta per il suo skyline iconico dominato dalla CN Tower, Toronto è un centro economico e culturale di rilievo per il Paese e per tutto il continente americano.
La città offre una varietà di esperienze, dai quartieri etnici come Chinatown e Little Italy ai prestigiosi musei come il Royal Ontario Museum e l'Art Gallery of Ontario.
Con un'ampia gamma di ristoranti, teatri e parchi, tra cui l'isola di Toronto e l'High Park, la città accoglie visitatori da tutto il mondo, offrendo un mix unico di modernità e tradizione: scopri con noi quali sono a Toronto i luoghi di interesse principali e assicurati di includerli nel tuo itinerario di viaggio… non te ne pentirai di certo!
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
Vuoi imparare il cinese?
Scegli la nostra scuola a Pechino e vivi un'esperienza straordinaria
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
Vuoi fare una vacanza studio
a Monaco di Baviera?
Vuoi fare una vacanza studio
a Monaco di Baviera?
Come coniugare i verbi in spagnolo?
Coniugare i verbi in spagnolo, proprio come in tutte le altre lingue, implica modificare la forma del verbo per corrispondere al soggetto della frase e al tempo verbale appropriato. Significa adattare quel verbo alla situazione in cui viene utilizzato, trasformando così un semplice "andare" da un "andrò": in questo modo, puoi personalizzare il significato delle tue frasi e dei tuoi discorsi.
Per questa ragione, conoscere le coniugazioni dei verbi in spagnolo è fondamentale per apprendere al cento per cento questa lingua, e utilizzarla nella quotidianità o a livello professionale.
Ecco una breve guida su come coniugare i verbi in spagnolo:
- Identifica il verbo: Prima di tutto, identifica il verbo nella frase. Ad esempio, se hai il verbo "hablar" (parlare), il primo passo è riconoscerlo come verbo. Questo passo è piuttosto semplice in spagnolo, dal momento che i verbi in questa lingua somigliano particolarmente, almeno per desinenze, a quelli in italiano.
- Determina il soggetto: Determina il soggetto della frase, cioè chi sta compiendo l'azione. Ad esempio, se il soggetto è "yo" (io), "tú" (tu), "él/ella" (egli/ella), o altri.
- Tempo verbale: Scegli il tempo verbale appropriato in base al contesto. Alcuni dei tempi verbali comuni includono presente (presente), pretérito (passato), futuro (futuro), condicional (condizionale), imperativo (imperativo), tra gli altri. Tra poco vedremo tutti quelli che esistono.
- Coniugazione: Utilizza le regole di coniugazione per modificare il verbo in base al soggetto e al tempo verbale. Ogni persona verbale ha una sua forma specifica. Ad esempio, per il verbo "hablar" (parlare) al presente indicativo:
- Yo hablo (io parlo)
- Tú hablas (tu parli)
- Él/Ella habla (egli/ella parla)
- Nosotros/nosotras hablamos (noi parliamo)
- Vosotros/vosotras habláis (voi parlate)
- Ellos/Ellas hablan (essi parlano)
- Pratica: La pratica è fondamentale per padroneggiare la coniugazione dei verbi in spagnolo. Esercitati con esercizi di coniugazione e utilizza regolarmente i verbi in contesti reali per migliorare la tua padronanza della coniugazione spagnola.
Ricorda che ci sono regolarità e irregolarità nella coniugazione dei verbi in spagnolo, quindi è importante prendere innanzitutto confidenza con le regole di base, per poi imparare le forme irregolari dei verbi più comuni e di quelli meno diffusi.
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
Cos’è e a cosa serve il superlativo inglese
Il superlativo in inglese è una forma grammaticale utilizzata per esprimere il grado massimo di una qualità all'interno -o meno- di un gruppo di elementi.
Si utilizza per confrontare tre o più elementi e per indicare che uno di essi possiede la qualità descritta in misura superiore (superlativo di maggioranza) o inferiore (superlativo di minoranza) rispetto a tutti gli altri.
Il superlativo serve a enfatizzare la superiorità o inferiorità di un elemento rispetto agli altri nel contesto di una determinata qualità.
Questo permette di esprimere confronti chiari e definitivi tra più elementi: anche in italiano abbiamo il costrutto necessario per formare il superlativo, utilizzando "il più/meno + aggettivo + gruppo di riferimento", oppure il suffisso in -issimo/a.
In inglese, esistono due diversi tipi di superlativo, proprio come nella lingua italiana:
- Relativo, che si usa per mettere a confronto un elemento con tutti gli altri appartenenti a un gruppo, secondo una caratteristica precisa;
- Assoluto, per mettere il focus su un soggetto che spicca per una qualità al massimo grado, senza confrontarla con altri elementi.
In ognuno dei due casi, il superlativo in inglese serve a:
- Enfatizzare: Permette di mettere in evidenza che un elemento ha una qualità in misura eccezionale rispetto a tutti gli altri.
Esempio:
She is the most talented musician here. → Lei è la musicista più talentuosa qui.
- Confrontare: Facilita il confronto tra più elementi, rendendo chiaro quale possiede una determinata qualità al grado massimo o minimo.
Esempio:
This mountain is the highest in the region. → Questa montagna è la più alta della regione.
- Descrivere: Aiuta a fornire descrizioni precise e dettagliate, indicando le caratteristiche eccezionali di un elemento.
Esempio:
He is the most diligent worker in the company. → Lui è il lavoratore più diligente dell'azienda.
Qual è la capitale della Cina oggi?
La capitale della Cina oggi, come di certo saprai, è Pechino (北京, Běijīng).
Pechino è la capitale ufficiale della Repubblica Popolare Cinese dal 1º ottobre del 1949, quando Mao Zedong proclamò la fondazione della nuova Cina socialista. Tuttavia, la storia di Pechino come centro politico risale a molto tempo prima.
Ma come mai è stata scelta proprio Pechino? Innanzitutto, per via della sua importanza storica in qualità di capitale imperiale. Durante la dinastia Yuan (1271-1368), fondata dai Mongoli, Pechino divenne la capitale con il nome di Dadu. Successivamente, la dinastia Ming (1368-1644) e la dinastia Qing (1644-1912) mantennero Pechino come capitale.
Inoltre, la posizione geografica di Pechino è strategica: situata nel nord-est della Cina, le consente di controllare efficacemente sia le regioni settentrionali che quelle centrali del paese, facilitando la difesa contro le invasioni da nord.
Essendo stata il centro del potere imperiale per secoli, oltretutto, Pechino ospita molti dei simboli della storia e della cultura cinese, come la Città Proibita, il Tempio del Cielo e Piazza Tiananmen. Questi luoghi rafforzano la sua identità come cuore politico e culturale della nazione. Anche la zona più visitata e meglio ristrutturata della Grande Muraglia cinese si trova nei pressi di Pechino, e ciò la rende anche una meta turistica non indifferente.
Da quando è diventata la capitale della Repubblica Popolare Cinese, Pechino ha subito una rapida modernizzazione. Oggi è un importante centro politico, economico e culturale, sede del governo centrale e di numerose istituzioni internazionali e nazionali.
La scelta di Pechino come capitale riflette sia la continuità storica che la visione moderna della Cina, rappresentando un ponte tra il passato imperiale e il futuro di una nazione in rapida crescita e trasformazione.
Non dimentichiamo anche il fattore comodità: Pechino è una città immensa, che copre un'area di circa 16.400 chilometri quadrati: considerati i suoi 21 milioni di abitanti, rappresenta una delle città più densamente popolate di tutto il mondo, oltre a un importante centro politico, culturale ed economico.
Cosa sono would, should could?
Would, should e could sono verbi modali in inglese: ma cosa significa?
I verbi modali sono una categoria di verbi ausiliari che non coniugano a seconda del soggetto e vengono utilizzati per esprimere modalità diverse come possibilità, obbligo, capacità, o condizioni.
In pratica, sono fondamentali per aggiungere una sfumatura di significato al verbo principale.
Anche nella lingua italiana abbiamo i verbi modali, e possiamo dire che siano gli stessi: should, would e could corrispondono infatti ai nostri dovere, volere e potere.
Perché trasferirsi in spagna per lavorare
Prima di pensare al come fare, però, cerchiamo di capire il perché: quali sono i reali motivi per cui vale la pena trasferirsi in Spagna e iniziare un nuovo percorso di vita lì? Quali benefici puoi trarre da questa decisione?
in effetti, la Spagna può offrire numerosi vantaggi e opportunità.
Uno dei motivi principali che la rende una destinazione così intrigante è la qualità della vita che offre: davvero eccellente, ed è nota per questo. Complici diversi elementi, come il clima mediterraneo con inverni miti ed estati calde, l'abbondanza di spazi verdi, le spiagge e una cultura vibrante: tutto ciò contribuisce a rendere la vita quotidiana piacevole e rilassante.
Inoltre, il costo della vita in molte città spagnole è più basso rispetto ad altre metropoli europee, permettendo un buon equilibrio tra lavoro e vita personale. Naturalmente questo dipende molto da città a città: Barcellona è una città più costosa rispetto a Valencia, per esempio.
Inoltre, la Spagna ha una ricca cultura, e tradizioni che includono cibo delizioso, musica, danza e festival. La famosa "siesta" e un ritmo di vita generalmente più lento rispetto ad altri paesi europei possono contribuire a un minore livello di stress. Non mancano musei ed edifici dalla maestosa architettura, soprattutto in città come Madrid, Barcellona e Malaga.
Nonostante le sfide economiche, poi, la Spagna ha visto una crescita in settori specifici come la tecnologia, il turismo, l'energia rinnovabile e i servizi. Città come Barcellona, Madrid e Valencia sono diventate hub per start-up tecnologiche e offrono molte opportunità per professionisti qualificati.
La presenza di numerose aziende internazionali e la crescente comunità di espatriati offrono eccellenti opportunità di networking. Questo può facilitare l'ingresso nel mercato del lavoro e l'avanzamento di carriera.
Non si tratta di una delle città con più opportunità lavorative in assoluto a livello europeo, ma vale la pena comunque tentare considerando l'equilibrio tra lavoro e qualità della vita, fattore sempre più importante per le nuove generazioni.
Lavorare in Spagna offre per altro l'accesso al mercato dell'Unione Europea, con tutti i vantaggi che ne derivano, inclusa la libertà di movimento e il diritto di lavorare in altri paesi membri.
La Spagna offre un buon sistema sanitario pubblico, accessibile e di alta qualità. Inoltre, il sistema educativo è ben strutturato, con numerose scuole internazionali e università di prestigio.
Tra gli altri vantaggi, poi, troviamo:
- Conoscenza di una nuova lingua: Trasferirsi in Spagna è un'ottima opportunità per imparare o migliorare il proprio spagnolo, una delle lingue più parlate al mondo. La padronanza dello spagnolo può aprire ulteriori opportunità di lavoro sia in Spagna che a livello internazionale;
- Ambiente accogliente: Gli spagnoli sono generalmente noti per la loro ospitalità e cordialità. Questo può rendere il processo di adattamento più semplice e piacevole per gli stranieri;
- Infrastrutture e trasporti: Le città spagnole sono ben collegate con infrastrutture moderne e un efficiente sistema di trasporto pubblico. Questo facilita gli spostamenti sia all'interno delle città che tra diverse regioni del paese;
- Vita sociale attiva: La Spagna offre una vivace vita notturna e numerose attività sociali e culturali. La possibilità di partecipare a eventi, concerti, spettacoli e feste può rendere la vita in Spagna molto gratificante dal punto di vista sociale.
Trasferirsi in Spagna per lavorare può essere una scelta estremamente positiva per chi cerca un equilibrio tra opportunità professionali e qualità della vita.
La combinazione di un mercato del lavoro in crescita, un ambiente accogliente e una cultura ricca rende la Spagna una destinazione attraente per molti lavoratori internazionali.
May might: cosa significa?
Innanzitutto, cerchiamo di capire di che cosa stiamo parlando più nel dettaglio.
May e might sono due verbi, ma non sono semplici verbi: si tratta infatti di verbi modali, ovvero una categoria di verbi ausiliari che vengono utilizzati per esprimere diverse modalità dell'azione del verbo principale. In parole semplici, ne vanno ad arricchire e completare il significato.
Infatti, proprio il concetto di verbo ausiliare è che si affianca a un verbo principale per andarne a modificare il significato.
Nel caso di may e might, si esprime la modalità di possibilità o permesso: entrambi i verbi, infatti, assumono il significato di "Potere".
Esempi:
- It may rain tomorrow. → Potrebbe piovere domani.
- Might I borrow your pen? → Potrei prendere in prestito la tua penna?
Come ben ricorderai, in inglese abbiamo un altro verbo ausiliare che esprime la possibilità o il permesso, can: qual è la differenza?
Semplicemente, il verbo can è più informale rispetto a may e might: noi lo tradurremmo con "posso", mentre gli altri due sono più affini alla forma del condizionale "potrei".
May might: differenza e regole
Anche se hanno un significato simile, la differenza tra may e might è in realtà più di una: la sfumatura di significato che ognuno dei due assume, infatti, porta la frase in posti diversi.
Riprendendo l'esempio di prima, possiamo esprimerlo in entrambi i modi:
- It may rain tomorrow. → Potrebbe piovere domani.
- It might rain tomorrow. → Potrebbe piovere domani.
Può sembrare la stessa frase, ma non è così. Nel primo caso, la probabilità che domani venga a piovere è più alta, mentre nel secondo è più incerta.
Possimo quindi dire che si usa may per probabilità che hanno più possibilità di verificarsi, mentre si usa might per per probabilità più basse.
Vediamo altri casi di uso e le relative differenze:
- Permesso: è più comune utilizzare il verbo may per chiedere permesso di fare qualcosa in modo formale. Might in questo caso è meno utilizzato e considerato ancora più formale e più antiquato.
Esempi:
May I leave the table? → Posso alzarmi da tavola?
Might I close the window? → Potrei chiudere la finestra? - Situazioni ipotetiche o condizionali: nelle frasi ipotetiche, might è più utilizzato di may.
Esempio:
If I had more time, I might take up a new hobby. → Se avessi più tempo, potrei dedicarmi a un nuovo hobby. - Discorso indiretto: quando si riporta un discorso diretto che include il verbo may, spesso si utilizza might:
Esempio:
She said: "I may go to the party" → She said that she might go to the party. (Ha detto che avrebbe potuto andare alla festa).
A questo punto, dovremmo tirare fuori una nostra vecchia conoscenza, il verbo will. Come ben sai, è il verbo ausiliare che serve a costruire il tempo futuro: in alcuni casi, però, il suo utilizzo potrebbe confondersi con quello di may e might.
Riprendiamo -per l'ennesima volta- l'esempio di prima:
- It may rain tomorrow. → In questo caso, è probabile che pioverà.
- It might rain tomorrow. → In questo caso, è abbastanza probabile che pioverà. Forse non ci sono segni che verrà a piovere, e si tratta più di una sensazione.
- It will rain tomorrow. → In questo caso, è molto probabile che pioverà. Le previsioni parlano chiaro, il cielo minaccia pioggia già ora, ma siccome il futuro non è mai sicuro, non possiamo dire che domani pioverà certamente.
Can, could, be able to: cosa cambia?
Come promesso, prima di avventurarci negli esercizi rivediamo insieme il significato di questi tre verbi. Innanzitutto, specifichiamo che si tratta di verbi modali, ovvero una categoria di verbi ausiliari che esprimono modalità come abilità, possibilità, permesso, obbligo, necessità e altri atteggiamenti del parlante verso l'azione del verbo principale.
Nel caso di can, could e be able to il significato che si vuole esprimere è quello di possibilità, permesso o per formulare richieste: li traduciamo generalmente con il verbo "potere" o "sapere", nel senso di "essere capace".
- I can play the piano. → Posso/so suonare il pianoforte.
- I am able to play the piano. → So suonare il pianoforte.
- Could I play the piano? → Potrei suonare il pianoforte?
Già da come li abbiamo tradotti, però, puoi notare alcune differenze sostanziali nell'uso di uno o dell'altro verbo.
Infatti:
Can è un verbo informale, che serve per esprimere capacità, possibilità o per chiedere un permesso in modo informale.
Esempi:
- You can come with me, if you want. → Puoi venire con me, se vuoi.
- He can swim very well. → Lui sa nuotare molto bene.
- Can I open the window? → Posso aprire la finestra? (es. Sei a casa di un tuo amico)
Could, invece, è una versione più formale del verbo can per quanto riguarda le richieste, mentre poi esprime possibilità o capacità ma al tempo passato o ipotetico.
Esempi:
- I could ran fast when I was young → Sapevo correre veloce quando ero giovane.
- It could rain later. → Più tardi potrebbe piovere.
- Could I open the window? → Potrei aprire la finestra? (es. Sei a scuola e chiedi all'insegnante).
Infine, be able to è un costrutto verbale più specifico, che serve principalmente a esprimere capacità, abilità e spesso sostituisce "can" al tempo futuro.
- I will be able to swim very well, one day. → Sarò capace di nuotare molto bene, un giorno.
- If I had more time, I would be able to help you. → Se avessi più tempo potrei aiutarti.
- He is able to speak three languages. → Lui è in grado di parlare tre lingue.
Museo delle cere Londra: personaggi celebri
Tra le attrazioni più popolari del museo ci sono, quindi, le figure di celebrità del cinema, della musica e dello sport, così come i personaggi storici e politici.
I visitatori hanno l'opportunità di farsi fotografare accanto alle loro celebrità preferite e di interagire con le figure di cera in modi divertenti e creativi.
Il museo è suddiviso in undici sezioni tematiche, che in totale custodiscono oltre 150 statue di cera.
Ma al Museo delle cere londra, i personaggi più celebri rappresentati quali sono?
Di certo non poteva mancare la Famiglia Reale al completo, qui nella capitale del Paese: pensa che durante i 70 anni di regno della Regina Elisabetta, sono state realizzate oltre 20 figure che la rappresentavano nei suoi iconici outfit colorati.
Dopodiché, il mondo della musica è uno dei più amati, all'interno del museo: cantanti internazionali del calibro di Beyoncé, Shakira e Lady Gaga sono pronti a farti sentire una rockstar!
Presentata per la prima volta dalla stessa Marie Tussauds nel 1818, la storica -e iconica- Camera degli Orrori è tornata a far battere i denti ai visitatori del museo.
I gemelli Kray, Jack Lo Squartatore e altre delle figure più macabre e controverse della Capitale sono tutte racchiuse qui… nella loro versione di cera, naturalmente.
Da un po' di tempo, poi, qui dentro potrai immergerti a pie' pari nel mondo Marvel: tutti gli eroi più famosi, da Thor a Hulk, sono pronti a farti sentire uno di loro per un pomeriggio.
E poi iconico, senza tempo e irraggiungibile, è entrato da poco nella collezione ma ha già fatto in modo di diventare una delle attrazioni principali del museo: stiamo parlando di David Bowie, Ziggy Stardust!
Non indagare oltre, lasciati un po' il brivido della sorpresa e il piacere di scoprire quali altri personaggi sono rappresentati al Museo delle Cere di Londra, direttamente in loco, quando starai già camminando per i suoi corridoi e nelle varie sezioni.
La storia della città proibita
La storia della Città Proibita in Cina risale alla Dinastia Ming, quando l'imperatore Yongle decise di spostare la capitale dell'impero da Nanchino a Pechino, e costruire lì una nuova residenza imperiale. I lavori per la costruzione della Città Proibita iniziarono nel 1406, e furono completati nel 1420: ci vollero quattordici anni, dunque, per realizzare ciò che abbiamo l'occasione di ammirare oggi.
La Città Proibita, conosciuta anche come Palazzo Imperiale, fu la residenza ufficiale degli imperatori Ming e Qing per circa 500 anni, fino alla fine della monarchia avvenuta nel 1912. Durante questo periodo, fu il centro del potere politico e amministrativo della Cina, nonché il luogo in cui vivevano gli imperatori, insieme alle loro famiglie e ai loro servitori: si trattava di una vera e propria città, quindi, ed è per questo che così viene definita ancora oggi.
Ma perché proibita?
In realtà, il motivo di questo appellativo è molto semplice, e deriva dal fatto che l'accesso alla residenza imperiale era strettamente controllato e vietato al pubblico in generale.
Solo i funzionari di alto rango, i servitori e i membri della famiglia imperiale potevano entrare nella Città Proibita. Per fare in modo che fosse così, anche la costruzione stessa era circondata da mura imponenti e difese da torri di guardia.
Nel corso dei secoli, la Città Proibita di Pechino è stata testimone di numerosi eventi storici cruciali, tra cui le ribellioni, le lotte di potere e i cambiamenti dinastici: ogni momento decisivo della storia cinese è passato per queste mura, in pratica.
Durante l'ultimo periodo della dinastia Qing, la Città Proibita subì danni durante la Ribellione dei Boxer nel 1900 e successivamente fu abbandonata quando l'ultimo imperatore, Pu Yi, abdicò nel 1912.
Dopo la caduta dell'Impero, la Città Proibita fu aperta al pubblico come museo nel 1925 e divenne una delle principali attrazioni turistiche della Cina. Ancora oggi la Città Proibita è un importante sito storico e culturale, e rappresenta il simbolo dell'antica civiltà cinese e della grandezza delle dinastie imperiali.
Comparativo minoranza inglese: come si forma?
Il comparativo di minoranza in inglese si forma utilizzando la seguente struttura:
- less + aggettivo + than" (meno + aggettivo + di) o
- less + avverbio + than (meno + avverbio + di)
"Less", infatti, è l'avverbio inglese che traduciamo con la parola "meno" in italiano.
Questa costruzione viene utilizzata per confrontare due cose o persone indicando che una ha una qualità in misura minore rispetto all'altra.
Che si tratti di aggettivi o di avverbi, e che si tratti di forme regolari oppure irregolari, il modo di formare il comparativo di minoranza in inglese è sempre lo stesso, e non sono previste eccezioni o differenze.
Ecco alcuni esempi di comparativi di minoranza utilizzando aggettivi e avverbi:
- She is less tall than her sister. --> Lei è meno alta di sua sorella.
- This movie is less interesting than the one I watched last week. -> Questo film è meno interessante di quello che ho guardato la settimana scorsa.
- He speaks spanish less fluently than his brother. -> Lui parla spagnolo meno fluentemente di suo fratello.
- She runs less quickly than him. -> Lei corre meno velocemente di lui.
In breve, per formare il comparativo di minoranza, basta aggiungere "less" prima dell'aggettivo o dell'avverbio base, seguito da "than" per fare il confronto con un'altra cosa o persona.
Vacanze studio in Spagnolo
Impara lo spagnolo in modo efficace e vivi un'esperienza indimenticabile!
Organizza con noi la tua prossima vacanza studio!
Come si forma il comparativo di uguaglianza inglese
Dall'esempio che abbiamo appena visto insieme, possiamo dedurre che la formazione del comparativo di uguaglianza in inglese vada composta utilizzando la particella di testo "as" per due volte, racchiudendovi in mezzo l'aggettivo, l'avverbio o il sostantivo del caso.
Per gli aggettivi:
- as + aggettivo + as
Esempio: She is as tall as her brother. → Lei è alta quanto suo fratello.
- as + aggettivo + as
Per gli avverbi:
- as + avverbio + as
Esempio: He runs as fast as his friend. → Corre veloce quanto il suo amico.
- as + avverbio + as
Per i sostantivi:
- as much/many + sostantivo + as
- as much viene usato con sostantivi non numerabili.
Esempio: She has as many books as I do. → Ha tanti libri quanti ne ho io. - as many viene usato con sostantivi numerabili.
Esempio: He has as much patience as his teacher → Ha tanta pazienza quanta il suo insegnante.
- as much viene usato con sostantivi non numerabili.
- as much/many + sostantivo + as
Per questo particolare utilizzo, puoi fare riferimento alla lezione che riguarda l'utilizzo di many e much come avverbi di quantità, con la regola relativa e la spiegazione di quando si usano.
Questa struttura permette di mettere in risalto la parità tra due elementi rispetto a una specifica qualità o quantità.
Il superlativo relativo inglese
Iniziamo subito a vedere come si forma il superlativo relativo in inglese che, come abbiamo visto, è il costrutto che serve per mettere a confronto un elemento con tutti gli altri di un gruppo, indicando che possiede una qualità al massimo grado rispetto agli altri.
Come abbiamo riscontrato anche nel comparativo di maggioranza o minoranza, abbiamo due forme diverse per quanto riguarda aggettivi corti e aggettivi lunghi.
Si forma aggiungendoil suffisso "-est" agli aggettivi corti o utilizzando "most" per gli aggettivi lunghi. Si aggiunge inoltre l'articolo determinativo "the" prima dell'aggettivo superlativo.
Quindi:
- Aggettivi corti:
the + aggettivo + -est
Esempio:
He is the tallest in the class. → Lui è il più alto della classe.
- Aggettivi lunghi:
the most + aggettivo
Esempio:
She is the most intelligent student here. → Lei è la studentessa più intelligente qui.
Le sette capitali della Cina antica: storia e cronologia
Prima di arrivare al 1949 e alla scelta ufficiale di Pechino come capitale della Cina, però, la storia del Paese antico è stata segnata da diverse dinastie, le quali hanno avuto capitali differenti.
Facciamo un viaggio sulla linea del tempo per scoprire quali sono state le città più importanti nella Terra dei Draghi nel corso dei secoli.
1. Anyang (安阳)
Anyang è stata capitale della Cina durante la dinastia Shang (circa 1600-1046 a.C.) Situata nella moderna provincia di Henan, è una delle capitali più antiche della Cina.
Conosciuta anche come Yin, fu la capitale durante l'ultima fase della dinastia Shang. Gli scavi archeologici a Anyang hanno portato alla luce importanti reperti, tra cui ossa oracolari e bronzi rituali, che forniscono preziose informazioni sulla vita politica, religiosa e sociale della dinastia Shang.
Le ossa oracolari sono particolarmente significative, poiché rappresentano le più antiche testimonianze di scrittura cinese.
2. Xi'an (西安)
Periodo: Dinastia Zhou (circa 1046-256 a.C.), Dinastia Qin (221-206 a.C.), Dinastia Han (206 a.C.-220 d.C.), Dinastia Tang (618-907 d.C.) Xi'an, anticamente conosciuta come Chang'an, è situata nella provincia di Shaanxi. Durante la dinastia Zhou occidentale, Chang'an fu una delle prime capitali cinesi.
La dinastia Qin, sotto il primo imperatore Qin Shi Huang, unificò la Cina e stabilì la capitale a Xi'an, dove furono costruite molte delle prime grandi opere, come l'Esercito di Terracotta.
Durante la dinastia Han, Chang'an divenne un fiorente centro culturale e commerciale. Sotto la dinastia Tang, raggiunse l'apice come una delle città più grandi e cosmopolite del mondo antico, fungendo da punto di partenza per la Via della Seta.
3. Luoyang (洛阳)
Periodo: Dinastia Zhou orientale (770-256 a.C.), Dinastia Han orientale (25-220 d.C.), Dinastia Wei del Nord (386-534 d.C.) Situata nella moderna provincia di Henan, Luoyang fu la capitale di varie dinastie. Durante la dinastia Zhou orientale, divenne il centro politico e culturale della Cina.
Fu nuovamente capitale durante la dinastia Han orientale e durante la dinastia Wei del Nord. Luoyang è famosa per il Tempio del Cavallo Bianco, il primo tempio buddhista ufficiale in Cina, e per le Grotte di Longmen, un complesso di templi buddhisti scavati nella roccia.
Quando usare could, would e should: regole e differenze
I verbi modali could, would e should hanno usi specifici e possono esprimere differenti sfumature di significato.
Le differenze principali sono le seguenti:
- Could spesso indica possibilità e capacità, sia nel presente che nel passato, e viene usato per richieste cortesi e permessi;
- Would viene usato principalmente per esprimere condizionalità, abitudini passate e intenzioni future nel passato, oltre a essere utilizzato per richieste cortesi;
- Should è usato per dare consigli, esprimere obblighi morali o aspettative.
Ma, per comprendere meglio sia la differenza tra uno e l'altro, sia l'utilizzo specifico di ognuno, andiamo ad approfondire ognuno di questi verbi e i loro usi.
Vacanze studio in Spagnolo
Impara lo spagnolo in modo efficace e vivi un'esperienza indimenticabile!
Organizza con noi la tua prossima vacanza studio!
Cose da vedere a Toronto: i nostri consigli
1. CN Tower
La CN Tower è una delle strutture più iconiche di Toronto e una delle torri più alte del mondo, con un'altezza di 553,3 metri.
Costruita nel 1976, offre viste mozzafiato della città e del lago Ontario. Tra le attrazioni principali c'è il pavimento di vetro e il ristorante girevole 360 Restaurant.
Per i più coraggiosi, poi, c'è l'EdgeWalk, un'esperienza che ti permette di camminare all'esterno della torre a 356 metri di altezza: che fai, non approfitti di questa occasione più unica che rara?
2. Art Gallery of Ontario
L'Art Gallery of Ontario è uno dei più grandi musei d'arte del Nord America.
Ospita una vasta collezione che spazia dall'arte canadese a quella europea, asiatica e africana: una volta che si è qui, non si può di certo mancare questa tappa, oseremmo dire fondamentale.
La galleria è famosa anche per la sua architettura moderna, in parte progettata dall'architetto Frank Gehry, e per le mostre temporanee che attraggono opere di artisti di fama mondiale.
3. Ripley's Aquarium of Canada
Situato vicino alla CN Tower, l'acquario di Ripley è una delle attrazioni più popolari di Toronto, soprattutto per le famiglie.
Ospita oltre 16.000 animali marini, tra cui squali, meduse, razze e pesci esotici: l'acquario ha un tunnel sottomarino che permette ai visitatori di camminare circondati dall'acqua e dalla vita marina, offrendo un'esperienza immersiva unica.
Quanto costa il museo delle cere a Londra: prezzo e tariffe
A questo punto ti starai chiedendo quanto costa il Museo delle cere di Londra: prezzo e tariffe possono essere variabili se ordini online oppure in loco.
Più nel dettaglio, ci sono questi tipi di biglietti tra cui scegliere:
- Biglietto standard: ha un costo di 37£ (circa 43€) se acquistato online, oppure 45£ (circa 52€) se preso sul posto;
- Madame Tussauds + London Eye: ha un costo di 54,50£ ed è acquistabile online;
- Biglietto Fast Track: ha un costo di 54£ se acquistato online, oppure 62£ se preso sul posto;
- Madame Tussauds + London Eye + Sea Life: ha un costo di 74,50£ ed è acquistabile online
Infine, c'è anche la possibilità di acquistare il biglietto integrato con fast track sia per il Madame Tussauds che per il London Eye, e ha un costo di 75£, che equivalgono a 87€ circa.
Vacanze studio in Cina?
Parti con Sprachcaffe per una vacanza indimenticabile per imparare il cine
Quando usare il comparativo di minoranza inglese: esempi
Il comparativo di minoranza in inglese viene utilizzato quando si desidera confrontare due cose o persone e indicare che una ha una qualità, una quantità o una caratteristica in misura minore rispetto all'altra. Di seguito ci sono alcuni esempi di situazioni in cui si utilizza il comparativo di minoranza:
- Confronto di qualità o caratteristiche: Il principale utilizzo del comparativo di minoranza in inglese è il confronto di una qualità o caratteristica tra due soggetti.
Esempio:
-She is less experienced than her colleague. → Lei ha meno esperienza rispetto alla sua collega.
-This car is less reliable than the previous one. → Questa macchina è meno affidabile rispetto a quella precedente. - Confronto di quantità: Possiamo utilizzarlo per confrontare la quantità di un certo soggetto paragonata a un'altra.
Esempi:
-I have less money than you. → Ho meno soldi di te.
-He has less free time than his sister. → Lui ha meno tempo libero di sua sorella. - Confronto di abilità o capacità: Con il comparativo di minoranza, si può fare anche un confronto tra le abilità di due soggetti.
Esempi:
- She speaks less fluently than her friend. → Lei parla meno fluentemente rispetto alla sua amica.)
-He swims less gracefully than his brother. → Lui nuota meno elegantemente di suo fratello. - Confronto di velocità: Possiamo utilizzarlo anche per confrontare le velocità di due soggetti.
Esempi:
-The turtle moves less quickly than the rabbit. → La tartaruga si muove meno velocemente del coniglio.
-She types less quickly than her colleague. → Lei digita meno velocemente rispetto alla sua collega.
In generale, il comparativo di minoranza viene utilizzato quando si desidera esprimere che una delle due cose o persone confrontate ha una qualità o una caratteristica in misura minore rispetto all'altra.
È una costruzione utile per fare confronti e mettere in evidenza differenze tra le entità confrontate.
- achten auf - fare attenzione a
- antworten auf - rispondere a
- sich ärgern über - arrabbiarsi per
- aufhören mit - smettere di
- sich aufregen über - agitarsi per
- sich aufhalten bei - fermarsi da
- sich auskennen mit - essere esperti in
- sich bedanken bei/für - ringraziare qualcuno/per
- beginnen mit - iniziare con
- berichten über - riferire su
- bestehen aus - essere composto di
- bestehen auf - insistere su
- sich beziehen auf - fare riferimento a
- bleiben bei - rimanere con
- denken an - pensare a
- diskutieren über - discutere di
- sich freuen auf - essere felici per (qualcosa che deve ancora accadere)
- sich freuen über - essere felici per (qualcosa che è già accaduto)
- gehen um - trattare di
- glauben an - credere in
- gratulieren zu - congratularsi per
- halten von - pensare di qualcosa
- sich interessieren für - interessarsi a
- kämpfen für - combattere per
- sich kümmern um - prendersi cura di
- sich entscheiden für/gegen - decidere per/contro
- sich erinnern an - ricordarsi di
- fragen nach - chiedere di
- sich freuen auf - essere felici per
- sich freuen über - essere felici per
- sich gewöhnen an - abituarsi a
- sich interessieren für - interessarsi a
- sich irren in - sbagliarsi in
- sich kümmern um - prendersi cura di
- sich konzentrieren auf - concentrarsi su
- sich verlassen auf - contare su
- verzichten auf - rinunciare a
- warten auf - aspettare per
- warnen vor - mettere in guardia da
- sich wundern über - stupirsi di
Si può lavorare in Germania senza sapere il tedesco?
Ma quindi, si può lavorare in Germania senza sapere il tedesco?
La verità è che sì, è possibile lavorare in Germania senza conoscere la lingua, soprattutto in determinati settori e città. Alcune zone di questo Paese sono particolarmente dentro economia e tecnologia, due settori in cui l'inglese è l'idioma fondamentale, utilizzato da tutti. In più, ci sono città come Berlino che rappresentano delle vere e proprie melting pot, e in cui le lingue parlate non si limitano a quella ufficiale.
Tuttavia, è innegabile che la conoscenza del tedesco possa ampliare notevolmente le tue opportunità lavorative e facilitare l'integrazione nella vita quotidiana
Lavorare in Germania senza tedesco: consigli su come fare
Lavorare in Germania senza conoscere il tedesco, quindi, può essere una sfida, ma è assolutamente possibile, specialmente se segui alcuni consigli e strategie. Ecco una guida su come affrontare questa situazione:
- Identifica i settori e le posizioni in cui l'inglese è la lingua principale, come per esempio Tecnologia e start up, finanza, ingegneria e automotive, ricerca e sviluppo. In questo modo, almeno all'inizio non avrai problemi e potrai subito cominciare a lavorare, in un ambiente -probabilmente- di stampo internazionale.
- Scegli le città più internazionali, come per esempio Berlino, Monaco, Francoforte e Amburgo.
- Sfrutta il networking per trovare nuove opportunità adatte a te, partecipando ad eventi o utilizzando piattaforme dedicate alla ricerca di lavoro.
- Collabora con agenzie di collocamento locali per trovare lavoro più facilmente e spiegare quali sono le condizioni ottimali per la tua situazione a livello linguistico e professionale.
Coniugare verbi in spagnoli: forma attiva e passiva
Proprio come in italiano, anche nella lingua spagnola abbiamo sia la forma attiva che la forma passiva dei verbi, che ci spostare il focus dal soggetto e porlo sull'azione stessa.
Vediamo un esempio:
- José mangia una mela. → José come una manzana.
- La mela è mangiata da José. → La manzana es comida por José.
Come possiamo vedere da questo esempio, la costruzione della forma passiva è un po' diversa in spagnolo rispetto all'italiano.
In questo caso utilizziamo il verbo "ser" come ausiliare, ma la forma passiva può anche essere formata con il verbo "estar" (stare) in alcuni contesti, soprattutto quando si vuole enfatizzare lo stato attuale dell'azione.
Tuttavia, il verbo "ser" è più comune e più generale quando si tratta di formare la forma passiva in spagnolo.
Una differenza importante a cui prestare particolare attenzione, invece, è la formazione del complemento d'agente o di causa efficiente: se in italiano usiamo la preposizione "da", in spagnolo andremo invece a utilizzare la preposizione "por".
Vediamo qualche altro esempio per capire meglio:
- El edificio fue construido por una empresa extranjera. → Il palazzo è stato costruito da una azienda straniera.
- El balón fue perforado por esa planta carnívora. → Il pallone è stato bucato da quella pianta carnivora.
In ogni caso, sia che il complemento sia d'agente sia di causa efficiente, utilizziamo la preposizione por per introdurlo.
Quando usare i comparativi di uguaglianza in inglese?
I comparativi di uguaglianza in inglese vengono utilizzati per mettere a confronto due elementi (persone, oggetti, situazioni, ecc.) per indicare che essi possiedono una determinata qualità o quantità in misura uguale.
Se vogliamo fare un paragone tra due misure, utilizziamo sempre il comparativo: se le due misure sono uguali, utilizziamo il comparativo di uguaglianza. Semplice, no?
Ma per renderlo ancora più chiaro, vediamo alcuni utilizzi più nel dettaglio, seguiti da esempi:
- Confrontare qualità di due soggetti
Esempio: Her house is as big as mine. → La sua casa è grande quanto la mia.
Uso: Per indicare che due case hanno la stessa grandezza. - Confrontare abilità o azioni
Esempio: He can run as fast as his brother. → Può correre veloce quanto suo fratello.
Uso: Per indicare che due persone corrono alla stessa velocità. - Confrontare quantità
Esempio: (sostantivi numerabili): She has as many books as her friend. → Ha tanti libri quanti il suo amico.
Esempio (sostantivi non numerabili): He drinks as much water as I do. → Beve tanta acqua quanto me
Uso: Per indicare che due persone hanno la stessa quantità di libri o bevono la stessa quantità d'acqua.
Utilizziamo il comparativo di uguaglianza in inglese anche nei seguenti casi:
- Per evidenziare parità: Utilizzare i comparativi di uguaglianza è un modo efficace per sottolineare che due elementi sono simili in termini di una specifica qualità o quantità.
- Per chiarire similitudini: Questi comparativi aiutano a rendere chiaro che due situazioni, oggetti o persone sono equivalenti in qualche aspetto, il che può essere utile in contesti di confronto o analisi.
- Per esprimere equità: In molti contesti, specialmente in discussioni o argomentazioni, usare i comparativi di uguaglianza può aiutare a dimostrare equità o giustizia.
Il superlativo assoluto inglese
Invece, il superlativo assoluto in inglese serve a esprimere una qualità al massimo grado senza confrontarla con altri elementi. In italiano abbiamo diversi modi per formarlo:
aggiungendo il suffisso -issimo agli aggettivi, o -issimamente agli avverbi → bellissimo, facilissimamente…
- aggiungendo parole all'inizio per enfatizzarne il significato, come "super", "ultra", "arci" e così via;
- utilizzando avverbi come "molto", "davvero", "estremamente" e così via, per rafforzare il significato dell'aggettivo a cui fanno riferimento
In lingua inglese, è molto simile: si forma utilizzando avverbi come "very" o "extremely" prima dell'aggettivo, oppure utilizzando forme intensificate come "the -est" o "the most" in un contesto assoluto, ovvero omettendo la parte in cui lo si confronta a un gruppo o una pluralità.
Quindi:
- Aggettivi corti:
very/extremely + aggettivo
Esempio:
She is very tall. → Lei è molto alta.
- Aggettivi lunghi:
very/extremely + aggettivo
Esempio:
This problem is extremely difficult. → Questo problema è estremamente difficile.
Vacanze studio in Cina?
Parti con Sprachcaffe per una vacanza indimenticabile per imparare il cine
Would quando si usa
l verbo modale would ha diversi usi in inglese, tra cui esprimere condizionalità, abitudini passate, intenzioni future nel passato e richieste cortesi.
Vediamo brevemente caso per caso:
- Condizionalità: would viene spesso usato in frasi condizionali di tipo 2 e tipo 3, per esprimere situazioni ipotetiche o irreali.
-Condizionale di tipo 2 (situazioni ipotetiche nel presente o futuro): "If I had a car, I would drive to work." → Se avessi una macchina, guiderei per andare al lavoro.
-Condizionale di tipo 3 (situazioni irreali nel passato): "If I had known about the meeting, I would have attended." → Se avessi saputo della riunione, avrei partecipato. - Intenzione futura nel passato: è usato per parlare di azioni o eventi futuri che erano previsti o pianificati nel passato: "She said she would call me later" → Ha detto che mi avrebbe chiamato più tardi.
- Abitudini passate: può essere usato per descrivere abitudini o azioni ripetute nel passato, simile a "used to." : "When we were children, we would play outside every day." → Quando eravamo bambini, giocavamo fuori ogni giorno.
- Richieste cortesi: è usato per fare richieste o offrire qualcosa in modo molto cortese e formale: "Would you mind closing the window?" → Ti dispiacerebbe chiudere la finestra?
- Preferenze e desideri: può essere usato per esprimere preferenze o desideri: "I would prefer to stay home tonight." → Preferirei restare a casa stasera.
Lavoro in Spagna vitto e alloggio gratis: in cosa consiste?
Lavorare in Spagna con vitto e alloggio gratuiti è un'opzione interessante per molte persone, in particolare per chi cerca di ridurre i costi di vita iniziali o vuole fare un'esperienza di lavoro e vita all'estero senza troppi rischi finanziari: ti dà la possibilità di cominciare a metterti in gioco subito, senza dover spendere tempo prezioso a cercare un posto in cui dormire o a doverti occupare dei pasti.
Spesso, queste offerte riguardano quelli che vengono considerati "lavoretti", come le professioni legate al turismo, il baby sitting o ciò che concerne il settore agricolo. Non lasciarti ingannare, però: spesso sono molto più faticosi di altri lavori! Perciò, preparati a sacrificarti un po' per riuscire a iniziare a lavorare in Spagna e lanciare, così, il tuo obiettivo di vita.
Cerco lavoro in Spagna con vitto e alloggio: le soluzioni per trovarlo
Trovare lavoro in Spagna con vitto e alloggio richiede un po' di ricerca, da effettuare sia in loco, presso le agenzie del lavoro, sia online grazie ai numerosi portali. LinkedIn è una risorsa preziosa, in questo, così come i siti specifici per baby sitter o altri lavori.
Se invece cerchi esperienze di volontariato e/o scambi culturali, puoi cercare tra le organizzazioni no-profit oppure su siti come Workaway e WWOOF.
Frasi con may, might e will
Per comprendere ancora meglio questa differenza tra may e might con will, vediamo alcune frasi di esempio. In particolare, vedremo come, in uno stesso contesto, la scelta del verbo ausiliare possa modificare il significato della frase stessa e condurre la conversazione verso parti diverse.
Esempio 1: Partecipazione a una festa:
- May: She may come to the party. → Potrebbe venire alla festa. - C'è una buona possibilità che venga. Forse mi ha accennato che, se ci fosse stato il sole, sarebbe venuta, e oggi in effetti è una bella giornata.
- Might: She might come to the party. → Potrebbe venire alla festa. - C'è una possibilità, ma meno certa rispetto a may. Forse mi ha accennato che, se ci fosse stato il sole, sarebbe venuta, ma oggi il tempo è un po' incerto.
- Will: She will come to the party. → Verrà alla festa. - È sicuro che verrà, oppure mi ha promesso che lo farà.
Esempio 2: Studi universitari:
- May: I may study abroad next year. (Potrei studiare all'estero l'anno prossimo. - Sto considerando seriamente l'idea, informandomi delle possibilità.
- Might: I might study abroad next year. Potrei studiare all'estero l'anno prossimo. - Sto considerando l'idea, ma non è molto sicuro. È un'idea buttata lì, ancora ben lontana dall'essere presa seriamente in considerazione.
- Will: I will study abroad next year. → Studierò all'estero l'anno prossimo. - Ho deciso e pianificato di farlo, e mi sto già mobilitando per organizzare tutto.
Esempio 3: Chiedere permesso:
- May: May I borrow your book? → Posso prendere in prestito il tuo libro?) - Formale e cortese.
- Might: Might I borrow your book? → Posso prendere in prestito il tuo libro?) - Estremamente formale e meno comune, oggi quasi inutilizzato.
- Will: Will you lend me your book? → Mi presterai il tuo libro? - Chiede direttamente se la persona è disposta a prestare il libro. Costrutto informale, da utilizzare con amici o, comunque, persone con cui si ha una certa confidenza.
Esempio 4: Possibilità di fallimento
- May: The plan may fail if we don't prepare well. → Il piano potrebbe fallire se non ci prepariamo bene. - Possibilità moderata di fallimento, forse le cose non stanno andando come previsto.
- Might: The plan might fail if we don't prepare well. → Il piano potrebbe fallire se non ci prepariamo bene. - Possibilità leggermente meno certa di fallimento, è più una paura che un qualcosa di concreto.
- Will: The plan will fail if we don't prepare well. → Il piano fallirà se non ci prepariamo bene. - Conseguenza certa di una mancata preparazione.
Questi esempi illustrano come "may," "might," e "will" possono essere usati per esprimere diverse gradazioni di possibilità, certezza, e formalità.
Esercizi can, could, be able to: regole e spiegazione
Ora che abbiamo fatto questo breve -ma esaustivo!- ripasso, dovresti essere pronto per affrontare alcuni esercizi su can, could e be able to!
Questi esercizi ti aiuteranno a praticare e rafforzare la tua comprensione di come utilizzare correttamente questi verbi modali in vari contesti.
Alla fine, ti lasceremo anche le soluzioni, in modo da poter comprendere se l'argomento ti è davvero chiaro o se, invece, sia il caso di ripassare prima di andare oltre con lo studio e con gli argomenti da apprendere.
-Completa la frase con could, be able to
- When I was younger, I ________ run for miles without getting tired.
- By next year, I ________ speak three languages fluently.
- He wasn't feeling well, so he ________ come to the meeting yesterday.
- If you study hard, you ________ pass the exam.
- She ________ play the piano beautifully when she was a child.
- After a lot of practice, I finally ________ solve the puzzle.
- They ________ finish the project by the end of the month if they work overtime.
- He lost his keys and ________ get into his house last night.
- Next year, we ________ travel to Japan for the summer.
- Despite the heavy rain, they ________ complete the hike.
soluzioni |
could |
will be able to |
couldn't |
will be able to |
could |
was able to |
couldn't |
will be able to |
were able to |
-Correggi gli esercizi con can, could, be able to
Passiamo ora al secondo esercizio: completa le seguenti frasi e verifica il verbo esatto con le soluzioni sottostanti.
- When I was a teenager, I ________ stay up all night without feeling tired the next day. → Quando ero più giovano, riuscivo a stare sveglia tutta la notte senza sentirmi stanca il giorno dopo.
- By the end of this year, they ________ finish the construction of their new house. → Entro la fine di quest'anno, saranno in grado di finire la costruzione della loro nuova casa.
- She isn't available right now, so she ________ take your call at the moment. → Non è disponibile in questo momento, perciò non potrà prendere la tua chiamata adesso.
- If you practice every day, you ________ play the guitar very well soon. → Se fai pratica ogni giorno, presto saprai suonare la chitarra davvero bene.
- As a child, he ________ solve complex math problems easily. → Da bambino, sapeva risolvere problemi matematici complessi facilmente.
- After the surgery, he finally ________ walk without pain. → Dopo l'operazione potrà finalmente camminare senza sentire dolore.
- With enough funding, the researchers ________ continue their important work. → Senza abbastanza fondi, le ricerche per il loro importante lavoro non potranno continuare.
- She forgot her password and ________ access her email last night. → Lei ha dimenticato la sua password e non poteva accedere alla sua email la scorsa notte.
- Thanks to the new software, we ________ complete our tasks more efficiently now. → Grazie al nuovo software, ora riusciamo a completare i nostri compiti in modo più efficiente.
- Despite the injury, he ________ finish the marathon last week. → Nonostante l'infortunio, è stato capace di finire la maratona la scorsa settiman
soluzioni |
could |
be able to |
can't |
will be able to |
could |
was able to |
will be able to |
couldn't |
was able to |
-Scrivi delle frasi con can, could, be able
Adesso, prova a creare tu delle frasi utilizzando i verbi can, could e be able to: in base a ciò che hai imparato, prova a immaginare i contesti giusti in cui utilizzarli e a giocare con i tempi verbali.
Non smettere di mettere in pratica le nozioni che hai appreso, fino a che non ti rendi conto che l'argomento ti è davvero chiaro. Ricorda: è sempre meglio metterci un po' di più, ma comprendere e memorizzare al meglio le regole, piuttosto che "studiare" velocemente tutti gli argomenti di grammatica e poi non saperli mettere in pratica.
Solo quando riuscirai a scrivere frasi con can, could e be able to senza difficoltà, allora potrai passare senza problemi all'argomento successivo: seguici nella prossima lezione Sprachcaffe dove parleremo delcomparativo di minoranza in inglesee di tutte le sue caratteristiche!
4. St. Lawrence Market
Questo storico mercato, il St. Lawrence Market, è un must per gli amanti del cibo.
Fondato nel 1803, è uno dei mercati più antichi del Canada e offre una vasta gamma di prodotti freschi, specialità gastronomiche, e prodotti artigianali.
È il luogo ideale per assaggiare cibi locali, come i famosi sandwich di peameal bacon: non c'è bisogno di portare il pranzo al sacco, durante questa gita, perché avrai tantissime cose da assaggiare in loco!
5. Distillery District
Il Distillery District è un'area pedonale storica che ospita una collezione di edifici industriali del XIX secolo, restaurati e trasformati in un vivace centro di arte, cultura e intrattenimento.
Qui si possono trovare gallerie d'arte, boutique, ristoranti, e caffè.
È anche un luogo popolare per eventi e festival, tra cui i mercatini di Natale e gli spettacoli teatrali: è un sogno capitare qui durante le feste natalizie… nonostante il freddo!
6. Casa Loma
Casa Loma è un castello in stile gotico, costruito all'inizio del XX secolo per il finanziere Sir Henry Pellatt.
Questa sontuosa residenza offre ai visitatori la possibilità di esplorare stanze decorate, passaggi segreti, torri e bellissimi giardini.
La storia affascinante di Casa Loma e le sue opulente stanze fanno di questo luogo una delle attrazioni più visitate di Toronto.
7. Kensington Market
Kensington Market è uno dei quartieri più colorati e culturalmente diversificati di Toronto.
Conosciuto per la sua atmosfera bohémien, offre una vasta gamma di negozi vintage, mercati alimentari, caffè, e ristoranti etnici.
È un luogo dove la diversità culturale di Toronto è particolarmente evidente e dove è possibile trovare prodotti e cucine da tutto il mondo.
Che forma ha la città proibita?
La struttura della Città Proibita in Cina è una delle caratteristiche che la rendono unica nel suo genere, seppur rispettando appieno la tradizionale architettura cinese.
La Città Proibita ha una forma rettangolare e copre un'area di circa 72 ettari (180 acri).
È circondata da mura imponenti, lunghe circa 961 metri su ogni lato. Le mura sono alte circa 10 metri e sono rinforzate da torri di guardia agli angoli e lungo i lati.
All'interno della Città Proibita, ci sono oltre 980 edifici, inclusi palazzi, cortili, sale per le udienze, templi, giardini e altri edifici ausiliari. Gli edifici principali sono disposti lungo un asse centrale, con cortili e passaggi che si estendono simmetricamente da esso.
Il layout della Città Proibita è stato progettato in modo da rispecchiare i principi della cosmologia cinese e del feng shui.
L'asse centrale, chiamato "Asse della Gloria", è orientato nord-sud e collega la Porta Meridionale (Porta della Meridiana) alla Porta Settentrionale (Porta della Purezza Celeste). Lungo questo asse si trovano i principali palazzi e cortili, che erano riservati agli imperatori e ai loro consiglieri più fidati.
Complessivamente, la Città Proibita è un esempio superbo di architettura tradizionale cinese, con i suoi tetti a pagoda, le colonne scolpite, le decorazioni elaborate e i giardini incantevoli.
Ogni dettaglio architettonico è stato progettato con cura per riflettere la grandezza e la sacralità del potere imperiale, e sono proprio queste le sensazioni che si provano visitandola.
Questa lista non è esaustiva, ma include alcuni dei verbi più comuni con le loro preposizioni corrispondenti. Naturalmente, infatti, la lingua tedesca comprende molti più verbi con preposizione di questi, ma questi sono di certo quelli che ti serviranno maggiormente in quanto si tratta dei più comuni e diffusi nel parlato di tutti i giorni.
Usare verbi tedeschi con preposizione: spiegazione semplice
I verbi tedeschi con preposizione sono verbi che hanno bisogno di una particolare preposizione per completare il loro significato.
Le preposizioni sono parole che indicano la relazione tra due elementi in una frase, come "a", "in", "su", "da", ecc: anche in italiano, infatti, se ci pensi, abbiamo dei verbi che necessitano di una preposizione per avere davvero senso.
Quando usi un verbo tedesco con preposizione, devi sapere quale preposizione viene usata con quel verbo per renderlo corretto.
Ad esempio, in inglese diciamo "to talk about" (parlare di), dove "about" è la preposizione. In tedesco, il verbo equivalente è "sprechen über", dove "über" è la preposizione corretta. In un certo senso, possiamo paragonare i verbi con preposizione in tedesco ai phrasal verbs inglesi.
Questi verbi possono essere un po' complicati perché spesso non seguono le stesse regole delle preposizioni in altre lingue, ma impararli è fondamentale per poter comunicare correttamente in tedesco, per capire e per farsi capire.
Quindi, quando impari un nuovo verbo in tedesco, assicurati di imparare anche la preposizione corretta che lo accompagna, o le preposizioni nel caso in cui ne regga più di una e abbia diversi significati a seconda della situazione.
Questo ti aiuterà a usarlo correttamente nelle tue conversazioni.
Frequenta un corso di lingua tedesca e cerca lavoro!
Quelle che abbiamo visto sono alcune delle best practices che puoi adottare inizialmente per cominciare a lavorare in Germania senza tedesco: è indubbio, però, che se la tua intenzione è quella di rimanere a tempo indeterminato in questo Paese, la lingua a un certo punto ti sarà fondamentale.
Non solo per integrarti al meglio nell'ambiente lavorativo, ma anche -e soprattutto- per crearti una vita sociale in quella che, a quel punto, sarà la tua nuova casa, la tua nuova realtà. Riuscire a scherzare, a chiacchierare del più e del meno e a fare discorsi più approfonditi con chi ti sta intorno è parte del sentirsi a casa in un Paese straniero: per questo, conoscere il tedesco migliorerà di gran lunga la tua esperienza local e ti permetterà di sentirti a tuo agio al cento per cento.
Per fortuna, i nostri corsi di lingua in Germania esistono e fanno proprio al caso tuo: anzi, ti permettono di vivere una pre-esperienza, facendoti rimanere in Germania per qualche settimana vivendo proprio come un nativo! Potrai farti ospitare da una famiglia del posto oppure alloggiare in residence con altri studenti internazionali, mentre di mattina seguirai le lezioni presso la fantastica scuola di Sprachcaffe.
I nostri corsi di lingua seguono un metodo innovativo, basato sul principio della conversazione: secondo noi, per imparare una lingua è necessario parlarla. Sembra banale, forse, ma fidati per molti non lo è! Dimentica quelle lezioni noiose in cui ascoltare passivamente: con Sprachcaffe partecipi, e sei parte integrante del tuo percorso di apprendimento! Tra giochi di ruolo e simulazioni di vita quotidiana, imparare il tedesco sarà non solo una passeggiata, ma anche un'esperienza divertente e indimenticabile!
E se invece non hai la possibilità di partire per una vacanza o sei già in Germania e magari stai anche già lavorando, non preoccuparti: per venire incontro alle tue esigenze di tempo e di movimento, abbiamo i corsi di tedesco online da seguire comodamente quando e come vuoi!
Tempi e modi per coniugare verbi in spagnolo
A livello di tempi e modi esistenti, in spagnolo riscontriamo numerose similitudini con la grammatica italiana anche sotto questo punto di vista. Infatti, entrambe sono tra le lingue che ne hanno di più, e che soprattutto hanno più tempi composti.
In particolare, il modo indicativo è quello più utilizzato, che serve a esprimere azioni semplici nei diversi tempi possibili, che sarebbero:
- Presente: Esprime azioni che si verificano nel momento attuale o abitualmente
- Pretérito Indefinido (corrisponde al nostro passato remoto): Indica azioni passate concluse in un momento specifico nel passato.
- Pretérito Imperfecto (corrisponde al nostro passato imperfetto): Esprime azioni passate che erano in corso o si ripetevano nel passato.
- Futuro Simple: Indica azioni che avverranno in futuro.
Esempio:
- Voy al mercado todos los días → Vado al mercato tutti i giorni.
Poi abbiamo il congiuntivo, che come in italiano serve a esprimere desideri, dubbi o situazioni ipotetiche, e spesso e volentieri è accompagnato dal "si" (uguale al nostro "se")
A livello di tempi, in questo caso abbiamo:
- Presente del subjuntivo (Congiuntivo presente): Esprime desideri, dubbi, speranze o situazioni ipotetiche nel presente
- Pretérito Perfecto del Subjuntivo (Congiuntivo passato prossimo): Esprime azioni passate che hanno un effetto sul presente.
- Imperfecto del Subjuntivo (Congiuntivo passato): Esprime azioni passate ipotetiche o non realizzate nel passato.
- Futuro del Subjuntivo (Congiuntivo futuro): Esprime azioni future ipotetiche o desiderate. È davvero molto poco utilizzato, anzi, si potrebbe definire caduto in disuso.
Esempio:
- Espero que tengas un buen día. → Spero tu passi una buona giornata.
Poi abbiamo l'imperativo, il tempo utilizzato per esprimere richieste "secche" e comandi. Lo troviamo sia in forma affermativa che in forma negativa, ed è disponibile per la seconda persona singolare, la prima e la seconda persona plurale.
Esempio:
- ¡Habla más despacio, por favor! → Parla più piano, per favore!
Naturalmente abbiamo il modo infinito, che presenta la forma base del verbo. Viene sia utilizzato così com'è, esprimendo azioni senza specificare il soggetto, sia con altri verbi per la formazione dei tempi composti. Qui abbiamo il tempo presente e il tempo passato.
Esempio:
- comer → mangiare
- haber comido → aver mangiato
In spagnolo possiamo poi coniugare i verbi al gerundio, che indica azioni in corso ed è spesso utilizzato insieme al verbo estar per formare il tempo progressivo, e al participio passato, il quale viene utilizzato per formare i tempi composti e la forma passiva.
Esempio:
- Estoy estudiando para el examen → Sto studiando per l'esame
- He terminado el trabajo → Ho finito il lavoro
Esiste inoltre il condizionale, anche se molti lo considerano non un modo a sé, bensì un tempo appartenente al modo indicativo. Viene utilizzato principalmente per esprimere azioni future ipotetiche o eventuali, richieste gentili, e suggerimenti. La sua costruzione è abbastanza semplice e segue regole precise, anche se spesso, nel parlato comune, gli spagnoli tendono a sostituirlo con un altro congiuntivo.
Esempio:
- Si tuviera tiempo, iría al cine esta tarde. → Se avessi tempo, andrei al cinema questa sera.
In ogni caso, tutti i modi verbali hanno una loro funzione specifica e vengono utilizzati in determinati contesti per esprimere vari significati temporali o modali. La scelta del modo e del tempo verbale dipende dal contesto e dal significato che si desidera comunicare.
4. Nanchino (南京)
Periodo: Dinastia Wu (220-280 d.C.), Dinastia Jin orientale (317-420 d.C.), Dinastia Ming (1368-1644 d.C.) Nanchino, situata nella provincia di Jiangsu, ha servito come capitale in diversi periodi storici.
Durante il periodo dei Tre Regni, fu la capitale del Regno di Wu. La dinastia Jin orientale la scelse come capitale dopo la caduta di Luoyang. Durante la dinastia Ming, fu la capitale originale prima che l'imperatore Yongle spostasse la capitale a Pechino.
Nanchino rimase un importante centro culturale e politico e ospita il Mausoleo del Dr. Sun Yat-sen e numerosi altri siti storici. Per questo, ancora oggi rappresenta una delle mete turistiche più interessanti e visitate di tutto il Paese.
5. Kaifeng (开封)
Periodo: Dinastia Song del Nord (960-1127 d.C.) Kaifeng, situata nella provincia di Henan, fu la capitale durante la dinastia Song del Nord. Conosciuta per la sua vivace vita commerciale e culturale, Kaifeng era una delle città più prosperose del mondo durante il periodo Song.
Era un centro di innovazione tecnologica e culturale, noto per i suoi mercati affollati, le sue feste, e il suo sistema di gestione delle acque. La dinastia Song costruì anche numerosi palazzi, templi e giardini nella città.
6. Hangzhou (杭州)
Periodo: Dinastia Song del Sud (1127-1279 d.C.) Dopo la caduta della capitale Kaifeng agli invasori Jurchen, la dinastia Song si trasferì a sud e stabilì la nuova capitale a Hangzhou, conosciuta allora come Lin'an.
Possiamo dire, quindi, che Hangzhou divenne un importante centro culturale e commerciale grazie a questo trasferimento. Già prima, però, era una città famosa per i suoi paesaggi pittoreschi, in particolare il Lago dell'Ovest, e per la sua prosperità economica.
Marco Polo, il celebre esploratore veneziano, descrisse Hangzhou come "la città più splendida e lussuosa del mondo" nel suo resoconto di viaggio: vale la pena visitarla quando si passa di qui, se queste sono le premesse.
7. Pechino (北京)
Periodo: Dinastia Jin (1115-1234 d.C.), Dinastia Yuan (1271-1368 d.C.), Dinastia Ming (1368-1644 d.C.), Dinastia Qing (1644-1912 d.C.)
Pechino, conosciuta anche come Beijing, ha una lunga storia come capitale. Fu scelta come capitale dai Khitan della dinastia Liao e successivamente dai Jurchen della dinastia Jin. I Mongoli della dinastia Yuan la resero capitale con il nome di Dadu.
Sotto la dinastia Ming, l'imperatore Yongle spostò la capitale da Nanchino a Pechino, dove costruì la Città Proibita, un vasto complesso di palazzi che servì come centro del potere imperiale. La dinastia Qing mantenne Pechino come capitale, e oggi è il cuore politico e culturale della Repubblica Popolare Cinese.
Queste capitali hanno tutte giocato ruoli cruciali nello sviluppo della civiltà cinese, ciascuna contribuendo alla ricchezza culturale, politica ed economica del paese nel corso dei millenni.
Vuoi migliorare il tuo l'inglese?
Viaggia con noi
Lavoro Spagna vitto e alloggio con un corso di spagnolo: i vantaggi
Per iniziare la tua nuova vita, potresti pensare di intraprendere prima un viaggio studio in Spagna con Sprachcaffe, per imparare la lingua e, nel frattempo, sperimentare la vita del posto.
Si tratta di un'esperienza davvero utile per rendersi conto di ciò che ti aspetta facendo una scelta così importante. E in più, ti offre l'opportunità di seguire un corso di lingua con insegnanti madrelingua e qualificati, direttamente in loco: potrai mettere in pratica nella realtà che ti circonda quanto hai appreso durante le lezioni, consolidando le tue conoscenze nel giro di pochissimo tempo.
Conoscere lo spagnolo è fondamentale per poter iniziare a vivere, lavorare e stringere rapporti in Spagna: benché italiano e spagnolo siano due lingue simili, non è sufficiente questa somiglianza per poter fare a meno della lingua del posto. Ma può essere un grande vantaggio per velocizzare l'apprendimento, soprattutto se ti affidi al metodo innovativo di Sprachcaffe, che basa le lezioni sul principio della conversazione.
Con noi puoi sperimentare la vida (e la movida!) in città magiche come Malaga, Madrid e Barcellona: insieme, scopriremo anche le meraviglie del posto e faremo tantissime attività extrascolastiche. Puoi scegliere tu quanto rimanere e, volendo, puoi decidere di trascorrere un intero anno studio in Spagna!
May e might: esercizi facili e veloci
E adesso che conosci tutta la teoria, non ti resta che mettere alla prova le tue conoscenze su may e might e sui loro utilizzi! Cosa c'è di meglio, in questo caso, che un simpatico esercizio?
Prova a completare queste frasi con il verbo che, secondo te, ci sta meglio. E ricorda: non sempre la risposta corretta è solo una, ma ce n'è sempre uno che ci sta un po' meglio dell'altro in base al contesto!
- She _____ join us for dinner if she finishes work early. → Potrebbe unirsi a noi per cena, se riesce a finire di lavorare presto.
- I ______ go to the gym later, but I'm not sure yet. → Potrei andare in palestra più tardi, ma non ne sono ancora sicuro.
- They ____ have already left by the time we arrive. → Potrebbero essere già andati via, tempo che arriviamo noi.
- He ______ need help with his project this weekend. → Potrebbe aver bisogno di aiuto con il progetto, questo fine settimana.
- You ____ find the keys in the drawer. → Potresti trovare le chiavi nel cassetto.
- The weather _____ improve by the afternoon. → Il tempo potrebbe migliorare nel pomeriggio.
- She ____ call you later to discuss the details. → Potrebbe chiamarti dopo per discutere dei dettagli.
- I ____ not be able to attend the meeting tomorrow. → Potrei non essere in grado di partecipare alla riunione di domani.
- We ____ go on a trip next month if we save enough money. → Potremmo partire per un viaggio, il prossimo mese, se riusciamo a mettere da parte abbastanza soldi.
- He _____ be working late, so he could miss the event. → C'è la possibilità che stia lavorando fino a tardi, quindi potrebbe mancare all'evento.
soluzioni |
may |
might |
may |
might |
may |
might |
may |
might |
may |
might |
Com'è andata? Se pensi che questo argomento non abbia più alcun segreto per te, non ti resta che passare al prossimo: nella prossima lezione di Sprachcaffe, affronteremo tutti i verbi modali in inglese, con esercizi di comprensione e di verifica delle competenze!
Museo delle cere Londra: biglietti e prenotazione
Come hai potuto vedere, quindi, per il Museo delle cere di Londra i biglietti possibili da acquistare sono diversi, e ognuno di questi ti offre differenti vantaggi.
Il biglietto standard prevede il semplice ingresso al museo, e la possibilità di riprogrammare a titolo gratuito la visita se i tuoi piano dovessero cambiare dopo aver prenotato in anticipo.
Oppure, puoi scegliere di acquistare i biglietti integrati per le altre attrazioni della città: non perderti iconiche visite come quella al London Eye, la più alta ruota panoramica d'Europa, oppure al Sea Life London Aquarium, un acquario che si trova al piano terra della County Hall di Londra, nella South Bank del Tamigi.
Infine, puoi scegliere di prenotare il BigliettoFast Track, ovvero la possibilità di saltare la coda con l'ingresso rapido attraverso un apposito varco. Questa è la soluzione più consigliata: dal momento che questa è tappa imperdibile di milioni di turisti nel mondo, è molto probabile che ci sia coda. Saltare la fila ti potrà fare risparmiare tantissimo tempo, e si sa: il tempo è prezioso quando si è in vacanza! Soprattutto in una città grande e dispersiva come Londra.
Cosa visitare all’interno della città proibita
All'interno della Città Proibita ci sono numerosi punti di interesse che meritano una visita. Considerane però l'ampiezza: si tratta di una delle costruzioni imperiali più grandi al mondo, e per questo una visita media può richiedere dalle due alle quattro ore complessive, senza soffermarsi troppo in alcun punto. Se invece hai intenzione di approfondire il più possibile ogni aspetto di questo meraviglioso mondo nascosto, avrai di certo bisogno di prenderti più tempo per la visita, in modo da riuscire ad ammirare ogni dettaglio.
In ogni caso, vediamo alcuni dei principali luoghi da esplorare all'interno della Città Proibita.
Il primo è sicuramente la Porta della Meridiana (Wumen): questa è la principale porta d'ingresso alla Città Proibita, l'ingresso ufficiale per entrare, È anche conosciuta come Porta Meridionale ed è ornata da grandi dipinti e rilievi, che rispecchiano appieno lo stile tradizionale.
Poi vi è l'Asse della Gloria (Taihemen), che abbiamo nominato anche prima: si tratta dell'asse centrale della Città Proibita, che conduce alla Porta della Purezza Celeste. Lungo questo asse si trovano molti dei principali palazzi e cortili, perché così vuole la cosmologia cinese.
Imperdibile il Palazzo della Suprema Armonia (Taihedian), ovvero il più grande e importante dei palazzi all'interno della Città Proibita. Era utilizzato per le cerimonie di incoronazione, le grandi udienze e le celebrazioni imperiali. Anche il Palazzo della Perfetta Armonia (Zhongdian) merita una visita: era proprio qui che gli imperatori tenevano le loro udienze giornaliere con i loro ministri e i funzionari di corte.
Altri due edifici all'interno dei quali vale la pena soffermarsi sono il Palazzo della Purezza Celeste (Qianqinggong), residenza privata degli imperatori all'interno della Città Proibita, e il Palazzo della Tranquillità Terrena (Kunning Gong), il quale invece rappresentava la residenza privata delle imperatrici all'interno della Città Proibita. Il fatto che imperatori e imperatrici vivessero in palazzi separati rifletteva al cento per cento la struttura tradizionale della vita imperiale cinese, dove gli uomini e le donne avevano spazi distinti all'interno della residenza imperiale.
Non perdere poi una passeggiata nel Giardino Imperiale (Yuhuayuan): si tratta di un incantevole giardino situato nel nord-est della Città Proibita, caratterizzato da laghetti, padiglioni, ponti e alberi secolari.
E, infine, prima di andare via per sempre dalla Città Proibita di Pechino, dedica un po' di tempo anche alla visita al Museo del Tesoro Imperiale. All'interno delle sue sale vengono esposte vaste collezioni di gioielli, opere d'arte, oggetti preziosi e doni imperiali che una volta erano custoditi all'interno della Città Proibita. Tutto ciò che è rimasto della ricchezza di quei tempi si trova qui, all'interno del museo.
Questi sono solo alcuni dei luoghi più significativi all'interno della Città Proibita.
Ci sono molti altri palazzi, cortili, templi e strutture minori che vale la pena esplorare per comprendere appieno la grandezza e la storia di questo importante sito storico.
Frasi con comparativo di minoranza inglese
Ecco alcune frasi con comparativi di minoranza in inglese, insieme alle relative traduzioni:
- She is less outgoing than her sister. → Lei è meno estroversa di sua sorella.
- This laptop is less expensive than the one I bought last year. → Questo laptop è meno costoso di quello che ho comprato l'anno scorso.
- He is less patient than his brother. → Lui è meno paziente di suo fratello.
- This assignment is less challenging than the previous one. → Questo compito è meno impegnativo di quello precedente.
- The weather in winter is less warm than in summer. → Il clima in inverno è meno caldo che in estate.
- She has less experience in cooking compared to her mother. → Lei ha meno esperienza in cucina rispetto a sua madre.
- Their team is less successful than ours. → La loro squadra è meno di successo della nostra.
- This smartphone is less advanced than the latest model. → Questo smartphone è meno avanzato dell'ultimo modello.
- The new employee is less skilled than his predecessor. → Il nuovo dipendente è meno competente del suo predecessore.
- The traffic in this city is less congested than in the capital. → Il traffico in questa città è meno congestionato rispetto alla capitale.
Queste frasi con comparativo di minoranza in inglese mostrano come il comparativo di venga utilizzato per confrontare due entità e indicare che una ha una qualità, una caratteristica o una quantità in misura minore rispetto all'altra.
Come vedi, questo è un argomento molto semplice da apprendere in inglese, ma al tempo stesso è fondamentale impararlo per bene, in modo da saperlo non solo individuare e tradurre all'interno di un testo, ma anche utilizzare all'occorrenza in modo sciolto e naturale. Esercitati il più possibile creando frasi in italiano da tradurre utilizzando il comparativo di minoranza in inglese, in modo da avere quanta più sicurezza possibile riguardo alle situazioni in cui è corretto usarlo e al modo in cui si forma questo tipo di costrutto.
Ora che hai le giuste conoscenze sul comparativo, sia di minoranza che di maggioranza, non ti resta che consolidare la tua nuova competenza con questi esercizi sui comparativi e sui superlativi in inglese: solo così saprai se è tutto chiaro o se c'è bisogno di ripassare ulteriormente la teoria di questo argomento!
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare il tedesco divertendoti!
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare il tedesco divertendoti!
Consigli su come coniugare verbi in spagnolo
Coniugare i verbi in spagnolo può sembrare complicato all'inizio, ma con pratica e familiarità diventa più semplice. Ecco alcuni consigli per aiutarti:
- Impara i modelli di coniugazione: I verbi spagnoli possono essere raggruppati in tre categorie principali: verbi -ar, verbi -er e verbi -ir. Imparare i modelli di coniugazione per ogni categoria ti aiuterà a coniugare la maggior parte dei verbi.
- Memorizza le forme irregolari: Molti verbi spagnoli hanno forme irregolari in alcune persone o tempi verbali. Dedica del tempo a memorizzare queste forme irregolari poiché sono molto comuni.
- Pratica la coniugazione regolare: Inizia con i verbi regolari e pratica la loro coniugazione in tutti i tempi verbali. Puoi trovare molti esercizi online o utilizzare app di apprendimento delle lingue che offrono esercizi di coniugazione.
- Usa i verbi in un contesto: Impara i verbi spagnoli utilizzandoli in frasi e contesti reali. Leggi libri, guardi film o ascolti canzoni in spagnolo per vedere come i verbi sono usati nella pratica. Per quanto riguarda la lettura, una pratica molto furba è quella di dedicarsi ai libri per bambini, che hanno costrutti più semplici e un lessico più comprensibile, oppure leggere in lingua spagnola libri di cui conosci già bene la storia, in modo da riuscire a seguire il discorso nonostante non sia la tua lingua madre.
- Fai uso di risorse online: Ci sono molte risorse online disponibili per imparare a coniugare i verbi spagnoli. Puoi trovare coniugatori online che ti mostrano la coniugazione di qualsiasi verbo spagnolo, oltre a esercizi interattivi per praticare. Una soluzione ancora migliore? Studiare direttamente in loco durante una delle nostre vacanze studio in Spagna: scegli tu se raggiungere la scuola Sprachcaffe di Malaga, Barcellona o Madrid per apprendere al meglio la lingua e divertirti come non mai! E se non ne avessi la possibilità, puoi sempre seguire i nostri corsi di spagnolo online direttamente da casa tua e diventare esperto come un nativo senza muoverti dal tuo salotto!
- Pratica costante: La pratica costante è la chiave per padroneggiare la coniugazione dei verbi in spagnolo. Dedica del tempo ogni giorno a praticare la coniugazione dei verbi, in modo da mantenere fresche le tue conoscenze. Anche per questo, a Sprachcaffe basiamo il metodo di studio dei nostri corsi sulla conversazione: più parli una lingua, più diventa tua senza sforzi.
- Non avere paura di sbagliare: Proprio così, perché sbagliare fa parte del processo di apprendimento. Non temere di fare errori mentre impari a coniugare i verbi in spagnolo. L'importante è imparare dagli errori e continuare a praticare, con sempre più conoscenze acquisite e sempre meno possibilità di commettere gli stessi errori.
Seguendo questi consigli e dedicando del tempo e dello sforzo all'apprendimento, sarai in grado di padroneggiare la coniugazione dei verbi in spagnolo in modo efficace. Buona fortuna!
Frasi comparativo di uguaglianza inglese: alcuni esempi
Vediamo insieme alcuni esempi di frasi con il comparativo di uguaglianza in inglese, che possano tornarti utili per vedere come si costruisce inserito in un contesto. In questo modo, sarà più facile per te non solo capire come funziona e riuscire a individuarlo, ma anche utilizzarlo più spontaneamente in un discorso, suonando sempre più nativo e sciolto.
- She is as tall as her brother. → È alta quanto suo fratello.
- This book is as interesting as the movie. → Questo libro è interessante quanto il film.
- He runs as fast as his friend. → Corre veloce quanto il suo amico.
- They have as many cars as we do. → Hanno tante macchine quante ne abbiamo noi.
- She sings as beautifully as a nightingale. → Canta magnificamente quanto un usignolo.
- His house is as big as mine. → La sua casa è grande quanto la mia.
- She works as hard as her colleague. → Lavora sodo quanto il suo collega.
- The test was as difficult as I expected. → Il test era difficile quanto mi aspettavo.
- He has as much patience as a teacher. → Ha tanta pazienza quanta un insegnante.
- She dances as gracefully as a ballerina. → Danza con la stessa grazia di una ballerina.
- We have as many meetings this week as last week. → Abbiamo tante riunioni questa settimana quanto la settimana scorsa.
- There is as much sugar in this tea as in that one. → C'è tanto zucchero in questo tè quanto in quello.
- He plays the guitar as well as a professional. → Suona la chitarra bene quanto un professionista.
- She has as much experience as her boss. → Ha tanta esperienza quanta il suo capo.
Queste frasi mostrano vari usi del comparativo di uguaglianza in inglese, includendo aggettivi, avverbi e sostantivi. Per renderti più facile il processo di apprendimento, scegli di imparare a memoria alcuni costrutti che sfruttano il comparativo di uguaglianza, oppure scrivi di tuo pugno alcune frasi, per stimolare la memoria e rafforzare meglio la conoscenza dell'utilizzo di questo costrutto.
Superlativo di maggioranza e minoranza inglese: cosa cambia?
Il superlativo relativo in inglese, così come anche in italiano, può essere di maggioranza o di minoranza: quello che cambia tra le due versioni, naturalmente, è su che cosa vogliamo andare a porre l'enfasi.
Da una parte, il superlativo di maggioranza indica che una persona o una cosa possiede una qualità in misura superiore rispetto a tutti gli altri elementi di un gruppo.
- He is the tallest in the class. → Lui è il più alto della classe.
Dall'altra, invece, il superlativo di minoranza indica che una persona o una cosa possiede una qualità in misura inferiore rispetto a tutti gli altri elementi di un gruppo.
Naturalmente, possiamo esprimere lo stesso identico concetto della frase precedente, ma utilizzando il superlativo di minoranza:
- He is the least short in the class → Lui è il meno basso della classe (che è come dire il più alto)
La differenza chiave, quindi, oltre all'enfasi posta, è l'avverbio utilizzato: sarà the most per la maggioranza, e the least per la minoranza.
Queste strutture permettono di esprimere il grado massimo o minimo di una qualità in modo chiaro e preciso.
Cosa resta delle “capitali” della Cina oggi
Oggi, molte delle antiche capitali della Cina conservano importanti testimonianze del loro passato glorioso, che continuano a influenzare la cultura e l'attrattiva turistica del paese.
Anyang, per esempio, è famosa per il sito archeologico di Yinxu, dove sono state scoperte le rovine della città della dinastia Shang, inclusi templi, palazzi e le famose ossa oracolari. Questo sito è riconosciuto come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO e ospita un museo che espone importanti reperti della civiltà Shang.
Xi'an, anticamente nota come Chang'an, è una delle città più storiche della Cina. È celebre soprattutto per l'Esercito di Terracotta, situato vicino alla tomba del primo imperatore Qin Shi Huang. La città conserva anche le mura della dinastia Ming e altre strutture storiche come la Grande Pagoda dell'Oca Selvaggia. Xi'an è un centro turistico di grande rilevanza grazie al suo ricco patrimonio storico.
Luoyang, un'altra antica capitale, è famosa per le Grotte di Longmen, un complesso di templi buddhisti scavati nella roccia, anch'esso Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. La città è inoltre nota per il Tempio del Cavallo Bianco, considerato il primo tempio buddhista in Cina, e per il suo famoso Festival della Peonia che si tiene ogni anno in aprile.
Nanchino, situata lungo il Fiume Azzurro, ha conservato molte delle sue mura della dinastia Ming, oltre a numerosi altri siti storici come il Mausoleo di Sun Yat-sen e il Palazzo Presidenziale. La città è un importante centro culturale e accademico con molte università e musei di rilievo.
Kaifeng, che fu capitale durante la dinastia Song del Nord, conserva alcuni resti di quel periodo, come il Tempio di Ferro e il Giardino del Drago. È conosciuta anche per il suo vivace mercato notturno e per il Festival del Crisantemo, che celebra la bellezza di questo fiore con esposizioni e attività culturali.
Hangzhou, nota per il suo pittoresco Lago dell'Ovest, è un'altra antica capitale con un grande fascino turistico. Il Lago dell'Ovest è un sito del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO e la città ospita anche importanti templi come il Tempio di Lingyin e altre attrazioni storiche come la Pagoda delle Sei Armonie.
Infine, Pechino, la capitale attuale della Cina, è una città ricca di storia con monumenti famosi come la Città Proibita, il Tempio del Cielo e il Palazzo d'Estate. Pechino è anche vicina a tratti della Grande Muraglia Cinese. Oggi, Pechino è il cuore politico, culturale ed economico della Cina, sede del governo centrale e di numerose istituzioni nazionali e internazionali.
Queste città, con il loro patrimonio storico e culturale, oltre ad essere grandi realtà e centri abitati, continuano a rappresentare importanti centri di attrazione per turisti e studiosi da tutto il mondo, riflettendo la ricca e complessa storia della Cina.
Quando si usa should
Il verbo modale should ha vari usi in inglese, principalmente legati a consigli, obblighi, aspettative e probabilità
- Consiglio o raccomandazione: should è comunemente usato per dare consigli o fare raccomandazioni: "You should see a doctor" → Dovresti vedere un dottore.
- Obbligo morale o dovere: può essere usato per esprimere ciò che è considerato giusto o appropriato fare, suggerendo un obbligo morale: "You should apologize for being late". → Dovresti scusarti per essere in ritardo.
- Aspettativa o probabilità: viene utilizzato per esprimere qualcosa che ci si aspetta che accada o che è probabile che accada: "He should be home by now." → Dovrebbe essere a casa ormai.
- Suggerimenti e consigli indiretti: può essere usato per fare suggerimenti in modo più indiretto e cortese: "I think you should talk to him about it." → Penso che dovresti parlargli a riguardo.
- Probabilità nel presente o nel futuro: should può anche esprimere un'ipotesi o una supposizione su qualcosa che è probabile che accada: "This plan should work." → Questo piano dovrebbe funzionare.
Info, paghe e settori più richiesti nel mondo del lavoro in Spagna
Il lavoro con vitto e alloggio in Spagna è comune in settori specifici e può presentarsi sotto varie forme.
Innanzitutto, il settore turistico: in Spagna, particolarmente nelle aree costiere e nelle isole, molti hotel, resort e ristoranti offrono vitto e alloggio gratuiti ai loro dipendenti stagionali. Questo include posizioni come camerieri, baristi, animatori, personale per le pulizie, e receptionist.
Durante le stagioni di raccolta, anche nel settore agricolo ci sono opportunità per lavorare nelle fattorie e nelle aziende agricole.
Può essere una buona soluzione per cominciare, così come scegliere di diventare au pair o babysitter: molte famiglie spagnole cercano questo tipo di figure per prendersi cura dei loro figli. In cambio di alcune ore di lavoro giornaliere, offrono vitto, alloggio e spesso un piccolo stipendio.
Naturalmente, se sei già un professionista in un determinato campo, puoi provare a cercare lavoro direttamente nel tuo settore: soprattutto se conosci già lo spagnolo e l'inglese e hai esperienza pregressa, non sarà così difficile riuscire a trovare un impiego. Una soluzione possibile è anche quella di cercare lavoro da remoto, oppure di iniziare a metterti in contatto con le aziende che ti interessano ancora prima di partire e intraprendere il tuo viaggio.
Per quanto riguarda le paghe, infine, in Spagna non sono molto diverse rispetto a quanto siamo abituati in Italia, con la differenza che -in alcune città- il costo della vita pare essere leggermente inferiore. Un cameriere può aspettarsi di guadagnare 1000-1500€ al mese, mentre lo stipendio di uno sviluppatore va dai 2500 fino ai 4000€. Come sempre, dipende dal settore e dal livello di esperienza.
Ricorda, però, che in Spagna vige lo stipendio minimo: per il 2024 è di circa 1,080€ al mese su 14 mensilità, che corrisponde a circa 1,260€ al mese su 12 mensilità.
8. Toronto Islands
Le Toronto Islands sono un gruppo di isole nel lago Ontario, raggiungibili con un breve traghetto dal centro città.
Le isole offrono parchi, spiagge, e piste ciclabili, rendendole una meta ideale per una gita all'aria aperta.
Su Centre Island si trova persino un parco divertimenti per famiglie, mentre Hanlan's Point Beach è nota per la sua spiaggia nudista: insomma, ce n'è per tutti i gusti.
9. Toronto sotterranea
Proprio come a Napoli, anche a Toronto è possibile visitare la città sotterranea.
È un po' diversa, però, da quella partenopea: anche conosciuta come The Path, si tratta di 30 chilometri sotto terra con grandi magazzini, negozi di ogni genere, intrattenimento e tutto ciò di cui i cittadini potrebbero aver bisogno per svagarsi.
Questo torna davvero molto utile, in una città fredda come Toronto in inverno, ma la città sotterranea è accessibile anche durante il resto dell'anno per vivere un'esperienza fuori dal comune… anzi, sotto!
10. Cascate del Niagara
Okay, questa attrazione non è proprio parte di Toronto, ma si trova a "soli" 130 chilometri a sud della città: una volta che sei qui, dall'altra parte dell'oceano e del mondo, non puoi non visitare questa spettacolare meraviglia della natura!
Le Cascate del Niagara attirano ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo, che raggiungono il luogo per ammirare questi enormi flussi di acqua scendere con una potenza inaudita.
Ma sapevi di poter vivere anche delle vere e proprie esperienze, qui?
Una delle attrazioni più iconiche è il Maid of the Mist, un'escursione in barca che porta i visitatori vicino alla base delle cascate, offrendo una vista e un'esperienza ravvicinata dell'impressionante potenza dell'acqua.
Oppure puoi prendere parte al journey behind the fall, che ti permette ai visitatori di scendere attraverso un sistema di tunnel e di osservare le cascate da dietro, con piattaforme di osservazione situate direttamente dietro il muro d'acqua delle Horseshoe Falls.
Infine, puoi salire sulla Niagara Skywheel, una ruota panoramica situata nella zona turistica di Clifton Hill offre viste spettacolari delle cascate.
Come arrivare e dove parcheggiare?
Il Madame Tussauds di Londra si trova al Marylebone Road, nelle vicinanze di Regent's Park.
È facilmente accessibile sia con i mezzi pubblici che con i mezzi privati.
Per arrivare al Madame Tussauds con i mezzi pubblici, puoi utilizzare la metropolitana -l'iconica Tube- fino alla stazione di Baker Street, che si trova a breve distanza a piedi dal museo.
Baker Street è servita dalle linee Bakerloo, Circle, Hammersmith & City, Jubilee e Metropolitan. Dalla stazione, segui le indicazioni per raggiungere il Madame Tussauds.
Se preferisci utilizzare i mezzi privati, ci sono diverse opzioni per il parcheggio nelle vicinanze del Madame Tussauds. Il museo offre anche un proprio parcheggio a pagamento, ma lo spazio è limitato e può essere soggetto a disponibilità.
È consigliabile prenotare in anticipo se desideri utilizzare il parcheggio del museo.
In alternativa, ci sono diversi parcheggi a pagamento nelle vicinanze, sia in strada che in parcheggi multipiano.
Tuttavia, i posti auto possono essere limitati, specialmente durante i periodi di punta e nei fine settimana. Assicurati di controllare le restrizioni di parcheggio e le tariffe prima di parcheggiare.
Per un'esperienza più senza stress, potresti anche prendere in considerazione l'utilizzo di mezzi pubblici o servizi di trasporto condiviso per raggiungere il museo, specialmente se visiti durante i periodi di alta affluenza.
Costo, orari e biglietti per la visita
Per visitare la Città Proibita, è importante sapere che vi è un limite di 80.000 visitatori al giorno: superato quel numero, a nessuno viene più permesso entrare.
Insieme a questa informazione, devi anche sapere che, in quanto turista, sarà per te praticamente impossibile acquistare il biglietto online. Per farlo, infatti, sarebbe necessario avere una carta di credito cinese o un conto bancario cinese.
Come fare, quindi? L'unica soluzione è arrivare sul posto alla mattina presto, il più presto possibile, in modo da assicurarti di riuscire a entrare acquistando il biglietto in loco. Avrai bisogno anche del passaporto, perché sia per oltrepassare i controlli di sicurezza, sia per ottenere il biglietto di ingresso è richiesto.
Passiamo ora ai giorni e orari di apertura: la Città Proibita è chiusa sempre il lunedì, tranne durante le feste nazionali cinesi in cui invece rimane aperta.
Gli orari, poi, possono cambiare a seconda della stagione. In particolare, dal 1° aprile al 31 ottobre è aperta dalle 8:30 fino alle 17:00, e i biglietti possono essere acquistati fino alle ore 16:00. In ogni caso, ha senso andarci prima perché in un'ora si riesce a vedere poco e niente.
Dal 1° novembre al 31 marzo, invece, è aperta dalle 8:30 fino alle 16:30, e potrai acquistare il tuo biglietto fino alle 15:30.
Per quanto riguarda il costo, anche questo varia a seconda della stagione:
- Da aprile a ottobre, il prezzo di ingresso è di 60 ¥ (che equivalgono a circa 7,40€);
- Da novembre a marzo, il prezzo scende a 40 ¥ (che equivalgono a circa 5,30€)
I bambini di altezza inferiore ai 120 entrano a titolo gratuito.
Ricorda che per accedere alla Galleria del tesoro, ovvero il museo interno della Città Proibita di Pechino, è necessario fare un biglietto a parte del costo di 10¥, ovvero circa 1,30€.
Anche per visitare la Clock and Watch Gallery è richiesto un ulteriore biglietto, sempre del costo di 10¥.
Esercizi sui verbi con preposizione tedesco
Il modo migliore, a questo punto, per capire se l'argomento è chiaro, è mettersi alla prova con qualche esercizio di comprensione. In questo modo, avrai la possibilità di capire quanto hai compreso dell'argomento che stai studiando e se è necessario o meno soffermarsi e ripassare ancora un po' prima di passare al prossimo.
Ecco alcuni esercizi sui verbi con preposizione tedeschi:
Esercizio 1. Completa le frasi con il verbo corretto seguito dalla preposizione appropriata:
a) Sie ____________ (freuen) sich ____________ (auf) die Ferien.
b) Ich ____________ (sprechen) gerne ____________ (über) Politik.
c) Er ____________ (achten) nicht ____________ (auf) die Regeln.
d) Wir ____________ (warten) ____________ (auf) den Bus.
e) Sie ____________ (interessieren) sich ____________ (für) Kunst.
Esercizio 2.Completa le frasi con la forma corretta del verbo seguito dalla preposizione appropriata:
a) Ich ____________ (sich freuen) mich ____________ (über) dein Geschenk.
b) Sie ____________ (sich beschäftigen) ____________ (mit) einem neuen Projekt.
c) Er ____________ (sprechen) ____________ (von) seinem Urlaub.
d) Wir ____________ (warten) ____________ (auf) das Essen.
e) Ihr ____________ (sich erinnern) euch ____________ (an) die gute alte Zeit.
Esercizio 3. Scrivi delle frasi che descrivano situazioni reali utilizzando i verbi e le preposizioni forniti:
a) (sich ärgern über)
b) (sich freuen auf)
c) (sich konzentrieren auf)
d) (sich bedanken bei)
e) (sich interessieren für)
Ti forniamo qui sotto le soluzioni per il primo e per il secondo esercizio, da controllare solo dopo averli completati:
- Soluzioni per il primo esercizio:
a) Sie freuen sich auf die Ferien. (essere felici per le vacanze)
b) Ich spreche gerne über Politik. (parlare di politica)
c) Er achtet nicht auf die Regeln. (non fare attenzione alle regole)
d) Wir warten auf den Bus. (aspettare l'autobus)
e) Sie interessieren sich für Kunst. (essere interessati all'arte) - Soluzioni per il secondo esercizio:
a) Ich freue mich über dein Geschenk. (essere felice per il tuo regalo)
b) Sie beschäftigen sich mit einem neuen Projekt. (occuparsi di un nuovo progetto)
c) Er spricht von seinem Urlaub. (parlare della sua vacanza)
d) Wir warten auf das Essen. (aspettare il cibo)
e) Ihr erinnert euch an die gute alte Zeit. (ricordarsi dei bei tempi passati)
Speriamo che questi esercizi ti aiutino a praticare l'uso dei verbi con preposizione in tedesco! Se hai bisogno di ulteriore aiuto o se vuoi controllare le risposte, prova a creare da te altri esercizi, altre frasi da completare o da tradurre per continuare a metterti alla prova fino a che non sentirai abbastanza sicurezza nell'affrontare questo argomento.
Ricorda che i verbi con preposizione in tedesco possono essere ostici, perciò prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno e solo dopo passa oltre, sempre con Sprachcaffe: insieme affronteremo un'altra pietra miliare della lingua, i verbi irregolari tedeschi!
Le città migliori per lavorare senza sapere il tedesco e impararlo
Imparare il tedesco in loco, inoltre, è tra le scelte migliori che tu possa fare: essere a contatto e circondarti solo di persone madrelingua, infatti, farà in modo che tu debba "per forza" mettere in pratica la lingua, uscire dal tuo guscio di timidezza e imbarazzo nel parlare una lingua straniera e, così facendo, apprenderla molto più velocemente.
Soprattutto se scegli di studiare durante una delle nostre vacanze studio in Germania: ti diamo la possibilità di seguire un corso di lingua qualificato e, nel frattempo, vivere in una delle più belle città tedesche scegliendo tra Monaco di Baviera e Francoforte sul Meno. Alla fine della tua permanenza, avrai le competenze che ti servono per poter restare in Germania a vivere con una conoscenza linguistica perfetta, avendo acquisito anche modi di dire e sfumature tipiche dei nativi.
Queste due destinazioni non le abbiamo scelte a caso: secondo noi, sono alcune delle migliori città in Germania per lavorare e imparare il tedesco.
Da una parte c'è Monaco, un importante centro economico con molte multinazionali e aziende tecnologiche. Anche se il tedesco è la lingua principale, molte aziende offrono posizioni lavorative in inglese, soprattutto in settori come l'ingegneria, la tecnologia e le finanze: se hai quella conoscenza, parti già da una buona base.
Dall'altra parte abbiamo Francoforte, un hub finanziario internazionale, sede della Banca Centrale Europea e di numerose istituzioni finanziarie globali. L'inglese è ampiamente utilizzato nel settore finanziario, il che facilita l'integrazione dei lavoratori stranieri. La città offre molte opportunità per imparare il tedesco, e in più ti permette di immergerti appieno nello stile di vita dei local apprendendo la lingua direttamente con loro, magari davanti a una bella birra!
Un'altra ottima città in cui fare le prime esperienze di lavoro in Germania è sicuramente Berlino, la capitale del Paese: con la sua enorme comunità di espatriati e molte aziende che operano in inglese, la capitale tedesca è nota per la sua scena startup e tecnologica, dove l'inglese è ampiamente utilizzato.
In ogni caso, qualsiasi destinazione che sceglierai per la tua esperienza di vita in Germania, sarà la decisione giusta e ti permetterà di conoscere parte della realtà di un Paese ricco di storia, cultura e proiettato al cento per cento nel futuro, grazie alla sua innovazione tecnologica e finanziaria.
Non te lo nascondiamo: all'inizio potrà essere difficile riuscire ad ambientarti e sentirti a casa in un Paese, comunque, molto diverso dal tuo di origine. Trovare lavoro, fare amicizia, imparare ad ambientarsi: ci vorrà del tempo, ma si tratta di un investimento importante per il tuo futuro. E, una volta superati i primi ostacoli, la Germania ti avrà già rubato il cuore e non vorrai più tornare indietro.
Comparativo di uguaglianza inglese: esercizi con spiegazione
E adesso, non resta che vedere alcuni esercizi con il comparativo di uguaglianza in inglese, per poter capire se l'argomento ti è chiaro al cento per cento o se hai bisogno di ripassarlo ancora un po', prima di affrontare il prossimo!
Ricorda che si tratta di esercizi per mettere alla prova le conoscenze che hai appena acquisito: sbagliare è normale, e ti serve solo come indicatore per valutare le tue competenze. In fondo trovi le soluzioni, ma usale solo per controllare: tanto, non c'è mica il voto!
Esercizio 1: completa le seguenti frasi utilizzando il comparativo di uguaglianza in inglese. L'aggettivo / avverbio / sostantivo da utilizzare è quello tra parentesi.
- He is ________ an ox. → Lui è forte quanto un bue. (strong)
- The weather today is ______ yesterday. → Il tempo oggi è brutto quanto ieri. (bad)
- She is ______ her mother. → È gentile quanto sua madre. (kind)
- He speaks ______ his teacher. → Lui parla tanto chiaramente quanto il suo insegnante. (clearly)
- The soup is ______ it was before. → La zuppa è calda quanto prima. (hot)
- She dances _________ a swan. → Lei danza elegantemente quanto un cigno. (elegantly)
- He has ________ his professor. → Lui tanti libri quanti ne ha il suo professore. (many books)
- This problem is ________ the previous one. → Questo problema è complesso quanto il precedente. (complex)
- She earns _________ her partner. → Lei guadagna tanto quanto il suo partner. (much money)
- They arrived _______ we did. → Loro arrivati presto quanto noi. (early)
Esercizio 2:traduci le seguenti frasi in inglese, utilizzando in modo corretto il comparativo di uguaglianza.
- Sarah è coraggiosa quanto un leone.
- Il nuovo telefono è costoso quanto il vecchio.
- Matt lavora efficientemente quanto una macchina.
- Il bambino è carino quanto un peluche.
- Jeff scrive ordinatamente quanto suo fratello.
- Il cibo è delizioso quanto sembra.
- Matthew è arrivato tardi quanto il suo amico.
- Sembra che Nora possa nuotare bene quanto un pesce.
- Questo puzzle è impegnativo quanto l'ultimo.
- Tu parli quanto tua sorella!
soluzioni | |
Esercizio 1 | Esercizio 2 |
as strong as | Sarah is as brave as a lion. |
as bad as | The new phone is as expensive as the old one. |
as kind as | Matt works as efficiently as a machine. |
as clearly as | The baby is as cute as a stuffed animal. |
as hot as | Jeff writes as neatly as his brother. |
as elegantly as | The food is as delicious as it looks. |
as many books as | Matthew arrived as late as his friend. |
as complex as | It seems that Nora can swim as well as a fish. |
as much money as | This puzzle is as challenging as the last one. |
as early as | You talk as much as your sister! |
A questo punto, non ti resta che valutare com'è andata e scegliere come procedere, se con un ripasso oppure affrontando il prossimo argomento previsto.
Per la prossima lezione Sprachcaffe, la strada è questa qui: una bella panoramica suiverbi irregolari in inglese!
Frasi con il superlativo inglese
Vediamo ora alcune frasi di esempio con tutte le possibili combinazioni di superlativo in inglese, in modo che tu possa fare pratica vedendo come si comporta questo costrutto nei diversi contesti. Questo ti sarà molto utile non solo per imparare a individuarlo molto più facilmente, ma anche -e soprattutto- per prendere confidenza con la sua grammatica e imparare a utilizzarlo in prima persona, suonando sempre più nativo quando parli in inglese.
Detto questo, cominciamo con alcune frasi con il superlativo relativo in inglese:
- He is the tallest student in the class. → Lui è lo studente più alto della classe.
- This is the most expensive car in the showroom. → Questa è la macchina più costosa nello showroom.
- She is the most talented artist in the group. → Lei è l'artista più talentuosa del gruppo.
Vediamo ora un po' di frasi con il superlativo assoluto in inglese:
- She is very beautiful. → Lei è molto bella.
- The cake is extremely delicious. → La torta è estremamente deliziosa.
- He is incredibly smart. → Lui è incredibilmente intelligente.
Ora, entriamo più nello specifico e vediamo alcune frasi con superlativo di maggioranza e superlativo di minoranza in inglese:
- He is the strongest athlete on the team. → Lui è l'atleta più forte della squadra.
- This is the most challenging puzzle I have ever solved. → Questo è il puzzle più impegnativo che abbia mai risolto.
- She is the most diligent worker in the office → Lei è la lavoratrice più diligente dell'ufficio.
- This is the least expensive item in the store. → Questo è l'articolo meno costoso nel negozio.
- He is the least experienced member of the team. → Lui è il membro meno esperto del team.
- She is the least confident person in the group. → Lei è la persona meno sicura del gruppo.
Bene! Abbiamo terminato la lezione di oggi. Come hai avuto modo di constatare tu stesso, il superlativo in inglese è un argomento relativamente semplice, anche perché si forma in modo molto simile a quanto accade nella grammatica italiana.
Verifica di aver compreso a sufficienza questa lezione prima di passare alla prossima, nella quale vedremo le differenze tra much e many e le regole su come e quando usarli, sempre qui su Sprachcaffe!
Quando usare could
Infine, anche il verbo modale could ha diversi usi in inglese, tra cui esprimere possibilità, capacità nel passato, richieste cortesi e permesso.
- Possibilità: could viene spesso usato per esprimere che qualcosa è possibile, ma non certo, nel presente o nel futuro: "It could rain later." → Potrebbe piovere più tardi.
- Capacità nel passato: viene usato per parlare di abilità o capacità che qualcuno aveva nel passato. "When I was younger, I could run fast." → Quando ero più giovane, potevo/sapevo correre veloce.
- Richieste cortesi: è usato per fare richieste in modo gentile e formale: "Could you please pass the salt?" → Potresti passarmi il sale, per favore?
- Permesso: could può essere usato per chiedere permesso in modo educato: "Could I leave early today?" → Potrei uscire prima oggi?
- Condizionalità e situazioni ipotetiche: è anche usato per esprimere situazioni ipotetiche o condizionali, specialmente quando si parla di qualcosa che è possibile sotto certe condizioni: "If I had more time, I could learn another language." → Se avessi più tempo, potrei imparare un'altra lingua.
Attrazioni e luoghi di interesse a Toronto
A questo punto lo avrai capito: Toronto è una città vibrante e cosmopolita che offre una vasta gamma di attrazioni e luoghi di interesse per ogni tipo di visitatore.
Dalla maestosa CN Tower, che domina lo skyline e offre viste panoramiche mozzafiato, ai musei di fama mondiale come il Royal Ontario Museum e l'Art Gallery of Ontario, la città è un crogiolo di arte, cultura e storia. La vivace Distillery District, con i suoi edifici storici restaurati, è un centro di attività artistiche, boutique e ristoranti.
Casa Loma, un castello in stile gotico, offre un affascinante tuffo nel passato con i suoi giardini e passaggi segreti, e il Toronto Islands, raggiungibile in traghetto, è un rifugio naturale perfetto per una giornata all'aria aperta con spiagge e piste ciclabili.
Per non parlare di High Park, il più grande parco della città, è ideale per passeggiate e pic-nic, e del PATH, una vasta rete di passaggi sotterranei che offre una comoda e suggestiva esperienza di shopping e ristorazione durante i freddi inverni.
Eventi come il Toronto International Film Festival, Caribana e Pride Toronto aggiungono un ulteriore strato di vivacità e attrazione a una città già dinamica e accogliente: non perderti nulla e scopri il cuore più puro e sincero del Canada proprio qui, a Toronto.
Consigli utili per la visita
Ecco alcuni consigli utili per la visita al Madame Tussauds di Londra:
- Prenota i biglietti online in anticipo: Per evitare lunghe code, è consigliabile prenotare i biglietti online in anticipo. Ciò ti consentirà anche di risparmiare tempo all'ingresso, ma come hai potuto vedere dalle tariffe, anche di risparmiare un bel po' di soldi.
- Arriva presto: Il museo può diventare molto affollato durante il giorno, quindi cerca di arrivare presto per evitare le folle e goderti al meglio l'esperienza.
- Pianifica la tua visita: Il museo è diviso in diverse aree tematiche e contiene molte figure di cera da esplorare. Perciò, prenditi il tempo necessario per pianificare la tua visita e decidere quali aree desideri esplorare di più.
- Interagisci con le figure di cera: Una delle cose divertenti da fare al Madame Tussauds è interagire con le figure di cera. Approfitta delle opportunità di scattare foto e divertirti con le figure dei tuoi personaggi preferiti: questa è la tua unica occasione per "incontrare" Freddie Mercury, non sprecarla!
- Partecipa alle esperienze interattive: Il museo offre spesso esperienze interattive e installazioni speciali che coinvolgono i visitatori in modo più dinamico. Assicurati di partecipare a queste esperienze per rendere la tua visita ancora più divertente e memorabile.
- Pianifica il tempo per i souvenir: Alla fine della visita, passa dal negozio di souvenir del museo per acquistare ricordi della tua esperienza. Ci sono solitamente una varietà di articoli disponibili, tra cui souvenir legati alle celebrità e alle figure di cera: puoi portare a casa piccole riproduzioni delle stesse figure che hai visto a dimensione naturale!
- Rispetta le regole del museo: Assicurati di seguire le regole del museo durante la tua visita, comprese le linee guida per la fotografia e il comportamento rispettoso verso le figure di cera e gli altri visitatori.
Seguendo questi consigli, potrai goderti al meglio la tua visita al Madame Tussauds di Londra e creare ricordi indimenticabili.
Ora che sai tutto sul Museo delle Cere di Londra, ogni cosa è pronta per partire: non dimenticare di creare un itinerario e di fare riferimento alla mappa della metropolitana di Londra per rendere i tuoi spostamenti quanto più comodi e organizzati possibile. In questo modo, il tuo viaggio sarà pieno di attività dall'inizio alla fine, e anche in pochi giorni potrai riuscire a visitare tutte le attrazioni più importanti della città più iconica del mondo!
Città proibita Pechino: come arrivare
Per raggiungere la Città Proibita a Pechino, puoi utilizzare diversi mezzi di trasporto a seconda della tua posizione e delle tue preferenze. Ecco alcuni modi comuni per arrivare alla Città Proibita:
- Metropolitana: La metropolitana di Pechino è un modo molto comodo e conveniente per raggiungere la Città Proibita. La stazione più vicina è "Tian'anmen East" sulla Linea 1 della metropolitana di Pechino. Dalla stazione, puoi camminare fino alla Porta della Meridiana (Wumen), l'ingresso principale della Città Proibita.
- Autobus: Ci sono molte linee di autobus che servono la zona della Città Proibita. Puoi cercare le linee di autobus che passano per la Piazza Tian'anmen o per la zona circostante e poi camminare fino alla Città Proibita.
- Taxi o ride-sharing: Puoi prendere un taxi o utilizzare servizi di ride-sharing come Didi per arrivare direttamente alla Città Proibita. Assicurati di avere l'indirizzo o il nome del luogo (in cinese, se possibile) per comunicarlo al conducente.
- Tour organizzati: Se preferisci una soluzione più organizzata, puoi partecipare a un tour organizzato che include la visita alla Città Proibita insieme ad altre attrazioni di Pechino. Questi tour spesso includono il trasporto da e per il tuo hotel.
Indipendentemente dal mezzo di trasporto che scegli, assicurati di pianificare in anticipo il tuo viaggio, tenendo conto del traffico e dei tempi di percorrenza.
Inoltre, verifica gli orari di apertura della Città Proibita per pianificare la tua visita in modo da sfruttare al meglio il tuo tempo in base a quanto durerà il tuo viaggio e alla stagione in cui stai visitando la Città Proibita.
Esempi con would, should could
Ecco alcuni esempi dettagliati con "would," "should," e "could" per aiutarti a comprendere meglio i vari usi di questi verbi modali:
Would:
- I would travel more if I had more money. → Viaggerei di più se avessi più soldi.
- If it rained, I would stay inside. → Se piovesse, resterei dentro.
- He said he would help me tomorrow. → Ha detto che mi avrebbe aiutato domani.
- When we were kids, we would visit our grandparents every summer. → Quando eravamo bambini, visitavamo i nostri nonni ogni estate.
- Would you like a cup of tea? → Vorresti una tazza di tè?
Should:
- You should eat more vegetables. → Dovresti mangiare più verdure.
- You should try that new restaurant. → Dovresti provare quel nuovo ristorante.
- Students should submit their assignments on time. → Gli studenti dovrebbero consegnare i compiti in tempo.
Could:
- It could rain later. → Potrebbe piovere più tardi.
- She could swim when she was only three years old. → Sapeva nuotare quando aveva solo tre anni.
- Could you help me with this problem? → Potresti aiutarmi con questo problema?
- Could we leave a bit earlier today? → Potremmo uscire un po' prima oggi?
- We could go on vacation if we saved enough money. → Potremmo andare in vacanza se risparmiassimo abbastanza soldi.
Could, should, would: esercizi per memorizzarli
E ora, mettiti alla prova con un esercizio per imparare quando usare would, should e could nel modo corretto!
Completa le seguenti frasi con il verbo opportuno:
- You _____ drink more water to stay hydrated. → Dovresti bere più acqua per rimanere idratato.
- If I had a car, I _____ drive to the beach every weekend. → Se avessi una macchina, andrei in spiaggia ogni fine settimana.
- _____ you please help me with my homework? → Potresti per favore aiutarmi con i compiti?
- When I was a child, I _____ play the piano very well. → Quando ero bambino, sapevo suonare il pianoforte molto bene.
- You _____ call your parents more often. → Dovresti chiamare i tuoi genitori più spesso.
- If it were not raining, we _____ go for a walk. → Se non piovesse, andremmo a fare una passeggiata.
- ____ I borrow your book for a few days? → Potrei prendere in prestito il tuo libro per qualche giorno?
- You ____ study for the exam to get a good grade. → Dovresti studiare per l'esame per ottenere un buon voto.
- I _____ visit my grandparents more often if they lived closer. → Visiterei i miei nonni più spesso se vivessero più vicino.
- _____ we reschedule our meeting for tomorrow? → Potremmo rimandare la nostra riunione a domani?
soluzioni |
should |
would |
could |
could |
should |
could |
could |
should |
would |
could |
Qui su Sprachcaffe troverai tutte le informazioni utili per prenotare una vacanza studio a Londra nei college che preferisci. Abbiamo proposte per tutti i gusti e per tutte le tasche; quindi, sfoglia il nostro sito per saperne di più, scarica gratuitamente il catalogo con tutte le opzioni di viaggio e trova il programma giusto per te in base alla tua età e alle tue esigenze. Tuffati in una realtà multiculturale, accogliente e stimolante, e impara a parlare inglese in modo fluente insieme a noi.
Perché seguire un college americano per italiani?
I collegenegli USA sono le strutture in cui gli studenti vivono, studiano e dormono e si trovano all'interno dei campus, e si frequentano da dopo la scuola superiore (high school). Anche se vengono spesso usati come sinonimi, college e University si riferiscono a concetti diversi: i primi sono strutture più piccole che si differenziano anche per focus di insegnamento (artistico, scientifico, commerciale…), mentre l'Università è l'intero studio accademico che spesso comprende diversi college.
Al college gli studenti trascorrono il periodo degli Undergraduate Studies, che li porta a conseguire il Bachelor's Degree, ovvero la laurea triennale. Il percorso universitario dura 4 anni, divisi in: Freshman Year, Sophomore Year, Junior Year e Senior Year.
Ma perché dovresti volerne frequentare uno? Quali sono gli aspetti positivi di scegliere i college americani per italiani?
- Contesto internazionale: nei college USA gli studenti stranieri sono tantissimi, provenienti da tutto il mondo. Avrai l'opportunità di vivere a stretto contatto con culture, tradizioni e persone diverse, stringendo nuove amicizie che arricchiranno il tuo bagaglio culturale. Inoltre, potrai godere delle molteplici opportunità di svago che offrono i college americani: qui si dà molta importanza allo sport, agli hobby e alle arti di ogni genere! Il divertimento è assicurato. Aspettati di essere al centro dell'attenzione: gli americani sono noti per amare l'Italia e i suoi abitanti!
- Apprendimento: il metodo di studio statunitense è totalmente diverso dal nostro, ed è uno tra i più validi che esistono. Le lezioni sono articolate in modo da incentivare gli studenti alla discussione tra di loro e con i docenti: questo ti aiuterà tantissimo a sviluppare ottime doti comunicative. Può essere molto stimolante, inoltre, ritrovarsi a studiare in un modo del tutto nuovo e per giunta in un'altra lingua.
Il compleanno nei vari Paesi del mondo
Noi italiani festeggiamo il compleanno all'anniversario della nostra nascita, così come gli americani, gli spagnoli, gli inglesi, i francesi e i tedeschi. Soffiamo sulle candeline, scartiamo i regali, mangiamo la torta e cantiamo la canzoncina di compleanno. Ma è lo stesso per tutti gli altri popoli? Ogni Paese ha le sue tradizioni e il suo modo di festeggiare, e in alcuni casi può cambiare anche il modo di concepire il compleanno. Anche il cibo tradizionale varia da Paese a Paese. In Australia, per esempio, si mangia il fairy bread, in Brasile i brigadeiros, e in Cina dei particolari noodles chiamati yī miàn.
In Giappone, i compleanni dei bambini di 3, 5 e 7 anni hanno particolare importanza rispetto agli altri, e vengono festeggiati il 15 di Novembre nei templi religiosi. Nei Caraibi, spesso i festeggiati vengono ricoperti di farina dalla testa ai piedi, mentre in Nepal gli viene spalmato lo yogurt sulla fronte. In Messico i bambini devono rompere la piñata con una benda sugli occhi per ricevere dolci e caramelle. In Cina, invece, il primo anno di un bambino si celebra con una grande festa con amici e parenti, che portano degli oggetti da mettere davanti al bambino stesso. La tradizione vuole che la prima cosa che il bambino afferrerà determinerà quello che sarà nella sua vita.
Quando si dice “buone feste”
In Italia abbiamo diversi modi per dire "buone feste". Possiamo dire "passa un buon Natale", "i migliori auguri per serene festività", oppure direttamente "buon Natale e felice anno nuovo". In generale, noi italiani (insieme ad altri popoli come gli americani) auguriamo buone feste a qualcuno durante il periodo natalizio, includendo negli auguri sia il Natale che il capodanno. Nel mondo, tuttavia, non tutti celebrano il Natale e alcuni popoli festeggiano l'inizio dell'anno nuovo in un altro periodo. Per questo motivo, non sempre "buone feste" si può tradurre in modo esatto nelle altre lingue, e in certi casi l'espressione assume un altro significato rispetto a quello a cui siamo abituati.
Anche se la frase "buone feste" racchiude un augurio generale per un periodo di festività, in alcune culture potrebbe non avere lo stesso senso. I giorni di festa cambiano in base ai Paesi e ai popoli, che hanno diversi usi, costumi e religioni. In Cina, per esempio, si fanno gli auguri per il nuovo anno cinese ma non per la Festa delle Lanterne o per la Festa della Luna. In Giappone, solitamente si fanno le congratulazioni (dicendo "omedeto") per il compleanno, per i matrimoni, e per le altre occasioni felici, e si augura un buon anno il giorno di capodanno. In Messico, una delle feste più importanti è il Cinco de Mayo, mentre gli ebrei celebrano l'Hanukkah. In questa pagina parliamo della traduzione di "buone feste" così come la intendiamo noi, dunque per augurare un felice periodo natalizio e un buon inizio dell'anno.
La parola pace in varie lingue
Le Nazioni Unite hanno creato la giornata mondiale della pace (International Day of Peace, o anche solo Peace Day) nel 1981. Nel 2001, venti anni dopo, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha stabilito che quel particolare giorno sarebbe stato un giorno di non violenza. Da più di quaranta anni, dunque, il 21 settembre il mondo celebra questa giornata in onore della pace. Ma come si traduce la parola "pace" nei vari Stati?
In Europa, per esempio, gli spagnoli e i portoghesi scrivono "paz", i francesi "paix", i tedeschi "Frieden" e gli inglesi "peace". Nei Paesi scandinavi, invece, viene utilizzata la parola "fred" dai danesi, dai norvegesi e dagli svedesi. Inoltre in diversi Stati, in particolare nell'est dell'Europa, la pronuncia di "pace" è "mir". Parliamo di lingue come il russo, del bosniaco, del ceco, del macedone, del croato, dell'ucraino e dello sloveno.
Se ci spostiamo in Asia troviamo due delle lingue più parlate al mondo, ovvero il cinese e l'hindi. La parola "pace" in cinese si scrive 和平 e si pronuncia "hépíng", mentre in hindi si scrive शांति e si pronuncia "shaanti". Anche il bengalese, ovvero la lingua parlata in Bangladesh e in India, risulta nei primi dieci posti nella classifica delle lingue più comuni, con oltre 270 milioni di parlanti. Puoi pronunciare la parola "pace" in questa lingua dicendo "Śānti", che si scrive শান্তি.
Infine, in Africa, la parola "pace" nelle varie lingue si scrive "vrede" (afrikaans), "udo" (igbo), "mtendere" (chichewa), "amani" (swahili). Continua a leggere per saperne di più su significato e simboli della pace, traduzione in tutte le lingue, pronuncia della parola, e anche su come imparare nuove lingue con il nostro aiuto e con i corsi di Sprachcaffe.
L’importanza di un saluto nelle varie lingue
Salutare è una forma di cortesia e di educazione, sia in contesti formali che informali. Quando si viaggia ci si ritrova spesso a contatto con altre persone, negli aeroporti, nelle stazioni, negli hotel, nei negozi, nei ristoranti e nei bar, ma anche per strada o all'interno dei mezzi pubblici. È importante dire "ciao" in certe situazioni, sia per gentilezza sia se si vuole iniziare un qualsiasi tipo di conversazione. Ciò non significa che dovrai necessariamente memorizzare la parola ciao in tutte le lingue del mondo per poter viaggiare, ma che imparare a salutare nella lingua del posto è un buon modo per migliorare la tua esperienza all'estero (e per ampliare il tuo bagaglio linguistico e culturale). Dire "ciao" è spesso il primo passo per instaurare un rapporto con qualcuno, per chiedere informazioni o per fare due chiacchiere con il vicino di posto in aereo. I saluti sono alla base di qualunque conversazione, e per questo sono spesso menzionati tra le prime cose da imparare quando si studia una nuova lingua.
Perché dire grazie?
Qual è il motivo principale per cui le persone dicono "grazie"? In generale, si ringrazia per aver ricevuto un aiuto da parte di qualcuno. In Italia, di solito diciamo "grazie", "ti ringrazio", o anche "grazie mille" per esprimere la nostra gratitudine, per mostrare all'altra persona che abbiamo apprezzato ciò che ha fatto per noi. Ringraziamo qualcuno che ci offre una mano in cucina per lavare i piatti, chi ci tiene il posto in una fila mentre andiamo in bagno, qualcuno che in hotel porta il nostro pesante bagaglio fino in camera, chi ci regala un mazzo di fiori e chi ci tiene aperta la porta dell'ascensore mentre stiamo arrivando di corsa.
Con questo non vogliamo però intendere che si ringrazia soltanto per un aiuto fisico. Come detto prima, infatti, ci capita di ringraziare qualcuno per un complimento che migliora la nostra giornata o per un consiglio utile, per una critica costruttiva da parte di un insegnante a scuola o per un feedback sul nostro progetto di lavoro. Anche le celebrità, come attori e cantanti, spesso ringraziano i fan tramite i social per il loro supporto, così come gli sportivi ringraziano i tifosi al termine delle partite. Se si apprezza un gesto, dunque, si ringrazia.
Canzoni di Natale in inglese per bambini
Il periodo di Natale può essere il momento perfetto per far avvicinare i bambini alla musica in inglese. Già di per sé il Natale si presta all'aria festosa e alle canzoni a tema, ma per i più piccini si tratta di un periodo davvero magico!
Ed esistono tantissime canzoni di Natale in inglese per bambini che permetteranno loro di esprimere la loro gioia per il periodo, e allo stesso tempo imparare tutto il vocabolario inglese legato al Natale.
Spesso queste canzoncine sono utilizzate per preparare le recite natalizie a scuola, ma possono essere anche un'ottima attività da fare a casa durante le feste, per stimolare l'apprendimento e divertirsi in famiglia.
Ecco alcune delle più belle canzoni di Natale in inglese per bambini:
- Silent Night: tra i canti natalizi più famosi, è persino stato dichiarato patrimonio UNESCO per la sua bellezza. Si tratta di una canzone che ogni bambino ha imparato a memoria nella sua vita, per una recita o per cantarla in giro per la città durante le feste. Il testo è semplice, breve e con rime ricorrenti: basta ripeterlo un paio di volte e già entra in testa con facilità.
- Rudolph the Red-Nosed Reindeer: tutti i bambini conoscono la renna Rudolph, dal grande naso rosso, e questa canzoncina di Natale è proprio dedicata proprio a lei. Il testo in questo caso è un po' più complesso, e probabilmente si adatta meglio a bambini più grandicelli.
- S-A-N-T-A: questa canzone, invece, descrive parte per parte il signore dalla barba bianca più amato del mondo, ovvero Babbo Natale. Non sono presenti parole difficili, perciò è un testo adatto a bambini di ogni età, e la sua particolarità sta nel giocare con lo spelling della parola "santa".
- Jingle Bells: chi non conosce questo inno natalizio? Jingle Bells è una delle canzoni più cantate del mondo, e grazie alla sua sonorità e alla sua semplicità si rivela anche un esercizio molto efficace nell'apprendimento dell'inglese. Ci sono tante parole più ricercate legate al Natale, come per esempio "sleigh": i bambini potranno interfacciarsi con pronunce più particolari e immagazzinarle con facilità.
- Deck the halls: impossibile non aver sentito il caratteristico "fa la la la la" che si ripete per tutto il testo di questa canzone! Tra le più amate dai bambini, è divertente da cantare in compagnia e molto semplice da memorizzare. Anche se presenta vocaboli particolari e non propriamente comuni, infatti, è un vero tormentone che si fa imparare anche da chi non è proprio pratico con l'inglese. Ed è tra le preferite per quanto riguarda recite e spettacoli di Natale, perché il modo migliore per cantarla è in coro.
Corsi di lingua OnLine
Impara le lingue straniere in modo efficace comodamente da casa tua con veri insegnanti dal vivo!
Ottieni uno sconto fedeltà del 5% sulla tua prossima vacanza studio!
Corsi di Tedesco
Impara il tedesco in modo efficace e vivi un'esperienza indimenticabile!
Organizza con noi la tua prossima vacanza studio!
Vuoi partire per una vacanza studio?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare divertendoti!
Le preposizioni semplici in francese
Partiamo dalle preposizioni semplici in francese, che naturalmente rappresentano anche la base per quelle articolate. Come in italiano, le preposizioni francesi sono parole molto brevi che indicano una relazione tra le parole all'interno della frase. Le nostre sono "di, a, da, in, con, su, per, tra, fra"; quelle francesi sono abbastanza simili, anche se hanno alcune particolarità nell'utilizzo, che vedremo nel corso di questo articolo.
Ecco una tabella delle preposizioni semplici in francese con relativa traduzione e un piccolo esempio:
preposizione francese | traduzione | esempio |
à | a | à 7 heures |
avec | con | avec ma mère |
de | da, di | Je parte de Rome Il vient de Rome |
en | in | une chemise en coton |
pour | per | je le fais pour toi |
par | per | je passe par le parc |
Esistono anche altre preposizioni con significati simili, come depuis e dans: si traducono rispettivamente come "da" e "tra", ma si possono usare a condizione che nella frase sia specificato il momento esatto in cui comincia l'azione indicata dal verbo.
Esempio:
- J'attends depuis trois heures. = Aspetto da tre ore.
- Je devrais être à la maison dans trois heures. = Dovrei essere arrivato a casa entro tre ore. / Tra tre ore dovrei essere a casa.
Un'altra preposizione importante da conoscere è sur -con il suo contrario sous-: servono per indicare molto semplicemente "su, sopra" e "sotto".
Esempio:
- Il faut toujours dire sur tout. = Hai sempre da ridire su tutto.
- J'ai vu ton cahier sous la table. = Ho visto il tuo quaderno sotto al tavolo.
Adesso, però, torniamo ad analizzare le principali preposizioni semplici in francese: vediamole una per una e scopriamo come si traducono esattamente e quando si utilizzano, con casi particolari e traduzioni.
Corsi di francese
Impara il frnacese in modo efficace e vivi un'esperienza indimenticabile!
Organizza con noi la tua prossima vacanza studio!
Corsi di lingua OnLine
Impara il francese in modo efficace comodamente da casa tua con veri insegnanti dal vivo!
Ottieni uno sconto fedeltà del 5% sulla tua prossima vacanza studio!
Vuoi partire per una vacanza studio?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare divertendoti!
Corsi di tedesco OnLine
Impara il tedesco in modo efficace comodamente da casa tua con veri insegnanti dal vivo!
Ottieni uno sconto fedeltà del 5% sulla tua prossima vacanza studio!
Corsi di Tedesco
Impara il tedesco in modo efficace e vivi un'esperienza indimenticabile!
Organizza con noi la tua prossima vacanza studio!
Fai una vacanza studio a Malta!!
Scopri questa splendida isola del Mediterraneo e impara l'inglese divertendoti!
Fai una vacanza studio a Malta!!
Scopri questa splendida isola del Mediterraneo e impara l'inglese divertendoti!
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare l'inglese divertendoti!
Fai una vacanza studio a Malta!!
Scopri questa splendida isola del Mediterraneo e impara l'inglese divertendoti!
Qual è la lingua ufficiale in Colombia?
In Colombia la lingua ufficiale è lo spagnolo, così come in altri Stati tra Centro e Sud America, come per esempio in Messico.
Lo spagnolo è parlato e compreso in quanto lingua madre da praticamente tutti, tranne alcune tribù indigene: lo utilizza infatti il 99,5%della popolazione colombiana. Il motivo per cui sia questa in Colombia la lingua parlata è molto semplice: così come per gli altri Stati della zona, è per via della colonizzazione da parte degli spagnoli, qui iniziata nel 1499.
Non pensare però che si tratti dello spagnolo castigliano a cui siamo abituati: no, stiamo parlando di una variante autoctona conosciuta come spagnolo colombiano, che si differenzia in molti aspetti dalla lingua standard. Un esempio è la presenza abbastanza diffusa del voseo, la pratica di utilizzare il pronome vos al posto del tú: in Colombia questo avviene solo nella produzione orale, mentre in Paesi come l'Argentina anche nella forma scritta. Un'altra differenza riguarda poi la pronuncia, con la presenza del fenomeno chiamato seseo: mentre in Spagna la C e la Z suonano come un th inglese, in spagnolo colombiano (così come negli altri Paesi latini) il suono sarà sempre uguale ad una S.
Naturalmente poi la lingua si è sviluppata nel tempo anche con termini ed espressioni autoctoni, pertanto ci sono parole spagnole che però troverai solo in Colombia. Più avanti nell'articolo vedremo alcune di queste parole così da poterle imparare per il tuo viaggio e suonare davvero colombiano
Traduttore online gratis: cos’è e come funziona
Prima di tutto però cerchiamo di capire cosa sia un traduttore online, e in che modo ci permette di tradurre qualsiasi frase in un'altra lingua. È bene specificare che si tratta di un processo automatico, che sfrutta l'intelligenza artificiale per fornire traduzioni nella lingua desiderata. Se un tempo il traduttore automatico non faceva altro che tradurre parola per parola, oggi la tecnologia utilizzata permette di ottenere frasi di senso compiuto e di intuire l'intento comunicativo da trasmettere alla lingua di destinazione. Insomma, "il computer" può capire cosa intendevi con la tua frase e rielaborarla in modo efficace nella lingua finale, in modo che quel concetto abbia senso anche lì.
Come ci riesce? Analizzando l'influenza che le parole presenti nel testo hanno l'un l'altra, così da elaborare una traduzione coerente e corretta. Non sempre questo accade, però, perché come dicevamo non è così semplice trovare un traduttore online affidabile o che utilizzi una tecnologia avanzata e sofisticata in grado di simulare l'intento umano. Per aiutarti nel tuo studio linguistico e nelle tue esercitazioni, ecco la guida ai migliori siti che ti avevamo promesso!
Viaggio a Barcellona: quanto tempo ci vuole?
Città versatile e ricca di opportunità, Barcellona è piena di attrazioni culturali, dedicate al relax o al divertimento, soprattutto notturno: le discoteche di Barcellona sono tra le più vivaci di tutta la Spagna! Quanto tempo ci vuole per visitare la città dei blaugranas, quindi, dipende molto dal tipo di vacanza che hai intenzione di fare. Naturalmente, più tempo decidi di restare e più avrai modo di conoscere appieno lo spirito catalano della città, ma con un itinerario ben organizzato 3 giorni possono bastare a vedere le attrazioni principali.
Con un viaggio di 4 o 5 giorni vai sul sicuro, riuscendo persino a ritagliarti un po' di tempo per rilassarti in spiaggia o in uno dei tanti parchi che arricchiscono la città. Restare per 7 giorni o più sarebbe l'ideale, non solo per esplorare in lungo e in largo Barcellona, ma anche per spingersi oltre i confini della città e dare una chance anche a ciò che la circonda: la Catalogna è piena di destinazioni entusiasmanti. Con più tempo a disposizione potrai anche prendere parte ad attività particolari o partire per delle escursioni: il territorio è perfetto per il trekking.
Insomma, più tempo hai e meglio è, e di certo la metropoli spagnola saprà farti innamorare al punto di volerne avere ancora di più. Ma sai che è possibile? Se parti con Sprachcaffe per un anno all'estero a Barcellona puoi rimanere per un periodo che va dalle 8 settimane ai 12 mesi, prendendoti tutto il tempo del mondo per esplorare, scoprire e rimanere a bocca aperta.
Verbo ir spagnolo: come si usa e differenza con venir
Per capire come si usa il verbo ir in spagnolo dobbiamo innanzitutto dire cosa significa: la traduzione in italiano è "andare", e apparentemente si tratta dello stesso verbo. Nell'utilizzo, però, non è proprio così.
Il verbo ir viene utilizzato per indicare il movimento della persona che sta parlando da un punto verso un altro punto. In certi casi, è lo stesso che avviene in italiano:
- Voy a la escuela. = Vado a scuola.
La differenza sorge quando avviene la stessa cosa anche se la persona a cui ci si rivolge si trova in un punto lontano rispetto a chi parla:
- Iremos a recogerte antes de las once y media. = Verremo a prenderti prima delle undici e mezza.
Come puoi notare, nella traduzione italiana abbiamo utilizzato il verbo venire, e non più andare. Questo perché in Italia si usa il verbo venire quando chi parla si muove verso la destinazione in cui si trova chi ascolta. In spagnolo invece si tiene bada soltanto del movimento di chi parla, indipendentemente da dove si trova la persona a cui si rivolge.
Qualche esempio per vedere ancora di più la differenza:
- Voy a tu casa. = Vengo a casa tua. (L'ascoltatore si trova già a casa sua, perciò noi usiamo "venire")
- Esta noche voy a una fiesta, ¿quieres unirte? Porque no, voy contigo! =
Stasera vado a una festa, vuoi venire? Perché no, vengo con te! (nessuno dei due è ancora alla festa, perciò nella risposta si usa il verbo ir in spagnolo, ma venire in italiano). - ¿Vamos a hacer la compra? = Andiamo a fare la spesa? (in questo caso, anche in italiano utilizziamo andare perché nessuno dei due è ancora andato e si muoveranno insieme. Se invece uno dei due sta andando a fare la spesa e chiede all'altro di unirsi, allora la risposta sarà comunque "voy contigo" e non "vengo".)
Allo stesso modo, se una persona viene chiamata e sollecitata a recarsi in un altro punto, la risposta sarà prevederà sempre l'uso del verbo spagnolo ir. Se per esempio tua mamma ti chiama dalla cucina perché è pronto, risponderai: ¡Voy! A differenza dell'italiano in cui diremmo "Vengo!" o più comunemente "Arrivo!", ma mai "Vado!".
Come capire se usare il verbo ir in spagnolo o il verbo venir
Distinguere tra i verbi ir e venir non è così facile come sembra. Il fatto che noi in Italia preferiamo l'utilizzo del secondo in determinati contesti ci può mandare in confusione e farci sbagliare, quando in realtà la regola da seguire di base è semplice.
Ti basta ricordare che:
- Si usa ir quando il soggetto si muove dalla sua posizione verso un altro punto
- Si usa venir quando il soggetto si avvicina da una posizione lontana
E che in spagnolo la regola è seguita in ogni caso, anche quando a te suona male perché in italiano sarebbe diverso. L'unica cosa che ti interessa, quindi, è quello che fa il soggetto, a prescindere dal comportamento della persona a cui si sta rivolgendo.
Verbo ir o irse in spagnolo
È importante ricordare che il verbo ir in spagnolo può diventare irse, ovvero subire una sorta di rafforzamento. Spesso il significato non cambia, ma semplicemente si pone di più l'attenzione della frase sul verbo:
- Voy a casa → Me voy a casa = Vado a casa.
In altri casi, il significato del verbo stesso cambia in modo importante: lo possiamo tradurre con "lasciare, andarsene".
- Nos vamos* de casa = Ce ne andiamo di casa (usciamo o ce ne andiamo definitivamente, in base al contesto)
*Attenzione a non confondere questa forma con "Vamonos", che fa parte dell'imperativo e si traduce con un'esortazione: "Andiamocene".
Opium: la più famosa discoteca di Barcellona?
Probabilmente sì, perché l'Opium è un vero e proprio punto di riferimento per la movida della città. In particolare, parliamo di una delle discoteche di Barcellona di punta per quanto riguarda la musica commerciale, ma anche hip hop, house, musica elettronica e dance. Non troppo spesso vengono organizzate anche alcune serate reggaeton, ma se quello è il genere che preferisci ci sono locali a Barcellona più adatti.
L'Opium è famoso per ospitare spesso DJ e artisti di fama internazionale. Per fare qualche esempio Armin Van Buuren e David Guetta! Durante la settimana si organizzano tantissime serate a tema, mentre il weekend è incentrato sulla musica house: in ogni caso, qui puoi fare l'alba al ritmo della musica 7 giorni su 7, dato che il locale chiude alle 5 del mattino (o alle 6 nei weekend).
Tra le caratteristiche che la rendono una delle migliori discoteche a Barcellona c'è anche la terrazza, che affaccia direttamente sul mare.
Parliamo di una discoteca d'élite: oltre al codice d'abbigliamento da rispettare, ti consigliamo di prenotare i biglietti d'ingresso con un po' di anticipo, o altrimenti rischi di non poter entrare.
Verbo essere spagnolo: ser o estar?
Capire con quale dei due tradurre il verbo essere in spagnolo può non essere troppo intuitivo, all'inizio. Da una parte abbiamo ser, che all'apparenza è quello più simile al nostro verbo essere, e che di conseguenza tendiamo a preferire. Dall'altra invece abbiamo estar, che la nostra mente italiana ci porta a tradurre come "stare", e quindi a farcelo suonare sbagliato.
In un certo senso, però, il ragionamento è giusto. In spagnolo il verbo estar può essere inteso come essere nel senso di stare in una condizione in questo momento, transitoria e modificabile. Un esempio concreto della differenza tra ser y estar:
- Soy aburrida → Sono noiosa (inteso come sono una persona noiosa in generale)
- Estoy aburrida → Sono annoiata (in questo momento provo noia)
Lo traduciamo allo stesso modo, ma ha un significato del tutto diverso. Per capire meglio, vediamo singolarmente gli usi di ser e di estar.
Quando usare ser come verbo essere in spagnolo
Il verbo ser è uno dei verbi più comuni della lingua spagnola e, come spesso accade in questi casi, è anche irregolare. Lo si può notare già dalla coniugazione del verbo essere in spagnolo al presente indicativo:
persona | presente indicativo | traduzione |
Yo | soy | sono |
Tú | es | sei |
Él / Ella | es | è |
Nosotros | somos | siamo |
Vosotros | sois | siete |
Ellos / Ellas | son | sono |
La regola generale per il suo utilizzo è: metto ser quando dopo c'è un aggettivo che descrive delle caratteristiche stabili, fisse, che non possono cambiare (quantomeno nel breve tempo).
Si usa per:
- Fare descrizioni fisiche, personali, sulla professione, nazionalità, genere, provenienza etc:
Juan es muy simpático. = Juan è molto simpatico.
Tú eres bastante alta. = Sei abbastanza alta.
Sois de Espana? = Siete spagnoli? / Venite dalla Spagna?
Mis padres son profesores. = I miei genitori sono professori. - Indicare il momento in cui avviene un'azione o in cui ha luogo un evento, e quindi date, orari, stagioni, giorni…:
En este momento son las 5 de la tarde. = In questo momento sono le 5 del pomeriggio.
La fiesta es el miércoles. = La festa è mercoledì.
Por fin es verano. = Finalmente è estate. (noi diremmo più siamo in estate) - Esprimere possesso o appartenenza:
Estas gafas son mías. = Questi occhiali sono miei.
Ese señor es mi padre. = Quel signore è mio padre.
Son tradiciones en mi familia. = Sono tradizioni della mia famiglia. - Indicare il materiale di un oggetto:
Si es (de) plástico no lo quiero. = Se è fatto di plastica non lo voglio.
Mi nueva camiseta es de algodón. = La mia nuova maglia è di cotone.
¿La silla es de madera? = La sedia è di legno?
C'è un'ultima cosa importante da sapere sul verbo ser. Al contrario dell'italiano, il verbo essere e avere in spagnolo non svolgono entrambi funzione di ausiliare: soltanto il verbo haber è utilizzato in questo modo.
- Ho studiato tutto il giorno → he estudiado todo el dia.
Niente di strano fino a qui. Ma prendiamo in esempio un'altra frase:
- Sono stato fuori città. → He estado fuera de la ciudad
Anche in questo secondo caso il verbo essere in italiano diventa haber in spagnolo. Non usare mai ser come ausiliare, anche se ti sembra cacofonico!
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare lo spagnolo divertendoti!
Che lingua si parla alle Maldive: la lingua ufficiale
Le Maldive sono un arcipelago situato in mezzo all'Oceano Indiano, in posizione sud-occidentale rispetto all'India. Per questo la lingua ufficiale del Paese fa parte di un ramo linguistico indoeuropeo, e più precisamente delle lingue indoarie: si tratta del maldiviano, meglio conosciuto come dhivehi.
Alla luce di quanto appreso finora, non ci stupisce scoprire che il dhivehi è anche una lingua dell'India, dove viene parlato abitualmente da circa 15.000 persone. Risulta però lingua ufficiale solo nella Repubblica delle Maldive, e nel 2007 sono stati contati in tutto 356.000 parlanti distribuiti tra le isole e l'India, in particolare nello stato del Kerala e nel territorio delle Laccadive.
Una curiosità della lingua maldiviana è che proprio da qui deriva la nostra parola "atollo", per mediazione della lingua inglese: la versione originale maldiviana è atholhu (އަތޮޅު), che ha il significato letterale di "isola-laguna".
L'origine del dhivehi è molto antica e risale al pracrito dell'India antica e dal sanscrito, da cui peraltro ha acquisito moltissimi suoni e parole. A causa delle sue origini comuni anche con l'antica lingua dello Sri Lanka sinhala, oggi il maldiviano suona molto simile al cingalese, ovvero la lingua che si parla in Sri Lanka. Nonostante questo, i due idiomi non risultano mutuamente intelligibili.
Nonostante la distanza geografica dai territori circostanti, alle Maldive la lingua si è evoluta e modificata anche a causa delle invasioni subite nel tempo. In particolare da parte degli arabi, che hanno anche contribuito alla diffusione dell'islam sunnita come religione, oggi unica praticata. Tutto ciò ha portato all'uso di nuove parole provenienti dall'arabo, lingua parlata in Marocco e in molti altri Paesi lontanissimi dalle Maldive.
Le influenze sul dhivehi provengono anche da persiano, portoghese, francese, urdu e inglese.
È importante sapere che, sebbene la lingua dhivehi sia una sola, in base all'atollo in cui ci si trova e alla zona dello stesso, è possibile notare pronunce e persino parole differenti.
I principali dialetti in cui si suddivide la lingua maldiviana sono i seguenti:
- malé
- addu
- huvadhu
- haddunmathee
- maliku
- mulaku (detto anche mahl)
La variante di lingua maldiviana più diffusa e parlata è il malé, che condivide il nome con la capitale della Repubblica delle Maldive.
Fai una vacanza studio a Malta!!
Scopri questa splendida isola del Mediterraneo e impara l'inglese divertendoti!
Corsi di lingua OnLine
Impara le lingue straniere in modo efficace comodamente da casa tua con veri insegnanti dal vivo!
Ottieni uno sconto fedeltà del 5% sulla tua prossima vacanza studio!
Verbo essere e avere in inglese: attenzione alle differenze
Prima di addentrarci nell'argomento e scoprire in depth l'uno e l'altro verbo, è fondamentale specificare una cosa: i verbi avere e essere in inglese non funzionano come in italiano. Anzi: ci sono tantissime differenze! Dove in italiano usiamo il verbo "avere" in inglese potremmo usare "to be".
Esempio:
- I'm eighteen years old. = Io ho diciotto anni. (essere → avere)
Una similitudine con la nostra lingua, invece, è che entrambi i verbi possono essere utilizzati come ausiliari. Anche qui, però, non necessariamente come lo faremmo noi in italiano, perciò bisogna prestare attenzione al singolo caso e comprendere quale traduzione funziona meglio in inglese.
Fabric: tra i locali di Londra più amati
Partiamo con una delle discoteche di Londra più longeve in assoluto, il Fabric. È una vera istituzione, il punto di riferimento per tutti gli appassionati di musica house, techno, dub-techno e disco. La location è molto particolare, dato che il locale è un vecchio magazzino che serviva per la conservazione di carne e salumi. Oggi, invece, è un enorme night club con tre sale, all'interno delle quali il divertimento è assicurato fino a tarda notte. O fino al giorno dopo: il Fabric chiude alle 8 del mattino il sabato!
Spesso vengono organizzati qui eventi imperdibili, con DJ e artisti internazionali: la sua fama però non è data solo da questo, ma da una particolarità che lo rende unico. Il Fabric è dotato di pavimento vibrante (Room one), ovvero una pista da ballo bodysonic dotata di trasmettitori a 450 frequenze di bassi. L'esperienza che offre è davvero unica nel suo genere: nonostante a Londra le discoteche siano così tante, non è un caso se il Fabric sia una delle più amate
Si può entrare soltanto se si hanno almeno 19 anni compiuti di età, e si trova in zona Farringdon.
The Churchill Arms, il pub londinese di Kensington
I motivi per cui troviamo The Churchill Arms in questa lista sono innumerevoli. Situato nel lussuoso ed esclusivo quartiere di Kensington, si tratta di uno dei pub storici di Londra, ma è anche tra i più particolari. La tradizione incontra la modernità, al suo interno, dove oggi ospita inaspettatamente un ristorante thailandese. Se durante il diciannovesimo secolo era noto per annoverare, tra i suoi clienti abituali, i nonni di Winston Churchill, oggi come oggi è una vera e propria istituzione.
Complice anche la sua estetica: passarci davanti senza rimanere a bocca aperta è impossibile! I suoi esterni floreali di spettacolare bellezza sono già un biglietto da visita, ma se capiti di qui sotto Natale lo show è doppio per via delle illuminazioni: di certo non si bada a spese.
Costruito nel 1750, è uno dei più antichi pub di Londra tutt'oggi in attività, e con un successo davvero impressionante nonostante la scelta di offrire una cucina esotica e non tradizionale, cosa che molti potrebbero considerare un azzardo. Chi può dire che invece non sia proprio il binomio originale tra antico e nuovo a fare il successo incredibile di questo pub londinese?
Corsi di lingua OnLine
Impara il francese in modo efficace comodamente da casa tua con veri insegnanti dal vivo!
Ottieni uno sconto fedeltà del 5% sulla tua prossima vacanza studio!
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare il tedesco divertendoti!
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare l'inglese divertendoti!
Fai una vacanza studio a Malta!!
Scopri questa splendida isola del Mediterraneo e impara l'inglese divertendoti!
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare l'inglese divertendoti!
Corsi di lingua OnLine
Impara il francese in modo efficace comodamente da casa tua con veri insegnanti dal vivo!
Ottieni uno sconto fedeltà del 5% sulla tua prossima vacanza studio!
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare lo spagnolo divertendoti!
Corsi di tedesco OnLine
Impara il tedesco in modo efficace comodamente da casa tua con veri insegnanti dal vivo!
Ottieni uno sconto fedeltà del 5% sulla tua prossima vacanza studio!
Vacanze studio in Spagnolo
Impara lo spagnolo in modo efficace e vivi un'esperienza indimenticabile!
Organizza con noi la tua prossima vacanza studio!
Corsi di tedesco OnLine
Impara il tedesco in modo efficace comodamente da casa tua con veri insegnanti dal vivo!
Ottieni uno sconto fedeltà del 5% sulla tua prossima vacanza studio!
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare lo spagnolo divertendoti!
Corsi di tedesco OnLine
Impara il tedesco in modo efficace comodamente da casa tua con veri insegnanti dal vivo!
Ottieni uno sconto fedeltà del 5% sulla tua prossima vacanza studio!
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare l'inglese divertendoti!
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare l'inglese divertendoti!
Vacanza studio
a Barcellona
Vivi un'esperienza indimenticabile e impara lo spagnolo con noi
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare l'inglese divertendoti!
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare l'inglese divertendoti!
Vacanza studio
a Monaco di Baviera
Vivi un'esperienza indimenticabile e impara il tedesco
Verbo venir spagnolo: cosa significa?
Il verbo VENIR in spagnolo corrisponde al nostro italiano "venire". Si tratta, quindi, di un verbo che esprime movimento, sia in senso letterale sia con alcune sfumature di significato idiomatiche, come per esempio "venir a la mente", che si traduce proprio come "venire in mente".
Visto così, il verbo venir spagnolo sembrerebbe innocuo e del tutto uguale al suo corrispettivo italiano, ma scopriremo man mano che non è proprio così. In compenso, i due verbi condividono però la coniugazione irregolare.
Ebbene sì, venir fa parte della lunga lista di verbi irregolari in spagnolo, ed è per questo che imparare la sua coniugazione risulta così importante. Anche perché è un verbo ampiamenteutilizzato nel linguaggio di tutti i giorni, e se hai intenzione di utilizzare lo spagnolo ti ritroverai a utilizzarlo giornalmente.
Quali sono i verbi frasali inglesi?
Prima di tutto, cerchiamo di capire cosa si intende con verbi frasali in inglese.
Anche conosciuti come phrasal verbs, i verbi frasali sono tutti quei verbi che sono accompagnati da una particella, la quale ne va a cambiare leggermente - o drasticamente - il significato.
Questa particella può essere sia un avverbio che una preposizione, in base al verbo di partenza.
Ci sono alcuni verbi che sono particolarmente soggetti a trasformarsi in phrasal verbs, e che presentano più di una combinazione. E, di conseguenza, più di un significato.
Prendiamo per esempio il verbo "to look", che così com'è significa "guardare" o "sembrare.
Se aggiungiamo la preposizione "after", il verbo "look" cambia drasticamente significato e si traduce con "prendersi cura di".
- I look after my younger brother → Mi prendo cura di mio fratello minore.
Se invece aggiungiamo la preposizione "forward", il significato cambia ancora in "non vedere l'ora di".
- I look forward to see you. → Non vedo l'ora di vederti.
Insomma, possiamo definire i phrasal verbs come quelle combinazioni di verbo + particella che vanno a dare un tocco di significato in più al verbo stesso.
Verbi modali in tedesco: quali sono?
I verbi modali in tedesco, un po' come in italiano, sono verbi che si occupano di modificare, rafforzare o aggiungere un concetto ad un altro verbo. Si utilizzano, quindi, sempre associati ad un altro verbo, e per questo diciamo che sono dei verbi ausiliari.
I verbi modali nella lingua tedesca sono sei:
- Können (potere/sapere): usato per esprimere capacità, abilità o possibilità. Ad esempio: "Ich kann Deutsch sprechen" (So parlare tedesco);
- Müssen (dovere): indica un obbligo o una necessità. Per esempio: "Ich muss zur Arbeit gehen" (Devo andare al lavoro);
- Wollen (volere): esprime un desiderio o l'intenzione di fare qualcosa. Ad esempio: "Ich will mein Deutsch verbessern" (Voglio migliorare il mio tedesco);
- Dürfen (potere, avere il permesso): indica il permesso o la concessione di fare qualcosa. Per esempio: "Du darfst hier nicht rauchen" (Non puoi fumare qui);
- Sollen (dovere, dovere morale): esprime un dovere morale o una raccomandazione. Ad esempio: "Du solltest mehr Wasser trinken" (Dovresti bere più acqua).
- Mögen (piacere): esprime il gradimento o la preferenza per qualcosa. Ad esempio: "Ich mag Schokolade" (Mi piace il cioccolato).
A differenza dell'italiano, quindi, i concetti di "potere" e di "dovere" possono essere espressi con due verbi diversi a seconda della situazione e del contesto in cui si trovano.
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare il tedesco divertendoti!
Cosa sono i verbi separabili in tedesco?
Dire verbi separabili in tedesco può spaventare, specialmente chi si approccia a questa lingua per la prima volta. Ma se dicessimo verbi composti, sarebbe tutto più semplice, vero?
Ebbene, i verbi separabili in tedesco sono un tipo di verbi composti, molto banalmente! In particolare, si compongono di due elementi:
- Il verbo base, conosciuto anche come verbo inseparabile dal momento che è una sola parola che non si può scomporre;
- Una particella che va a modificare il significato del verbo di partenza, e la quale si separa dal verbo stesso nel momento in cui questo subisce la coniugazione.
Ricorda che, se il verbo è riflessivo, c'è anche il pronome riflessivo nella sua composizione come particella in più.
Un esempio di verbo separabile in tedesco è "anfangen" (iniziare).
Vediamolo ora inserito in un contesto per capire meglio come funziona:
- Ich fange morgen mit meinem neuen Job an. → Domani inizio il mio nuovo lavoro. (in italiano sarebbe "inizierò", ma spesso utilizziamo il presente anche per il futuro più vicino e ovvio).
Ad ogni modo, in questa frase, "anfangen" è coniugato al presente indicativo (ich fange) e il prefisso separabile "an" è stato spostato alla fine della frase.
Perciò, come si usano i verbi separabili in tedesco?
La regola da seguire è la seguente:
- Per quanto riguarda la forma affermativa, mettiamo il verbo principale in seconda posizione e il prefisso in fondo alla frase:
-Ich rufe Vera an. → Chiamo Vera. - Nella frase interrogativa, il prefisso rimane sempre alla fine della frase, mentre invece il verbo va posto all'inizio, subito dopo il soggetto. È quello che accade anche con i verbi classici:
-Siehst du oft fern? → Guardi spesso la TV? - Per quanto riguarda la forma imperativa, infine, il verbo viene sempre posto all'inizio, mentre il prefisso alla fine:
Ruf Vera an! → Chiama Vera!
Verbi forti tedeschi: quali sono?
Innanzitutto, impariamo a identificarli. I verbi forti tedeschi sono tutti quei verbi che formano alcuni tempi verbali a partire da radici differenti rispetto a quelle dell' infinito, che sono invece quelle da cui si formano regolarmente.
Più nel dettaglio, tutti i verbi forti modificano la radice al Präteritum, mentre esistono:
- alcuni verbi forti che modificano la radice anche al tempo presente (ma solo per seconda e terza persona singolare). Sono i verbi che hanno la radice in -A/-AU all'infinito e molti di quelli che hanno la radice in -E;
- alcuni verbi forti che modificano la radice anche al Partzip II. Si tratta, in questo caso, dei verbi che hanno la radice in -EI o in -IE/-I e molti di quelli che hanno la radice in -E al modo infinito
Vuoi imparare il francese?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare il francese divertendoti!
Marienplatz Monaco, il cuore della città
Marienplatz è una piazza situata nel cuore di Monaco di Baviera, in Germania: già per via della sua posizione centrale, nel tempo, ha acquisito questa importanza per la gente del posto.
Oggi -ma in realtà da sempre- è una delle principali attrazioni della città, nota per la sua bellezza architettonica e la sua vivace atmosfera.
La piazza è dominata dal bellissimo municipio (Rathaus) di Monaco, un edificio gotico che ospita anche il celebre Glockenspiel, un orologio a carillon che si anima con figure che rappresentano eventi storici e tradizioni della città.
Marienplatz è anche circondata da negozi, caffè e ristoranti, il che la rende un importante punto di ritrovo popolare per residenti e turisti. Chi per abitudine, chi per fama, è impossibile che non si passi di qui se ci si trova a Monaco di Baviera: Marienplatz è il fulcro di questa città.
La piazza è poi particolarmente affollata durante il periodo natalizio, quando ospita uno dei mercatini di Natale più famosi e pittoreschi della Germania.
Perciò, se scegli di partire con noi per unavacanza studio a Monaco di Baviera, ti consigliamo vivamente di considerare dicembre come periodo!
Vuoi imparare il francese?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare il francese divertendoti!
Vuoi migliorare il tuo l'inglese?
Viaggia con noi
Verbi primo gruppo francese: cosa sono?
Proprio come accade in italiano, anche nella lingua francese i verbi vengono divisi per la coniugazione che seguono, e quindi si contraddistinguono per via della differente desinenza che presentano nella forma dell' infinito.
In francese, esistono tre coniugazioni:
- il primo gruppo, che si distingue per la desinenza -er;
- il secondo gruppo, che invece presenta la desinenza -ir;
- il terzo gruppo, che può avere diversi suffissi come -re, -oir, o di nuovo -ir ma con modifiche di coniugazione irregolare.
Per fare un esempio, quindi:
- manger è un verbo del primo gruppo, che segue la coniugazione dei verbi in -er;
- voir è un verbo del secondo gruppo, che segue la coniugazione regolare dei verbi in -ir;
- prendre è un verbo del terzo gruppo, perché presenta un suffisso irregolare rispetto ai precedenti (in questo caso -re).
Alla luce di questo, quindi, i verbi del primo gruppo in francese sono tutti quei verbi che terminano in -er e seguono, generalmente, una coniugazione regolare. Il primo gruppo risulta il più semplice da studiare, ma al tempo stesso è anche molto importante farlo con attenzione poiché contiene moltissimi dei verbi più comuni e diffusi della lingua francese, tra cui molti di quelli che servono per descrivere azioni della vita quotidiana.
Vuoi imparare il francese?
Scegli Nizza una delle nostre destinazioni per imparare il francese divertendoti!
Vuoi imparare il francese?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare il francese divertendoti!
Vuoi imparare il francese?
Scegli Nizza una delle nostre destinazioni per imparare il francese divertendoti!
Vuoi imparare il francese?
Scegli di partire con noi per una delle nostre destinazioni in Francia!
Vuoi imparare il francese?
Scegli Nizza una delle nostre destinazioni per imparare il francese divertendoti!
Fai una vacanza studio a Malta!!
Scopri questa splendida isola del Mediterraneo e impara l'inglese divertendoti!
Cos’è il verbo have got inglese
Prima di tutto, cerchiamo di capire di cosa si tratta, anche se molto probabilmente conosci già il verbo have got in inglese.
Si tratta infatti del verbo che si usa per indicare il possesso, usato principalmente nelle costruzioni affermative e interrogative nel presente indicativo semplice.
Vediamo qualche esempio per capire meglio:
- I have got a car. → Ho una macchina.
- She has got a new job. → Lei ha un nuovo lavoro.
- Have you got any siblings? → Hai dei fratelli/sorelle?
- We haven't got much time. → Non abbiamo molto tempo.
La coniugazione completa è la seguente:
persona | indicativo semplice verbo HAVE GOT |
I | Have got |
You | Have got |
He / She / It | Has got |
We | Have got |
You | Have got |
They | Have got |
Come sempre accade nella lingua inglese, la coniugazione è uguale per tutte le persone fuorché la terza persona singolare, che invece presenta la forma in "s".
Si tratta di un verbo fondamentale per la lingua inglese, dal momento che esprimere il possesso può tornare utile in veramente moltissime situazioni.
Vuoi migliorare il tuo l'inglese?
Viaggia con noi
Vuoi migliorare il tuo l'inglese?
Viaggia con noi
Vuoi fare una vacanza studio
a Monaco di Baviera?
Vuoi migliorare il tuo l'inglese?
Viaggia con noi
Much e many: cosa sono?
Prima di tutto, è fondamentale comprendere che cosa sono much e many, ovvero che ruolo grammaticale svolgono nella lingua inglese.
Vengono definiti "quantificatori", ovvero parole, di solito posizionate prima di un sostantivo, che ci servono a indicare la quantità dell'oggetto a cui si riferiscono. Per esempio, "some fruit", che significa "un po' di frutta": in questo caso, la parola "some" svolge il ruolo di quantificatore per il sostantivo "fruit".
Many e much, in tutto ciò, sono entrambi quantificatori che si riferiscono a grandi quantità, e che perciò potremmo tradurre con "molto".
Altri quantificatori molto comuni nella lingua inglese sono "some" (alcuni), "all" (tutti), "none" (nessuno), "several" (diversi, parecchi), "enough" (abbastanza), "plenty of" (abbondanza di) e, naturalmente, tutti i numeri cardinali.
Perché visitare i mercati di Londra
Londra è una metropoli enorme, infinita, moderna e sempre all'avanguardia: il tempo passa e lei, sempre sul pezzo, evolve di conseguenza.
In questo continuo mutamento, è nei mercati di Londra che puoi respirare la vera essenza della città, il suo cuore più puro, sincero e autentico: questo è il primo motivo in assoluto per cui dovresti inserirli nel tuo itinerario.
Ma ce ne sono molti altri, tra cui:
- Variegata esperienza culturale: I mercati di Londra offrono una varietà di prodotti provenienti da tutto il mondo, riflettendo la diversità culturale della città, che è una vera e propria melting pot. Tra queste bancarelle avrai la possibilità di scoprire cibi internazionali, artigianato tradizionale e opere d'arte uniche, il che ti consente di immergerti nelle diverse culture senza lasciare la città. Londra è un piccolo mondo, ricco di culture diverse tutte da conoscere.
- Prodotti unici e vintage: Molti mercati londinesi offrono prodotti unici, vintage e di design che non si trovano da nessun'altra parte. Dai vestiti alla gioielleria, dai mobili agli oggetti d'arte, i mercati offrono un'ampia gamma di tesori che possono arricchire il tuo stile personale e la tua casa con un tocco distintivo. Potrai portare a casa con te souvenir più unici che rari, e avere un ricordo di Londra indelebile e concreto.
- Atmosfera vivace e vibrante: I mercati di Londra sono luoghi vivaci e animati, pieni di colori, suoni e odori affascinanti. Camminare tra le bancarelle, interagire con i venditori e osservare i visitatori è un'esperienza stimolante che ti immerge nell'energia unica della città. Noi consigliamo sempre di visitare i mercati in ogni città del mondo che si visita, ma a Londra è proprio una tappa obbligatoria.
- Opportunità di assaggiare cibi deliziosi: Molti mercati londinesi offrono una vasta selezione di cibi deliziosi provenienti da tutto il mondo. Puoi gustare street food autentico, prelibatezze gourmet e piatti tradizionali preparati freschi davanti ai tuoi occhi, godendo così di un viaggio culinario indimenticabile.
- Scoperta di nuovi talenti: I mercati sono spesso luoghi in cui gli artisti emergenti, gli artigiani e i designer trovano una piattaforma per esporre e vendere le proprie creazioni. Visitare i mercati ti offre l'opportunità di scoprire nuovi talenti e sostenere gli artisti locali mentre acquisti opere d'arte originali e articoli unici. Per molti, infatti, il mercato a Londra è una sorta di palcoscenico, un trampolino di lancio per la propria carriera artistica.
In sintesi, visitare i mercati di Londra è un'esperienza coinvolgente che offre un mix affascinante di cultura, shopping, cibo e intrattenimento, rendendoli una tappa imperdibile per i visitatori e i residenti della città.
Vuoi imparare il francese?
Scegli Nizza una delle nostre destinazioni per imparare il francese divertendoti!
Vacanza studio
a Barcellona
Vivi un'esperienza indimenticabile e impara lo spagnolo con noi
Fare pratica con lo spagnolo divertendosi!
Forse guardare una serie o un film su Netflix o Amazon Prime può essere considerato intrattenimento, giusto? Anche se probabilmente lo fate nel tempo libero (nessun capo vorrebbe trovarvi a guardare una serie nel tempo di lavoro), quando decidete di guardare una serie o un film per praticare una lingua straniera, può essere una bella sfida provarci senza nemmeno i sottotitoli nella vostra lingua madre.
Questo modo di praticare una lingua straniera (in questo caso lo spagnolo) è molto efficace, almeno per quanto riguarda le capacità di ascolto e di lettura, e si noterà un miglioramento relativamente rapido in proporzione al tempo di esposizione alla lingua.
Per questo motivo abbiamo stilato un elenco dei 10 film e serie più visti oggi, in modo che possiate migliorare il vostro spagnolo con la serie o il film che preferite. Ecco qui!
Competenze linguistiche nel CV
Una presentazione strutturata e accurata delle tue competenze nel tuo CV è molto importante per una candidatura di successo. Naturalmente, questo vale anche per le competenze linguistiche nel curriculum vitae. In quanto candidato multilingue, dovresti sfruttare il punto di forza della tua candidatura e presentare le tue competenze linguistiche nel miglior modo possibile.Trovare amici di lingua inglese Crea contatti internazionali durante il tuo viaggio di studio e migliora rapidamente il tuo inglese!
Consigli per presentare le tue competenze linguistiche nel CV
Ecco alcuni suggerimenti per migliorare il tuo CV. Vedi anche i modelli per la presentazione delle competenze linguistiche.
Sezione delle competenze linguistiche: aggiungere una sezione denominata "Lingue" o "Competenze linguistiche". In questo modo questa sezione risalterà maggiormente.
Indicare le lingue: indicare tutte le lingue che si conoscono. A partire dalla vostra lingua madre, dovreste elencare tutte le lingue che conoscete nel vostro CV. Non è necessario parlare perfettamente le lingue. È sufficiente una conoscenza di base.
Indicare il livello di conoscenza delle lingue: indicare il livello di conoscenza della lingua in questione. Esistono diversi approcci. Da un lato, si può indicare il livello di conoscenza della lingua da "base" a "fluente". Dall'altro, potete indicare le vostre competenze linguistiche nel vostro CV secondo il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Successivamente, indicate nel vostro CV le vostre competenze linguistiche dal livello A1 al C2.
Se hai ottenuto un certificato linguistico ufficiale, indicalo anche nel tuo CV. Questo può dare un utile vantaggio alla vostra candidatura. Tuttavia, non dimenticare di includere il certificato di lingua tra gli allegati alla tua candidatura.
Essere onesti e realistici: bisogna essere onesti quando si dichiarano le proprie competenze linguistiche nel CV. Le informazioni errate vengono notate rapidamente e possono causare problemi durante il colloquio di lavoro o in seguito.
Verbo giocare in francese: come si traduce?
Il verbo "giocare" in francese si traduce come "jouer".
Esempio:
- Je joue au football avec mes amis. → Io gioco a calcio con i miei amici.
Per quanto riguarda la pronuncia, la fonetica del verbo "jouer" in francese è approssimativamente la seguente:
/jwe/
La quale corrisponde approssimativamente a un "giué", considerando che la "j" francese è una "g" molto più morbida e tendente al nostro suono "sc" dolce.
L'accento va posto sulla "e", mentre la "r" è una lettera muta come accade sempre nei verbi francesi al modo infinito.
Vuoi imparare il francese?
Scegli Nizza una delle nostre destinazioni per imparare il francese divertendoti!
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
Come funziona la "spaced repetition" per l'apprendimento del vocabolario
La ripetizione distanziata è un metodo di apprendimento del vocabolario di una lingua straniera il cui scopo è quello di incorporare il nuovo vocabolario nell'uso quotidiano della lingua in modo rapido, efficace e, soprattutto, duraturo, ripetendo selettivamente il vocabolario a un determinato intervallo di tempo.
Questo metodo di apprendimento si svolge in un periodo di tempo più lungo (ad esempio, 1 mese). La durata è libera, ma è suddivisa in fasi di apprendimento fisse. In ogni fase il nuovo vocabolario viene ripetuto. La particolarità del metodo di apprendimento a ripetizione intervallata consiste nel prolungare il periodo tra una fase e l'altra in cui il vocabolario non viene ripetuto. In questo modo, il vocabolario viene ampliato a lungo termine. Le seguenti fasi possono servire come base per l'apprendimento con la ripetizione distanziata.
Giochi per imparare lo spagnolo - livello básico (A1, A2)
Se hai deciso di imparare lo spagnolo da zero o se hai un livello base, l'opzione migliore per iniziare e assimilare una lingua è seguire un corso di spagnolo in un paese di lingua spagnola o un corso di spagnolo online se non hai la possibilità di viaggiare al momento. A poco a poco capirai e acquisirai un maggior numero di vocaboli e di espressioni spagnole di uso quotidiano.
DIZIONARI VISIVI. Hai mai sentito parlare dei dizionari visivi? Questa risorsa educativa ti aiuterà ad assimilare facilmente un maggior numero di vocaboli e a imparare rapidamente lo spagnolo perché, secondo gli esperti, ricordiamo meglio i concetti quando li visualizziamo e li associamo alle cose. I giochi da tavolo educativi per imparare lo spagnolo a livello base sono essenziali per sostituire i libri di testo con una divertente attività di gruppo. Consigliamo una serie di giochi visivi a coppie che insegnano concetti di base come il tempo, le professioni, l'abbigliamento, il corpo umano, i colori e i numeri.
Vacanze studio in Spagnolo
Impara lo spagnolo in modo efficace e vivi un'esperienza indimenticabile!
Organizza con noi la tua prossima vacanza studio!
Come partecipare
- Essere in possesso del PIN Inps Dispositivo. a.) Chi non possiede il PIN Inps Dispositivo lo può richiedere direttamente dal sito INPS, chiamato il numero verde dell’istituto oppure direttamente presso uno sportello INPS. b.) Chi possiede già un codice PIN Inps può accedere al sito Home > Servizi > Richiesta PIN On Line, sotto la voce “vuoi il pin dispositivo” per convertirlo.
- Dichiarare, in fase di presentazione della domanda, di avere presentato nel 2016 la DSU utile ai fini del rilascio dell’attestazione ISEE ordinario o ISEE Minorenni (con genitori non coniugati tra loro e non conviventi) , qualora ne ricorrano le condizioni ai sensi delle vigenti disposizioni.
Perché scegliere un college a Londra?
La lingua inglese è la prima lingua al mondo per numero di parlanti totali e viene frequentemente usata sui social, sui siti web, in ambito lavorativo e commerciale. Ti sarai ormai accorto che nei ristoranti, negli hotel e negli aeroporti di tanti Paesi del mondo è spesso possibile comunicare in inglese, perché questa è la lingua adottata a livello internazionale in diversi settori, come ad esempio quello del turismo. Al giorno d'oggi, dunque, l'inglese apre diverse strade e consente di comunicare agevolmente nei contesti più disparati. E qual è il posto migliore per imparare, se non Londra?
Gli accenti inglesi sono molteplici poiché la pronuncia varia da zona a zona, da città a città. A Londra avrai la possibilità di imparare il classico accento inglese, detto RP (Received Pronunciation), ma anche lo slang e le espressioni più utilizzate quotidianamente. Inoltre, essendo esposto a un mix di culture diverse, potrai ascoltare numerosi accenti stranieri e imparare a riconoscere pronunce differenti. Londra è il centro amministrativo e culturale dell'Inghilterra, ma ricorda che dalla capitale del Regno Unito puoi raggiungere diverse altre importanti città inglesi. Parliamo di Liverpool, di Manchester, di York, di Bristol, di Oxford, di Nottingham, di Brighton, e ancora di Leeds, di Newcastle upon Tyne, di Canterbury, di Leicester, di Norwich e di tante altre.
Se sei interessato a imparare la lingua più parlata al mondo, frequentare i college londinesi ti permette di raggiungere questo scopo in tempi brevi con l'aiuto di insegnanti competenti e qualificati. Noi di Sprachcaffe ti consigliamo di dare un'occhiata ai corsi dei college a Londra estivi o annuali, per ragazzi e per adulti. Sul nostro sito puoi trovare varie soluzioni di viaggio per trascorrere del tempo nelle scuole di Londra, per effettuare un anno di scuola all'estero, e per tanti altri progetti simili. Tutto ciò che devi fare è contattarci per ricevere informazioni più dettagliate e consigli personalizzati, oltre a sfogliare le nostre pagine per tenerti sempre aggiornato sulle novità e sui progetti più recenti.
Età e periodo migliore per lo studio in college americani
I college sono destinati a studenti dai 18 ai 23 anni, trattandosi di studio universitario e quindi post-scolastico. Il percorso di studi dura 4 anni e inizia con corsi generali, per poi focalizzarsi man mano sull'ambito di studi scelto dallo studente.
Non è possibile, quindi, frequentare il college prima della maggiore età, ma può essere utile fare un'esperienza all'estero già durante l'adolescenza, senza necessariamente andare oltreoceano! Di certo ti aiuterà a capire come te la cavi a stare lontano da casa e a vivere con più indipendenza, e inoltre sarà fondamentale per il miglioramento della lingua! Con noi di Sprachcaffe puoi partire per una vacanza studio per imparare l'inglese verso destinazioni molto interessanti come Malta, Brighton e la sempre fascinosa Londra, e puoi farlo già a partire dai 12 anni! Abbiamo programmi adatti a ogni fascia d'età e corsi studiati per essere più o meno intensivi: contattaci qui per farci tutte le domande che vuoi e saremo felici di risponderti.
Tornando a noi, nei college americani per italiani è possibile anche proseguire con gli studi dopo il Bachelor's Degree nelle seguenti fasi:
- Graduated schools: è la formazione post universitaria a cui si accede con il superamento del test GRE. Qui potrai scegliere tra i Master più prestigiosi del mondo e ottenere il Master's Degree, che corrisponde alla nostra laurea specialistica (non al nostro master).
- Dottorato di ricerca: se deciderai di svolgere il dottorato negli USA, riceverai uno stipendio per tutta la durata degli studi, che può andare da 1 a 3 anni. Alla fine del percorso dovrai sostenere un esame chiamato Preliminary e, una volta superato, potrai iniziare a preparare la tesi detta Dissertation. Insomma, puoi anche partire direttamente come ricercatore e svolgere questa importante attività in una delle Università americane che più investono nella ricerca, come Stanford o Harvard!
Come si dice “buon compleanno” in Europa
Come si fanno gli auguri di compleanno in tutte le lingue d'Europa? Innanzitutto, partendo dagli Stati più vicini all'Italia, se vuoi fare gli auguri di buon compleanno in spagnolo dovrai dire "feliz cumpleaños", in francese dovrai usare l'espressione "bon anniversaire", mentre in tedesco dovrai dire "Alles Gute zum Geburtstag". In portoghese dirai "feliz Aniversário", in greco dovrai scrivere χαρούμενα γενέθλια (da pronunciare "charoúmena genéthlia"), e in albanese dirai invece "Gëzuar ditëlindjen". Naturalmente, poi, una delle espressioni più conosciute e utilizzate a livello globale è quella inglese, ovvero "happy birthday".
Per augurare un buon compleanno a qualcuno che vive in Scandinavia, e quindi in Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca o Islanda, dovrai memorizzare queste frasi: "Gratulerer med dagen" per il norvegese, "Grattis på födelsedagen" per lo svedese, "hyvää syntymäpäivää" per il finlandese, "Tillykke med fødselsdagen" per il danese, e "til hamingju með afmælið" per l'islandese. Nell'Europa dell'Est, puoi usare l'espressione "Všechno nejlepší k narozeninám" in ceco, "boldog születésnapot" in ungherese, Честит Рожден ден in bulgaro (che si pronuncia "Chestit Rozhden den"), срећан рођендан in serbo (la cui pronuncia è "srećan rođendan"), З Днем Народження in ucraino (che si dice "Z Dnem Narodzhennya"), "vse najboljše" in sloveno, e "šťastné narodeniny" in slovacco.
Come si dice “buone feste” nelle principali città del mondo
Vediamo insieme in questo paragrafo come augurare buone feste nelle maggiori città del mondo, partendo da Londra, New York, Toronto, Los Angeles e Vancouver, dove si parla inglese e dove quindi dovrai dire "happy holidays". Lo stesso vale per le città in Australia e in Nuova Zelanda, come Sydney, Auckland, Brisbane e Wellington. In molte località dell'America del Sud, così come nelle città spagnole, potrai dire invece "felices fiestas". Parliamo di Barcellona, Madrid e Valencia in Spagna, di Città del Messico e Cancún in Messico, di Buenos Aires e Córdoba in Argentina, di Caracas in Venezuela, di Medellin e Cartagena in Colombia, di San Juan in Porto Rico, e di tante altre destinazioni latine.
Ma in Sudamerica puoi parlare anche portoghese, per esempio in Brasile a Rio de Janeiro, dove puoi augurare buone feste come a Lisbona e quindi dicendo "boas festas". A Mosca si dice Счастливых праздников (in russo, che si pronuncia "Schastlivykh prazdnikov"), a Praga "šťastné svátky" (in ceco), a Budapest "kellemes Ünnepeket" (in ungherese), a Parigi puoi dire sia "joyeuses fêtes" che "bonnes fêtes" (in francese), a Berlino, a Vienna e a Berna si dice "schöne Feiertage" (in tedesco), e ad Atene devi dire "kalés diakopés" (che in greco si scrive καλές διακοπές).
E come si dice "buone feste" nelle principali città asiatiche? A Pechino puoi esclamare "jiérì kuàilè" (che in cinese semplificato si scrive 节日快乐), a Tokyo puoi dire "tanoshī kyūjitsu" (che in giapponese è scritto 楽しい休日), a Seoul si dice invece "jeulgeoun hyuil" (scritto 즐거운 휴일 in coreano). Infine, spostandoci in Africa, a Il Cairo puoi dire "ajazat saeida" e scrivere اجازة سعيدة (in arabo), così come a Abu Dhabi e a Beirut. Infine, potrai augurare buone feste ai locali dicendo "gelukkige vakansies" a Città del Capo e a Johannesburg (in afrikaans), e "dun Isinmi" a Lagos (in yoruba).
Il significato di pace
La parola "pace" assume diversi significati a seconda del contesto in cui la si utilizza. In generale, il concetto di pace rimanda a una situazione di armonia e serenità, nella quale non hanno spazio violenza e ostilità di vario genere. Si può parlare di pace per quanto riguarda il singolo individuo, per gruppi più o meno grandi di persone, e di pace tra le nazioni e quindi a livello globale.
Si parla dunque di pace tra i vari Paesi del mondo, in riferimento al concetto contrario della guerra. Ci si riferisce alla pace anche parlando delle persone all'interno di interi gruppi sociali, per riferirsi al quieto vivere, alla libertà di espressione e di pensiero, senza tensioni e senza preoccupazioni. Questa nozione di non antagonismo, così ampia e profonda, potrebbe legarsi anche ad altri concetti come quello dell'apertura mentale, della sicurezza in tutte le sue forme, del rispetto, della stabilità, e di tutte le altre possibili caratteristiche di un popolo che vive in pace con gli altri e con se stesso.
Ma un periodo di pace può indicare anche la tranquillità, il silenzio, il relax totale senza distrazioni, senza ansia e senza stress. Può essere un solo momento, oppure si può parlare di una pace a livello mentale, della cosiddetta pace interiore, un equilibrio da raggiungere attraverso un lavoro su se stessi. Si tratta dunque di un obiettivo a lungo termine, a cui si può arrivare affrontando i problemi nel miglior modo possibile.
Dire ciao nelle lingue più importanti
Le lingue non sono tutte uguali, e ciò vale sia per l'alfabeto utilizzato che per il suono delle parole, ma anche per il numero di parlanti. Alcune lingue sono più comuni perché usate da milioni e milioni di persone, mentre altre rischiano di scomparire nel giro di poche generazioni. Tra le lingue più parlate al mondo ci sono l'inglese e il cinese mandarino, con oltre un miliardo di parlanti, seguite dall'hindi, dallo spagnolo, dal francese e dall'arabo. In classifica ci sono poi il bengalese, il russo, il portoghese e l'urdu. I posti in classifica delle varie lingue possono variare a seconda dell'importanza della lingua nel luogo che si prende in considerazione, ovvero se si tratta di una lingua madre, di una seconda lingua o di una lingua studiata.
Se vuoi imparare a salutare nelle lingue più comuni del mondo puoi iniziare dicendo "ciao" in inglese. Puoi dire "hello" oppure "hi" in tutti i Paesi in cui si parla inglese, come il Regno Unito e gli Stati Uniti, l'Australia, il Canada e la Nuova Zelanda. Puoi usare invece "salut" o "bonjour" in Francia, ma anche nella provincia canadese del Quebec, in Belgio, in Marocco e in Tunisia, e con tutti quei popoli che comunicano anche attraverso il francese, come la Repubblica Democratica del Congo e il Camerun. Vuoi salutare qualcuno in russo? Puoi usare la parola "privet".
In Spagna e in molti Paesi dell'America Latina, invece, puoi salutare in spagnolo con "hola". Parliamo dell'Argentina, del Guatemala, del Perú, dell'Uruguay, della Bolivia, del Venezuela, di Cuba, del Cile e della Colombia, e ancora Panama, Paraguay, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Ecuador e vari altri Paesi in cui lo spagnolo è la lingua madre. Il portoghese, invece, si parla in Portogallo e in Brasile, ma anche in Paesi come Mozambico, Angola, Capo Verde, Guinea Bissau e Timor Est. Qui puoi dire "ciao" utilizzando la parola "oi", ma anche "olá".
Il cinese mandarino è la lingua ufficiale a Singapore, in Malesia e Taiwan, e naturalmente in Cina. Se ti trovi in uno di questi Paesi puoi salutare con "Nǐ hǎo", ovvero 你好. In hindi, invece, puoi dire "ciao" usando la parola "namaste", molto conosciuta anche da noi occidentali. Anche l'arabo, come abbiamo visto, è una delle lingue più parlate al mondo. In questo caso si tratta di una lingua utilizzata in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti, in Tunisia, in Qatar, in Somalia, in Egitto, in Iraq, in Libano, in Oman, in Algeria, in Israele, in Giordania, in Sudan e in altri Paesi dell'Africa e dell'Asia, dove puoi salutare con "as-salāmu ʿalaykum" (ovvero ٱلسَّلَامُ عَلَيْكُمْ). Il bengalese è la lingua parlata in Bangladesh e in India. Secondo varie statistiche, nel 2022 il bengalese è parlato da più di 270 milioni di persone. Per salutare in questa lingua devi dire "Hyālō" (ovvero হ্যালো).
Dire grazie in tutte le lingue del mondo
I diversi popoli di tutto il mondo esprimono la propria gratitudine in modi differenti, e quindi dicono "grazie" utilizzando parole ed espressioni del tutto diverse tra loro. Alcune lingue sono più comuni e famose di altre, e questo è dovuto soprattutto al numero di parlanti di una lingua, ma in parte anche alla rappresentazione di determinate culture dall'industria dell'intrattenimento, come ad esempio gli anime giapponesi o i documentari sulla guerra del narcotraffico in Messico. Tra i modi più conosciuti di dire "grazie" ci sono "thank you" (in inglese), "xiè xiè" (in cinese), e "arigatō" (in giapponese), ma anche "merci" (in francese) e il nostro "grazie" italiano.
Imparare tutte le lingue del mondo è sicuramente un'impresa ardua, ma conoscere le espressioni più importanti per salutare e ringraziare può tornarci utile in viaggio. Tuttavia, a volte ciò che risulta più difficile è imparare a riconoscere la grafia della parola "grazie", in particolare quando viene utilizzato un alfabeto diverso dal nostro. Nel paragrafo successivo troverai grazie scritto in tutte le lingue. Inoltre per questo motivo, e quindi a causa dell'impossibilità di tradurre determinate espressioni, sempre all'interno di questa pagina puoi trovare la traduzione di grazie in tutte le lingue, utile per pronunciare le parole anche se non si conosce l'alfabeto.
Canzoni in inglese per bambini di scuola primaria
Quando iniziano il percorso di scuola elementare, i bambini sono nell'età giusta per poter imparare canzoni inglesi più complesse, con costrutti più elaborati. Inoltre, come accennavamo prima, spesso è un esercizio che svolgono in vista di una recita scolastica, e sono sempre entusiasti quando a scuola devono imparare una nuova canzone.
Perché non integrare l'apprendimento dell'inglese attraverso la musica anche a casa, allora?
Ci sono tante canzoni in inglese per bambini di scuola primaria che possono essere utilizzate come strumento di gioco e apprendimento in ogni dove, che sia a casa, a scuola o in viaggio.
Ecco alcuni dei brani più belli:
- Row row row, your boat: anche se si tratta di una canzone molto semplice, in realtà è perfetta per questo periodo perché contiene molte "r" ed "l", lettere con cui i bambini più piccoli fanno molta fatica anche in italiano. Arrivati alla scuola primaria, però, hanno una perfetta padronanza della pronuncia della loro lingua madre, e si trovano nel momento giusto per perfezionare la pronuncia anche dell'inglese.
- Here comes the sun: questo capolavoro dei Beatles si presta molto all'apprendimento dei più piccoli, grazie alla ripetizione di molte parole e frasi intere e alla sua sonorità. È anche un modo per discostarsi un po' dalle classiche canzoni in inglese per bambini e permettere loro di misurarsi con qualcosa che li faccia sentire grandi.
- Yellow submarine: e sempre dei Beatles anche questa canzone può essere molto efficace, soprattutto per il rafforzamento dell'apprendimento dei colori in inglese. Inoltre, il suo testo è più complesso rispetto a quelli sperimentati finora, ma del tutto alla portata di un bambino di otto o nove anni.
- Lemon Tree: è sempre una delle canzoni in inglese più insegnate a scuola, perché è molto orecchiabile, semplice ma allo stesso tempo con un testo ben elaborato. Questa canzone avvicina i bambini all'apprendimento delle forme in -ing, in particolar modo, ed è un ottimo esercizio per ampliare il vocabolario.
La verità è che oggi i bambini delle scuole elementari amano la musica commerciale che sentono in ogni dove, dalla televisione all'altoparlante nel parcheggio del centro commerciale. Anche canzoni come Happy di Pharrell Williams, o i vari successi di Taylor Swift possono essere, quindi, strumenti efficaci capaci di coinvolgerli e far imparare loro l'inglese.
Che cos’è un avverbio di tempo?
Fanno parte degli avverbi di tempo tutte quelle particelle invariabili del discorso che si utilizzano per commentare un'azione descritta da un verbo, aggiungendo importanti informazioni riguardo all'aspetto temporale. In particolare, servono a esprimere la durata dell'azione che viene descritta dal verbo, la frequenza con la quale avviene oppure la sua collocazione nel tempo.
In pratica, possiamo dire che gli avverbi di tempo in inglese rispondono a due principali domande: "quando?" oppure "per quanto tempo?".
Inoltre, possono servire anche per indicare il rapporto temporale che esiste tra due frasi. Gli avverbi di tempo sono una parte del testo che si può utilizzare in qualsiasi tempo verbale: servono a dare contesto nel presente, nel passato e anche nel futuro.
Esistono diverse tipologie di espressioni di tempo, e si possono formare in modi differenti. Come tutti gli avverbi, è possibile formarli aggiungendo il suffisso "-ly" alle parole che vogliamo trasformare in avverbi, che di solito sono aggettivi oppure sostantivi. Qualche esempio pratico:
- frequent → frequently
- rare → rarely
- day → daily
- night → nightly
- occasional → occasionally
- month → monthly
- week → weekly
Questa tipologia, però, rappresenta solo una parte degli avverbi di tempo in inglese. Vediamo quali sono gli altri.
Cosa sono i pronomi riflessivi e quando si usano
I pronomi riflessivi in tedesco sono quelle particelle testuali che si aggiungono ad un verbo per riflettere sul soggetto l'azione che esprime, e si legano principalmente a quelli che chiamiamo verbi pronominali. In italiano li tradurremmo come "mi", "ti" "si" e così via, proprio per "rigirare" l'azione del verbo verso il soggetto stesso.
A seconda dello scopo che devono raggiungere, i pronomi riflessivi in tedesco possono essere declinati in due casi distinti: accusativo o dativo.
I pronomi riflessivi all'accusativo svolgono il ruolo di complemento oggetto, perché risponde alla domanda "chi? che cosa?":
- Ich wasche mich = io mi lavo. (ovvero io lavo me stesso.)
Possiamo notare che sono identici ai pronomi personali, perché effettivamente "se stesso" non è altro che un particolare tipo di complemento oggetto.
- Ich kenne ihn = io lo conosco (non è riflessivo, ma la declinazione è uguale.)
Ecco la declinazione completa dei pronomi riflessivi in tedesco all'accusativo:
persona | pronome riflessivo |
ich | mich |
du | du |
er / sie / es | sich |
wir | uns |
ihr | euch |
sie / Sie | sich |
Proprio come abbiamo appena accennato, le Filippine sono un arcipelago molto esteso, e che comprende tantissime isole diverse tra di loro sia per conformazione geografica, sia per abitudini sociali, culturali e di conseguenza anche linguistiche. Sono molte le lingue che si parlano qui, ma per cercare di unificare l'arcipelago per lo Stato che è, ne sono state scelte alcune come ufficiali, da utilizzare per la comunicazione con la popolazione e da insegnare nelle scuole. Le lingue ufficiali delle Filippine sono perciò ben due: il filippino e l'inglese.
Filippino
Il filippino, chiamato anche Wikong Filipino o pilipino, è la lingua ufficiale delle Filippine per antonomasia, la principale tra le due riconosciute a livello nazionale. Si tratta di una varietà linguistica di prestigio del Tagalog, la lingua parlata nelle Filippine con la maggior diffusione: più di un terzo della popolazione filippina utilizza come prima lingua questo linguaggio austronesiano. Dalle persone rimanenti, invece, è comunque conosciuto e parlato come seconda lingua. Possiamo dunque definire il filippino come la versione standardizzata del tagalog, con molte similitudini ma anche diverse "sistemazioni" per adattarlo anche alla comprensione di chi parlava un'altra lingua in precedenza.
Il filippino fu scelto come lingua ufficiale delle Filippine nel 1973, e da quel momento in poi è stato sempre preferito alle altre lingue per quanto riguarda la televisione, i media e la comunicazione in generale. Rappresenta anche la lingua ufficiale dell'istruzione, ma comunque sia resta tutt'oggi meno importante dell'inglese all'interno del contesto scolastico.
Le origini della lingua delle Filippine sono da ricercare nel XVI, quando gli Spagnoli sopraggiunsero in queste terre. A quei tempi, tra le isole dell'arcipelago non c'era un linguaggio comune, ma ognuno comunicava con il proprio. Vi erano però 3 lingue principali, che avevano una netta prevalenza di numero di parlanti: erano il tagalog, l'ilocano (un'altra lingua austronesiana) e il bisaya, che è la lingua filippina centrale. Quando fu il momento di scegliere la lingua ufficiale delle Filippine, si preferì partire dalle caratteristiche del tagalog poiché era la lingua più diffusa in assoluto, ma soprattutto perché era la più comprensibile anche a chi ne parlava un'altra e possedeva una tradizione letteraria molto più ampia e ricca in confronto alle altre. In pratica, si optò per il tagalog così come si scelse il toscano come base per unificare la lingua italiana, per intenderci.
Il filippino è sempre stato la lingua della capitale economica e politica delle Filippine, la città di Manila: anche durante i periodi di colonizzazione spagnola e degli Stati Uniti, qui la lingua non si è mai piegata. Inoltre, fu anche utilizzata durante la rivoluzione filippina del 1986 e dal Katipunan, una società filippina anti-coloniale. Sono anche questi motivi che hanno spinto il governo a scegliere di creare il filippino utilizzando il tagalog come base di partenza.
Corsi di lingua OnLine
Impara il francese in modo efficace comodamente da casa tua con veri insegnanti dal vivo!
Ottieni uno sconto fedeltà del 5% sulla tua prossima vacanza studio!
Bruxelles lingua ufficiale: qual è?
Iniziamo chiarendo un importante dettaglio: la lingua belga non esiste. Non c'è una lingua parlata a Bruxelles e in Belgio in generale che sia unica del posto, ma gli idiomi utilizzati qui sono lingue che tutti noi conosciamo e che rientrano tra le ufficiali anche di altre nazioni. Infatti, a Bruxelles la lingua ufficiale non è una, ma due: olandese e francese.
E la regione di Bruxelles Capitale è ufficialmentebilingue: non sono rare, infatti, le famiglie "miste", perciò è molto difficile fare delle statistiche su quale sia la lingua preponderante all'interno della città come "prima lingua" dei cittadini. Poiché la questione del bilinguismo è ufficiale per la città di Bruxelles, in giro per le strade troveremo sempre cartelli stradali con la doppia traduzione, così come le informazioni sui mezzi di trasporto e sugli annunci pubblicitari. La televisione offre canali gestiti in lingua olandese e canali dove invece si parla francese, e anche i telegiornali sono proposti nelle due diverse lingue. A livello teorico vi è una prevalenza di persone che parlano in francese, poiché la gente in passato considerava la conoscenza di questa lingua un dettaglio molto più prestigioso, ma come vedremo tra poco, la realtà è un po' diversa da questo.
La storia della lingua all'interno del Paese, tra l'altro, vede come idioma originale dell'area di Bruxelles un dialetto brabantino della lingua olandese, perciò si potrebbe dire che sia questa la lingua principale del Belgio e di Bruxelles. In realtà, però, la popolazione conosce entrambi gli idiomi e li utilizza nella vita quotidiana, spesso intercambiandoli anche all'interno di una stessa frase. Questo perché nel tempo la versione belga dell'olandese è stata molto influenzata dal francese, e più in particolare dalla lingua romanza chiamata "vallone", che si parla per l'appunto nella regione della Vallonia. Dall'Ottocento in poi, con l'immigrazione dalle regioni francofone, la lingua fiamminga è stata soppiantata dal francese in diverse zone del Paese, e forse più di tutte la capitale è stata "colpita" da questo evento: oggi il 90% degli abitanti di Bruxelles parla francese come prima lingua. Tutto questo, naturalmente, si riflette in modo diretto sulla composizione politica, culturale e linguistica della città.
Olandese
Si dice che l'olandese in Belgio sia la lingua più parlata in assoluto, anche se la percentuale di persone che la usano come prima lingua a Bruxelles si attesta intorno al 15% della popolazione della città. Come abbiamo visto, la capitale è prevalentemente francofona per questioni storiche. A livello nazionale, invece, parla olandese la comunità fiamminga, che si trova maggiormente concentrata nella regione settentrionale delle Fiandre e che corrisponde a circa il 60% della popolazione belga, che vale a dire 6,5 milioni di persone.
Declinazione verbo essere in francese e utilizzo: être
Partiamo dal verbo essere in francese, che sarebbe il verboêtre: quando si utilizza?
Se viene applicato come verbo principale all'interno di una frase, il verbo être assume un significato proprio e serve per esprimere diversi concetti. In particolare si usa per:
- Esprimere lo stato in luogo.
Je suis à la maison = Io sono a casa / Mi trovo a casa - Esprimere una qualità dell'oggetto a cui si riferisce.
Le placard de la cuisine est vieux. = L'armadio in cucina è vecchio. - Specificare l'appartenenza dell'oggetto a cui si riferisce.
Ce collier est à Julie. = Questa collana è di Julie. - Indicare la professione o la nazionalità del soggetto a cui si riferisce.
J'ai été médecin pendant de longues années. = Sono stato un medico per molti anni.
Vous êtes américain? = Sei americano? - Indicare l'orario.
Il est 9 heures. = Sono le nove.
Vediamo ora la declinazione del verbo essere in francese dei tempi semplici: presente indicativo, imperfetto, passato semplice e futuro semplice.
indicativo | ||||
persona | presente | imperfetto | passato semplice | futuro semplice |
Je | suis | étais | fus | serai |
Tu | es | étais | fus | seras |
Il / Elle | est | était | fut | sera |
Nous | sommes | étions | fûmes | serons |
Vous | êtes | étiez | fûtes | serez |
Ils / Elles | sont | étaient | furent | seront |
Per dare un po' di contesto, partiamo con una piccola descrizione del Paese in questione. La Lituania è uno Stato dell'Europa orientale e l'ultimo paese europeo ad essersi convertito al cristianesimo nel 1387, anche se sono qui tuttora vive alcune tradizioni risalenti al paganesimo. Per esempio, il fatto di lasciare la tavola imbandita e apparecchiata dopo la Vigilia di Natale, così da far mangiare anche gli spiriti dei parenti deceduti.
Si tratta dunque di una nazione molto interessante, e in alcune cose una via di mezzo tra il mondo europeo propriamente detto e quello sovietico, di cui faceva parte in passato. Naturalmente la lingua ha risentito di entrambe le influenze, e da lì è nato il lituano.
Il lituano è in Lituania la lingua ufficiale, utilizzata da più di 2 milioni e mezzo di parlanti nel mondo. Questo dato aggiornato al 2012, in realtà, ne conta anche più di tre milioni.
Alcuni dialetti lituani, inoltre, sono diffusi anche nel nord-est della Bielorussia, e fanno parte anche delle lingue parlate in Polonia, soprattutto nelle zone di Suwalki.
Le particolarità che contraddistinguono la lingua lituana sono molte, e la prima riguarda il vocabolario: il lessico del lituano è estremamente arcaico, e difatti si tratta della lingua indoeuropea più vicina lessicalmente alla lingua protoindoeuropea, anche conosciuta come "la madre di tutte le lingue del mondo". Questa lingua, infatti, oltre ad essere parente stretta del vicino lettone, è anche molto simile al prussiano antico.
Per quanto riguarda la somiglianza con il lettone, comunque, in Lituania la lingua si è separata soltanto nel Basso Medioevo, basando da quel momento in poi l'alfabeto sulla grafia tedesca e su quella polacca. Ricordiamo che, proprio come il tedesco, il lituano è una lingua flessiva che presenta ben cinque declinazioni per i sostantivi e tre per gi aggettivi, ognuna delle quali con sette casi di declinazione: nominativo, genitivo, dativo, accusativo, strumentale, locativo e vocativo.
A proposito della diffusione, invece, in Lituania la lingua ufficiale è parlata dall'86,7% della popolazione del Paese, ovvero da tutte le persone che sono di etnia lituana.
Il lituano rappresenta l'unica lingua ufficiale dello Stato, ed è pertanto quella utilizzata nei media, nella televisione e in generale per tutte le comunicazioni con i cittadini; è anche la lingua che si applica nelle istituzioni, nell'istruzione e nella vita di tutti i giorni in generale. Insomma, è impensabile trasferirsi in Lituania per vivere e non conoscere questa lingua: non si può in alcun modo sopperire con la sola conoscenza dell'inglese.
Vienna lingua ufficiale: qual è?
Probabilmente non ti sei mai chiesto quale fosse la lingua parlata in Austria in generale, ma adesso che ti è necessario saperlo perché devi partire per Vienna, il dubbio è salito.
Non tutti lo sanno, in effetti, ma la risposta è molto semplice: a Vienna la lingua ufficiale è il tedesco. Confinando con la Germania a nord-ovest, il Paese ha da sempre subito una forte influenza da questa grande potenza mondiale, e nella maggior parte dei casi queste influenze si riflettono notevolmente anche sulla lingua parlata. Ma perché a Vienna si parla tedesco, più esattamente?
Perché l'Austria è storicamente legata a questa lingua e alla popolazione che la iniziò a parlare: l'Austria fu la sede del Sacro Romano Impero Tedesco, esattamente dal 1558 al 1806. Quando questo impero subì la sua dissoluzione, venne istituito l'Impero Asburgico: l'Austria in quel momento storico era la più grande tra le potenze germaniche, e condivideva la lingua tedesca con tutte le altre, anche con quella direttamente opposta a lei: la Prussia.
Fu proprio in questo periodo che l'imperatore Giuseppe II decise di dichiarare in Austria e a Vienna come lingua ufficiale il tedesco, da utilizzare nelle università e per l'amministrazione dello Stato. Già si parlava, ma da quel momento in poi gli fu riconosciuto il valore che ha oggi anche a livello culturale.
È importante notare, però, che austriaci e tedeschi hanno due letterature completamente diverse, le quali fino all'800 erano nettamente distinguibili.
Anche la lingua parlata a Vienna era molto diversa da quella parlata in altre zone interne all'Austria, a causa della moltitudine di dialetti diversi di tedesco che si sentivano parlare nel Paese: alcuni erano totalmente incomprensibili anche tra persone che ne parlavano un altro.
Oggi il tedesco viene parlato quasi da tutta la popolazione, viene insegnato a scuola e si utilizza come lingua primaria nelle documentazioni ufficiali e nei media scritti o trasmessi: è la lingua di ogni comunicazione con i cittadini.
Bruxelles lingua ufficiale: qual è?
Polonia lingua ufficiale: qual è?
In Polonia lalingua ufficiale è il polacco, una lingua indoeuropea e, più in particolare, appartenente al gruppo delle lingue slave occidentali. La lingua polacca è riconosciuta come ufficiale in Polonia, ma è anche ampiamente diffusa nel resto del mondo, considerando che possiamo oggi contare 45 milioni di parlanti totali e la Polonia invece ha 38 milioni di abitanti. In particolare, la diffusione del polacco fuori dal Paese di origine è distribuita maggiormente negli Stati Uniti (2,5 milioni) ed è una delle lingue parlate in Ucraina (1,151 milioni). In minori quantità troviamo la lingua polacca diffusa anche in:
- Germania: 1 milione di parlanti
- Bielorussia: 400 000 parlanti
- Canada: 225 000 parlanti
- Brasile: 150 000 parlanti
- Israele: 100 000 parlanti
E, ancora in diffusione minore, la troviamo anche in Russia, Kazakistan, Lettonia, Austria, Repubblica Ceca, Ungheria, Australia, Romania, Azerbaigian e in minima parte anche in Estonia.
Di tutte queste nazioni, però, il Polacco è lingua ufficiale soltanto della Polonia dove è parlato e utilizzato come prima lingua da più del 95% della popolazione. Questo dato fa della Polonia uno dei Paesi più omogenei a livello linguistico di tutto il continente europeo: se pensiamo alle varie lingue ufficiali del Lussemburgo, per esempio, o di quelle che si parlano in Belgio, ci rendiamo conto infatti che pochi paesi europei possono vantare un livello linguistico così omogeneo come quello della Polonia.
La storia della lingua polacca comincia intorno al decimo secolo d.C., nel momento in cui le tribù di Oder e di Vistola furono unificate sotto il regno di Mieszko I. Avendo lingue molto simili tra di loro, si decise di trovare una sorta di via di mezzo, una versione standardizzata che si serviva dell'alfabeto latino per la forma scritta. A causa della sua storia, oggi il polacco è considerato la lingua slava più antica, non cristiana e maggiormente utilizzata nel tempo senza interruzioni: è praticata non-stop dal 1500.
Café del mar
A soli dieci chilometri dalla capitale La Valletta, esattamente nella cittadina di Bugibba, sorge il Café del mar, uno dei locali notturni a Malta più popolari in assoluto. Anzi, la sua fama è internazionale dal 1994, grazie alle sue compilation chill-out.
DJ famosi in tutto il globo, eventi a bordo piscina, serate infinite al ritmo della musica più bella: questo è il divertimento che ti aspetta al beach club Café del mar. Il quale, grazie alla sua posizione esclusiva, offre una spettacolare vista sul mare da cui poter scorgere l'alba.
Il locale si trova oltretutto in una delle due zone famose per la movida, perciò avrai l'occasione di muoverti di festa in festa senza rinunciare a nulla!
La Valletta: a spasso nella cultura maltese
Se devi scegliere dove alloggiare a Malta per una vacanza davvero immersiva non puoi non prendere in considerazione la sua capitale: La Valletta. Città più importante dell'isola, rappresenta la base perfetta per conoscere appieno gli aspetti culturali maltesi, e al tempo stesso esplorare i dintorni e tutte le altre località rinomate. Da qui, infatti, i collegamenti per le altre città sono davvero ottimi, e non si può visitare Malta senza passeggiare tra le strade de La Valletta, perciò si tratta di un buon compromesso.
Molti la definiscono un museo a cielo aperto, per quante meraviglie ha da offrire: non è un caso, infatti, se il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Tra edifici imponenti come il Palazzo del Gran Maestro, importanti vie dello shopping e cattedrali maestose che ospitano dipinti di Caravaggio, una passeggiata qui è davvero imperdibile.
Oltretutto La Valletta è una buona zona dove alloggiare a Malta anche per i giovani interessati alla vita notturna, seppure non troppo movimentata (per quello vedremo altre zone più adatte!). Bar, pub e locali ti permettono di trascorrere piacevoli serate in una località comunque vivace, ma sempre mantenendo un aspetto romantico e vagamente sofisticato. A tal proposito, potrai immaginare che La Valletta non è proprio una delle zone più economiche dell'isola, ma anzi, i prezzi di alloggi e hotel sono tra i più alti.
Paesi dove si parla inglese come prima lingua
L'inglese è una lingua germanica-occidentale, che ha avuto origine nel nord della Germania e in Danimarca e che, con le migrazioni di Angli, Sassoni e Juti, ha raggiunto solo nella Tarda Antichità la Britannia, ovvero l'isola di Gran Bretagna.
Si può dire che da quel momento in poi la lingua ha cominciato a prendere vita davvero, subendo cambiamenti e adattamenti lungo il corso degli anni e arrivando a spodestare il francese in qualità di "lingua franca".
Prima di arrivare ad essere la lingua della globalizzazione intorno al Novecento, però, già nel Seicento l'inglese è approdato in tutti i cinque continenti del globo. In alcuni Paesi naturalmente in modo prevalente, diventando lingua ufficiale e la prima lingua parlata dalla popolazione, ovvero la lingua madre.
I Paesi dove si parla inglese come prima lingua sono:
- Regno Unito, formato da Inghilterra, patria dell'inglese, Scozia, Irlanda del Nord e Galles. È in queste terre che l'inglese ha avuto origine e che oggi continua a rappresentare la lingua principale, anche se si parlano anche lingue come il gaelico irlandese, riconosciuta allo stesso modo come ufficiale.
- Stati Uniti d'America: in tutti i 50 stati degli USA per questioni l'inglese è l'unica lingua ufficiale, tranne che alle Hawaii dove è co-ufficiale insieme all'hawaiano. Viene parlata la variante di inglese americano dal 96% della popolazione, anche se non è raro che le persone che vivono qui siano bilingui o abbiano comunque un'altra lingua come principale, specialmente lo spagnolo.
- Canada: è uno dei Paesi dove si parla inglese come prima lingua, fuorché in Quebec e in una parte del Nuovo Brunswick. Il Paese è infatti bilingue e più del 20% della popolazione è di madrelingua francese.
- Australia: lingua ufficiale de facto dell'Australia è l'inglese, e più precisamente la variante di inglese australiano che si è sviluppata qui nel tempo. Se nelle comunicazioni formali e standard -come gli articoli di giornale- l'inglese australiano risulta tanto comprensibile quanto quello britannico o americano, la comprensione orale può dare un po' più di difficoltà. I suoni a volte sono molto diversi, e da tanti considerati persino "eccentrici".
- Nuova Zelanda: molto simile all'australiano è l'inglese neozelandese che si parla, per l'appunto, in Nuova Zelanda. Qui rappresenta una delle due lingue ufficiali, insieme al maori, il quale ne ha anche influenzato accento e caratteristiche.
- Sudafrica: è il secondo Paese del mondo per numero di lingue ufficiali, avendone ben undici. Tra queste vi è naturalmente anche l'inglese, compreso da tutte le persone che vivono nelle zone urbane.
Visitare Malta in 3 giorni: arrivo e La Valletta
Quando il tempo a disposizione non è tantissimo, il viaggio non può che cominciare dalla città più importante di un Paese. Nel caso di Malta stiamo parlando di La Valletta, capitale dell'isola e, tra l'altro, punto di arrivo per via dell'aeroporto.
Ricca di storia e di cultura, La Valletta custodisce esempi di architettura tipica e monumenti simbolici: si tratta di un vero e proprio museo a cielo aperto, e camminare tra le sue vie te ne farà capire il motivo in pochi istanti. Il suo centro storico, di inestimabile bellezza, è stato riconosciuto Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1980.
Cosa visitare a Malta in 3 giorni nella sua capitale? Molto, per fortuna, perché numerose delle attrazioni principali dell'isola si trovano proprio qui! Parliamo della Concattedrale di San Giovanni, per esempio, simbolo della città e custodia di uno splendore inenarrabile: se da fuori sembra una chiesa come tante altre, il suo interno ti lascerà senza parole, letteralmente. Decorazioni meravigliose e sontuose ricoprono ogni angolo di questo edificio mastodontico, ma ciò che più ti stupirà è trovare nell'Oratorio due dipinti di Caravaggio, dei quali uno il più grande che l'artista abbia mai portato a compimento.
Non perdere poi il Palazzo del Gran Maestro, che oggi ospita il Presidente della Repubblica di Malta ma del quale buona parte rimane sempre aperta al pubblico in qualità di museo.
Da visitare assolutamente anche gli Upper Barrakka Gardens, maestosi e curati giardini che offrono un'incantevole vista sul posto e su quelle che, a Malta, sono conosciute come Le Tre Città: Vittoriosa, Cospicua e Senglea.
La Valletta è una città importante ma molto piccola, perciò girarla tutta non sarà difficile anche se in un solo giorno e a piedi. Anzi, dopo aver visitato le attrazioni principali ti resterà sicuramente il tempo per fare una passeggiata lungo la Republic Street, la via dello shopping più importante della città.
La Valletta è una città importante ma molto piccola, perciò girarla tutta non sarà difficile anche se in un solo giorno e a piedi. Anzi, dopo aver visitato le attrazioni principali ti resterà sicuramente il tempo per fare una passeggiata lungo la Republic Street, la via dello shopping più importante della città.
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare lo spagnolo divertendoti!
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare l'inglese divertendoti!
Cosa vedere a Barcellona in 3 giorni
Partiamo dallo scenario "peggiore": solo un weekend lungo a disposizione per esplorare la città. Ma a Barcellona cosa vedere assolutamente in così poco tempo? Le attrazioni principali, tappe "obbligate" in un itinerario che dev'essere ben organizzato e studiato nei minimi dettagli.
Giorno 1
Il punto di partenza dipende molto da dove alloggi, ma il primo giorno ti consigliamo di partire da uno dei monumenti più importanti della città, se non il più iconico: la Sagrada Familia. Progetto cominciato nel 1866, l'imponente chiesa è ancora in fase di costruzione, e si stima che potremo vederla completa solo nel corso del 2026. Di certo però vale la pena già visitarla: con il suo stile tra il gotico, l'islamico e il rinascimentale, la Sagrada Familia è stata dichiarata patrimonio dell'UNESCO nel 2005.
E naturalmente gran parte della sua bellezza deriva da Antonio Gaudí, architetto esponente del modernismo che ne assunse la direzione dei lavori e la portò ad essere ciò che è oggi: un capolavoro a cielo aperto.
Per visitare la chiesa ci vorrà circa 1 ora e mezza, più il tempo della coda che può essere anche abbastanza lungo vista l'importanza del monumento.
Il resto della giornata può essere dedicato a una passeggiata per LaRambla, la via più famosa della città, vivace e animata da artisti di strada e locali di ogni genere. Se cerchi un posto in cui mangiare qui lo trovi di sicuro, che tu abbia voglia di tapear o di un pranzo da ristorante. Puoi anche fermarti al Mercato de la Boqueria per un'esperienza più local!
A soli cinque minuti trovi anche il Barrio Gotico, la parte più caratteristica di Barcellona: con i suoi edifici in stile gotico e la meravigliosa Catedral, è il modo ideale per concludere il primo giorno in bellezza.
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare lo spagnolo divertendoti!
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare lo spagnolo divertendoti!
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare lo spagnolo divertendoti!
Verbo avere spagnolo: haber o tener?
I verbi essere e avere in spagnolo mettono spesso in crisi gli studenti per via della doppia scelta: se da una parte abbiamo ser ed estar, qui ci troviamo a dover scegliere tra haber e tener. E, come spesso accade nello studio delle lingue, la scelta giusta non è sempre quella più scontata: anche nel caso di oggi possiamo dire che sia così.
Infatti, noi italiani tendiamo a identificare il verbo avere in spagnolo con il verbo haber, per ovvi motivi: è praticamente lo stesso suono. Ma è qui che casca l'asino, e si commettono gli errori più grossolani della lingua spagnola!
Haber non si usa mai per indicare possesso. Vediamo un esempio concreto, traducendo la frase "Quanti anni hai?" :
- ¿Cuántos años has? X
- ¿Cuántos años tienes? V
Facendo due più due, quindi, viene da sé che utilizzeremo sempre il verbo tener per esprimere il possesso o l'appartenenza.
Quando si usa haber come verbo avere in spagnolo?
Abbiamo visto quindi quando NON si usa haber come verbo avere in spagnolo: per indicare possesso non è mai corretto. Ma allora dove lo impieghiamo?
Usiamo il verbo haber per la formazione dei tempi composti degli altri verbi. Di tutti gli altri verbi, perché ricorda: in spagnolo haber è l'unico verbo ausiliare, anche quando in italiano utilizzeremmo il verbo essere.
Qualche esempio:
- He comprado un pastel para la fiesta. = Ho comprato una torta per la festa
- Si tan solo me hubiera enterado antes… = Se solo lo avessi scoperto prima…
- Para entonces el cantante habrá terminado. = Il cantante avrà finito per quell'ora.
- Lo hubiera hecho* todo diferente. = Avrei fatto tutto diversamente.
*Qui possiamo notare una particolarità dello spagnolo: l'utilizzo del congiuntivo nella frase reggente, dove noi utilizzeremmo il condizionale.
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare lo spagnolo divertendoti!
Come muoversi a Malta dall’aeroporto
Per raggiungere l'isola di Malta è molto probabile che tu ti serva di un volo aereo. In base all'aeroporto di partenza possono volerci dai 50 minuti all'ora e mezza, e per tua grande comodità hai molte città da cui poter partire, tra cui Roma, Milano, Pescara, Perugia e Palermo. Ad ogni modo, una volta atterrato l'aereo ti lascerà all'Aeroporto Internazionale di Malta, il quale si trova nel cuore dell'isola in una località chiamata Luqa. Da qui dovrai molto probabilmente recarti verso la capitale La Valletta, ma come muoversi a Malta dall'aeroporto verso il centro?
La distanza da coprire non è tanta: Luqa dista solo 9 chilometri da La Valletta. Per percorrerli hai diverse opzioni tra cui scegliere:
- Taxi: naturalmente fuori dall'aeroporto sarà pieno di taxi pronti a scortarti verso la capitale, perciò non dovrai nemmeno aspettare. Il viaggio durerà circa 15 minuti e ha un costo che va in media dai 17 ai 20€.
- Autobus: esiste anche questa opportunità, decisamente più economica dato che un biglietto del bus costa in media 2€. Da qui puoi prendere la linea X4 per La Valletta, ma anche linea X1 per Mellieha, linea X2 per Saint Julian's, linea X19 per Marsaxlokk e linea X3 per Bugibba.
- Transfer privato: diverse compagnie offrono la possibilità di prenotare un transfer privato con auto o navetta in anticipo, così da assicurarsi il viaggio anche in orari scomodi o notturni. Sprachcaffe offre il servizio di transfer opzionale per le vacanze studio per ragazzi a Malta.
Abbonamento metropolitana Londra: cos’è?
La metropolitana di Londra è la più antica del mondo, oltre che la più estesa d'Europa: sceglierla come mezzo principale per i propri spostamenti è una vera garanzia. Treni puntuali, tratte comode e pensate permettono di viaggiare in questa città senza servirsi di altri mezzi, potenzialmente! Se non fosse per il costo del singolo biglietto, che risulta davvero caro: il prezzo di una corsa singola varia da zona a zona, ma siamo su una media di 4,90£ (5,65€). Insomma, fare l'abbonamento per la metropolitana a Londra è più conveniente che acquistare il biglietto singolo, soprattutto se hai intenzione di prendere diversi treni ogni giorno.
Di cosa si tratta? Semplicemente, di speciali card di durata variabile che ti permettono di salire e scendere dalla metro come meglio credi. In questo modo non solo risparmi soldi, ma anche tempo per acquistare ogni volta il biglietto ordinario necessario! È una bella comodità, che dovresti concederti per un viaggio breve e ancor di più se hai intenzione di partire per una vacanza studio a Londra e rimanere per un po'.
Il funzionamento è molto semplice: si tratta di biglietti elettronici su cui caricare il denaro in anticipo, per poi passarli sul lettore giallo all'uscita dei tornelli in modo da far scalare il denaro della tratta.
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare l'inglese divertendoti!
Cosa aspetti a partire?
Configura la tua vacanza studio: scegli il periodo, la durata del corso e la tua sistemazione! Con pochi click fai il tuo
Mesi in francese: come si scrivono e traduzione
Essendo entrambe lingue romanze, francese e italiano condividono spesso vocaboli ed etimologia. Sono tante le parole simili di cui, anche se non le abbiamo mai sentite prima, possiamo intuirle il significato e la traduzione, e anche nel caso dei mesi in francese è così. Eccoli con la loro rispettiva traduzione in italiano:
- janvier = gennaio
- février = febbraio
- mars = marzo
- avril = aprile
- mai = maggio
- juin = giugno
- juillet = luglio
- août = agosto
- septembre = settembre
- octobre = ottobre
- novembre = novembre
- décembre
Niente di complicato, come puoi notare, anzi: il vocabolo "novembre" è addirittura identico all'italiano. A differenza di quanto accade per i mesi in inglese, in francese non è necessario mettere la lettera maiuscola se non si trovano all'inizio della frase, dopo un punto fermo. Vediamo qualche esempio di utilizzo:
Août est mon mois préféré. = Agosto è il mio mese preferito.
Le mois d'août est mon mois favori. = Il mese di agosto è il mio preferito.
Avril est enfin arrivé. = Finalmente è arrivato aprile.
Un'altra questione importante da chiarire riguarda le preposizioni di tempo da utilizzare con i mesi dell'anno in francese. In questo caso l'unica opzione corretta è la preposizone semplice EN, che traduciamo con "a" o "in" a seconda del contesto di riferimento.
Esempi:
Maintenant il est tard, on y pensera enseptembre. = Ora è tardi, ci penseremo asettembre.
Le printemps débute enmars. = La primavera comincia amarzo.
Enjuin, le soleil chauffe déjà en ville. = A giugno, il sole sta già riscaldando la città.
Anche quando facciamo riferimento a un mese specifico, continuiamo a utilizzare la preposizione en; ciò che cambia è la traduzione in italiano.
Esempio:
Nous nous sommes fiancés en février 2013. = Ci siamo fidanzati nel febbraio del 2017.
Quando invece vogliamo intendere un periodo di tempo da un mese all'altro, usiamo la combo di preposizioni de + à:
Esempi:
L'école est ouverte de septembre à juin. = La scuola è aperta da settembre a giugno.
Nous partirons en vacances de mars à mai. = Andremo in vacanza da marzo a maggio.
In ogni caso, è importante ricordare che i mesi dell'anno in francese sono tutti maschili.
Mesi in tedesco: come si scrivono e traduzione
Partiamo subito con i mesi in tedesco. Utili per comporre frasi come "Sono nato a febbraio" o "Ci vediamo a settembre", sono parole di uso comune imprescindibili da sapere. Li impariamo quindi a memoria, vedendoli anche inseriti in qualche frase di esempio per facilitarne lo studio.
Noterai delle differenze con l'italiano a colpo d'occhio: vediamo prima come si scrivono i mesi in tedesco e poi analizziamo queste differenze insieme.
- derJanuar = gennaio
- derFebruar = febbraio
- derMärz = marzo
- derApril = aprile
- derMai = maggio
- derJuni = giugno
- derJuli = luglio
- derAugust = agosto
- derSeptember = settembre
- derOktober = ottobre
- derNovember = novembre
- derDezember = dicembre
Come puoi vedere, bisogna sempre porre l'articolo prima del mese in tedesco. E questo succede anche all'interno di una frase, come per esempio:
Endlich ist derMai da. = Finalmente è arrivato maggio.
Qui trovi una lezione più dettagliata sugli articoli in tedesco che può tornarti utile per comprendere meglio questo argomento.
Un'altra differenza che possiamo notare guardando la lista dei mesi, è che vanno sempre scritti con la lettera maiuscola, anche se non si trovano all'inizio della frase e dopo un punto fermo. In questo il tedesco si differenzia dall'italiano, in quanto porre la maiuscola ai mesi (nomi comuni) per noi è considerato errore. Somiglia però all'inglese: come abbiamo visto nella lezione sui mesi in inglese, anche lì la maiuscola è sempre giusta.
Vediamo qualche esempio di utilizzo:
Heute beginnt der August. = Oggi inizia agosto.
Wenn der Oktober kommt, bereite ich viele Kastanien zu. = Quando arriva ottobre preparo tantissime castagne.
Wurden Sie im Mai geboren? Ich auch! = Sei nato a maggio? Anche io!
A proposito dell'ultimo esempio, possiamo notare un caso particolare: qui sparisce infatti l'articolo der per comparire al suo posto la particella im. Di cosa si tratta? Della preposizione tedesca che traduce il nostro "in" o il nostro "da", a seconda del contesto. Se vogliamo esprimere un complemento di luogo, reale o figurato, dobbiamo sempre usarela preposizione "im."
Ricorda, infine, che tutti i mesi in tedesco sono maschili e, per completezza, che in tedesco "mese" si dice Monat.
Mesi in inglese: come si scrivono e traduzione
Di base imparare i mesi in inglese non è difficile. Molti sono simili all'italiano, altri un po' meno, ma se non sei totalmente nuovo allo studio di questa lingua saprai riconoscerli a colpo d'occhio. Vediamo ora come si scrive ogni mese dell'anno in inglese, accompagnato dalla relativa traduzione in italiano:
- January = gennaio
- February = febbraio
- March = marzo
- April = april
- May = maggio
- June = giugno
- July = luglio
- August = agosto
- September = settembre
- October = ottobre
- November = novembre
- December = dicembre
Come vedi, non sono poi così diversi. Esiste però una sostanziale differenza tra i mesi in inglese e quelli in italiano, e riguarda il modo di scriverli. Infatti, in inglese dobbiamo rigorosamente scriverli con la lettera maiuscola, anche se si trovano nel bel mezzo della frase, mentre in italiano corrispondono a nomi comuni e quindi non vogliono la maiuscola. A meno che, ovviamente, non si trovi a inizio frase dopo un punto fermo.
Esempi:
Yes, August is my favourite month of the year. = Sì, agosto è il mio mese preferito.
It was January when it happened? = Era gennaio quando è successo?
December brings with it so much magic. = Dicembre porta con sé tanta magia.
Un'altra questione importante sui mesi in inglese riguarda le preposizioni di tempo da usare: non tutte valgono allo stesso modo! Anzi, in inglese prima dei mesi possiamo usare solo la preposizione IN, che si traduce come "in", "tra", "nel" o "al" a seconda del contesto in cui è inserita.
Esempi:
Carl was born inSeptember. = Carlo è nato a settembre.
I saw a beautiful jacket in this shop in June, but there isn't anymore. = Ho visto una bellissima giacca in questo negozio a giugno, ma ora non c'è più.
I have to go now. I'll see you in December, at Christmas! = Devo andare adesso. Ci vediamo a Dicembre, a Natale!*
*Notare come traduciamo "in" e "at" allo stesso modo, ma dobbiamo necessariamente usare una e l'altra in base a ciò che viene dopo. (mese, festività). Per approfondire l'argomento leggi la lezione sullepreposizioni di tempo in inglese.
Cosa vedere a Londra in 4 giorni:
GIORNO 1:
Prima di cominciare il nostro viaggio, è importante fare una premessa: Londra è una città enorme, più di Roma. Vedere tutto in meno di una settimana è impossibile, ma lo sarebbe anche con più tempo a disposizione! Se sogni di immergerti a capofitto in ogni suo angolo, faresti bene a valutare di partire per un anno all'estero a Londra: in questo modo non solo avrai il tempo necessario per vivere qualsiasi aspetto di Londra, ma potrai anche imparare l'inglese britannico una volta per tutte.
Detto questo, passiamo a scoprire cosa vedere a Londra in 4 giorni soltanto a disposizione.
Il punto di inizio del nostro itinerario può variare a seconda dell'aeroporto di cui ti servi per raggiungere la città. Londra ne ha infatti tre che la collegano con l'Italia, e da ognuno hai diverse opzioni per raggiungere il centro:
- Heathrow: la metropolitana linea blu Piccadilly è il metodo più economico, e il viaggio dura circa 1 ora. In alternativa l'Heathrow Express ti ci porta in 20 minuti (per 25£);
- Stansted: esiste un treno diretto che ti porta in centro in circa mezz'ora-40 minuti per circa 20£;
- Gatwick: da qui il Gatwick Express (18£) ti porta in centro in 30 minuti.
Ad ogni modo, una volta arrivato per la prima volta nella capitale inglese non puoi che fare il giro "classico", ovvero esplorare il centro storico, che possiamo identificare nel quartiere di Westminster. Qui troverai l'icona di Londra in tutta la sua maestosità: il Big Ben. In realtà la Elizabeth Tower, perché "Big Ben" sarebbe l'orologio.
La torre è parte di una costruzione nota come House of Parliament, incredibilmente maestosa, e il tutto affaccia sulle calme acque del Tamigi. Purtroppo per salire sul Big Ben è necessario fare una richiesta ufficiale, ma la vista è meravigliosa anche da sotto. Ma se la vuoi comunque dall'alto puoi salire sul London Eye: 30 minuti di giro a più di 130 metri di altezza!
In zona puoi visitare anche l'Abbazia di Westminster, luogo in cui fu incoronata la regina Elisabetta II, e Buckingham Palace, la dimora reale! Se riesci a recartici in mattinata potrai assistere alla cerimonia del cambio della guardia per un'esperienza ancora più british.
Infine, puoi spostarti nella iconica Trafalgar Square dove troverai un parco pubblico, una piazza e l'imperdibile National Gallery, uno dei musei più belli della città. E tra le cose da vedere a Londra in 4 giorni i musei sono un must, anche perché in questa città sono tutti gratuiti.
Royal Pavilion, il cuore della città di Brighton
Se capiti in questa meravigliosa perla dell'East Sussex, una cosa che proprio non puoi esimerti dal fare è visitare il Royal Pavilion di Brighton.
Un po' perché è talmente imponente e centrale che perderselo è impossibile, un po' perché si tratta di un vero e proprio punto di riferimento della città, a Brighton cosa vedere assolutamente è in primis questo edificio. Ma cos'è?
Si tratta di un palazzo dallo stile cinese -insolito per la zona del mondo in cui si trova!- acquistato da re Giorgio IV, quando ancora rivestiva la carica di principe.
Capitò quasi per caso in visita a Brighton, ma non appena ne assaporò l'atmosfera tranquilla e rilassata, decise che era qui che voleva stabilirsi in pianta stabile.
Nel tempo i gusti di Giorgio IV cambiavano e il palazzo cresceva con lui, sia per stile che per dimensione. Quando poi il Royal Pavilion passò in mano alla nipote, la futura regina Vittoria, la città di Brighton era diventata così affollata che la stessa decise di vendere l'edificio alla città.
Questa decisione fa sì che oggi il Royal Pavilion sia l'unico edificio reale a non essere proprietà né della Corona né dello Stato: appartiene infatti a Brighton, e i suoi abitanti ne sono particolarmente fieri.
Insomma, se ti stai chiedendo cosa vedere a Brighton, non puoi che partire da qui: gli orari di visita sono molto ampi, ma ti consigliamo di andarci tra le 09:30 del mattino e mezzogiorno per trovare non troppa folla.
Royal Pavilion Brighton: una storia che parte da Giorgio IV
A Brighton il Royal Pavilion lo conoscono tutti, e tutti sanno perché si trova lì e appare così diverso rispetto al resto. Così diverso rispetto a tutto il Regno Unito, in effetti, facendolo risaltare come un qualcosa di anomalo, quasi "sbagliato", ma al tempo stesso incantevole.
Molti non sanno che però questo maestoso palazzo nasce come una fattoria che Giorgio IV affitta quando va in visita a Brighton ancora in qualità di principe.
Stare in una città dall'atmosfera così rilassata e distesa gli piace così tanto che decide, nel 1787, di commissionare all'architetto britannico Henry Holland una villa in stile classico: la Marine Pavilion.
Passano pochi anni e i gusti di Giorgio IV cambiano, influenzati dalle stampe orientali di quell'epoca. Così nel 1802 commissiona ai suoi architetti dei cambi radicali nell'estetica della villa, sia nella decorazione interna sia nell'aspetto degli esterni. Così porcellane, lampadari e dragoni riempiono di Oriente ogni angolo della villa, mentre l'architettura moghul dei suoi esterni la fa somigliare sempre più ad una costruzione indiana.
È importante notare però che il Royal Pavilion è solo la trasposizione della fantasia che Giorgio IV ha dell'Oriente, non avendolo mai visitato. Sommato anche allo sfarzo tipico di un principe reggente, ecco spiegato il perché di così tante decorazioni e di uno stile così eccessivo.
Giorgio IV divenne poi re (1820-1830), e durante il suo fece ampliare ancora una volta la sua villa, aggiungendo così una stanza decorata con centinaia di conchiglie ricoperte d'oro.
Blue Lagoon Malta: cos’è?
L'abbiamo appena definita spiaggia, anche se non è propriamente così. La Laguna Blu di Malta è in realtà una baia sulla costa di Comino, con acque talmente limpide e racchiuse da poterla definire una piscina naturale.
Si compone di due spiagge. Da una parte trovi la spiaggia più "standard", con il servizio di lettini e ombrelloni e i chioschi fornitissimi in cui mangiare qualcosa o bere un drink ghiacciato. Passando via mare a un costo di 5€, invece, è possibile raggiungere l'altro lato della baia, dalla parte dell'isola di Cominotto. Qui si trova una spiaggia molto più lasciata allo stato naturale, senza servizi e più selvaggia.
Tutti amano questo luogo paradisiaco, e costituisce tappa obbligatoria per chi viene in vacanza in una qualunque delle isole dell'arcipelago. In qualche modo, la Blue Lagoon va visitata! Ed è per questo che la spiaggia risulta sempre molto affollata, soprattutto nella parte adibita con i servizi e tutto il resto. Si sconsiglia la visita con bambini un po' per gli ombrelloni che si esauriscono in fretta, un po' per l'esperienza non propriamente comoda per le famiglie.
Per evitare la troppa folla è meglio partire presto al mattino, o in alternativa dopo le 16:00 quando le persone iniziano ad andare via. Naturalmente durante il periodo di alta stagione (luglio-agosto) ci sarà comunque tanta gente anche "fuori orario".
Gerundio e infinito in inglese: quali sono
Partiamo innanzitutto con il riconoscimento di questi due modi verbali: cosa sono gerundio e infinito in inglese? Come distinguerli?
In realtà è piuttosto semplice.
Il gerundio è il modo composto dal verbo + ing, una desinenza che serve a indicare la continuità di un'azione. Tale azione progressiva può avvenire nel presente, nel passato o nel futuro: quello sarà il verbo ausiliare a dircelo, nel caso di tempi composti. Ad ogni modo, il gerundio è verbo + ING, come per esempio: drinking, cooking, eating, listening, writing…
L'infinito è invece il modo composto dal verbo e preceduto dalla particella "to". Se noi troviamo in una frase il verbo "live" così com'è, possiamo tradurlo come "vivo", ma anche "viviamo", "vivono" e così via a seconda del soggetto. Quel TO, invece, ci indica che si tratta di un infinito, e quindi: to live → vivere.
Ecco, visti così sono piuttosto diversi, non è vero? Il problema sorge quando vogliamo tradurre una frase con infinito dall'italiano all'inglese. Quale scegliere non è così scontato, anche se può sembrarlo! Prendiamo in esempio la seguente frase:
Cucinare è rilassante.
D'istinto utilizzeremmo l'infinitive, ovvero la forma con il TO. In questo caso però è sbagliato:
To cook is soothing. Cooking is soothing.
Questo accade perché, come vedremo tra poco, la regola vuole l'utilizzo del gerundio nel caso in cui il verbo infinito funge da soggetto. È necessario quindi prestare un po' di attenzione al contesto e alla forma della frase prima di tradurre, in modo da scegliere il verbo corretto. Un po' come accade per capire i tempi dell'inglese, ci vuole pratica!
Gerundio francese: come si forma
La formazione del gerundio in francese è molto semplice: EN + participio presente.
Viene da sé, però, che per comprendere appieno questo argomento è necessario conoscere il participio presente in francese, perciò facciamo un passo indietro: come si forma?
Per formare il participio presente di un verbo in francese, prendiamo come riferimento la sua forma alla prima persona plurale (nous) dell'indicativo presente, a cui togliamo la desinenza -ONS. Alla radice che resta aggiungiamo la desinenza -ANT, che è simile alla traduzione in italiano -ante/-ente.
Attenzione: è importante prendere la prima persona plurale perché altrimenti potrebbero esserci lettere in più e irregolarità, come accadrebbe con il verbo attendre.
Esempio:
JOUER → nous JOUONS → JOUANT = giocante, colui che gioca
ATTENDRE → nous ATTENDONS → ATTENDANT = aspettante, colui che aspetta
Di conseguenza, per gli stessi verbi il gerundio francese sarebbe:
EN JOUANT= giocando
EN ATTENDANT= aspettando
Verbi irregolari al gerundio
Ogni regola ha le sue eccezioni, e come spesso accade sono i verbi più comuni a cambiare le carte in tavola. Il verbo essere e avere in francese hanno entrambi il participio presente irregolare, ovvero:
être → étant
avoir → ayant
Di conseguenza, al gerundio diventeranno:
EN ÉTANT = essendo
EN AYANT = avendo
Anche il verbo SAVOIR, molto simile ad avoir per grafia, presenta un'irregolarità, diventando ENSACHANT al gerundio.
Tutti gli altri verbi formano il gérondif nel modo che abbiamo spiegato, senza altre eccezioni. Anche quelli che risultano "strani" rispetto alla loro forma infinitiva in realtà stanno seguendo la regola perché si attengono alla prima persona plurale. Per questo vedremo una "y" in CROYANT anche se l'infinito è CROIRE: perché si parte da nousCROYONS.
Anche se non si tratta di eccezioni, alcuni verbi si modificano un po' per questioni di eufoniche. Questo succede con:
- Alcuni verbi del primo gruppo che terminano in -ER, ovvero quelli che aggiungono una -e tra la radice e la desinenza -ONS alla prima persona plurale. Questa lettera aggiuntiva comparirà anche nel gerundio:
BOUGER → nous BOUGEONS → EN BOUGEANT (muovendo)
MANGER → nousMANGEONS → EN MANGEANT (mangiando) - I verbi che aggiungono una -Ç tra la radice e la desinenza per la formazione dell'indicativo presente, lo faranno anche per la formazione del gerundio:
REMPLACER → nous REMPLAÇONS → ENREMPLAÇANT (rimpiazziando)
COMMENCER → nous COMMENÇONS → ENCOMMENÇANT (cominciando)
Gerundio spagnolo: qual è?
Il gerundio in spagnolo è un modo indefinito che viene utilizzato con la stessa funzione con la quale lo utilizziamo anche in italiano.
Infatti, è molto simile anche nella forma: i verbi al gerundio in spagnolo li riconosci dalla desinenza in -ando o -iendo.
La scelta tra le due desinenze dipende dalla coniugazione di cui fa parte il verbo da trasformare al gerundio:
- La 1° coniugazione (andar, cantar, amar…) forma il gerundio in -ando → estoy amando
- La 2° coniugazione (correr, comer, beber…) forma il gerundio in -iendo → estoy comiendo
- La 3° coniugazione (sentir, escribir, vivir…) forma il gerundio in -iendo → estoy viviendo
Come vedremo tra un po', poi, esistono al gerundio spagnolo anche verbi irregolari, in cui avviene un cambio vocalico durante la coniugazione in questo modo.
Gerundio tedesco: come si forma?
Un po' te lo abbiamo già anticipato, ma ora è il momento di approfondire: cosa significa che il gerundio in tedesco non esiste?
Esattamente questo: nella lingua tedesca non abbiamo un corrispettivo per il nostro modo gerundio, come invece avviene in spagnolo oppure in francese.
Quello che invece abbiamo è un costrutto che serve a tradurne l'esatto significato, e si usa quindi per formare la forma progressiva di un verbo a partire dal verbo stesso al tempo presente.
Per farlo ci dobbiamo servire della parola GERADE, un avverbio che letteralmente significa "al momento".
Questo aiuta a dare contesto al verbo al presente, dando più specificità sul tempo in cui avviene l'azione indicata: non è solo nel presente, ma in questo momento.
Esempio:
- Sprichst Du gerade mit Vera? = Stai parlando con Vera?
La domanda può essere tradotta anche con: Stai parlando con Vera in questo momento?
La regola vuole che l'avverbio gerade vada sempre posto dopo il verbo al tempo presente.
Mappa metropolitana Londra: un po’ di storia
Prima di scoprire le linee metro Londra sulla mappa disponibili e dove ti possono portare, andiamo un po' indietro nel tempo per scoprire qualcosa di molto interessante sulla metropolitana di Londra: sapevi che è la più antica del mondo?
L'iconica Tube, infatti, è stata fondata nel gennaio del 1893, prima che qualsiasi altra città del mondo potesse essere definita metropoli. È proprio Londra la prima ad aggiudicarsi questo titolo, con la sua rete metropolitana che conta, oggi, ben 11 linee.
Vale a dire 402 km di estensione, e quasi 400 stazioni coperte. Alcune vantano nomi iconici come Piccadilly Line, altre sono meno famose ma ugualmente comode per effettuare gli spostamenti all'interno della città.
Oltre ad essere la più antica del mondo, poi, la metropolitana di Londra è anche la più estesa d'Europa. Non ci stupisce, considerando le dimensioni della capitale inglese e tutti i punti di interesse che deve collegare tra di loro!
Mappa metrò Londra: le linee e i colori
Come spesso accade nelle grandi città con più linee metropolitane a disposizione, anche nella mappa della metropolitana di Londra le zone sono coperte da linee caratterizzate da diversi colori.
In particolare, a Londra puoi spostarti utilizzando le 11 linee esistenti, ovvero:
- linea marrone, Bakerloo, tra il quartiere di Wealdstone e Harrow
- linea rossa, quella centrale
- linea gialla, anche conosciuta come Circle per il suo giro circolare che va da Hammersmith a Edgware Road
- linea verde, District, che collega la città da est a ovest
- linea rosa, che collega il distretto di Hammersmith a Barking
- linea grigia, anche conosciuta come Jubilee, che si occupa della parte est della città di Londra
- linea bordeaux, detta Metropolitan, nonché la prima linea costruita e, quindi, la prima metropolitana al mondo
- linea nera, ovvero la Northern, che va da Battersea Power Station a Morden
- linea blu, la Piccadilly, terza linea sulla mappa della metrò di Londra
- linea azzurra, Victoria, che corre in direzione sud-nord-est rispetto al centro di Londra
- linea turchese, conosciuta come Waterloo & city, che passa sotto il Tamigi
Orientarsi tra le linee è abbastanza semplice, grazie ai colori che le contraddistinguono, una volta che capisci il meccanismo, ma è sempre meglio andare in giro con una bella mappa della metrò di Londra! Può davvero fare la differenza e farti risparmiare un sacco di tempo di viaggio.
Per scaricare la mappa della metropolitana di Londra in PDF, puoi servirti dei canali ufficiali dei siti di trasporto pubblico londinesi, così da essere sicuro di avere una mappa aggiornata e sempre attuale della rete di trasporto della città.
Monumenti di Londra: i 10 da non perdere
Nel momento stesso in cui inizi a organizzare la tua vacanza londinese ti accorgi di una cosa: Londra è una città immensa!
E piena di cose da vedere: tra parchi, musei, strade iconiche e mercati, i monumenti di Londra sono solo una piccolissima parte delle attrazioni di questa città!
Ecco perché è importante valutare quanto tempo si ha a disposizione e creare in anticipo un itinerario ben definito, così da non perdersi nulla di particolarmente significativo.
Anche perché, essendo così grande, la Capitale del Regno Unito non offre tutto nello stesso punto: devi considerare anche il tempo degli spostamenti tra un'attrazione e l'altra!
Detto ciò, scopri con noi quali sono i monumenti a Londra da visitare assolutamente in un viaggio anche breve.
Cosa sono i verbi di stato in inglese?
Come in ogni lezione di lingua, il modo migliore per affrontare un argomento è partire dall'inizio e sviscerarlo piano piano. Perciò, iniziamo rispondendo alla domanda delle domande: ma i verbi di stato inglesi cosa sono?
Conosciuti anche come stative verbs (o state verbs), si tratta di una speciale categoria di verbi volta a descrivere uno stato, un'emozione o una condizione permanente.
Per intenderci meglio facciamo subito un esempio con uno dei verbi di stato più comuni in inglese: to think, ovvero pensare.
Lo utilizziamo per esprimere la nostra opinione, ciò che pensiamo e che vogliamo riportare agli altri. Per farlo, lo si usa in questo modo:
- I think (that) you are very nice and a lovely person. → Penso che tu sia una persona simpatica e adorabile.
Da questa frase di esempio, possiamo già notare un paio di cose interessanti.
La prima è che, mentre in inglese utilizziamo il verbo che segue il verbo di stato -in questo caso to be- al modo indicativo, nella traduzione italiana viene invece coniugato al congiuntivo.
La seconda cosa che possiamo notare, invece, è il that messo tra parentesi: questo perché, in frasi come quella che abbiamo appena visto, il pronome relativo può essere omesso. Ciò avviene anche in italiano nell'esempio ("penso tu sia" è una forma abbastanza comune), ma dipende da caso a caso.
Attenzione anche a un'altra questione importante: non tutti i verbi di stato in inglese sono solo verbi di stato. In che senso?
Semplicemente, in base al contesto un verbo può svolgere la funzione di verbo di stato oppure di verbo dinamico, come lo stesso to think.
- Nel caso in cui sia utilizzato per introdurre una propria opinione, allora è un verbo di stato e non regge la forma in -ing:
I'm thinking you are wrong.
I think you are wrong. → Penso tu stia sbagliando. - Nel caso in cui, invece, venga utilizzato come verbo per esprimere l'azione principale, allora non è più uno stative verb ma un dynamic verb, e regge anche la forma continuata:
I'm thinking about my next exam. → Sto pensando al mio prossimo esame.
Verbi irregolari in spagnolo: cosa s’intende?
Innanzitutto, cosa intendiamo con verbi irregolari in spagnolo?
Molto semplicemente, si tratta di verbi che non seguono le canoniche coniugazioni in -AR, -ER o -IR dall'inizio alla fine. Scelgono di modificare la propria radice in base al tempo e all'uso dei tempi, nonostante si tratti si trovino all'interno di una stessa coniugazione.
Questo non significa però che l'irregolarità sia presente in ogni parte della coniugazione stessa: in alcuni verbi può riguardare solo un tempo verbale e due persone, in altri può essere più diffusa, in altri ancora presentarsi in un singolo caso.
Un esempio è il verbo ir in spagnolo, che alla prima persona singolare diventa "voy, e mantiene questa irregolarità per tutta la coniugazione del presente indicativo:
persona | verbo ir presente indicativo |
yo | voy |
tu | vas |
él / ella | va |
nosotros | vamos |
vosotros | vais |
ellos / ellas | van |
Per poi tornare alla sua forma tradizionale e standard in altre coniugazioni, come per esempio quella dell'indicativo imperfetto:
persona | verbo ir préterito imperfecto |
yo | iba |
tu | ibas |
él / ella | iba |
nosotros | ibamos |
vosotros | ibais |
ellos / ellas | iban |
Un'altra differenza da notare è che esistono verbi irregolari in spagnolo con dittongo e con indebolimento.
- I verbi irregolari con dittongo sono quelli che aggiungono qualcosa, trasformando per esempio la "e" e la "i" nel dittongo "ie" in verbi come querer e adquirir, oppure la "o" e la "u" nel dittongo "ue", come nei verbi poder e jugar:
querer → quiero
adquirir → adquiero
poder → puedo
jugar → juego - I verbi irregolari con indebolimento, invece, sono quelli che hanno una "e" nella radice e la trasformano in "i". Si tratta sempre di verbi della terza coniugazione, e l'esempio più lampante è costituito dal verbo pedir:
pedir → pido
Pronomi indefiniti tedesco, cosa sono?
Prima di tutto, cosa sono i pronomi indefiniti in tedesco?
Si tratta di parole che vengono utilizzate al posto di un nome più "specifico", per riferirsi a persone o cose in modo generico, senza andare nel dettaglio e fare riferimento a quantità, qualità o altri elementi specifici.
Quando sono presenti i pronomi indefiniti in tedesco, quindi, siamo di fronte a un soggetto non ben specificato: indefinito, per l'appunto.
Vediamo un esempio per capire meglio a cosa ci stiamo riferendo:
- Hast du über etwas gesprochen? → Hai parlato di qualcosa?
Cosa vedere a Malaga e perché visitarla?
Le bellezze nascoste -e non- che Malaga custodisce con estrema cura sono talmente tante che verrebbe da chiedersi, piuttosto, perché non visitarla.
Innanzitutto, dal punto di vista naturale e paesaggistico è una città che toglie il fiato: a differenza di altre meraviglie spagnole come Madrid o Barcellona, infatti, Malaga custodisce ancora oggi un fascino molto più tradizionale e tipico, che ti permette di immergerti appieno nel cuore della regione che la ospita. In poche parole: ogni angolo della città urla Andalusia, dallo stile architettonico delle ville al modo di vivere delle persone, piene di grinta e di allegria.
Gemma che brilla sulla splendida Costa del Sol, poi, Malaga vanta più di 300 giorni di sole all'anno. Vale a dire: è sempre una bella giornata, e le probabilità che non lo sia sono talmente poche che se capita è un evento da ricordare. Si tratta di un vero paradiso per gli amanti del sole, e per chi vorrebbe che fosse estate tutto l'anno. Qui, in un certo senso, è proprio così!
E a questo si ricollega un altro dei motivi per cui visitare la città di Malaga: la sua posizione esclusiva sul mare, e in particolare sulle acque tiepide del Mediterraneo. Ebbene sì: a differenza di altre zone turistiche della Spagna, affacciate sul più freddo Oceano, qui avrai la possibilità di farti il bagno senza congelare, anche in bassa stagione.
Ma se ti stai chiedendo cosa vedere a Malaga anche dal punto di vista storico, artistico e culturale, sappi che di certo la città non ti deluderà. Anzi, saprà sorprenderti in modi incredibili, perché la storia qui si percepisce in ogni luogo. L'atmosfera vibrante e antica della città è data infatti dalla sua ricca storia, che si riflette su monumenti imponenti e suggestivi come il Teatro Romano e l'Alcazaba.
Infine, una delle caratteristiche che rende unica questa città è il fatto di essere il luogo che ha dato ai natali a Pablo Picasso, tra gli artisti più importanti e rilevanti di sempre a livello internazionale. Con la sua arte, spesso incompresa e criticata, il pittore malagueno ha rivoluzionato il modo di dipingere la realtà, e per questo chiunque conosce il suo nome e le sue opere più importanti.
Opere che potrai ammirare dal vivo qui, a Malaga, visitando il Museo Picasso, la sua casa natale e passeggiando per le strade in cui l'artista ha vagato in età giovanile, andando in cerca dell'ispirazione da catturare dietro ogni angolo.
Aggettivo dimostrativo tedesco: cosa cambia
La domanda sorge spontanea: qual è la differenza tra aggettivi e pronomi dimostrativi in tedesco? Proprio come in italiano, l'intento grammaticale è quello che fa la differenza tra pronome e aggettivo.
Un aggettivo serve ad aggiungere parte di significato al nome a cui si riferisce, perciò lo affianca. Un pronome, invece, va a sostituirlo del tutto, perciò compare da solo, senza nome.
La differenza tra aggettivi e pronomi dimostrativi, quindi, è che gli aggettivi precedono il sostantivo a cui si riferiscono, mentre i pronomi lo sostituiscono completamente.
Ora che la teoria è chiara, vediamo qualche frase di esempio per riuscire a visualizzare anche nella pratica il concetto:
- Das ist mein Hund. Wo versteckt sich deines? → Questo è il mio cane. Dove si nasconde il tuo?
- Ich wurde hier geboren. Das ist alles, was Sie wissen müssen. → Sono nato qui. Questo è tutto ciò che devi sapere.
- Möchtest du noch ein Stück Kuchen? Gerne, aber nicht von diesem. → Vorresti un altro pezzo di torta? Volentieri, ma non di questa.
- Derjenige, der mir hilft, ist mein Vater. → Quello che mi aiuta è mio padre.
- Laura hat schöne Kleider. Solche hätte ich auch gerne. → Laura ha dei bei vestiti. Vorrei averne anche io.
- Er selbst war der Täter und gab es sogar zu. → Lui stesso è stato il colpevole e lo ha anche ammesso.
- Das ist meine Mutter und das ist meine Schwester da drüben. → Questa è mia mamma e quella là è mia sorella.
- Hast du das gerade erschienene Video gesehen? Nein, das habe ich noch nicht gesehen. → Hai visto il video che è appena uscito? No, quello devo ancora vederlo.
- Jennifer ist diejenige, die mich zuerst angerufen hat. → È Jennifer quella che mi ha chiamato prima al telefono.
Che ne pensi? Hai visto che, a discapito di quanto non si pensi, anche la lingua tedesca può risultare intuitiva e persino semplice, se presa nel modo giusto.
Cosa sono gli aggettivi possessivi in inglese
Gli aggettivi possessivi in inglese sono innanzitutto aggettivi, ovvero vocaboli che servono ad aggiungere significato ad un sostantivo.
Li definiamo "possessivi" perché, come è facile intuire, il tipo di significato che vanno ad aggiungere è legato al possesso di un oggetto, una persona o un animale da parte del sostantivo in questione.
In poche parole, gli aggettivi possessivi indicano a chi appartiene una certa cosa.
È lo stesso che accade anche in italiano: facciamo qualche esempio per comprendere meglio il ruolo di questi aggettivi.
- My dog is very shy with strangers. → Il mio cane è molto timido con gli estranei.
- Are these your shoes? → Queste sono le tue scarpe?
- Finally our day has come! → Finalmente il nostro giorno è arrivato!
Già con questi tre semplicissimi esempi possiamo notare una differenza colossale tra gli aggettivi possessivi in inglese e quelli in italiano: la presenza -o assenza- dell'articolo.
In italiano lo aggiungiamo sempre, mentre in inglese non si deve mai mettere l'articolo prima dell'aggettivo possessivo. Ricorda questa differenza perché è uno degli errori più comuni di chi si approccia all'inglese per la prima volta!
The my pen → La mia penna
Detto questo, vediamo una tabella completa degli aggettivi possessivi in inglese:
aggettivi possessivi | traduzione |
my | mio / mia / miei / mie |
your | tuo / tua / tuoi / tue |
his / her / its | suo / sua / suoi / sue |
our | nostro / nostra / nostri / nostre |
your | vostro / vostra / vostri / vostre |
their | loro |
Grazie a questa tabella, possiamo notare un'altra delle grandi differenze tra inglese e italiano: la concordanza di tempi.
In italiano, decliniamo gli aggettivi possessivi in base a genere e numero del soggetto.
Esempio:
- Le mie amiche sono laggiù.
In inglese, questo non succede mai: l'aggettivo possessivo non concorda in genere e numero, ma rimane sempre in forma neutra e singolare.
Di conseguenza, la frase appena vista diventerà:
- My friends are over there.
Cosa sono i pronomi personali in inglese?
Prima di capire cosa sono i pronomi personali in inglese, è bene fare un ripassino su cosa sia un pronome: si tratta di una particella di testo che andiamo a utilizzare al posto di un nome, per sostituirlo in modo da non doverlo ripetere.
Esempio:
- I like Sophie. She's very kind. → Mi piace Sophie. (Lei) è davvero gentile.
Se non esistessero i pronomi personali, avremmo dovuto ripetere il nome Sophie, creando una ripetizione ridondante e cacofonica. In questo caso, invece, possiamo dire semplicemente "lei".
I pronomi personali, quindi, sono parti del testo che sostituiscono il nome nel caso in cui sia stato già menzionato all'interno del discorso, o addirittura all'interno di una stessa frase.
La bellezza della vita notturna a Malaga
La vita notturna a Malaga è un mix esplosivo di cultura, divertimento e buona musica: non c'è il minimo rischio di annoiarsi, in questa meravigliosa città andalusa che racconta della propria storia in ogni singola strada.
Il bello è che si tratta di movida "sana", intesa come sicura e adatta a tutti: per le strade, di sera, trovi ragazzi diretti ai locali più esclusivi così come famiglie con bambini, e puoi stare certo che ognuno troverà il modo di passare la serata più bella per sé.
Ciò che rende la vita notturna di Malaga così affascinante è proprio la sua varietà: si può trovare di tutto, dalle tradizionali taverne spagnole ai moderni club alla moda. La diversità delle persone e delle esperienze è ciò che aggiunge quel tocco speciale a ogni notte trascorsa in questa città, e che renderà tutta la vacanza un meraviglioso ricordo da conservare e preservare.
Le luci delle strade, i suoni vibranti e l'atmosfera festosa creano un'energia contagiosa che avvolge ogni angolo della città. Non importa se sei un amante della musica, un ballerino incallito o semplicemente desideri gustare un drink sotto le stelle, Malaga ha qualcosa da offrire a tutti.
Quali sono i pronomi riflessivi in inglese?
Prima di tutto, cerchiamo di identificarli: i pronomi riflessivi in inglese -come in italiano- sono le parole che utilizziamo nel caso in cui soggetto e oggetto di un'azione sono la stessa persona, o nel caso in cui vogliamo mettere in evidenza che il soggetto ha svolto in prima persona una determinata azione.
Facciamo un esempio per capire meglio:
- I taught myself how to do that- → Ho imparato da solo a farlo (letteralmente: mi sono insegnato a come farlo).
Insomma, funziona un po' come in italiano con i nostri pronomi riflessivi: frasi come "mi lavo","si taglia i capelli", "ci abbracciamo" sono tutte frasi riflessive-
Detto questo, vediamo insieme una tabella con tutti i pronomi riflessivi in inglese: come avrai modo di scoprire tra poco, si tratta in realtà di un argomento molto semplice e intuitivo.
PRONOME | TRADUZIONE |
Myself | Mi, me stesso |
Yourself | Ti, te stesso |
Himself / Herself / Itself | Si, se stesso (o sé) |
Ourselves | ci, noi stessi |
Yourselves | vi, voi stessi |
Themselves | si, loro stessi |
A primo sguardo, possiamo notare subito una cosa: i pronomi riflessivi in inglese altro non sono che i pronomi possessivi a cui è stato aggiunto "self", ovvero "stesso". Riconoscerli e identificarne la persona, quindi, è davvero molto semplice.
Non abbiamo neanche il problema di distinguere se si tratta di "tu" o "voi", dal momento che in questo caso la seconda persona singolare e la seconda persona plurale sono diverse.
Yourself → tu stesso
Yourselves → voi stessi
Questo accade perché, naturalmente, nel secondo caso si tratta di un plurale, e la parola "self" avendo una "f" finale forma il plurale trasformandola in "ves". È quanto accade anche con parole come leaf, life, knife…
Metropolitana Malaga: linee e stazioni
Devi sapere che la presenza della metro a Malaga è abbastanza una novità: questa città può vantarsi di avere delle linee sotterranee "solo" dal 2014, quindi meno di dieci anni fa.
Nonostante i lavori siano cominciati nel lontano 2005 (e la cui fine era prevista per l'inizio del 2009), alla fine c'è voluto un po' di più per via della crisi economica che ha colpito la città. Nonostante tutto, però, oggi la città di Malaga può vantare una metropolitana efficiente e che garantisce ottimi collegamenti tra le varie zone che la compongono.
Oggi la metropolitana di Malaga è composta da due linee, per una lunghezza totale di 12 chilometri considerando le varie tratte sotterranee.
Le linee sono:
- linea 1, ovvero la linea rossa;
- linea 2, ovvero la linea blu
Sono presenti inoltre diciassette stazioni in tutto, la cui principale si trova in Calle Mendivil nel piazzale che si trova di fronte alla stazione ferroviaria Maria Zambrano, conosciuto meglio come Explanada de la Estación.
Questo punto della città è un vero e proprio punto di riferimento e snodo del traffico e della viabilità cittadina: da cui, infatti, è possibile raggiungere numerosi altre centri della regione e del Paese, oltre che prendere autobus e taxi all'occorrenza.
Le due linee della metropolitana a Malaga si collegano nella stazione di El Perchel, da cui puoi prendere anche il treno ad alta velocità (AVE).
Vediamo ora insieme quali sono le varie fermate delle due linee:
- Linea 1: El Perchel, La Union, Barbarela, Carranque, Portada Alta, Ciudad de la Justicia, Universidad, El Clínico, Cónsul, Paraninfo, Andalucía Tech;
- Línea 2: Palacio de los Deportes, Puerta Blanca, La Luz - La Paz, El Torcal, Princesa - Huelin, La Isla, Perchel
La linea blu è la più utilizzata perché mette in comunicazione le zone più popolari della città di Malaga, come per esempio l'autostrada che la collega a Cadice.
Barcellona tra monumenti, chiese e piazze: storia e info sulla città
Le storie affascinanti che narrano i monumenti a Barcellona sono qualcosa da scoprire assolutamente: non si tratta di semplici opere d'arte, statiche e silenziose, ma di testimonianze vive di come le trasformazioni culturali, politiche e sociali abbiano contribuito a plasmare una città intera nel corso dei secoli.
Forse non sai, infatti, che un tempo Barcellona è stata Barcino: basta passeggiare per il Quartiere Gotico per rendersene conto, scoprendo i resti romani che ne raccontano storia e avventure. La Cattedrale di Santa Eulalia, in questo, è la massima testimonianza: con il suo cortile e le sue cappelle, ti permette di tornare indietro nel tempo e respirare l'antica atmosfera medievale.
Anche il periodo dell'Impero Spagnolo è stato cruciale per la crescita della città: durante quegli anni, Barcellona è stata un importante porto marittimo, oltre che il centro del potere politico. Pensa che fu proprio in quel periodo che La Rambla diventò il crocevia di cultura e movimento che è oggi: fino ad allora, infatti, era un semplice corso d'acqua.
Con la Guerra Civile e il regime franchista, Barcellona si trasformò poi in un teatro di conflitti, ma soprattutto di cambiamenti: l'architettura modernista risalente a quel periodo ne è la conferma. E da lì, poi, la rinascita: sia a livello culturale che economico, Barcellona visse un periodo fiorente e prospero, e grazie alla celebrazione delle Olimpiadi del 1992 anche aree fino ad allora trascurate, come Montjuïc, vennero finalmente riqualificate.
In poche parole, è stata la storia a disegnare questa incantevole città spagnola sul mare: la storia e, naturalmente, il genio di Antoni Gaudí, uno degli artisti più rivoluzionari del mondo. Monumenti a Barcellona iconici, come la Sagrada Familia e il Parc Güell, non sono solo straordinarie espressioni artistiche di Gaudí, ma riflettono anche il risveglio culturale e l'orgoglio catalano nel contesto della Belle Époque e dell'industrializzazione.
Cosa sono i verbi modali in inglese?
I verbi modali in inglese sono un gruppo di verbi ausiliari che modificano o completano il significato dei verbi principali in una frase. In particolar modo, sono i verbi che utilizziamo per esprimere concetti come possibilità, abilità, obbligo, doveri, consigli, richieste o supposizioni sul futuro.
Il verbo "can"
L' esempio più comune dei verbi modali in inglese è il verbo "can", che significa "potere" e che utilizziamo sia per esprimere il concetto di potere nel senso di "essere autorizzato a", sia nel senso di "essere capace di".
- Can I go to the toilet, please? → Per favore, posso andare in bagno? (In questo caso, sto chiedendo il permesso. Tra l'altro, questa è la tipica frase che impariamo a scuola per chiedere ai professori -di inglese- di poter andare in bagno!)
- I can sing very well when I'm alone. → So cantare molto bene quando sono da solo. (In questo caso, can esprime il verbo "potere" nel senso di "essere capace". Infatti, lo traduciamo con "sapere", perché in italiano è più corretto e inerente.)
Can è il più utilizzato e uno dei primi che si studiano, ma non è di certo l'unico verbo modale, anzi! Ne esistono diversi, ognuno dei quali serve a esprimere un concetto ben preciso.
Vediamoli uno per uno.
Il verbo "could"
Il verbo "could" esprime la capacità o la possibilità di fare qualcosa, ma nel passato.
Inoltre, serve anche a esprimere le richieste o il permesso, ma in modo più formale rispetto a can.
Per esempio:
- She could swim when she was five → Sapeva nuotare quando aveva cinque anni.
- Could I take this glass? → Posso/Potrei prendere questo bicchiere?
Il verbo "may"
Il verbo "may" indica il permesso, la possibilità o la probabilità di qualcosa, in modo ancora
più formale rispetto a "can". Infatti, possiamo dire "You may leave the room" per esortare gentilmente una persona ad andarsene.
Inoltre, il verbo "may" viene spesso utilizzato per fare gli auguri, un po' come noi in italiano useremmo il costrutto "che + congiuntivo". Un esempio:
- May you be happy → Che tu possa essere felice
Il verbo "might"
Il verbo "might" esprime una possibilità remota, una bassa probabilità oppure un'ipotesi. Ad esempio: "She might come to the party". In questo caso, penso che lei possa venire ma non ne sono particolarmente sicuro, anzi, credo che sia alquanto improbabile.
Oppure, lo utilizziamo per chiedere il permesso o fare una richiesta in un modo ancora più formale rispetto a can, could e may.
Il verbo "shall"
Il verbo "shall" viene spesso usato per formare il futuro nelle domande nella prima persona singolare e plurale (I/we), per esortare o rafforzare un concetto.
Ad esempio, "Shall we go now?" → Dovremmo andare ora?
Il verbo "should"
Utilizziamo il verbo "should" per indicare consigli, raccomandazioni, obblighi o aspettative. Ad esempio, "You should see a doctor.": in questa frase, esprimo preoccupazione riguardo a una condizione in particolare.
Il verbo "will"
Il verbo "will" indica il futuro, l'intenzione oppure la volontà. È il verbo con cui si forma il futuro in inglese.
- I will go to the party tomorrow night. → Andrò alla festa domani sera. (In italiano, semplicemente poniamo il verbo al futuro senza utilizzare alcun verbo ausiliare).
Il verbo "would"
Il verbo "would" è la forma passata di "will", e viene utilizzato per esprimere desideri, situazioni ipotetiche o azioni passate ma abituali.
Ad esempio, "She would visit her grandmother every Sunday". In questo caso, sto dicendo che lei avrebbe il desiderio di andare a trovare sua nonna ogni domenica, sottintendendo che forse non riesce per via degli impegni.
Questi verbi modali hanno caratteristiche particolari che influenzano il significato dei verbi principali nella frase e vengono usati per esprimere diverse sfumature di significato, come possibilità, capacità, obbligo, permesso, volontà e altre situazioni simili.
Il verbo "must"
Il verbo "must" si usa per esprimere divieti e obblighi. Nella forma negativa, invece, serve per esprimere il concetto di divieto.
- He must not smoke here. → Lui non deve fumare qui (Perché è vietato, forse siamo al chiuso o in uno spazio pubblico)
Verbi irregolari in inglese: cosa sono?
Innanzitutto, cosa sono i verbi irregolari in inglese? Proprio come dice il nome, si tratta di verbi che presentano delle irregolarità nella loro coniugazione, ovvero che si comportano diversamente da come dovrebbero.
Questo accade durante la formazione del tempo passato che, come ben sappiamo, dovrebbe essere composto dal verbo all'infinito senza il "to" con l'aggiunta di una desinenza "-ed".
Esempio:
- live → lived
- walk → walked
- connect → connected
Nei verbi irregolari, questa desinenza non c'è. Al suo posto, ci può essere qualsiasi tipo di desinenza, perché non c'è una regola ben precisa che tutti i verbi irregolari seguono. In poche parole, ognuno segue le proprie linee guida.
L'irregolarità, ricorda, può riguardare sia il passato semplice sia il participio passato. In certi casi possono presentare la stessa identica forma irregolare, in altri possono presentare due irregolarità diverse, in altri ancora può essere irregolare solo uno dei due.
Facciamo qualche esempio per capirci di più:
- drink → drank → drunk (bere)
- drive → drove → driven (guidare)
- cut → cut → cut (tagliare)
Cosa sono i paradigmi in inglese
In lingua inglese, un paradigma si riferisce a un modello o a uno schema che illustra la coniugazione di un verbo, in base al tempo e al modo in cui viene coniugato. Si tratta di una sorta di guida che serve a identificare quello stesso verbo in diverse forme, così da capire al meglio come si comporta e come coniugarlo correttamente.
Il paradigma dei verbi inglesi, in particolare, presenta tre diverse forme di un verbo:
- forma base, ovvero il verbo all'infinito senza il "to";
- passato semplice,
- participio passato, utile per la formazione di tutti i tempi composti
I paradigmi sono utili per comprendere e applicare correttamente le regole di coniugazione o flessione delle parole in inglese e per capire come variano in diverse situazioni grammaticali.
Questo, naturalmente, è molto utile per quanto riguarda i verbi che non seguono le regole grammaticali perfettamente, ovvero i verbi cosiddetti irregolari.
Se il paradigma dei verbi regolari sarà sempre uguale, infatti, i paradigmi inglesi dei verbi irregolari si differenziano l'uno dall'altro in base al verbo e alla sua irregolarità, che non segue necessariamente una forma comune con altri verbi.
Per esempio:
drink → drank → drunk (bere)
cut → cut → cut (tagliare)
write → wrote → written (scrivere)
Come puoi vedere, questi paradigmi inglesi non hanno niente in comune l' uno con l' altro, e per questo è così importante studiarli a memoria in modo da saperli riconoscere e utilizzare all' occorrenza.
Monaco di Baviera: 10 cose da vedere
Naturalmente le cose da vedere in una città come Monaco di Baviera sono molte, ben più
di dieci: stiamo parlando di circa 310,43 chilometri quadrati di superficie, perciò di una città bella ampia. Per quanto sia comunque concentrata e abbia molte delle sue principali attrazioni, negozi, ristoranti e luoghi di interesse culturale densificati nella zona del centro storico, stiamo comunque parlando di un'area molto grande e che richiede anche l'uso dei mezzi pubblici per esplorarla tutta.
Quante cose riuscirai a vedere, perciò, dipende anche da quanto tempo hai a disposizione. In genere, si consigliano tra i tre e i cinque giorni di permanenza per riuscire a godere di tutte le bellezze di questa città, ma se camminare molto e stare in giro tutto il giorno non ti spaventa, puoi riuscire a esplorare il cuore della Baviera anche nel giro di un week-end lungo.
Detto questo, a Monaco di Baviera cosa vedere? Ecco 10 attrazioni da visitare e cose da fare per rendere la tua vacanza davvero memorabile.
1. Marienplatz
Non si può non partire da Marienplatz per esplorare Monaco di Baviera: si tratta della piazza principale della città, e di una delle aree più vivaci e centrali di tutta la Baviera. Il suo nome deriva dalla Mariensäule, una colonna commemorativa dedicata alla Madonna, che si erge al centro della piazza.
È poi circondata da edifici storici, rappresenta un punto di riferimento culturale e turistico di grande importanza sin dal XII secolo. La sua atmosfera è affascinante, e racchiude lo spirito del Paese: molti dei punti di interesse principali, infatti, si trovano proprio qui. Tra questi, ricordiamo il Neues Rathaus (Nuovo Municipio), un magnifico edificio di epoca neogotica con il famoso Glockenspiel, un orologio a carillon che offre spettacoli regolari con figure in movimento che raccontano eventi storici e leggende cittadine.
Inoltre, la piazza è circondata da negozi, caffè, ristoranti e bancarelle che offrono souvenir e prodotti tipici della Baviera.
2. Hofbräuhaus
Dici Monaco di Baviera, dici birra: questa zona della Germania è infatti particolarmente conosciuta per questa bevanda, non solo per la sua bontà ma anche per quello che significa. Qui, infatti, è un vero e proprio simbolo!
E in questo, l'Hofbräuhaus è una istituzione: stiamo parlando di una birreria storica, nonché di un ristorante a Monaco di Baviera, famosa per la sua tradizione di produzione di birra e la sua importanza culturale. Fondata nel 1589, questa birreria è diventata un'icona della cultura birraia bavarese ed è rinomata soprattutto per la sua Hofbräu Original, la sua specialità.
È un luogo che attrae sia turisti che residenti, offrendo un'esperienza autentica della cultura birraia bavarese: venire qui è un passaggio praticamente obbligato se capiti a Monaco di Baviera!
3. Alte Pinakothek
L'Alte Pinakothek, che significa "Pinacoteca Antica" in tedesco, è uno dei principali musei d'arte situati a Monaco di Baviera, e una delle tre importanti gallerie d'arte della città insieme alla Neue Pinakothek (Pinacoteca Nuova) e alla Pinakothek der Moderne (Pinacoteca dell'Arte Moderna).
La collezione dell'Alte Pinakothek è focalizzata principalmente sull'arte europea dal Medioevo al XVIII secolo. Ospita una vasta e prestigiosa collezione di dipinti, sculture e altre opere d'arte, con capolavori di artisti rinomati come Albrecht Dürer, Rembrandt, Rubens, Leonardo da Vinci, Raffaello e molti altri.
L'Alte Pinakothek è un luogo affascinante per gli amanti dell'arte e offre un'opportunità unica di apprezzare alcuni dei capolavori più significativi dell'arte europea antica. È considerato uno dei musei più importanti al mondo per la sua collezione di dipinti e sculture d'arte classica.
Vacanze studio in Spagnolo
Impara lo spagnolo in modo efficace e vivi un'esperienza indimenticabile!
Organizza con noi la tua prossima vacanza studio!
Vuoi migliorare il tuo l'inglese?
Viaggia con noi
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare il tedesco divertendoti!
Perché visitare i castelli a Monaco di Baviera?
Ci sono diverse ragioni per visitare i castelli a Monaco di Baviera: la prima è sicuramente la storia. Questi edifici, infatti, custodiscono il passato in un modo incredibile, tra opere d'arte, leggende misteriose e mobili vissuti.
Inoltre, vantano un'architettura mozzafiato: i castelli bavaresi sono spesso esempi straordinari di architettura storica, che varia dal gotico al barocco e al rococò. Esplorare questi edifici ti permette di ammirare dettagli architettonici affascinanti e di capire lo stile di vita delle classi nobiliari del passato.
Molti castelli sono poi circondati da paesaggi mozzafiato, o direttamente immersi in ambienti di montagna o foreste suggestive.
Visitarli è pura magia, soprattutto se capiti nel momento in cui mettono in atto eventi culturali, concerti, mostre d'arte e festival.
Vacanza studio
a Monaco di Baviera
Vivi un'esperienza indimenticabile e impara il tedesco
Vacanza studio
a Monaco di Baviera
Vivi un'esperienza indimenticabile e impara il tedesco
Verbo parlare in francese: come si dice?
Il verbo parlare in francese si traduce, molto semplicemente, "parler". Questa incredibile somiglianza con la lingua italiana è dovuta al fatto che entrambe sono lingue romanze, ovvero che derivano direttamente dal latino.
Non è la prima né l'ultima volta che ci capiterà di trovare similitudini tra i vocabolari: basti pensare a parole coma amour, musique e livre, che rimangono praticamente identiche anche in italiano e che possiamo tradurre automaticamente, anche senza una conoscenza approfondita della lingua.
Questo già ci semplifica molto la vita per quanto riguarda l'apprendimento della lingua: in poche parole, partiamo già avvantaggiati.
Inoltre, un altro vantaggio che contraddistingue il verbo parlare in francese è che appartiene ai verbi regolari della prima coniugazione, che terminano in "-ER".
Ciò significa, quindi, che segue la coniugazione senza modifiche particolari.
I verbi irregolari nella grammatica francese non mancano di certo, ma per nostra fortuna parler non ne fa parte: perciò, le desinenze che acquisirà via via nella sua coniugazione saranno quelle tipiche della coniugazione stessa, senza complicarci la vita.
Cosa sono i verbi pronominali in francese?
I verbi pronominali in francese corrispondono, quindi, ai verbi riflessivi, ovvero tutti quei verbi che hanno bisogno di un pronome riflessivo di accompagnamento per avere un significato completo.
Esempio:
- Fanny se lave les mains avant de manger. → Fanny si lava le mani prima di mangiare.
È importante ricordare che, nel caso di tempi composti, si coniugano sempre con l'ausiliare essere. (verbo être in francese):
- Elle s'est réveillée tôt ce matin. → Lei si è svegliata presto stamattina.
In questa frase, "s'est réveillée" (si è svegliata) è un tempo composto del verbo pronominale "se réveiller" (svegliarsi), e viene coniugato con l'ausiliare essere (être) perché si riferisce a un'azione che coinvolge il soggetto stesso (lei).
I verbi pronominali in francese più comuni e utilizzati sono prevalentemente quelli che si utilizzano per descrivere la routine quotidiana. Ecco una lista abbastanza approfondita:
- Se lever= alzarsi
- Se laver = lavarsi
- Se réveiller = svegliarsi
- S'habiller = vestirsi
- Se brosser = spazzolarsi
- Se regarder = guardarsi
- Se promener = passeggiarsi
- S'amuser = divertirsi
- Se souvenir = ricordarsi
- S'asseoir = sedersi
- Se coucher = coricarsi
- Se dépêcher = affrettarsi
- S'entendre = intendersi
- Se taire = tacere
- Se trompe = sbagliarsi
- Se marier = sposarsi
- Se calmer = calmarsi
- S'embrasser = baciarsi
- Se moquer = prendersi gioco di
- Se sentir = sentirsi
Past simple verbi irregolari: quali sono?
Prima di individuare quali sono i verbi irregolari del past simple, ripassiamo molto velocemente questo tempo verbale.
Nella sua forma regolare, il past simple si forma utilizzando la desinenza -ed, da aggiungere alla fine del verbo alla forma dell'infinito senza il "to".
Qualche esempio:
- to walk → walked
- to live → lived
- to collect → collected
- to work → worked
Ogni regola, si sa, ha le sue eccezioni a confermarla: per quanto riguarda il past simple, i verbi irregolari nella lingua inglese sono davvero tanti, al punto da essere divisibili in schemi per poterli apprendere insieme, come se seguissero delle regole tutte loro.
Molti, infatti, presentano delle caratteristiche che vanno a modificare leggermente la regola, mentre altri verbi irregolari formano il past simple in modi del tutto diversi da quello che la regola dice, e anche diversi dalla loro forma all'infinito.
Un esempio lampante di questo è il verbo "to go", ovvero andare. Mentre ci aspetteremmo qualcosa come "goed" al past simple, in realtà la parola per indicare questo verbo al passato è "went".
- I go to the supermarket. → I went to the supermarket.
Una curiosità che rende questa lezione così importante è che i verbi con irregolarità sono, nella maggior parte dei casi, verbi molto utilizzati nella vita di tutti i giorni, che indicano azioni quotidiane e hanno significati di ampio utilizzo.
L'esempio di prima ne è la dimostrazione lampante, così come il verbo essere -to be-, anch'esso irregolare al past simple:
- I am an architect. → I was an architect, now I am a musician.
Per questo, studiare le irregolarità a memoria può essere una valida scelta quando si ha intenzione di apprendere la lingua inglese al meglio.
Vuoi imparare il francese?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare il francese divertendoti!
Com’è il mare a Nizza, in Costa Azzurra?
Abbiamo detto che Nizza è la capitale della Costa Azzurra: forse non sai, però, che questa costa non si chiama così per caso. Il mare a Nizza e nelle zone che la circondano, infatti, è noto per le sue acque cristalline e il colore vivido, che varia tra il blu intenso e il verde smeraldo a seconda della zona.
Un vero e proprio spettacolo naturale, capace di togliere il fiato e lasciare senza parole chiunque vi assista per la prima volta nella vita. Perché raccontato è un conto, ma visto dal vivo con i propri occhi è tutta un'altra storia!
Le spiagge a Nizza sono spesso ciottolose, con poca sabbia e pochi tratti di sola sabbia: si tratta di un litorale molto simile a quello della vicina Liguria, con lo stesso tipo di ciottoli misti a sabbia. Forse è proprio questa caratteristica che è in grado di esaltare a tal punto il colore delle acque, facendole risplendere e somigliare al cielo?
Inoltre, le spiagge a Nizza sono un luogo confortevole e accogliente per chiunque: sono infatti ben attrezzate con stabilimenti balneari che offrono servizi come lettini, ombrelloni e ristorazione.
Le acque sono generalmente calme e piacevoli per nuotare, specialmente durante i mesi estivi quando la temperatura dell'acqua è estremamente confortevole. In realtà, però, la gente del posto comincia a nuotarvi dentro ben prima dell'arrivo dell'estate, e i più coraggiosi non smettono proprio, nemmeno durante la stagione invernale!
La vista sul mare è spesso accompagnata da una splendida cornice di palme e pittoresche colline che circondano la città: di fronte al lungomare, poi, vi è la strada principale che "cela" dietro di sé il suggestivo centro storico di Nizza, ovvero la "Città Vecchia". Tra viuzze strette piene di negozi tipici, piazzette popolate da gabbiani e colori sgargianti delle facciate dei palazzi, qui ti sembrerà di trovarti nel prolungamento della Liguria, e per molti versi è proprio così. Basti pensare a uno dei cibi tipici, la "socca", che altro non è che la farinata ligure! O al nizzardo, il dialetto del posto, che sembra un mix tra genovese e francese.
Verbi secondo gruppo francese: cosa sono?
Come abbiamo già potuto scoprire analizzando i verbi del primo gruppo, la grammatica della lingua francese è molto organizzata e suddivide i verbi in diverse categorie, in modo da renderli più distinguibili e riconoscibili.
Li dividiamo in base alla desinenza che mostrano e, di conseguenza, alla coniugazione che seguono.
- Primo gruppo: sono i verbi che terminano con la desinenza -er;
- Secondo gruppo: sono i verbi che terminano con la desinenza -ir;
- Terzo gruppo: sono tutti i verbi che non possono essere catalogati né nel primo gruppo né nel secondo gruppo. Questo avviene perché possono avere radici variabili, e quindi è probabile che seguano coniugazioni irregolari.
Alla luce di questo, quindi, i verbi del secondo gruppo in francese sono una categoria di verbi che seguono uno schema specifico di coniugazione.
Questi verbi terminano in "-ir" all'infinito e presentano una radice che termina in "-iss-".
Alcuni esempi di verbi del secondo gruppo includono:
- finir → finire;
- choisir → scegliere;
- réfléchir → riflettere;
- grandir → crescere
Non c'è nulla da temere, quindi: i verbi del secondo gruppo in francese seguono un modello regolare di coniugazione, che può variare leggermente tra di loro ma mantiene una certa coerenza all'interno del gruppo stesso. Il primo gruppo risulta il più semplice da studiare, ma al tempo stesso anche il secondo, essendo regolare, non presenta grandi difficoltà ed è importante da conoscere già all'inizio del percorso di apprendimento per cominciare a esprimere frasi dal significato più elaborato.
Cos’è e a cosa serve l’imperfetto francese
L'imperfetto in francese, chiamato "imparfait", è un tempo verbale del modo indicativo che viene utilizzato per descrivere azioni abituali, ripetute o in corso di svolgimento nel passato.
In primis, però, dobbiamo concentrarci sul fatto che è un tempo passato, che ci permette quindi di cominciare a esprimere concetti e azioni già avvenute.
Corrisponde esattamente al tempo imperfetto che abbiamo in italiano, perciò non avrai problemi nelle traduzioni. Un esempio:
- je mangeais → io mangiavo
In generale, l'imperfetto francese è un tempo verbale molto utile per raccontare storie nel passato, descrivere abitudini passate o fornire dettagli e sfumature a una narrazione. È spesso usato insieme al passato prossimo per fornire un quadro completo delle azioni passate.
Come si forma l'imperfetto in francese?
Ma come si forma l'imperfetto in francese? Come tutti gli altri tempi verbali della lingua francese, anche il tempo imperfetto ha le sue desinenze distintive, che lo rendono riconoscibile e facilmente individuabile.
Sappiamo, però, che i verbi in francese si dividono in diversi gruppi: come funziona per le desinenze? Per nostra fortuna, le desinenze dell'imperfetto sono le stesse per tutti i verbi, indipendentemente dal loro gruppo di coniugazione.
Ecco come si forma l'imperfetto per i verbi regolari:
Radice del verbo + desinenza dell'imperfetto
La radice da considerare si ricava togliendo la desinenza -ons dal presente della forma coniugata con nous del verbo.
Esempio: da Nous parlons → -parl
A questa radice, le desinenze da aggiungere sono le seguenti:
- Je (io) : -ais
- Tu (tu) : -ais
- Il/Elle/On (egli/ella/si) : -ait
- Nous (noi) : -ions
- Vous (voi) : -iez
- Ils/Elles (essi/esse) : -aient
Ad esempio, consideriamo il verbo parler (parlare):
- Je parlais → io parlavo
- Tu parlais → tu parlavi
- Il/Elle/On parlait → egli/ella/si parlava
- Nous parlions → noi parlavamo
- Vous parliez → voi parlavate
- Ils/Elles parlaient → essi/esse parlavano
Fino a qui, molto semplice: la prima e la seconda persona singolare condividono la desinenza, perciò giusto in quel caso c'è da fare un po' di attenzione in più per quanto riguarda il contesto in cui si trova l'imperfetto francese da considerare.
Per il resto, tutte le desinenze sono ben riconoscibili e richiamano le corrispondenti al tempo presente, perciò non dovresti trovare grandi difficoltà nel riconoscerle e utilizzarle correttamente. Attenzione solo alla "i" che troviamo nelle forme plurali, che fa parte della desinenza stessa ed è quella che permette di distinguere il presente dall'imperfetto francese.
- Nous parlons → noi parliamo
- Nous parlions → noi parlavamo
Per i verbi irregolari, invece, la radice del verbo può cambiare leggermente, ma le desinenze rimangono le stesse.
Ad esempio, il verbo "être" (essere):
- J'étais (io ero)
- Tu étais (tu eri)
- Il/Elle/On était (egli/ella/si era)
- Nous étions (noi eravamo)
- Vous étiez (voi eravate)
- Ils/Elles étaient (essi/esse erano)
Come spesso accade, i verbi irregolari sono anche quelli più comuni: basti pensare all'esempio che abbiamo appena visto, che è il verbo essere. Per questa ragione, studiarli sin da subito è fondamentale, ma come puoi vedere non presentano irregolarità estreme e sono comunque facilmente riconoscibili.
In generale, l'imperfetto in francese è un tempo verbale relativamente semplice da formare, poiché le desinenze sono uniformi per tutti i verbi, anche se le radici dei verbi irregolari possono variare.
Futuro francese: come funziona e a cosa serve
Proprio come accade in italiano, in spagnolo, in inglese e in numerose altre lingue, il futuro in francese è un tempo verbale che serve a esprimere concetti e azioni che non sono ancora avvenuti. Lo usiamo, quindi, per riferirci a un tempo che deve ancora arrivare, rispetto al momento in cui stiamo parlando.
Esempio:
Nous partirons jeudi. → Partiremo giovedì.
Il funzionamento è dunque lo stesso che applichiamo in italiano, e allo stesso modo ci sono due forme di futuro in francese:
Futuro semplice (Futur Simple in francese): Questo è il futuro più comune e viene utilizzato per esprimere azioni o eventi che si verificheranno in futuro in modo generale o previsto. Viene formato aggiungendo le desinenze verbali specifiche del futuro al verbo infinito.
Esempio:
L'important est que nous noussoutiendrons mutuellement → L'importante è che cifaremo forza a vicenda.
- Futuro anteriore: Questo corrisponde al nostro futuro anteriore, e si forma utilizzando l'ausiliare "avoir" o "être" al futuro semplice seguito dal participio passato del verbo principale. Il futuro anteriore viene utilizzato per indicare un'azione che si sarà conclusa prima di un altro evento futuro. Si riferisce a un'azione che sarà stata completata in un certo momento futuro rispetto a un'altra azione ancora da svolgersi.
Esempio:
Tu auras déjà eu trop d'occasions lorsque je serai de retour. → Avrai avuto già troppe occasioni, quando sarò di ritorno.
In francese, poi, esiste un altro tipo di futuro: il futuro prossimo, che si forma grazie ad un ausiliare speciale. Anziché utilizzare essere o avere, infatti, utilizziamo il verbo "aller", che significa andare. Per fare un paragone, è un po' quanto succede anche nella lingua spagnola con il costrutto "ir a + verbo" (voy a ser feliz → sarò felice)
Questo tipo di futuro viene utilizzato per parlare di azioni che avverranno nel prossimo futuro, spesso in modo imminente. Viene formato usando il verbo "aller" (andare) al presente seguito dall'infinito del verbo principale.
Esempio:
Demain, je vais aller au cinéma avec mes amis. Domani andrò al cinema con i miei amici.
In questo esempio, sarebbe scorretto utilizzare il futuro semplice in francese? Assolutamente no, ma data l'imminenza dell'azione a cui ci si riferisce (accadrà domani) utilizzare il futuro prossimo è la scelta ottimale, in quanto permette di esprimere proprio quell'imminenza.
Vita notturna a Nizza: quartieri e movida
Innanzitutto, Nizza offre una variegata vita notturna con quartieri e locali adatti a diverse preferenze. Ecco alcuni dei quartieri e dei luoghi più vivaci per la vita notturna a Nizza:
- Vieux Nice (Vecchia Nizza): Questo pittoresco quartiere è noto per i suoi stretti vicoli, i mercatini serali e i numerosi bar e ristoranti. È un luogo perfetto per passeggiare di sera, assaggiare specialità locali e godersi l'atmosfera vivace. Si tratta del centro storico della città, che somiglia per molti versi all'intreccio di caruggi (vicoli) di Genova.
- Promenade des Anglais: Lungo il lungomare, troverai una varietà di locali, caffè
- e ristoranti con terrazze che offrono una vista mozzafiato sul mare. È un ottimo posto per una serata rilassante o per un drink con vista sul mare.
- Place Masséna: Questa piazza centrale è circondata da bar e ristoranti che offrono spesso musica dal vivo e intrattenimento serale. Durante l'estate, la piazza ospita anche eventi e spettacoli, così come durante le feste natalizie.
- Quartiere Port: Il porto di Nizza è un altro luogo popolare per la vita notturna, con una selezione di bar e locali che si affacciano sul porto. È un'ottima zona per una serata informale o per un drink dopo cena.
- Cours Saleya: Di giorno è un mercato vivace, ma di sera questo spazio si trasforma in un luogo di ritrovo per i residenti e i visitatori. Troverai numerosi bar e ristoranti che offrono cucina locale e internazionale.
- Carre d'Or: Questo quartiere è noto per i suoi bar alla moda, i club e i lounge bar. È frequentato soprattutto da una clientela giovane e alla ricerca di divertimento.
- Palais de la Méditerranée: Questo lussuoso hotel ospita un casinò e un bar alla moda che attira una clientela sofisticata. È un ottimo posto per una serata elegante e per provare la tua fortuna al tavolo da gioco.
Indipendentemente dal quartiere che scegli, la vita notturna a Nizza offre una varietà di esperienze, dalle serate rilassate lungo il mare ai divertimenti più frenetici nei quartieri più vivaci.
Perché cercare lavoro a Malta?
Lavorare a Malta potrebbe essere una grande opportunità per te, per fare esperienze nuove in una realtà diversa da quella a cui sei abituato, conoscendo persone nuove, stringendo amicizie e realizzando i tuoi obiettivi uno per uno.
Ma perché scegliere proprio questa isola per partire e cambiare vita?
Ecco alcuni motivi da considerare:
- Opportunità lavorative: Malta offre una varietà di opportunità, e spesso offerte di lavoro a Malta per italiani in quanto la conoscenza della lingua può essere vista come un importante plus. La maggior parte delle offerte lavorative si concentra in settori come il turismo, l'ospitalità, la tecnologia dell'informazione, i servizi finanziari e il settore manifatturiero leggero. Le persone con competenze e esperienza richieste in questi settori possono trovare molte opportunità di carriera interessanti;
- Economia stabile: Malta ha goduto di una relativa stabilità economica negli ultimi anni, con una crescita economica costante e un basso tasso di disoccupazione. Questo rende il paese un luogo attraente per coloro che cercano stabilità lavorativa.
- Ambiente di lavoro multiculturale: Malta è un paese multiculturale con una popolazione diversificata, a causa della sua storia e del suo livello di turismo. Questo crea un ambiente di lavoro stimolante e inclusivo, dove le persone provenienti da diverse parti del mondo possono collaborare e imparare gli uni dagli altri.
- Clima e stile di vita: Uno dei motivi che potrebbe invogliarti a lavorare a Malta è il clima di cui gode: tipico mediterraneo, con inverni miti e estati calde. Questo fa sì che il paese sia attraente per coloro che desiderano vivere in un clima più caldo e trascorrere del tempo all'aperto, tra mare e relax. Inoltre, Malta offre una ricca storia, cultura, cibo e uno stile di vita rilassato che può essere allettante per molti.
- Vicinanza con l'Italia: Ultimo punto ma non per importanza, l'arcipelago di Malta è situato nel cuore del Mediterraneo e ha una posizione geografica strategica che la rende facilmente accessibile dall'Italia. Se cerchi la tua occasione per uscire dal Paese e trasferirti all'estero senza, però, andare troppo lontano, Malta potrebbe essere la risposta giusta.
In sintesi, le persone potrebbero cercare lavoro a Malta per sfruttare le opportunità lavorative disponibili, godere di un clima piacevole e di uno stile di vita ricco di cultura, nonché per beneficiare di una relativa stabilità economica e di un ambiente di lavoro multiculturale, non troppo lontano da casa.
Vuoi migliorare il tuo l'inglese?
Viaggia con noi
Comparativo e superlativo inglese: cosa sono?
Innanzitutto, cosa sono comparativo e superlativo in inglese?
Il comparativo e il superlativo sono due forme grammaticali utilizzate per confrontare le qualità o le caratteristiche di due o più cose, persone o concetti nella lingua inglese. Anche in italiano li abbiamo, anche se forse i tempi delle scuole elementari in cui li hai studiati sono un po' lontani e non ricordi con esattezza! Per rinfrescarti la memoria:
- Il comparativo in italiano si forma in italiano scrivendo "più/meno + aggettivo + di" → Lei è più alta di me
- Il superlativo in italiano si forma aggiungendo il suffisso -issimo/a → altissima, (superlativo assoluto), oppure scrivendo "il più/meno + aggettivo + gruppo" (il più bello della scuola)
Ora che abbiamo ben chiaro l'argomento, approfondiamolo per quanto riguarda la lingua inglese.
Comparativo: si utilizza per confrontare due cose, persone o concetti e stabilire se uno è più grande, migliore, veloce, ecc., dell'altro. Si forma aggiungendo il suffisso "-er" a parole di una o due sillabe, oppure anteponendo "more" a parole di due o più sillabe.
Esempi:
- She is taller than her sister. → Lei è più alta della sorella.
-This book is more interesting than that one. → Questo libro è più interessante di quello.
In entrambi i casi, utilizziamo la parola "than" dopo il comparativo, che corrisponde al nostro "di".
Superlativo: Si utilizza per indicare che una cosa, persona o concetto ha la qualità più elevata in un gruppo o in una determinata categoria. Si forma aggiungendo il suffisso "-est" a parole di una o due sillabe, oppure anteponendo "the most" a parole di due o più sillabe.
Esempi:
- Mount Everest is the tallest mountain in the world. → Il Monte Everest è la montagna più alta del mondo.
- She is the most intelligent student in the class. → Lei è la studentessa più intelligente della classe.
In questo caso, è importante ricordarsi l'uso dell'articolo determinativo "the" per rendere chiaro che si tratta di uno specifico, il migliore/più bello/più forte ecc… in assoluto.
Queste forme sono essenziali per esprimere comparazioni e per dare maggior precisione nel descrivere le caratteristiche delle cose o delle persone.
Attenzione perché esistono anche delle forme irregolari di comparativi e superlativi in inglese. Basti pensare, in fondo, che le particelle stesse "more" e "most" rappresentano, rispettivamente, il comparativo e il superlativo della parola "much", che significa molto.
Gli altri aggettivi che formano comparativo e superlativo in inglese irregolari sono, come spesso -sempre?- accade, alcune delle parole più comuni e usate di tutto il vocabolario.
Parliamo per esempio di:
- Good, aggettivo che significa buono, e che si trasforma del tutto, diventando better al comparativo, e best al superlativo. SI tratta di un irregolare anche in italiano (più buonodi tutti → migliore)
- Bad, che significa cattivo, diventa worse e worst.
- Far, che significa lontano, si trasforma in farther e farthest
Cerca di individuare in anticipo tutti gli irregolari e studia a parte i loro comparativi e superlativi con esercizi e trucchetti, in modo da imparare a riconoscerli all'istante quando ti capitano davanti in un testo, sia scritto che parlato.
Cosa esprime il past simple di go
Prima di andare avanti ad analizzare tutta la coniugazione del simple past di go, è importante fare un piccolo ripasso su che cosa è il past simple e in quali situazioni si deve utilizzare.
Il past simple, in italiano passato semplice, è un tempo verbale del modo indicativo che serve a esprimere azioni al passato.
Più nel dettaglio, viene utilizzato principalmente per esprimere azioni o situazioni che sono accadute e sono state completate in un momento specifico nel passato.
Per fare alcuni esempi utilizzando il past simple di go:
- I went to the cinema last night. → Sono andato al cinema ieri sera.
- She went to Paris for her vacation two years ago. → Lei è stata a Parigi per le vacanze due anni fa.
- We went to the beach every weekend when we were kids. → Noi andavamo in spiaggia ogni fine settimana quando eravamo bambini .
Simple past di go, come diventa il verbo andare?
Come ben ti ricorderai dalle lezioni precedenti, il past simple si forma aggiungendo il suffisso -ed alla radice del verbo all'infinito senza il "to". Per fare qualche esempio:
- cook → cooked
- concern → concerned
- study → studied
Esiste però una lunga lista di verbi irregolari in inglese, che formano alcune parti del paradigma in modo del tutto diverso rispetto alla regola, e che quindi vanno studiati a memoria. Qual è il punto?
Il verbo to go è uno di questi.
Come spesso accade, infatti, sono i verbi più comuni e utilizzati nel linguaggio di tutti i giorni, a subire irregolarità nella coniugazione. Ma sono anche i più importanti da studiare, conoscere e riconoscere all'interno di un contesto.
Detto questo, come diventa il verbo to go al past simple?
Per tutte le persone, la forma è: WENT.
- I go → I went
- You go → You went
- He / She / It goes → It went
- We go → We went
- You go → You went
- They go → They went
Esempio:
- "They went home late last night because of the party. → Loro sono andati a casa tardi ieri sera, per via della festa.
Lo stesso verbo, in italiano può essere tradotto sia con il passato prossimo, sia con il passato remoto, a seconda di quanto è lontana nel tempo l'azione a cui si fa riferimento.
Esempio:
- I went to the beach in Puglia yesterday. → Sono andato al mare in Puglia ieri.
- I went to the sea in Puglia two years ago. → Andai al mare in Puglia due anni fa.
Italiani in Germania per lavorare: perché partire?
Ci sono diverse ragioni per cui gli italiani potrebbero decidere di trasferirsi in Germania per lavorare.
Ecco alcuni motivi comuni:
- Opportunità lavorative: La Germania offre una vasta gamma di opportunità lavorative in diversi settori, inclusi l'ingegneria, l'informatica, la medicina e molti altri. Le condizioni lavorative, i salari e i benefici possono essere più attraenti rispetto a quelli disponibili in Italia.
- Economia stabile: L'economia tedesca è nota per la sua stabilità e resilienza. Anche durante periodi di crisi economica, il tasso di disoccupazione rimane relativamente basso rispetto ad altri paesi europei. Dopotutto, la Germania è il Paese centrale dell'Unione Europea, e ospita anche la BCE (Banca Centrale Europea), che si trova più precisamente nella città di Francoforte sul Meno.
- Sviluppo professionale: Lavorare in Germania può offrire opportunità di sviluppo professionale e di carriera. Il Paese è noto per la sua cultura del lavoro diligente e per l'attenzione alla formazione e all'innovazione.
- Qualità della vita: Molte città tedesche offrono una elevata qualità della vita, con servizi efficienti, trasporti pubblici affidabili, strutture sanitarie di alto livello e una varietà di attività culturali e ricreative.
- Multiculturalità: Le grandi città tedesche sono culturalmente diverse e accoglienti nei confronti degli stranieri, in particolare realtà come Berlino, capitale del Paese. Questo può rendere più facile per gli italiani integrarsi nella società e sentirsi a casa.
- Prospettive per famiglie: Per le famiglie italiane, la Germania offre un sistema educativo di alta qualità, assistenza sanitaria accessibile e una serie di servizi per il benessere delle famiglie.
- Esperienza internazionale: Lavorare all'estero può arricchire personalmente e professionalmente. Vivere e lavorare in un ambiente internazionale come la Germania può portare a un maggiore sviluppo delle competenze linguistiche, culturali e professionali.
Naturalmente, le motivazioni possono variare da persona a persona, ma questi sono alcuni dei motivi più comuni per cui gli italiani possono decidere di trasferirsi in Germania per lavoro.
Cos’è il verbo like in inglese?
Partiamo dal principio: che cos'è questo verbo e a cosa corrisponde in italiano?
Nel suo utilizzo più comune, il verbo like in inglese - o meglio, to like- significa piacere. Viene dunque utilizzato per esprimere preferenza, piacere o gradimento verso qualcosa o verso qualcuno.
A differenza dell'italiano, però, in questo caso si tratta di un verbo transitivo, ovvero che regge il complemento oggetto.
Notiamo la differenza:
- I like pizza. → Mi piace la pizza.
In italiano, non andiamo a tradurre letteralmente "Io piaccio la pizza", come invece suona in inglese, ma aggiungiamo il complemento di termine "mi", ovvero "a me". Questa è una diversa sfumatura grammaticale molto importante da apprendere per riuscire a usare il verbo like in inglese nel modo giusto sin da subito.
Il verbo "to like" ha un significato di gradimento meno forte rispetto al verbo "to love", che invece tradurremmo con "amare, adorare".
Quando il verbo like in inglese viene utilizzato per esprimere gradimento verso azioni espresse da verbi, è importante ricordare che:
- supporta la forma in -ing nel caso in cui si tratti di un'azione abbastanza generale.
Esempio:
I like dancing → Mi piace ballare.
You don't like going out in the evening. → A te non piace uscire di sera. - supporta la forma dell'infinito nel caso in cui si tratti di una circostanza più specifica.
Esempio:
I like to watch TV before going to bed. → Mi piace guardare la televisione prima di andare a letto.
He likes to stay home on Sunday. → A lui piace stare a casa di domenica.
In più, il verbo like in inglese viene utilizzato anche in specifici costrutti, per esempio "As you like": si tratta di una frase fatta che sta a significare "Come vuoi", "Come preferisci", e che viene utilizzata così com'è.
- Make whatever you want for dinner, as you like! → Cucina quello che vuoi per cena, come preferisci.
Infine, vogliamo soffermarci su un ultimo importante significato del verbo like in inglese, ovvero quello di "volere, desiderare". Per quanto non significa direttamente questo, utilizzandolo al modo condizionale assume il significato di "vorrei".
Vediamo qualche esempio per capire meglio:
- I would like to order a large pepperoni pizza, please. → Vorrei ordinare una pizza al salame grande, per favore.
Se ci rifletti, in effetti, anche in italiano potremmo tradurre questa frase con il verbo "piacere", dicendo "mi piacerebbe", anche se è più comune dire "vorrei".
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
Cosa sono i verbi del terzo gruppo in francese
A differenza del primo e del secondo gruppo, il terzo gruppo di verbi in francese è quello meno "specifico". Infatti, racchiude al suo interno tutti quei verbi che, altrimenti, non potrebbero essere classificati né nel primo né nel secondo; per questo, è il più variegato e il più ricco di irregolarità.
All'interno del terzo gruppo troviamo, infatti, tutti i verbi con coniugazioni irregolari che hanno terminazione, principalmente, in -OIR oppure in -RE.
Appartengono allo stesso gruppo anche i verbi che finiscono in -IR, ma con il participio presente che assume la desinenza -ANT. Come, per esempio, il verbo ALLER (andare).
I verbi del terzo gruppo in francese sono caratterizzati da radici variabili: per esempio, la coniugazione del verbo SAVOIR (sapere) utilizza le seguenti radici: sai-, sav-, sach-, saur-.
Per questo, è fondamentale studiarli a memoria in ogni parte della loro coniugazione in modo da essere in grado di riconoscerli all'interno di un testo, indipendentemente da come si presentano.
Come spesso accade, in più, tra i verbi irregolari della lingua francese troviamo alcuni dei verbi più utilizzati in assoluto nel parlato quotidiano, quelli che servono per esprimere azioni della vita di tutti i giorni o estremamente comuni.
Per esempio, fanno parte del terzo gruppo i seguenti verbi:
- prendre → prendere
- croire → credere
- faire → fare
- aller → andare
- vendre → vendere
- voir → vedere
- pouvoir → potere
- vouloir → volere
- devoir → dovere
- partir → partire
- naitre → nascere
- mentir → mentire
- courir → correre
Lavorare a Barcellona per trasferirsi in Spagna: perché andare?
Oltre a rimanere folgorati dalla maestosa bellezza della città durante un semplice viaggio di piacere, Barcellona è in realtà una meta interessante anche per rimanerci a tempo indeterminato. Ma quali sono i motivi che dovrebbero spingerti a cambiare vita e scegliere di vivere e lavorare a Barcellona in Spagna?
Ce ne sono diversi. Alcuni dei vantaggi principali che questa città spagnola riserva si possono racchiudere in:
- Clima e stile di vita: Barcellona gode di un clima mediterraneo con inverni miti ed estati calde. La città offre anche una vivace vita all'aria aperta, con spiagge, parchi e molte attività culturali. Il fatto che abbia il mare la rende una meta molto più attraente, per alcune persone, rispetto alla capitale Madrid, città ugualmente bella ma situata nel pieno entroterra del Paese.
- Opportunità lavorative: Barcellona è una delle principali città spagnole per l'occupazione, con un'economia diversificata che comprende settori come il turismo, la tecnologia, il design, la moda e altro ancora. Ci sono molte opportunità di lavoro per i professionisti qualificati in vari settori.
- Cultura e storia: Barcellona è ricca di storia, arte e architettura eccezionale, con attrazioni come la Sagrada Familia, il Parco Güell e il quartiere gotico. La città ospita anche numerosi eventi culturali e festival che celebrano la sua identità unica.
- Cibo e vita notturna: La cucina catalana è rinomata per la sua diversità e qualità, e Barcellona offre una vasta gamma di ristoranti, bar e caffetterie dove gustare tapas e altre specialità locali. La vita notturna è vivace e variegata, con molti locali notturni, bar e club per ogni gusto.
- Multiculturalità: Barcellona è una città cosmopolita con una popolazione internazionale diversificata. Questa diversità si riflette nella sua cultura, nella sua cucina e nelle sue opportunità di networking. Non avrai difficoltà nel sentirti a tuo agio, nel sentirti a casa, in questa melting pot di culture diverse.
- Qualità della vita: Barcellona offre una buona qualità della vita, con un sistema sanitario ben organizzato, un efficiente sistema di trasporto pubblico e molte aree verdi per il relax e lo svago. Qui il lavoro è importante, ma non è il centro della vita: vi è un buon equilibrio tra vita lavorativa e vita privata, e le persone sono generalmente più felici.
Tuttavia, è importante anche considerare aspetti come il costo della vita, le sfide linguistiche (il catalano è la lingua ufficiale insieme allo spagnolo) e il processo di adattamento a un nuovo ambiente culturale e lavorativo prima di prendere una decisione di trasferimento.
Naturalmente, non sempre è tutto oro quello che luccica, e i Paesi esteri tendono a sembrarci sempre meglio della realtà in cui viviamo noi, finché non li viviamo più a fondo.
Perciò, sii consapevole che ogni luogo ha i suoi pro e i suoi contro, quando ci vivi dentro: ciononostante, Barcellona rimane comunque una buona scelta per via delle sue grandi qualità di vita.
Perché si celebra la Giornata del libro?
La Giornata del libro si celebra per commemorare la morte di Miguel de Cervantes, il famoso Shakespeare, l'Inca Garcilaso de la Vega e la nascita di altri scrittori rappresentativi della letteratura mondiale. L'obiettivo della Giornata internazionale del libro è incoraggiare la lettura e difendere il diritto d'autore. Questa data coincide anche con la Giornata della lingua spagnola e con la Giornata di Sant Jordi in Catalogna.
Quando si celebra la Giornata del libro?
Inizialmente la Giornata del Libro veniva celebrata all'inizio di ottobre e nel 1930 è stata stabilita come data ufficiale internazionale il 23 aprile, data in cui viene attualmente celebrata. La Giornata internazionale del libro si celebra dall'inizio del XX secolo in Spagna, più precisamente in Catalogna, grazie all'idea di uno scrittore valenciano di nome Vicente Clavel Andrés che propose questa celebrazione alla Camera ufficiale del libro di Barcellona nel 1923 e fu approvata dal re Alfonso XII di Spagna nel 1926.
Come si celebra la Giornata internazionale del libro nel mondo?
La Giornata internazionale del libro viene celebrata in più di 100 Paesi del mondo, oltre che in Messico, Venezuela, Colombia, Argentina, Ecuador, Stati Uniti, Guatemala e nelle sue principali capitali, anche in città europee, asiatiche e africane e persino in Vietnam si tengono molti eventi dedicati ai libri.
Vacanza studio
a Barcellona
Vivi un'esperienza indimenticabile e impara lo spagnolo con noi
Vacanza studio
a Barcellona
Vivi un'esperienza indimenticabile e impara lo spagnolo con noi
Vuoi imparare il francese?
Scegli Nizza una delle nostre destinazioni per imparare il francese divertendoti!
Cosa vuol dire pronomi tonici in francese?
I pronomi tonici in francese, conosciuti anche come pronoms toniques, sono una categoria di pronomi personali che vengono utilizzati per enfatizzare o chiarire il soggetto o l'oggetto di una frase. La parola chiave, in questo caso, è enfasi.
Questi pronomi differiscono dai pronomi soggetto e dagli oggetti diretti e indiretti in quanto sono usati principalmente per rafforzare il significato o per dare enfasi.
Ad esempio, nella frase "Moi, j'aime le chocolat", il pronome tonico "moi" enfatizza il soggetto "io", dando un'importanza particolare al fatto che "io" amo il cioccolato.
Non lo confondiamo con il pronome soggetto "Je", che rimane, appunto, il soggetto della frase. Piuttosto, lo aggiungiamo ad esso per porre proprio sul soggetto l'enfasi del significato del verbo, che in questo caso è "amare".
In poche parole, voglio soffermarmi sul fatto che ad amare il cioccolato sono io. Il contesto potrebbe essere questo, per esempio, che si parla di chi ama di più il cioccolato, e dato che io ne ho una scorta infinita a casa, allora io lo amo davvero. Intendo dire che lo amo più degli altri, o comunque in un modo particolare.
In sintesi, i pronomi tonici in francese sono utilizzati per enfatizzare o chiarire il ruolo di una persona o di un oggetto in una frase.
Pronomi personali tonici e atoni in francese: le differenze
In francese, i pronomi personali possono essere classificati in pronomi tonici e pronomi atoni, a seconda del loro utilizzo e della posizione nella frase.
Ecco le principali differenze tra i due:
- Pronomi personali tonici:
- I pronomi tonici sono usati per enfatizzare o chiarire il soggetto o l'oggetto di una frase.
- Possono essere utilizzati dopo una preposizione, come soggetto o come complemento oggetto, quando si desidera dare enfasi.
- I pronomi tonici sono: moi, toi, lui, elle, nous, vous, eux, elles.
Esempi:
Moi, je suis content. → Io, sono felice.
- Pronomi personali atoni:
- I pronomi atoni sono utilizzati come complemento diretto, indiretto o riflessivo e, in genere, precedono il verbo.
- Non sono usati per enfatizzare o chiarire, ma piuttosto per sostituire un sostantivo o un'altra parte del discorso in modo più conciso. Prendono quindi il ruolo del sostantivo a cui si riferiscono in modo diretto.
- I pronomi atoni sono: me, te, le, la, nous, vous, les, lui, leur, y, en, se.
Esempi:
Je te vois. → Ti vedo.
Il me parle. → Lui mi parla.
In breve, mentre i pronomi tonici sono utilizzati per dare enfasi al soggetto o all'oggetto della frase e possono essere posizionati in diverse parti della frase, i pronomi atoni sono usati principalmente come complementi del verbo e precedono spesso il verbo stesso. Inoltre, i pronomi atoni in francese vengono spesso utilizzati in congiunzione con i verbi riflessivi, transitivi e con verbi che richiedono l'uso di un pronome oggetto diretto o indiretto.
Che cos’è la Oyster Card?
La Oyster card è il tuo passepartout per i mezzi pubblici di Londra: si tratta di una smart card ricaricabile a consumo, la quale ti permette di salire su metro e autobus come se fosse un biglietto.
Rispetto al classico ticket, però, risulta più economica, oltre che più comoda: puoi infatti caricarvi sopra il denaro, proprio come una carta ricaricabile o prepagata, e pagare in questo modo i singoli viaggi che effettui. Questo tipo di servizio si chiama "pay as you go" ed è sempre più in voga oggi come oggi, soprattutto nelle grandi città come Londra, dove i contanti lasciano sempre più spazio ai pagamenti elettronici.
Questo è un servizio dedicato ai residenti, ma non temere: se vai in vacanza a Londra, puoi acquistare la Visitor Oyster Card di Londra, che è la stessa cosa ma pensata per i turisti.
Visitor Oyster card Londra: come funziona
La Visitor Oyster card di Londra funziona esattamente come la Oyster card: è semplicemente la versione per i turisti, che hanno una necessità limitata nel tempo di utilizzare i mezzi pubblici della città.
Poiché si tratta di una carta ricaricabile, sarà necessario come primo step caricarvi sopra il denaro, da utilizzare per il viaggio in corso ma anche da tenere come deposito per le successive corse.
Per utilizzare la Visitor Oyster card a bordo dei mezzi pubblici, non dovrai far altro che poggiare la card sul lettore giallo apposito, che trovi sul mezzo, due volte (se viaggi in autobus): all'inizio e alla fine del tuo viaggio. In questo modo, il lettore potrà conteggiare soltanto il tragitto che hai effettivamente effettuato: se ti dimentichi di passarlo la seconda volta, invece, potrebbe venirti addebitata la tariffa massima giornaliera.
Ogni volta che fai questa operazione, il prezzo del tuo viaggio ti viene scalato automaticamente dal credito residuo sulla tua carta: quando lo termini, ti basta ricaricarla.
Vacanza studio
a Barcellona
Vivi un'esperienza indimenticabile e impara lo spagnolo con noi
Vacanza studio
a Barcellona
Vivi un'esperienza indimenticabile e impara lo spagnolo con noi
Che cos'è lo shadowing?
Lo shadowing consiste nell'ascolto di audio parlati esclusivamente nella lingua straniera. Si possono ascoltare anche serie e film. Mentre si ascolta l'audio, si deve parlare contemporaneamente a ciò che viene detto. Tuttavia, non è necessario capire tutto, perché l'attenzione si concentra sulla pronuncia della lingua straniera. Se si ha un livello elevato, si può utilizzare la tecnica dello shadowing per allenare l'accento nella lingua che si sta imparando. Inoltre, si potrà allenare la comprensione orale allo stesso tempo.
Lo shadowing è una tecnica per imparare una lingua straniera. Questa tecnica è perfetta per tutti i livelli di apprendimento, ma è particolarmente efficace se si ha una conoscenza precedente della lingua che si sta imparando. Lo shadowing aiuta a migliorare la comprensione orale, la pronuncia e il vocabolario. Si può facilmente utilizzare lo shadowing come metodo di apprendimento indiretto, poiché si guardano anche le serie o i film preferiti nella lingua straniera che si sta imparando.
L'obiettivo della tecnica dello shadowing
L'obiettivo principale della tecnica dello shadowing è quello di familiarizzare con la lingua straniera. A lungo andare ne trarrete beneficio, poiché potrete abituarvi efficacemente al suono della lingua straniera quando la ripetete. Questo aiuterà soprattutto ad allenare la comprensione orale. Lo shadowing aiuta anche a migliorare la pronuncia. Quando si fa shadowing, si allenano i movimenti della lingua e della bocca tipici della lingua straniera. Se si imparano gli schemi della lingua straniera, si sarà in grado di usarli meglio e inconsciamente nell'uso successivo e indipendente della lingua.
Il metodo della tecnica dell'ombreggiatura
Fase 1
Trovare l'audio giusto
Gli audiolibri o i podcast sono i più adatti per lo shadowing. Tuttavia, è possibile utilizzare anche video e serie.
Fase 2
Ascoltare l'audio
Ascoltate ciò che viene detto nel file audio selezionato prima di fare l'ombra.
Fase 3
Fare l'ombra di ciò che viene detto
Ora è il momento di imitare. Imitate il modo in cui parla il madrelingua.
Fase 4
Ripetere e approfondire
Ripetete lo shadowing con lo stesso audio tutte le volte che volete o cambiate l'audio per continuare a imparare.
Graduatoria
College americani per italiani: quali i migliori?
Prima di fare una scelta così ardua è importante sapere quale college scegliere in base ai propri interessi e alle proprie possibilità. Ecco alcuni dei migliori:
- Harvard, in Massachusetts: è di certo uno dei più famosi, oltre ad essere la più antica istituzione universitaria USA, nascendo nel lontano 1636. È nota per l'attenzione che pone nella ricerca e nell'innovazione, soprattutto in ambito scientifico e medico.
- Yale, in Connecticut: questa è una delle università più prestigiose, nonché quella le cui lezioni hanno formato ben 5 presidenti degli Stati Uniti d'America.
- MIT, Massachusetts Institute of Technology: se ti interessa particolarmente l'ambito scientifico, questa è la scelta più azzeccata. Da qui, per altro, sono usciti 85 premi Nobel e 34 astronauti.
- Stanford University, in California: possiede uno tra i migliori centri di ricerca, è tra le più all'avanguardia e si trova in una zona particolarmente bella e con un clima ideale!
- Williams College: ci troviamo di nuovo in Massachusetts, in un campus particolare nel quale potrai persino trovare un museo! È tra le più prestigiose università di arti liberali.
- Swarthmore College, in Pennsylvania: una realtà piccola (circa 1500 studenti) ma molto valida e non lontana dalla città di Philadelphia.
- Pomona College: torniamo in California per questo college privato specializzato nelle arti liberali. Qui si svolgono molte attività di ricerca e di studio sul campo trovandosi vicina a deserto, spiagge e montagne. A un'ora di distanza potrai persino visitare Los Angeles!
Ti consigliamo di tenere sempre d'occhio le classifiche che ogni anno vengono stilate da Forbes o da US World News Report per trovare i migliori college americani per italiani e, più in generale, per gli studenti di tutto il mondo.
Auguri di compleanno nel resto del mondo
Tra le lingue più parlate al mondo (secondo uno studio di Ethnologue del 2022) ci sono alcune lingue europee come l'inglese e lo spagnolo, ma anche numerose lingue asiatiche. Il cinese mandarino, per esempio, è parlato da oltre un miliardo di persone, mentre l'hindi da più di 600 milioni. Come si dice "buon compleanno" in queste due lingue? Puoi dire "shēngrì kuàilè" in cinese (scritto 生日快乐) e "janmadin kee shubhakaamanaen" in hindi (che si scrive जन्मदिन की शुभकामनाएं). Tra le lingue maggiormente diffuse c'è anche l'arabo, con oltre 270 milioni di parlanti, in cui puoi dire "eid melad sa'eed" (ovvero عيد ميلاد سعيد) per augurare un buon compleanno a qualcuno.
Tra le lingue con un sistema di scrittura differente da quello a cui siamo abituati, oltre al cinese spiccano il giapponese (お誕生日おめでとう, che si dice "otanjoubi omedetou") e il coreano (생일 축하 해요, che si pronuncia "saeng-il chugha haeyo"). Nella regione del Bengala c'è anche il bengalese, in cui puoi scrivere শুভ জন্মদিন e dire "Śubha janmadina". In Pakistan e in India, inoltre, si parla il dogri (सालगिरह् मबारक), e alle Maldive si usa il dhivehi (އުފާވެރި އުފަންދުވަހެއް). Se vuoi dire "buon compleanno" a un thailandese, dovrai scrivere สุขสันต์วันเกิด, da pronunciare "S̄uk̄hs̄ạnt̒ wạn keid".
Per augurare un buon compleanno in Indonesia e in Malesia puoi utilizzare la lingua giavanese, e dire dunque "Sugeng tanggap warsa". Alle Hawaii si dice "hauʻoli lā hānau" (in hawaiano), in Sudafrica e in Mozambico si dice "siku lerinene ro velekiwa" (in tsonga), nelle Filippine puoi dire "Maligayang kaarawan" (in filippino), e in Madagascar "tratry ny tsingerintaona nahaterahana" (in malgascio). Per sapere come si scrivono gli auguri di buon compleanno in tutte le lingue puoi fare riferimento alla lista che trovi qui sotto.
Auguri di buone feste in tutti i Paesi
Come abbiamo visto, esistono numerose lingue in tutto il mondo. Al giorno d'oggi si contano oltre 7000 lingue, ma alcune di esse sono molto più diffuse e comuni rispetto ad altre. Oltre a quelle menzionate nel paragrafo precedente, come il cinese, l'arabo e il giapponese, esistono altre lingue che utilizzano dei sistemi di scrittura diversi dal nostro. Parliamo dell'hindi (India), in cui "buone feste" si dice छुट्टियां आनंददायक हों, ovvero "chhuttiyaan aanandadaayak hon", e del thai (Thailandia), in cui puoi scrivere สุขสันต์วันหยุด, che si pronuncia "S̄uk̄hs̄ạnt̒ wạn h̄yud".
E ancora, puoi augurare buone feste a qualcuno in basco scrivendo "jai zoriontsuak", in assamese con শুভ বন্ধৰ দিন, in chirghiso con Майрамыңыздар менен (la cui pronuncia è "Mayramıŋızdar menen"), in konkani con सुटयेचीं परबीं, in xhosa con "iholide ezimnandi", e in gaelico scozzese con "saor-làithean sona". Ovunque ti trovi nel mondo, fare gli auguri di buone feste nella lingua locale è sempre un gesto apprezzato di educazione e di rispetto. Per sapere come si traduce e come si pronuncia l'espressione "buone feste" in tutte le altre lingue, continua a leggere.
I simboli della pace
Se chiudi gli occhi e pensi ai simboli della pace, probabilmente ti verranno in mente l'ulivo e la colomba, la bandiera dai colori dell'arcobaleno, oppure il simbolo associato agli hippie. Questo perché ad alcuni simboli sono stati attribuiti dei significati precisi durante il tempo, ormai così famosi da essere riconosciuti a livello universale. È il caso dell'ulivo, che indicava la vittoria e la pace già dal tempo degli antichi romani e greci. Inoltre l'ulivo era anche il simbolo di Eirene, dea greca della pace, o di Pax per i romani.
Nonostante in passato fosse stata associata alla guerra e a Inanna-Ishtar, dea del potere e della guerra in Mesopotamia, la colomba diviene un importante simbolo di pace con l'avvento della religione cristiana. Nelle antiche raffigurazioni, infatti, era proprio una colomba a portare un ramoscello di ulivo che, come abbiamo visto prima, era un oggetto già associato alla pace. Questo deriverebbe dalla storia di Noè, in cui una colomba riportò un ramoscello di ulivo sull'arca indicando che le acque si erano ritirate. Ma la colomba è stata un segno di pace per molto tempo anche in altre culture, come quella giapponese.
L'arcobaleno è l'emblema della connessione tra umani e dei, come nella mitologia scandinava. Per il cristianesimo, invece, l'arcobaleno apparso a Noè segnalava la fine del diluvio e il perdono di Dio. Il simbolo della pace, infine, è stato presentato nel 1958 e si è diffuso a partire dagli anni Sessanta in tutto il mondo come il simbolo della Campagna per il Disarmo Nucleare. Questo simbolo, che presenta le lettere CND (Campaign for Nuclear Disarmament), viene adottato dai partecipanti alle proteste contro la guerra e diventa presto un segno di pace e di armonia, di integrazione e di tolleranza.
Come si dice ciao in tutte le lingue del mondo
Abbiamo visto sopra come si dice "ciao" nelle lingue più diffuse nel mondo, dal cinese mandarino all'arabo, dall'inglese allo spagnolo, dal russo all'hindi. Qui di seguito trovi i modi di dire ciao in tutte le lingue del mondo, da quelle più parlate a quelle meno comuni.
Afrikaans - hallo
Albanese - përshëndetje
Amarico - ሃይ
Arabo - ٱلسَّلَامُ عَلَيْكُمْ
Armeno - Ողջու՜յն
Assamese - নমস্কাৰ
Aymara - Kamisaki
Azero - salam
Bambara - aw ni baara
Basco - kaixo
Bengalese - হ্যালো
Bhojpuri - एहो
Bielorusso - прывітанне
Birmano - ဟိုင်း
Bosniaco - zdravo
Bulgaro - здрасти
Catalano - hola
Cebuano - kumusta
Ceco - Ahoj
Chichewa - moni
Chirghiso - салам
Cinese (semplificato) - 你好
Cinese (tradizionale) - 你好
Coreano - 안녕하세요
Corso - salute
Creolo haitiano - alo
Croato - bok
Curdo (kurmanji) - merheba
Curdo (sorani) - سڵاو
Danese - Hej
Dhivehi - އައްސަލާމް ޢަލައިކުމް
Dogri - नमस्ते
Ebraico - היי
Esperanto - saluton
Estone - Tere
Ewe - Alekee
Filippino - helo
Finlandese - Hei
Francese - salut
Frisone - hoi
Gaelico scozzese - halò
Galiziano - ola
Gallese - helo
Georgiano - გამარჯობა
Giapponese - やあ
Giavanese - hi
Greco - γεια
Guarani - Mba'éichapa
Gujarati - હાય
Hausa - sannu
Hawaiano - hui
Hindi - नमस्ते
Hmong - nyob zoo
Igbo - ndewo
Ilocano - Hi
Indonesiano - hai
Inglese - hi
Irlandese - Haigh
Islandese - hæ
Italiano - ciao
Kannada - ನಮಸ್ತೆ
Kazako - сәлем
Khmer - សួស្តី
Kinyarwanda - muraho
Konkani - हाय
Krio - kushɛ
Lao - ສະບາຍດີ
Lettone - Sveiki
Lingala - Mbote
Lituano - labas
Luganda - Nkulamusizza
Lussemburghese - Salut
Macedone - здраво
Maithili - नमस्कार
Malayalam - ഹായ്
Malese - hai
Malgascio - salut
Maltese - Bonġu
Māori - kia ora
Marathi - हाय
Mizo - Chibai
Mongolo - сайн уу
Nepalese - नमस्ते
Norvegese - hei
Odia (oriya) - ନମସ୍କାର
Olandese - hoi
Oromo - Akkam
Pashto - سلام
Persiano - سلام
Polacco - cześć
Portoghese - Oi
Punjabi - ਹੈਲੋ
Quechua - Allinllachu
Rumeno - Salut
Russo - Привет
Samoano - talofa
Sanscrito - नमस्कार
Sepedi - Thobela
Serbo - Здраво
Sesotho - dumela
Shona - mhoro
Sindhi - هاءِ
Singalese - හායි
Slovacco - Ahoj
Sloveno - živjo
Somalo - waan ku salaamay
Spagnolo - hola
Sundanese - Halo
Svedese - Hej
Swahili - habari
Tagico - салом
Tamil - வணக்கம்
Tataro - сәлам
Tedesco - hallo
Telugu - హాయ్
Thai - สวัสดี
Tigrino - ሰላም
Tsonga - Xewani
Turco - Merhaba
Turcomanno - salam
Ucraino - Привіт
Uiguro - ياخشىمۇسىز
Ungherese - Szia
Urdu - ہیلو
Uzbeco - salom
Vietnamita - Chào
Xhosa - mholweni
Yiddish - הי
Yoruba - Pẹlẹ o
Zulu - sawubona
Corsi di lingua OnLine
Impara le lingue straniere in modo efficace comodamente da casa tua con veri insegnanti dal vivo!
Ottieni uno sconto fedeltà del 5% sulla tua prossima vacanza studio!
Perché è utile far imparare canzoni in inglese a bambini?
Come abbiamo già detto in precedenza, la musica è un linguaggio universale. Insegnare canzoni in inglese ai bambini si rivela pertanto molto utile sin dai primi periodi, quando hanno un anno o due e ancora non riescono ad esprimersi correttamente. In questa fascia d'età la scelta migliore sono le canzoni che sfruttano il legame intuitivo tra espressione, voce e movimenti del corpo, ovvero tutte quelle canzoncine che prevedono un ballo in base alle parole che vengono pronunciate. Nella prima infanzia, infatti, un bambino non capisce tutto quello che sente neanche nella propria lingua madre, ma ogni parola associata a un gesto cattura la sua attenzione, in italiano e anche in inglese. Senza neanche accorgersene, riesce a immagazzinare il significato di tantissimi nuovi vocaboli ad ogni ascolto.
Ci sono diverse canzoni in inglese per bambini che si avvalgono del movimento come chiave di comunicazione. Per esempio:
- Head Shoulders Knees and Toes, la nostra "Testa spalle gambe pie'", utile anche per imparare a riconoscere le diverse parti del corpo in inglese;
- Baby Shark, molto in voga tra i bambini di ultima generazione;
- Finger family, che associa il testo al movimento delle dita per imparare a distinguerle;
- If you're happy and you know it!, che noi conosciamo come "Se sei felice e tu lo sai", permette ai bambini un'ampia interazione e li coinvolge in movimenti che li divertono tanto, come battere i piedi per terra e gridare allegramente.
Anche per i bambini più grandi, però, imparare canzoni in inglese è un esercizio estremamente utile, che permette loro di prendere familiarità con una lingua importante da conoscere per il loro futuro. Sapere l'inglese, oggi, è fondamentale in ogni ambito, e più si cresce più è impegnativo riuscire ad impararlo. Un bambino fa meno fatica ad apprendere, se ben stimolato, e non vi è stimolo migliore di una bella canzone! Oltretutto è un'attività piacevole che può svolgere con la sua famiglia, a scuola o con gli amici, e che gli consente di stringere forti legami di confidenza e amicizia.
Imparare le canzoni, infine, è un esercizio valido nello sviluppo e nel rafforzamento della memoria, nonché della capacità di mantenere la concentrazione su una determinata attività. Soprattutto per quei bambini che si distraggono facilmente o dei quali è difficile catturare l'attenzione, le canzoni in inglese giuste possono riuscire a catturare il loro interesse e intrattenerli a lungo.
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare l'inglese divertendoti!
In dativo, invece, si utilizzano per rispondere alla domanda "a chi? a che cosa?" quando il verbo riguarda il soggetto. La risposta, quindi, sarà qualcosa come "a se stesso" o "per se stesso". Vediamo un esempio:
- Sie wäscht sich die Hände. = lei si lava le mani.
Qui il complemento oggetto è "le mani", ma siccome sono le mani proprie di chi compie l'azione, allora è necessario il pronome riflessivo. Se la frase fosse stata "lei lava le mani del bambino", allora il complemento di termine non avrebbe avuto bisogno del riflessivo, ma di un pronome personale.
Ecco la tabella completa dei pronomi riflessivi declinati al dativo:
persona | pronome riflessivo |
ich | mir |
du | dir |
er / sie / es | ihm / ihr / ihm |
wir | uns |
ihr | euch |
sie / Sie | sich |
Le due declinazioni appaiono molto simili, ma la differenza più grande la troviamo nella terza persona singolare. Nota come la forma "ihm" rimandi all'inglese "him", che ha lo stesso significato.
- Ich sagte es ihm. = Gliel'ho detto.
- I told him. = Gliel'ho detto.
Non è raro trovare somiglianze di questo genere tra inglese e tedesco: si tratta di due lingue germaniche che condividono alcune regole grammaticali e anche l'origine di una buona parte del lessico. Il 25% delle parole inglesi, infatti, è di origine germanica.
Inglese
Anche l'inglese è una delle lingue ufficiali delle Filippine, considerata di grande importanza nelle istituzioni scolastiche di ogni livello. Ma perché?
Prima del filippino, la lingua ufficiale delle Filippine è stata lo spagnolo -a causa della colonizzazione- e lo è rimasta per più di tre secoli consecutivi, e ha anche influenzato molto la lingua tagalog, soprattutto per quanto riguarda il vocabolario. Tuttavia, quando fu il turno degli americani raggiungere questo arcipelago ed occuparlo, lo spagnolo fu rimosso, e al suo posto furono imposti l'apprendimento e la pratica della lingua inglese. Questo accadeva all'inizio del 1900, ma fu nel 1935 che si cominciò davvero a insegnare l'inglese nelle scuole: quello è l'anno in cui la lingua inglese fu riconosciuta come lingua ufficiale delle Filippine, insieme al filippino.
Oggi la maggior parte degli abitanti di queste isole conosce perfettamente l'inglese e non solo: viene praticato durante le normali faccende della vita quotidiana, e spesso viene mischiato al filippino. Non è raro sentire gli abitanti parlare tra di loro un po' in una lingua e un po' in un'altra, ed è una situazione del tutto comune nei Paesi con un forte bilinguismo. Tuttavia, se ti capiterà di allontanarti dai centri più grandi e addentrarti nella provincia, ti accorgerai che via via che ci si allontana l'inglese viene a poco a poco abbandonato. Il livello linguistico che si ha, della lingua inglese, nelle zone meno turistiche, potremmo definirlo "di base".
La preposizione à
Forse quella che più identifica la lingua francese, la preposizione à abbiamo detto che si traduce con la nostra "a", ma in realtà può essere applicata in modi un po' diversi rispetto all'italiano, e spesso per tradurla in italiano dobbiamo ricorrere alle nostre preposizioni articolate.
Principalmente, si usa per:
- Dare informazioni sull'orario
à deux heures = alle dieci - Introdurre un complemento di stato in luogo
à la maison = a casa - Introdurre un complemento di moto a luogo
On va à la montagne! = Andiamo in montagna! - Indicare appartenenza o possesso.
Ce stylo appartient à François. = Questa penna appartiene a François. - Indicare la funzione di un oggetto, spesso parlando di elettrodomestici
J'ai acheté une nouvelle machine à laver. = Ho comprato una nuova lavatrice.
Come dicevamo, ci sono molte differenze nell'utilizzo delle preposizioni semplici in francese rispetto all'italiano. Ad esempio, in alcuni casi si utilizza al posto di altre preposizioni, per esempio quando in italiano abbiamo da + infinito:
Non c'è niente da temere = Il n'y a rien à craindre
E anche in molti casi dove noi useremmo la preposizione "in":
in tempo = à temps
in ginocchio = à genoux
in bicicletta = à bicyclette
in futuro = à l'avenir
in grado di = à méme de
In altri casi, invece, la preposizione à si omette:
- Se segue un verbo di movimento + infinito:
Devo andare a comprare i fiori = Je dois aller acheter des fleurs - In alcune espressioni, come per esempio i prezzi "al chilo":
Questo formaggio costa 20€ al chilo! = Ce fromage coûte 20€ le kilo!
Attenzione anche ai seguenti casi particolari, in cui per istinto ci verrebbe da utilizzare la preposizione à ma in realtà sarebbe un errore:
- A migliaia = par milliers
- A voce = de vive voix
- A colori = de colours
- A memoria = par coeur
Vuoi partire per una vacanza studio?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare divertendoti!
Il verbo essere è irregolare e facilmente distinguibile dalle altre forme verbali, ma bisogna prestare attenzione alla prima persona singolare, "suis", perché risulta identica alla prima persona singolare del verbo suivre, che significa seguire. Naturalmente, avendo due significati molto diversi, i due verbi sono facilmente riconoscibili grazie al contesto, ma è importante comunque saperlo e ricordarlo. Vediamo un piccolo esempio:
- Je suis italien mais je suis le football anglais. = Io sono italiano ma seguo il calcio inglese.
Per il resto, non c'è niente di complicato. Inseriamo adesso un po' di queste forme verbali in un contesto e vediamo qualche esempio:
- Nous étions quatre à regarder le match. = Eravamo in quattro a vedere la partita.
- Ce ne sera pas une petite poussière qui me fera reculer. = Non sarà un po' di polvere a farmi tornare indietro.
- C'était il y a longtemps. = È stato molto tempo fa.
- Ce seront des jours de pluie. = Saranno giorni di pioggia.
- Nous sommes amis depuis l'école primaire. = Siamo amici dalle scuole elementari.
- Non seulement vous étiez ensemble, mais vous ne m'avez pas invité! = Non solo eravate insieme, ma non mi avete invitato!
- Cette statue fut réalisée en 1902. = Questa statua fu realizzata nel 1902.
Lingue minoritarie parlate in Lituania
Come avrai potuto notare, la percentuale di persone che in Lituania usano il lituano come prima lingua è alta, sì, ma non così tanto per essere l'unica lingua ufficiale. Questo perché all'interno della nazione sono presenti anche numerose minoranze linguistiche, a causa dell'immigrazione e della vicinanza del Paese con altri Stati linguisticamente molto diversi.
In particolare, in Lituania troviamo persone che parlano le seguenti lingue minoritarie:
- Russo, con il 4,8% di diffusione;
- Bielorusso, con l'1,3% di diffusione;
- Polacco, con il 5,6% di diffusione
Per essere ancora più precisi, poi, possiamo dire che la comunità polacca della Lituania si concentra maggiormente nel sud-est del paese, mentre i russi si trovano prevalentemente all'interno delle città di Vilnius, Klaipeda e Visaginas. In quest'ultima, rappresentano addirittura il 52% della popolazione: praticamente c'è una città lituana in cui abitano più russi che lituani.
Il fatto, però, non ci stupisce. Il russo e il lituano sono in realtà due lingue molto simili tra di loro, che condividono molti aspetti della grammatica, tantissimi fonemi e il 90% del vocabolario. Certo, ci sono delle differenze sistematiche di pronuncia, ma le due lingue si somigliano molto più di quanto non facciano italiano e spagnolo, per rendere l'idea.
A causa della grande diffusione di russo e polacco, inoltre, il governo ne incoraggia l'utilizzo applicandone l'apprendimento all'interno delle istituzioni scolastiche e utilizzandole come mezzo di istruzione. Naturalmente questo accade nelle regioni in cui vengono parlate da una grande percentuale di abitanti.
Vienna lingua: differenza tra tedesco standard e austriaco
Attenzione, però: a Vienna la lingua parlata non è il tedesco standard, ma una delle sue varietà chiamata tedesco austriaco, e influenzata dall'austro-bavarese.
Ci sono ben 7 milioni di persone che parlano bavarese in Austria, oltre a conoscere naturalmente il tedesco standard: questo perché il tedesco è una lingua pluricentrica riconosciuta in molti Paesi come ufficiale -è anche una delle lingue parlate in Lussemburgo, per esempio- ed è normale che in ogni luogo in cui si parla assuma una forma un po' diversa.
In questo caso l'austro-bavarese presenta molte differenze, alcune anche nette, con il tedesco standard, e spesso è anche difficile comprenderlo per una persona di madrelingua tedesca. Pensare che a volte fanno fatica anche gli austriaci a capirsi, a causa delle tante differenze tra i dialetti regionali!
Certo è che avendo un ottimo livello di tedesco, vivere a Vienna è fattibile senza molti problemi. Per sviluppare le tue competenze, puoi affidarti a Sprachcaffe per una entusiasmante esperienza: un viaggio all'estero per imparare il tedesco, e tornare a casa con una competenza linguistica in più e la valigia piena di ricordi indimenticabili. E non solo: sarai anche molto più spigliato nel parlare una lingua straniera, e questo fa la differenza quando si viaggia!
A questo punto, però dobbiamo fare una precisazione necessaria. Tedeschi e austriaci, a causa della storia che lega i due Stati, non sono propriamente in buoni rapporti, anzi. Non è raro sentire austriaci che disprezzano i tedeschi e viceversa, ed è per questo che a Vienna la lingua è molto importante, e considerata una di quelle caratteristiche che distingue l'Austria dalla Germania. Se li scambiano per tedeschi, per intenderci, si offendono.
Ecco perché sarebbe meglio imparare, prima di partire, alcune espressioni e parole tipiche dell'austro-bavarese, in modo da rendersi più amichevoli agli occhi dei nativi.
Ci sono espressioni che esistono solo qui, come per esempio Graß God, letteralmente "che Dio ti saluti" o Servus/Servas, "al vostro servizio: sono saluti tipici del tedesco austriaco da utilizzare per immergersi appieno nell'atmosfera viennese.
Il tedesco che si parla qui è molto più simile alla lingua che si parla in Svizzera rispetto al tedesco standard, anche se con differenze sostanziali dal punto di vista grammaticale e di pronuncia.
Lingua polacca: caratteristiche generali
La lingua polacca è molto particolare, quasi unica nel suo genere: rispetto alle altre lingue slavo-occidentali, infatti, presenta molte differenze. Un esempio è la modifica che avviene ad alcune consonanti (come la t' che diventa ć, la d' che diventa dź e la r' che diventa rz), ma anche l'assenza di quantità e di intonazione, oltre a quella espressiva, la rendono davvero una lingua a sé stante rispetto alle altre della sua famiglia.
Le poche vocali presenti e le moltissime consonanti all'interno delle parole rendono la lingua polacca molto difficile da pronunciare, proprio come il ceco, ovvero la lingua che si parla a Praga, in Repubblica ceca. E anche in questo caso, infatti, troviamo alcuni scioglilingua inventati ad hoc dai polacchi per spaventare chi si approccia alla lingua per la prima volta. Un esempio è la frase:
"W Szczebrzeszynie chrząszcz i trzmiel brzmiąw trzcinie"
Il significato è: A Szczebrzeszyn un coleottero e un bombo suonano tra le canne.
Un'altra particolarità a livello di pronuncia riguarda le consonanti finali di una parola, che si leggono sempre sorde a prescindere dalla consonante realmente presente: la parola grat la leggeremo dunque grad, nonostante la t abbia un suono ben definito in parole nelle quali è presente in mezzo ad altre lettere.
Infine, da non sottovalutare il fatto che la lingua polacca è una lingua flessiva e che, proprio come la lingua parlata in Lituania, presenta ben sette casi di declinazione. Ne consegue che imparare il polacco richiede un approccio totalmente diverso rispetto a quello che serve, per esempio, per apprendere il francese: imparare a "pensare declinando" è un esercizio del tutto nuovo, comprensibile un po' di più da chi ha studiato greco o latino al liceo.
Tuttavia, l'apprendimento del polacco è necessario se si ha intenzione di rimanere nel Paese a lungo, magari proprio per motivi di studio o anche per trovare lavoro e fermarsi in modo definitivo. Per una semplice vacanza, invece, può essere sufficiente un buon livello di inglese, perciò ti consigliamo di migliorarlo con un corso di inglese online prima della partenza: così non avrai alcun tipo di problema e nulla potrà rovinare il tuo viaggio alla scoperta delle bellezze della Polonia.
Uno Malta - il locale numero uno di Paceville
Ed ecco invece che ci spostiamo nella zona della vita notturna per eccellenza, Paceville: la stragrande maggioranza di bar, locali e discoteche a Malta si trovano qui, o comunque nei dintorni. Primo tra tutti l'Uno Malta che, con un nome così, non può che aggiudicarsi il titolo di migliore locale della zona! Ed è stato nominato persino tra i 100 club migliori del mondo, perciò vale la pena trascorrere una serata qui durante la tua permanenza.
Il locale offre divertimento adatto a chiunque, in base a gusti e mood della serata. Infatti, le due sale disponibili sono dedicate l'una alla musica commerciale e RnB, mentre nell'altra ci si scatena sul rock alternativo. Questo è in realtà il Club Numero Uno, che corrisponde a solo un terzo di ciò che è l'Uno Malta. Si tratta della parte principale, ma abbiamo anche il ClubLounge, area attrezzata con tavoli e gazebo in cui rilassarsi al ritmo dell'RnB, e la Lax Club, una zona ancora più privata e intima con ingresso indipendente.
Insomma, parliamo di un vero e proprio villaggio dedicato alla musica e al divertimento. Con i suoi 4000 posti totali, i tre settori disponibili e i mille eventi organizzati, è una delle migliori discoteche di Malta.
Attenzione, però, perché apre solo durante la stagione estiva!
Sliema, una delle zona migliori dove alloggiare a Malta
Non troppo lontano dalla capitale La Valletta, Sliema rappresenta una posizione strategica per poter esplorare comodamente tutta l'isola. Infatti, offre un ottimo collegamento a tutte le altre zone grazie alla rete di autobus pubblici, e perciò ti permette di andare in esplorazione anche senza noleggiare un'automobile.
Uno dei vantaggi di Sliema, poi, è che si tratta di una cittadina adatta a tutti e a qualsiasi tipo di viaggio. Per chi cerca tranquillità, per chi viaggia con famiglia e bambini, per chi invece si vuole divertire: la risposta può essere sempre Sliema, senza ombra di dubbio. Questo perché parliamo di una località vivace, con bar e locali notturni piuttosto famosi, ma al tempo stesso in grado di garantire tranquillità e relax, negozi e vie dello shopping.
Se sogni di svegliarti con il profumo del mare non è però la scelta migliore, dato che a Sliema non ci sono delle spiagge propriamente dette. Sono state adibite alcune zone di lungomare nelle quali si può fare il bagno, ma per il turismo balneare puoi trovare a Malta dove alloggiare in sistemazioni decisamente più comode.
Paesi europei dove si parla inglese come lingua ufficiale
Anche se la maggior parte della diffusione dell'inglese è extra-UE, esistono anche tanti Paesi europei dove si parla inglese. Oltre all'Inghilterra, dove naturalmente ha avuto origine, e agli altri Paesi del Regno Unito, l'inglese è una lingua ufficiale anche di:
- Malta, piccola isola del Mediterraneo che ha fatto parte dell'Impero britannico dal 1800 fino al 1964. A causa di questo suo status da colonia per quasi due secoli, l'inglese ha avuto modo di mettere radici e di diventare sempre più importante, e non a caso nel 1934 è stato riconosciuto ufficialmente tra le lingue che si parlano a Malta. La prima, a livello teorico, è ancora il maltese, ma l'inglese è comunque ampiamente diffuso e conosciuto dalla maggior parte della popolazione. Una particolarità interessante è che l'inglese parlato a Malta risulta essere molto influenzato dall'italiano, per via della vicinanza con la nostra penisola e per i flussi migratori.
- Repubblica d'Irlanda, stato indipendente dal Regno Unito che mantiene tutt'oggi il gaelico irlandese come prima lingua ufficiale. L'inglese è riconosciuto come seconda lingua, anche se nell'effettivo la stragrande maggioranza della popolazione lo conosce e lo utilizza regolarmente.
- Gibilterra: non si tratta propriamente di un Paese, ma di una città, e si trova in Spagna. Il fatto è che, a causa di questioni politiche, Gibilterra è un territorio d'oltremare del Regno Unito, anche se rivendicato dal Regno di Spagna. Qui, comunque sia, il 92% della popolazione è di madrelingua inglese, seppur lo spagnolo sia conosciuto e usato all'occorrenza.
Giorno 2: tra Mdina e Rabat
Per conoscere a fondo l'isola di Malta non può mancare una tappa nell'antica capitale, Mdina. Prima che l'isola venisse abbandonata dai Cavalieri dell'Ordine, infatti, era proprio Mdina il centro commerciale e culturale, il punto di riferimento principale dell'arcipelago maltese.
Situata a circa 25 minuti di distanza da La Valletta, Mdina è una città fortificata che ti farà entrare in un altro tempo, in un altro universo: se sei un fan di Game of Thrones, ti sorprenderà scoprire che proprio queste strade sono state grandi protagoniste della serie! La porta di Mdina è infatti nella serie l'ingresso di Approdo del Re, ma sono molte le location cinematografiche in giro per la città.
Quando scegli cosa vedere a Malta in 3 giorni ricordati di inserire nella lista anche la Chiesa di San Paolo, a Rabat: vicino a Mdina, rappresentano una tappa imperdibile anche per via delle suggestive catacombe.
Cerca di far avanzare un po' di tempo verso il tardo pomeriggio per raggiungere le Dingli Cliffs, imponenti e altissime falesie a picco sul mar Mediterraneo. Da qui vedere il tramonto è uno spettacolo che non si dimentica facilmente, e che ti consigliamo vivamente di non perderti.
Diffusione e differenze dello spagnolo colombiano
La Colombia è uno Stato molto grande: ventiseiesimo per dimensioni nel mondo e quarto in Sud America. Questo comporta un grande "spezzettamento" della lingua, con differenze sostanziali da una parte all'altra dello stesso Paese. Per questo, si tende a suddividere lo spagnolo colombiano in quattro aree:
- Regione Amazzonica
- Regione del Pacifico
- Regione Andina
- Costa caraibica
Ognuna di queste regioni presenta differenze linguistiche e caratteristiche proprie. Quella presa come standard rimane la variante parlata a Bogotà, città appartenente alla regione andina insieme a Medellin e Cali. Capitale della Colombia, è la città in cui la lingua presenta le caratteristiche fonetiche più semplici e comprensibili, con una pronuncia chiara che si ottiene scandendo bene ogni parola e senza troncare le lettere. È infatti questa la versione di spagnolo colombiano utilizzata dal governo, nell'istruzione e nei media.
Al contrario, la variante più difficile da comprendere è quella parlata nella costa caraibica, e conosciuta come Costeño. Qui le persone parlano più velocemente, con la tendenza a non pronunciare del tutto le parole. Se molti italiani pensano che basti aggiungere una "s" a fine parola per parlare in spagnolo, qui si dovranno ricredere perché la "s" sparisce del tutto, quando si trova alla fine. Non sentirai mai "màs o menos", ma qualcosa di molto simile a "ma' o meno". Come alle Isole Canarie e molto similmente a quanto accade in Andalusia, nel sud della Spagna.
Google Translate: il traduttore online gratis a portata di tutti
Il più famoso traduttore online gratis non poteva che essere quello messo a disposizione direttamente da Google, una delle aziende informatiche più famose e grandi al mondo. Aprendo il motore di ricerca si può accedere a una vasta quantità di tool gratuiti, e tra questi troviamo naturalmente Google Translate.
L'utilizzo è semplice e intuitivo: da una parte lo spazio per scrivere la frase da tradurre nella lingua originale, dall'altra lo spazio in cui comparirà automaticamente la traduzione nella lingua di destinazione. Se lo desideri, puoi premere il pulsante del microfono per farti leggere la frase tradotta, e questo ti è utile in due casi:
- Stai imparando quella lingua e vuoi capire come pronunciare le parole;
- Stai cercando di comunicare con una persona straniera nella sua lingua
Google Translate offre però molte altre funzionalità utili, come l'identificazione automatica di una lingua. Se leggi la parola "sveiki" per la prima volta e non sai che significa, ti basterà inserirla selezionando rileva lingua per scoprire che è "ciao" in lituano.
Uno dei grandi vantaggi di questo traduttore automatico è la possibilità di tradurre in 133 lingue usate nel mondo, dalle più comuni (inglese, francese, spagnolo, cinese mandarino…) alle più remote e sconosciute, come il chirghiso.
La grande varietà di lingue e la possibilità di tradurre testi fino a 5000 caratteri contribuiscono però a risultati un po' robotici, che non suonano troppo "umani". Google sta perfezionando il suo traduttore online anche sotto questo aspetto, utilizzando la traduzione automatica neurale (NMT) che permette al sistema di apprendere informazioni direttamente dalle query degli utenti, comprendendo così anche il contesto di riferimento.
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare l'inglese divertendoti!
Dove vuoi andare?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare lo spagnolo divertendoti!
Verbo ir in spagnolo: tempo presente indicativo
Prima di procedere vedendo tutta la coniugazione del verbo ir spagnolo, partiamo con la forma che più ti interessa: il presente indicativo.
persona | presente indicativo | traduzione |
Yo | voy | vado |
Tú | vas | vai |
Él / Ella | va | va |
Nosotros | vamos | andiamo |
Vosotros | vais | andate |
Ellos / Ellas | van | vanno |
Proprio come accade in italiano, anche il verbo ir in spagnolo è irregolare in questo tempo (e in molti altri). Infatti, si discosta moltissimo dalla sua forma all'infinito, perciò è bene studiarlo a memoria per riconoscerlo a colpo d'occhio.
Per fortuna non è così difficile a causa della traduzione molto simile all'italiano: addirittura la terza persona singolare è esattamente la stessa!
Inoltre, si tratta di un verbo molto utilizzato e conosciuto in tutto il mondo, anche tra chi non parla spagnolo: "vamos" è una forma conosciuta da chiunque anche per via delle canzoni spagnole.
Razzmatazz: l’ex fabbrica per serate electro
Con i suoi 4.000 posti disponibili, il Razzmatazz è uno dei più grandi locali notturni a Barcellona. Complice il fatto che sia stata costruita all'interno di quella che, un tempo, era una fabbrica: infatti ci troviamo nell'area industriale, nel quartierePoblenou. Si tratta di un'istituzione non solo in questa città, ma in tutta la Spagna. E tra gli amanti del divertimento notturno è conosciuta in tutto il mondo come un posto leggendario e ambito.
Al Razz ci sono ben 5 sale, ognuna delle quali è dedicata a un genere musicale diverso, così da accontentare i gusti di tutti. In particolare potrai ballare sulle piste di:
- Razz Club, sulle note indie rock
- Sala Lolita, con musica hip hop e techno
- The Loft, dove si ascolta techno-house tra strabilianti effetti di luce
- Pop Bar, con i ritmi più soft dell'electro-pop
- Rex Room, dove le cose si fanno serie: esperimenti musicali, acid ed electro-rock
In base al periodo dell'anno e agli eventi previsti, qui si ospitano spesso artisti e DJ di fama internazionale, così come concerti dal vivo prima della mezzanotte. Per ballare poi rimane tantissimo tempo, dato che il locale chiude alle 6 del mattino dal giovedì alla domenica.
Nonostante si tratti di un posto così affermato, l'ambiente del Razzmatazz è molto giovanile e informale, e infatti attira tanti giovani (e giovanissimi). Anche se non è prevista la selezione all'ingresso, vista la fama del locale sarebbe meglio arrivare con i biglietti già acquistati online.
Quando usare il verbo estar
Adesso la differenza è abbastanza chiara, no? Se usiamo ser per condizioni fisse, allora utilizzeremo estar come verbo essere spagnolo quando la frase esprime una condizione temporanea, stati d'animo o apparenze.
persona | presente indicativo | traduzione |
Yo | estoy | sono / sto |
Tú | estás | sei / stai |
Él / Ella | está | è / sta |
Nosotros | estamos | siamo / stiamo |
Vosotros | estais | siete / state |
Ellos / Ellas | están | sono / stanno |
Ecco le situazioni in cui si utilizza il verbo estar in qualità di verbo essere:
- Esprimere sentimenti, stati d'animo ed emozioni:
Hoy Juan está muy triste, ¿sabes qué le pasa? = Oggi Juan è molto triste, sai perché?
Estoy enamorado de ti. = Sono innamorato di te. - Indicare l'ubicazione di persone e cose, inteso come il punto in cui si trovano nel momento in cui si parla:
¿Buscas el cartero? Está allì, sobre la mesa. = Cerchi il portafogli? È lì, sul tavolo.
Los vecinos no están, están en Madrid desde ayer. = I vicini non ci sono, sono a Madrid da ieri. - Indicare condizioni fisiche o stato civile:
¿Vosotros estáis casados? = Siete sposati?
Tengo que decirte algo: estoy embarazada. = Devo dirti una cosa: sono incinta.
Naturalmente in questo ultimo caso parliamo di condizioni fisiche temporanee, e dipende molto dal contesto. Per esempio se una persona è bionda possiamo dire:
- Esrubia, quando è bionda naturale o comunque lo è da quando la conosciamo;
- Estárubia, se invece ha cambiato colore di capelli dall'ultima volta che l'abbiamo incontrata
Infine, il verbo estar può essere utilizzato anche con il senso più vicino all' italiano di "stare", quando è accompagnato dai tempi progressivi spagnoli:
Quién está conduciendo? = Chi sta guidando?
¡Estoy bajando, ya voy! = Sto scendendo, ora arrivo!
Ci sono poi due altri importantissimi usi che si fanno del verbo haber:
- Formazione delle perifrasi impersonali che indicano la necessità, il bisogno o il dovere di fare qualcosa. In quel caso lo facciamo sempre accompagnare dal que:
Hayque acostarse temprano si quiere despertar descansado. = Bisogna andare a dormire presto per svegliarsi riposati.
Hayque trabajar mucho para alcanzar los objetivos. = Bisogna lavorare molto per
raggiungere gli obiettivi.
Hayque esperar, llegamos temprano. = Dobbiamo aspettare, siamo arrivati in anticipo.
- Formazione di c'è, ci sono:
Hay un perro cerca de la parada del bus. = C'è un cane vicino alla fermata del bus.
¿Hay una farmacia cerca? = C'è una farmacia qui vicino?
Hay dos personas que no me gustan nada. = Ci sono due persone che non mi piacciono per niente. (Non c'è differenza tra singolare e plurale, si usa sempre hay)
Quando si usa il verbo tener
Tener, dal canto suo, svolge tutte le funzioni che mancano al verbo avere in spagnolo, che sono anche quelle che ci suonano più familiari in quanto italiani. Possesso, appartenenza e tutto quello che noi traduciamo con "io ho…".
Se ci pensi un po' su non suona nemmeno così strano, considerando che in diversi dialetti italiani si sostituisce avere con tenere, come per esempio accade nel napoletano.
Vediamo quindi come utilizzare il verbo tener nel modo corretto:
- Esprimere possesso e appartenenza, seguito da complemento oggetto. L'appartenenza può riferirsi a cose fisiche e concrete (es. un gatto) ma anche astratte e figurate (emozioni, sensazioni, età…)
Tengo 15 años = Ho 15 anni.
¿Tienes un lápiz que me pueda prestar? =Hai una matita da prestarmi?
Mi abuela siempre tiene razón. = Mia nonna ha sempre ragione.
Solo son las 11 y ya tengo hambre. = Sono solo le 11 e ho già fame.
- Formazioni di frasi in cui si esprime obbligo o necessità. Al contrario di haber, però, in questo caso non parliamo di frasi impersonali, ma anche in questo caso abbiniamo il verbo avere spagnolo ad un que:
Tenemosque decirte algo, mamà. = Dobbiamo dirti una cosa, mamma.
Tienesque hacer cola al super. = Devi fare la coda al supermercato.
Nos lo tienenque avisar hoy. = Devono farcelo sapere oggi.
C'è poi un altro caso molto particolare e insolito in cui si usa tenercome verbo ausiliare. Non è molto frequente, ma se ti capita di sentirlo sappi che chi lo sta dicendo è un po' infastidito! Infatti, si utilizza per sottolineare un atteggiamento ripetuto e reiterato che non sopporta, o comunque per parlare di qualcosa che provoca fastidio:
Te tengodicho que ordenas tu cuarto. = Ti ho detto / Ti sto dicendo di mettere a posto la tua stanza. (Sottotesto: Probabilmente è la quinta volta che te lo dico).
In altri casi, invece, si usa per parlare di qualcosa che non si è ancora concluso:
Tengoentendido que mañana no habrá clases. = Per quanto ne so domani non ci sono lezioni.
La differenza tra l'uso di haber e tener è abbastanza semplice da capire, alla fine. Ma possiamo comprenderla al meglio analizzando una frase in cui compaiono entrambi i verbi avere in spagnolo:
Tenía un móvil nuevo, pero lo hedejado* en el autobús.
Usiamo tenía per indicare il possesso del cellulare, ma he come ausiliare per la formazione del passato prossimo.
*In spagnolo è più comune utilizzare il pretérito (dejé) anche per un'azione accaduta poco tempo fa.
Sistema di scrittura del dhivehi
Una particolarità che caratterizza la lingua della Maldive è il sistema di scrittura utilizzato. Il dhivehi si serve della scritturathaana (ތާނަ), che presenta sia le caratteristiche di un vero alfabeto, sia quelle di abugida, ovvero un sistema ibrido che prevede grafemi che fondono insieme una consonante e una vocale intrinseca.
L'alfabeto thaana ha origini uniche, e si base sui numeri arabi per le prime nove lettere e sui numeri indiani locali per le nove successive. Ciò che resta sono consonanti native modificate con diacritici, mentre per quanto riguarda la "y" l'origine è sconosciuta. In tutto il thaana 24 caratteri, e si legge da destra verso sinistra.
A ހއ
B ހދ
Cށ
D ނ
E ރ
F ބ
G ޅ
H ކ
Uއއ
Iއދ
Jވ
K މ
L ފ
M ދ
N ތ
O ލ
P ގއ
Q ގދ
R ޏ
S ސ
Alla fine degli anni '70 il governo maldiviano decise di adattarsi all'alfabeto latino, ma per via delle innegabili grandi differenze tra i due sistemi di scrittura, il passaggio non è andato del tutto a buon fine. Per questa ragione, infatti, oggi possiamo imbatterci in numerose trascrizioni approssimative e non del tutto corrette a livello ortografico.
E se arrivi in nave?
Sebbene la maggior parte delle persone scelgano di arrivare in aereo, alcuni preferiscono la nave o il traghetto. Capire a Malta come muoversi se si sceglie di arrivare via mare, però, non è così ovvio: in base alla compagnia scelta puoi attraccare in diversi moli dell'isola, e da lì raggiungere il centro potrebbe essere più o meno complicato.
- Virtu Ferries è la compagnia più comoda perché sbarca vicino a La Valletta, a Marsa. Da qui basta attraversare la strada per raggiungere la fermata degli autobus e trovare un autobus che porti alla capitale: sarà semplice, perché sono molte le linee che passano di qui.
- Grimaldi Lines sbarca invece al molo di Kordin, che risulta un po' più scomodo. Sebbene in linea d'aria Kordin e Marsa siano l'uno di fronte all'altro, in realtà scendendo qui dovrai percorrere tutti il giro della baia per raggiungere La Valletta. Per farlo devi recarti alla fermata di Dwieli dove puoi prendere un autobus (linee 2, 3 o 4): preparati perché ti aspetta una salita intensa per arrivare alla fermata.
- Infine, Ponte Ferries sbarca al molo Pinto. Non troppo male: sei a pochissima distanza dal molo Marsa, perciò ti consigliamo di recarti alla stessa fermata e troverai i vari bus per La Valletta.
Naturalmente il viaggio in nave ha una durata diversa in base al porto di partenza, e in alcuni casi parliamo di tante ore: la tratta Genova-Malta, per esempio, dura circa 23 ore. Se però vuoi portare l'automobile con te per muoverti a Malta con più indipendenza, questa è però l'unica soluzione.
Attenzione: portare con sé l'auto può essere una grande comodità per spostarsi a Malta, ma ricorda che la guida è a sinistra come nel Regno Unito!
Tipi di abbonamenti metro Londra: quali esistono
Ad oggi esistono diversi abbonamenti metro Londra che puoi stipulare per goderti al meglio il tuo viaggio. Le alternative a tua disposizione sono:
- Travelcard, ovvero biglietti veri e propri che possono avere una durata variabile. Esiste la travelcard giornaliera, settimanale, mensile e persino annuale, e ha un costo diverso anche in base alle zone (gruppi di fermate) che copre.
- Oyster card, un biglietto elettronico che puoi comprare in qualunque stazione metropolitana al costo di 7£. Il funzionamento è molto semplice: una volta che hai la tessera, puoi caricarvi sopra il denaro in anticipo, per poi passarlo sul lettore giallo all'uscita dei tornelli in modo da far scalare il denaro della tratta. Grazie all'applicazione relativa, poi, puoi monitorare il credito residuo direttamente dal cellulare, ed eventualmente ricaricarlo da lì. Oltre alla comodità, si riscontra un netto risparmio sulle tariffe singole, perciò fare questo tipo di abbonamento per la metropolitana di Londra conviene.
Verbo essere in inglese: TO BE
Entriamo ora nell'argomento con il verbo essere in inglese, la cui forma infinitiva è:
TO BE
Come spesso accade con i verbi più importanti di una lingua, to be è un verbo irregolare: segue infatti una coniugazione tutta sua, e lo possiamo notare già al present simple.
Qui la forma affermativa:
persona | present simple | traduzione |
I | am ('m) | io sono |
You | are('re) | tu sei |
He / She / It | is('s) | egli è |
We | are('re) | noi siamo |
You | are('re) | voi siete |
They | are('re) | essi sono |
Egg: in cortile fino al mattino
Aperta nel 2003, Egg è una delle discoteche di Londra più belle esteticamente, costruita all'interno di un magazzino vittoriano in zona King's Cross. La sua atmosfera fa del tutto dimenticare di essere in una metropoli, soprattutto grazie all'ampio cortile in cui si balla aspettando le luci dell'alba: l'after party della domenica mattina all'Egg è un evento imperdibile.
Oltre al cortile, trovi qui tre sale in cui ballare e due bellissime terrazze.
I generi musicali che puoi trovare nelle sale di questo locale londinese sono perlopiù techno, trance e house, ma non mancano delle note di drum&bass a rendere l'atmosfera più chill e calda.
Per entrare devi essere almeno maggiorenne e, nonostante l'ambiente possa farlo pensare, non è previsto un particolare dress code: smart casual in questo caso è la risposta giusta.
Call Me Mr Lucky, un pub di Londra… da trovare
Non tutti sanno che esiste un'altra Londra "da bere", segreta e nascosta ad occhi indiscreti. Vi è infatti una fitta rete di bar e pub da trovare, nascosti dietro a locali senza insegna o, addirittura, a cui si accede attraverso altri bar.
È il caso di Call Me Mr Lucky, uno dei pub più strani di Londra: eccentrico, movimentato e un po' folle, è un luogo davvero imperdibile! Per accedere bisogna entrare nel famosissimo The Breakfast Club di London Bridge. Una volta dentro, proprio all'ingresso trovi un membro del team a cui dire la parola d'ordine. Ebbene sì, per accedere al pub segreto devi pronunciare una frase in codice!
"I'm here to get lucky": basta questo per essere scortati al piano inferiore e dare il via alla festa.
Se vuoi un consiglio, recati qui per l'happy hour dalle 17.00 alle 19.00 (ogni giorno) per cogliere lo spirito più vivace di questo posto, di cui ti stupirà l'atmosfera ideale tra chill e stravaganza.
Mesi in francese: pronuncia corretta
E ora passiamo a quella che, per molti, rappresenta la vera difficoltà della lingua francese: la pronuncia. È vero che ci sono suoni molto diversi dai nostri e che riprodurli non è così semplice, ma con l'aiuto della fonetica vedrai che prenderci la mano non sarà così tragico come credi. Ecco la pronuncia dei mesi in francese:
- Janvier = ʒɑ̃.vje, dove il suono ʒ è la classica "g" trascinata francese, che possiamo sentire anche nella parola "Jacques". La vocale ɑ̃ va pronunciata a bocca piena, quasi fosse una "o", mentre la "n" si sente appena ed è un pieno suono nasale. Come spesso accade nelle parole francesi che finiscono in -er, la "r" è muta e l'accento cade sulla vocale. → gianvié
- Février = fevʁije, che similmente a quanto accadeva prima diventa qualcosa tipo → fevrié
- Mars = maʁs, molto semplice, la "s" finale sparisce e la "r" è la classica francese → mar
- Avril = avʁil. Anche qui niente di particolarmente complicato, basta ricordarsi di arricciare la "r"e far cadere l'accento sulla "i", che si allunga leggermente. → avrìl
- Mai = mɛ. Suono breve e semplicissimo, con la "e" chiusa del nostro "perché" → mé
- Juin = ʒɥɛ̃. Anche se sembra un linguaggio sconosciuto, non c'è niente di troppo complesso neanche in Juin. L'unica difficoltà viene dalla "i", che si pronuncia come una via di mezzo tra una "e" e una "a", per poi andarsi a unire al suono nasale della "n" finale. → giuàn
- Juillet = ʒɥijɛ. Stesso discorso anche qui, ma con la particolarità della doppia "elle". In francese si legge solitamente come in italiano, tranne quando è preceduta da una "i", e allora prende un suono simile a "gl", un po' come accade nella doppia "elle" in spagnolo. Nel caso di Juillet, quindi, leggeremo qualcosa come → giuiglié
- Août = ut. Più semplice di così! → ùt
- Septembre = sɛptɑ̃bʁ. Qui basta ricordarsi che la "e" si legge come una "a" piena (quando in fonetica è scritta così "ɑ̃" la devi sempre immaginare come una "a" pronunciata in fondo alla gola) e che la "e" finale è muta. → septambr
- Octobre = ɔktɔbʁ. Discorso molto simile anche per octobre e per tutti i mesi in francese che finiscono in -bre. → octòbr
- Novembre = nɔvɑ̃bʁ → novambr
- Décembre = desɑ̃bʁ → Qui giusto un po' di attenzione all'ipercorrettivismo: non siamo in inglese, quella "é" rimane una "e"! → desambr
Mesi in tedesco: pronuncia corretta
Nonostante la lingua tedesca sia in genere complicata da pronunciare, possiamo dire che i mesi in tedesco siano una (gradevole) eccezione. Infatti, la loro pronuncia è piuttosto simile all'italiano -con le dovute specifiche- e perciò impararla è davvero semplice.
Le parole corrispondenti ai mesi dell'anno si pronunciano come si scrivono, ma tenendo a mente che:
- la lettera "J" non è la "g di gioco" che pronunciamo in inglese, ma più una via di mezzo tra una "gl" e una "i". Per riprodurla è sufficiente marcare bene la "i" e il gioco è fatto.
- l'accento cade sempre sulla prima sillaba nella maggior parte dei casi, ovvero per quanto riguarda Januar, Februar, Marz, Mai, Juni, Juli.
- Accento diverso per il mese di April, che invece va pronunciato con l'accento che cade sulla "i". In quel caso specifico, poi, è importante prestare attenzione alla pronuncia vocalica, che sarà quasi come stretta tra le due consonanti, e non pronunciata perfettamente.
- Accento diverso per il mese di August, parola in cui lo poniamo sulla seconda "u". Ricorda inoltre che non è francese: il dittongo "au" si legge così come si scrive.
- Anche i mesi che finiscono in -ber hanno, per lunghezza, l'accento che cade sulla seconda sillaba anziché sulla prima. Attenzione inoltre alla pronuncia della desinenza, molto simile all'inglese: "septembah", "oktobah" e così via. Per quanto riguarda November, non dimenticare che la "v" si pronuncia proprio come una "v di volpe", e non "u".
I mesi dell’anno in inglese: pronuncia
Ora che abbiamo visto quali sono e come si usano, vediamo la pronuncia di tutti i mesi dell'anno in inglese. Non preoccuparti: non è difficile, e poiché molti mesi sono simili -per esempio tutti quelli che finiscono in -ember-, capire il meccanismo sarà una passeggiata.
- January = dʒænjuəri, dove dʒsta per una "g di gente" e la "r" è la classica morbida e "arrotondata" dell'inglese. → genuéri
- February = februəri. Stesso discorso per entrambe le "r", con un risultato simile a → februéri
- March = mɑːtʃ. In questo caso la "r" non si pronuncia affatto, mentre il suono "tʃ" corrisponde alla nostra "c di ciao". → màch
- April = eɪprəl, uno dei mesi in inglese che più dà problemi per quanto riguarda la pronuncia. In realtà basta scomporre la parola: la "a" iniziale va pronunciata esattamente come la lettera dell'alfabeto corrispondente in inglese ( eɪ), la "r" è morbida e la "i" è tenuta tra le due consonanti con risultato una sorta di "o". Non quella della parola "potter", ma qualcosa che sta in mezzo tra "i" e "o" → eiprol
- May = meɪ, molto più semplice perché si pronuncia esattamente come immagineresti → mei
- June = dʒuːn, con la stessa iniziale vista in January e una "u" tenuta lunga, per almeno due tempi. La "e", invece, è muta. → giùn
- July = dʒʊˈlaɪ. In questo caso la "u" è leggermente più corta e la parola finisce con la "y", che si pronuncia aɪ. → giulài
- August = ɔːˈɡʌst. Anche qui si possono riscontrare alcune difficoltà, principalmente per via della pronuncia vocalica. Il dittongo "Au" con cui inizia la parola lo pronunciamo come se fosse una "o" seguita da una leggera "u", quasi come a voler rientrare con il suono. La "u" che si trova stretta tra le consonanti, invece, è un semplice suono gutturale quasi impercettibile. → ougast
- September = sepˈtembə. Questo e i prossimi mesi sono i più semplici da pronunciare, perché nella parte iniziale si leggono praticamente come si scrivono. Per la parte in -ember, invece, puoi scegliere se pronunciare alla british (embah) oppure all'americana (embor con la r morbida). → septemba
- October = ɒkˈtəʊbə → octoba
- November = nəʊˈvembə → novemba
- December = dɪˈsembə → disemba
- Month = mʌnθ. Vediamo anche la parola "month" stessa, che significa "mese" in inglese. La pronuncia può dare un po' di problemi per via del "th" finale, che si pronuncia con la lingua tra i denti e buttando fuori l'aria. Il suono è simile a una "f", ma non deve essere effettuato come se fosse davvero una "f"! È importante notare, poi, che quando la parola si trova all'interno di una frase, emettere quel suono non è così semplice neanche per gli inglesi stessi che praticano la cosidetta connected speech. In quel caso, si pronuncia qualcosa simile a monts (la stessa cosa accade alla parola clothes).
GIORNO 2: Notting Hill e altri luoghi iconici
Ci sono zone di Londra famose in tutto il mondo e conosciute da ognuno di noi. Bene, pronto a visitarle tutte in un giorno solo?
Parti da Notting Hill, il quartiere alla moda famoso per le sue case color pastello e per il film di fama internazionale che porta il suo nome. Qui potrai divertirti a fare un po' di shopping londinese, perlopiù vintage, e a sentirti un vero local tra le bancarelle del Portobello Road.
Con soli 20 minuti di autobus raggiungi il Museo di Storia Naturale, tappa imperdibile per tutti ma soprattutto per chi viaggia con bambini. Ci sono i dinosauri, qui dentro, oltre a tutto il resto! Per chi è appassionato il tour giornaliero potrebbe anche finire qui: anche standoci tutto il giorno non si riesce a vedere tutto. Per un giro veloce, invece, un paio di ore bastano. Così resta il tempo per rilassarsi un po' in Hyde Park, o per fare una lunga passeggiata a Oxford Street: 2,5 km di strada con i negozi più famosi della città!
Proseguendo per questo viale arriverai poi a Soho, che per molti è il cuore pulsante della capitale: non puoi vedere Londra in 4 giorni senza passare di qua. Meglio se la sera, perché si tratta di un quartiere vivace e festoso, pieno di cose da fare. Tanti dei pub più famosi di Londra si trovano in questa zona, così come cinema, teatri e ristoranti.
Inoltre, passeggiando per le vie di Soho arriverai di certo a un altro dei luoghi iconici di Londra: Piccadilly Circus! Chi non ha mai sentito nominare questa Times Square europea?
Brighton Pier, il molo della città
Un'altra tappa da non perdere è poi il Brighton Pier, il molo della città inglese.
In sostanza, si tratta di una grande piattaforma che si addentra nel mare, ma detta così non rende il grado di divertimento che puoi trovare in questa zona della città!
Sì, perché la parte bella è tutto ciò che c'è all'esterno del molo, una sorta di Paese dei Balocchi che subito ti farà sentire come un bambino il giorno di Natale.
Bancarelle di ogni tipo invadono la strada, vendendo caramelle, waffle, popcorn e dolci tipici inglesi: non sarà il trionfo dell'healthy food, ma ogni tanto un po' di dolci non fanno male a nessuno!
Anche entrando nel molo troverai grande fonte di divertimento, ma se prima si trattava di un tipo di intrattenimento più fanciullesco, qui invece anche gli adulti troveranno il "loro". Immagina infatti un enorme casinò sospeso sul mare, con videogiochi e slot machine in ogni angolo: ecco, questo è l'interno del Brighton Pier.
Come se non bastasse, in fondo al Brighton Pier vi è un vero e proprio luna park, con giostre e attrazioni da non perdere.
Insomma, qui una bella giornata è assicurata, e salendo sulle scale in prossimità degli scivoli avrai modo anche di soddisfare i tuoi occhi con una meravigliosa vista sulle Seven Sisters, una serie di scogliere di gesso che si affacciano sul Canale della Manica.
Quando il Royal Pavilion passa alla regina Vittoria
Se il fratello di Giorgio IV, Guglielmo IV, condivide con lui la passione per la città di Brighton come sede delle vacanze, non è lo stesso per la nipote Vittoria. Quando la corona passa a lei, nel 1837, da subito sente di non sentirsi molto a suo agio in questa città. Diventata accessibile ai londinesi intorno al 1841, Brighton risulta a questo punto davvero affollata, troppo per i gusti della Regina Vittoria, la quale decide di vendere la dimora reale allacittà. Questo accade nel 1850, dopo però aver svuotato l'edificio di tutti gli oggetti d'arredamento e i mobili, la maggior parte dei quali oggi si trova a Buckingham Palace e al Castello di Windsor.
L'atto di vendita del Royal Pavilion alla città di Brighton lo rende unico nel suo genere. Parliamo infatti dell'unica Residenza Reale britannica a non essere proprietà né della Corona né dello Stato.
Blue Lagoon Comino Malta: costo dei servizi
Per via dell'affluenza turistica, ombrelloni e sdraio vanno via in un batter d'occhio. Ma se sei così fortunato (o furbo!) da trovarne ancora di disponibili, il costo non sarà un grande problema. Infatti, l'ombrellone costa 5€ per tutta la giornata, mentre una sdraio 7,50€.
Ciò significa che due persone pagheranno complessivamente 20€ per trascorrere la giornata nella meravigliosa e imperdibile Blue Lagoon di Comino a Malta.
Gerundio in inglese: quando si usa
Vediamo ora gli utilizzu del gerundio in inglese, per cominciare. Cosa dice la regola generale? Che dobbiamo utilizzare necessariamente il gerundio nei seguenti casi:
- Come soggetto di una frase. È l'esempio che abbiamo visto prima, ma vediamone qualcun altro per chiarezza:
Translating this text is very hard. = Tradurre questo testo è davvero difficile.
Going to school is great, but not every day. = Andare a scuola è bello, ma non tutti i giorni.
Studying by heart is the worst method. = Studiare a memoria è il metodo peggiore. - Dopo le preposizioni. Questa regola è importantissima: possiamo usare il gerundio dopo una preposizione, ma mai l'infinito! Ricordalo anche nei tempi composti.
I had breakfast beforemeeting you. = Ho fatto colazione prima di incontrarti.
Did you take your medicine afterhaving lunch? = Hai preso la medicina dopo aver fatto pranzo? - Come complemento oggetto dopo gli aggettivi possessivi in inglese. Anche in questo caso l'infinito sarebbe scorretto, ed è ammesso solo il gerundio.
I think hissinging isn't all that pleasant. = Penso che il suo cantare non sia poi così piacevole.
Yourcooking is simply delicious. = La tua cucina è semplicemente deliziosa. - Per indicare abitudini dopo alcuni verbi specifici, come per esempio enjoy.
I enjoy traveling around the world. = Mi piace viaggiare in giro per il mondo.
I love cooking while listening to a podcast. = Adoro cucinare mentre ascolto un podcast.
Vuoi imparare il francese?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare il francese divertendoti!
Quando si usa il gerundio in spagnolo?
Il gerundio spagnolo si usa per esprimere il presente continuato -quello che in inglese chiameremmo present continuous-, che serve a parlare di un'azione che sta accadendo nell'esatto momento in cui si parla.
Non per forza al presente, naturalmente: può anche trattarsi di un'azione che avviene nell'esatto momento in cui si parla nel passato o persino nel futuro (es: non appena sarai partito, già starò aspettando il tuo ritorno).
Per formare questo costrutto, utilizziamo estar + gerundio in spagnolo, proprio come in italiano ci facciamo aiutare dal verbo "stare".
Esempi:
- Nosotros estamos mirando a él que toca el piano. → Stiamo guardando lui che suona il pianoforte.
- No estoy estudiando, podemos hablar. → Non sto studiando, possiamo parlare.
- Estaba diciendo algo, pero no he oido. → Stava dicendo qualcosa ma non l'ho sentito.
Oltre a estar gerundio in spagnolo, ci sono altri utilizzi che si possono fare di questo modo verbale.
- Azioni che avvengono simultaneamente, che in italiano tendiamo a esprimere per mezzo del "mentre":
Esempio:
Me encanta cocinar escuchando un podcast. = Mi piace cucinare mentre ascolto un podcast. - Per spiegare il modo in cui avviene un'azione:
Esempi:
¡No te vayas corriendo! → Non andartene correndo!
Trabajando, puedes comprender muchas cosas sobre tus padres. → Lavorando puoi capire molte cose sui tuoi genitori.
Quando si usa il gerundio in tedesco?
Proprio come nelle altre lingue, il gerundio in tedesco si usa per esprimere un'azione che avviene nell'esatto momento in cui si parla, che sia esso nel presente, nel passato o nel futuro.
Per questo utilizzo "standard", come abbiamo visto, si usa il verbo al presente accompagnato dall'avverbio gerade.
Questo non è però l'unico caso in cui si applica il gerundio in tedesco, però. Lo usiamo anche per:
- parlare di due azioni che si verificano nello stesso momento, ovvero esprimere contemporaneità
- parlare di due azioni che si verificano in concomitanza, ma delle quali una interrompe l'altra
- parlare di una condizione, ovvero di frasi che possono essere tradotte con "se… allora"
- esprimere una causa, ovvero nelle frasi che si possono tradurre con "dato che… allora"
- esprimere conseguenza, ovvero nelle frasi che possono essere tradotte con "quando… allora"
- esprimere il modo in cui viene compiuta un'azione
Approfondiamo i punti salienti dell'uso del gerundio tedesco per afferrare meglio l'argomento.
Mappa metropolitana Londra: zone disponibili
Per facilitarti la vita, la città di Londra ha disposto di un comodo sistema a zone per identificare percorsi e itinerari da percorrere per raggiungere un determinato luogo della città.
Come potrai notare dalla mappa, la metro di Londra è suddivisa in 9 zone radiali, che per comodità partono tutte dal centro storico della città per poi irradiarsi verso l'esterno.
Le zone sono nove, come detto, ma per tua fortuna probabilmente non ti interesseranno tutte, perché il 95% delle attrazioni e dei punti di interesse della città si trovano tra la zona 1 e la zona 2.
Questa informazione ti è particolarmente utile quando scegli di comprare i biglietti per la metro di Londra, o in alternativa per fare un abbonamento di più giorni. Sì, perché i prezzi di biglietti e abbonamenti variano a seconda del numero di zone che ti serve coprire, perciò considera di aver bisogno solo della 1 e della 2.
Anche la zona 6 può essere di tuo interesse, dal momento in cui è quella dove si trova uno degli aeroporti di Londra, ovvero l'aeroporto di Heathrow.
Houses of Parliament e Big Ben
Quando si parla a Londra di monumenti da visitare, non si può che cominciare da qui. Houses of Parliament, ovvero la Casa del Parlamento: conosciuto anche come Palazzo di Westminster per via della zona in cui si trova, è il punto di riferimento -e di ritrovo- di tutti i londinesi, grandi e piccoli.
Si tratta di un edificio tanto bello da essere stato dichiarato Patrimonio dell'UNESCO nel 1987, grazie alla sua architettura gotica che le conferisce una spettacolare eleganza.
Non dimentichiamoci poi della sua torre, la St. Stephens Tower… che, se detta così non ti dice nulla, sicuramente lo farà con il nome di Big Ben.
Ebbene sì, quel monumentale orologio, iconico e famoso in tutto il mondo, fa parte del palazzo del parlamento.
Quante volte da bambino sognavi di vederlo dal vivo dopo aver guardato Le avventure di Peter Pan? Finalmente hai l'occasione per farlo!
Corsi di tedesco OnLine
Impara il tedesco in modo efficace comodamente da casa tua con veri insegnanti dal vivo!
Ottieni uno sconto fedeltà del 5% sulla tua prossima vacanza studio!
Verbi irregolari spagnolo: tabella
E, proprio per aiutarti a conoscerli tutti, abbiamo pensato di arricchire questa lezione fornendoti dei verbi irregolari in spagnolo una tabella completa da poter scaricare e portare sempre con te.
Approfitta di ogni momento vuoto della giornata per darle una letta e studiare qualche gruppo di verbi, e vedrai che in men che non si dica li saprai tutti a memoria senza problemi.
verbo | traduzione |
querer | volere |
pedir | chiedere |
ir | andare |
ser | essere |
hacer | fare |
nacer | nascere |
dormir | dormire |
oir | sentire (udito) |
jugar | giocare |
poner | mettere |
poder | potere |
entender | capire |
decir | dire |
dar | dare |
caer | cadere |
saber | sapere |
tener | avere |
traer | portare |
valer | valere |
venir | venire |
ver | vedere |
caber | tenere / starci |
haber | avere |
sentir | sentire (emozioni) |
salir | uscire |
Come vedi, sono tutti verbi di uso molto comune nella lingua spagnola.
Come riconoscere un pronome indefinito tedesco
Per riconoscere un pronome indefinito in tedesco, il modo migliore e più infallibile è sicuramente quello di impararli tutti a memoria. D'altronde non sono tanti, e in più sono parole estremamente utili da conoscere: saperle ti permette di formulare molte frasi senza problemi, e riuscire a comunicare molto più facilmente ciò che stai pensando.
In alcuni altri casi, invece, è possibile riconoscere i pronomi indefiniti in tedesco grazie ad un prefisso che viene usato come rafforzativo del loro significato: IRGEND.
La traduzione del prefisso irgend in italiano è "qualsiasi", perciò la sua unica funzione è quella di rendere più chiaro -e ancora più generico- il concetto del pronome indefinito a cui si riferisce.
Attenzione perché non può precederli tutti: infatti, è possibile utilizzarlo solo con i pronomi indefiniti einer, jemand, etwas.
I quali diventano quindi:
- irgendeiner → uno qualsiasi
- irgendjemand → uno qualsiasi
- irgendetwas → una cosa qualsiasi
Molto spesso, poi, si tende a confondere aggettivi e pronomi indefiniti in tedesco, anche perché possono coincidere ed effettivamente apparire uguali. Una differenza però c'è, ed è anche ben evidente: mentre gli aggettivi precedono il nome a cui si riferiscono, i pronomi vengono sempre messi dopo.
Ricorda questo e vedrai che riconoscerli sarà una passeggiata in qualsiasi testo tedesco ti troverai ad affrontare.
Malaga: cosa vedere in 3 giorni
Tre giorni non sono tantissimi, ma possono bastare per visitare la città di Malaga. O, perlomeno, per riuscire a vedere tutte le attrazioni principali e godersi anche un po' del delizioso cibo tipico della città e della regione andalusa in generale.
Perché sì, non lo abbiamo nominato finora ma anche il cibo è parte integrante dell'esperienza malaguena!
Per comodità, ti consigliamo di dividere il tuo week-end lungo in categorie, così da riuscire a fare tutto senza correre da una parte all'altra. Il nostro breve itinerario prevede un giorno dedicato all'esplorazione del centro storico e delle sue meraviglie, un giorno tra musei e cultura e un giorno dedicato al puro e semplice (e meritato) relax.
- Giorno 1: visita il meraviglioso centro storico di Malaga, caratterizzato da uno stile architettonico unico e da colori vivaci e pittoreschi. Tra queste strade, di certo, saprai sentirti a casa. In questa zona una attrazione imperdibile è l'Alcazaba, antica fortezza moresca circondata da lussureggianti e ombreggiati giardini, ma anche la Cattedrale di Malaga merita uno sguardo, vista la sua imponenza rinascimentale.
Non perderti anche la possibilità di fare una passeggiata tra le stradine strette strette di Calle Marqués de Larios, famosa per lo shopping ma anche per la bellezza architettonica. - Giorno 2: è tempo ora di dedicarsi alla cultura, o meglio, a immergercisi dentro! Tra i musei da visitare assolutamente c'è il Museo dedicato a Picasso, con una vastissima collezione delle sue opere, ma ti consigliamo anche di fare una capatina al museo filiale del più celebre parigino Centre Pompidou, così come al Teatro Romano e all'Anfiteatro, che testimoniano oggi il passato della città di Malaga, indissolubilmente legato all'impero romano.
- Giorno 3: finalmente un po' di relax! Con il suo sole splendente, d'altronde, Malaga è proprio la città adatta a dedicarsi al relax balneare, lasciandosi cullare dal vento fresco in spiaggia e sguazzando senza freni nelle sue meravigliose acque. Trascorri tutta la mattinata nella spiaggia più famosa della città: Playa de la Malagueta, una lunga e ampia distesa di sabbia dorata particolarmente amata da cittadini e turisti. Nel pomeriggio, poi, puoi scegliere di passare a un altro tipo di relax: dirigiti verso il meraviglioso Paseo del Parque per fare una bella e rigenerante passeggiata in uno dei giardini cittadini più belli di tutta la Spagna.
Aggettivi dimostrativi tedesco: i casi
Sappiamo che la lingua tedesca è una lingua flessiva, ovvero che presenta i casi: in base al ruolo grammaticale di una parola all'interno della frase, la andremo a declinare in un caso diverso.
Vediamo come esempio il pronome/aggettivo dies, die, das per comprendere appieno quanti e quali sono i casi che esistono, per poi procedere con la coniugazione degli altri aggettivi dimostrativi in tedesco.
MASCHILE | FEMMINILE | NEUTRO | PLURALE | |
NOMINATIVO | der | die | das | die |
ACCUSATIVO | den | die | das | die |
DATIVO | dem | der | dem | denen |
GENITIVO | dessen | der | dessen | deren |
Corsi di tedesco OnLine
Impara il tedesco in modo efficace comodamente da casa tua con veri insegnanti dal vivo!
Ottieni uno sconto fedeltà del 5% sulla tua prossima vacanza studio!
Pronome personale inglese: differenze con l’italiano
La più grande differenza tra pronomi personali in inglese e in italiano l'abbiamo già menzionata, e di certo notata nell'esempio precedente. Rivediamolo un secondo insieme:
- I like Sophie. She's very kind. → Mi piace Sophie. (Lei) è davvero gentile.
La prima cosa che notiamo nella traduzione in italiano è il pronome personale posto tra parentesi. Perché avviene questo? Perché in italiano possiamo tranquillamente omettere il pronome in questa frase. Se proviamo a toglierlo, infatti, otteniamo come risultato:
- Mi piace Sophie. È davvero gentile.
Dal contesto, si capisce chiaramente che il soggetto della seconda frase è sempre Sophie.
In inglese però non possiamo ometterlo: il pronome personale deve sempre essere specificato prima di un verbo, anche quando è facilmente intuibile dal contesto.
Malaga vita notturna: le zone della movida
La movida di Malaga la si può trovare un po' ovunque, ma si concentra principalmente in alcune zone considerate come quelle più vive e festose.
Una di queste è di certo il centro storico: con le sue stradine pittoresche e i locali alla moda che riempiono ogni angolo, qui potrai trovare sempre il modo per trascorrere piacevoli ore in compagnia dei tuoi amici, compagni di viaggio oppure persone conosciute qui: i malagueni sono famosi per la loro ospitalità e voglia di chiacchierare! La Plaza de la Merced e i suoi dintorni sono sempre affollati di gente alla ricerca di divertimento, e i bar qui offrono una varietà di opzioni, dalla musica dal vivo alla salsa, dalla musica elettronica alle serate jazz: ogni giorno qui, quindi, può essere un'esperienza diversa e unica.
Anche Soho è diventato un vivace quartiere artistico: sfoggia graffiti colorati sui muri, gallerie d'arte e bar alternativi che si animano dopo il tramonto. Se ben ricordi, anche quando abbiamo parlato delle discoteche di Londra abbiamo parlato di un quartiere chiamato Soho: sarà forse un segno che in questi luoghi omonimi il divertimento è garantito?
Oltre al centro storico e a Soho, poi, anche il lungomare offre ciò che stai cercando: con i suoi locali sulla spiaggia e i ristoranti in cui gustare le specialità tipiche spagnole, qui potrai goderti la vita notturna approfittando anche di una vista mozzafiato sul mare. Per iniziare la serata nel modo giusto, Paseo Marítimo Antonio Machado è un ottimo punto di partenza: poi non dire che non te l'avevamo detto!
Pronomi riflessivi inglese: quando si usano
I casi in cui utilizziamo i pronomi riflessivi in inglese sono principalmente tre, e riguardano sempre azioni cosiddette "riflessive".
- Quando soggetto e oggetto di un'azione sono la stessa persona. In questo caso li traduciamo con mi, ti, si, ci e vi in italiano, e l'utilizzo è praticamente lo stesso di quello che ne facciamo noi.
Esempio:
Jaime shaves himself after taking a shower. → Jaime si fa la barba dopo essersi fatto la doccia. - Insieme alla preposizione by. Se troviamo i pronomi riflessivi in inglese accompagnati dalla preposizione by, significa che li stiamo utilizzando per esprimere che il soggetto sta compiendo l'azione da solo, in modo da "autodidatta" o comunque senza l'aiuto di nessuno.
Esempio:
I am living by myself. → Sto vivendo da solo.
She is traveling by herself. → Sta viaggiando da sola. - Quando è lo stesso soggetto a svolgere l'azione, traducendoli quindi come lo "stesso", allo stesso modo di come faremmo in italiano.
Esempio:
I spoke to the lawyer myself. → Io stesso ho parlato con l'avvocato.
In pratica, in questo ultimo caso teniamo al fatto che sia chiaro chi è stato a svolgere l'azione: è quasi più importante dell'azione stessa il focus sul soggetto.
Metro Malaga: biglietti e prezzi
Se hai già viaggiato per le varie metropoli d'Europa, questa volta puoi tirare un sospiro di sollievo: ti assicuriamo che scoprire i prezzi dei biglietti della metro a Malaga non ti farà avere un mancamento! Anzi, a differenza della metro di Londra, per esempio, ti sembrerà di viaggiare quasi gratis.
Questo perché il biglietto semplice (corsa singola) vale 1.35€.
Se però hai intenzione di utilizzare molto la metropolitana a Malaga, allora ti consigliamo vivamente di valutare l'acquisto di abbonamenti o di tessere ricaricabili, perché il risparmio che potrai riscontrare è netto.
Queste sono le possibilità che la città di Malaga ti mette a disposizione:
- Tarjeta Monedero: si tratta di una tessera ricaricabile trasferibile, che permette quindi la possibilità di pagare la corsa anche ad altre persone. Molto comoda quando si viaggia in famiglia, consente anche di risparmiare molto: utilizzandola, infatt, il prezzo di una corsa singola è di 0,82€ e non più di 1,35€;
- Tarjeta Monedero Consorcio de Transportes: in questo caso, abbiamo una tessera ricaricabile integrata, che ti consente di utilizzare i servizi della metropolitana e anche quelli di autobus, urbani ed extraurbani. Anche in questo caso puoi contare sulla validazione multipla e sul risparmio: il prezzo è di 0,82€ se la usi solo per una corsa, mentre se utilizzi anche l'autobus scende a 0,66€.
Puoi acquistare i biglietti per la metropolitana a Malaga direttamente nella stazione dove hai intenzione di prendere il tuo treno, e sempre lì puoi anche ricaricare le tessere multiviaggio servendoti delle numerose macchinette automatiche sparse per le stazioni.
Monumenti Barcellona: i 10 più importanti
Ormai lo avrai capito: i monumenti a Barcellona da visitare in assoluto sono tanti, e ognuno di questi ha qualcosa da raccontare. Ti consigliamo di prenderti almeno 4 giorni per goderti la città appieno e non trascurare nulla di imperdibile. Se poi hai ancora più tempo, ben venga, soprattutto se il tempo lo permette: la Barceloneta -spiaggia più famosa della città- ti aspetta!
Ma prima, scopriamo quali sono a Barcellona i monumenti più iconici e importanti.
1. Sagrada Familia
Non si può parlare dei monumenti di Barcellona senza partire da lei, la maestosa Sagrada Familia.
Maestosa e incompiuta, perché è in costruzione dal 1882 e tutt'oggi i lavori non sono ancora finiti: si stima che verrà completata entro il 2026, ma ancora non possiamo dirlo con certezza.
Ad ogni modo, la Sagrada Familia è una basilica straordinaria: progettata dall'architetto catalano Antoni Gaudí, rappresenta un vero e proprio simbolo di questa maestosa città.
Questo capolavoro architettonico combina elementi gotici e modernisti, presentando torri imponenti, facciate scolpite con dettagli intricati e un interno stupefacente con colonne a forma di alberi, soffitti a volta e vetrate colorate che filtrano la luce in modo magico.
Visitare la Sagrada Familia offre un'esperienza unica, e consente di immergersi nella genialità creativa di Gaudí, ammirando un'opera incomparabile che rappresenta la fusione tra arte, architettura e spiritualità.
È un luogo che incanta e ispira per la sua bellezza senza tempo, e chiunque dovrebbe visitarla almeno una volta nella vita.
2. Casa Batlló
Gaudí ha lasciato il segno in tanti luoghi della sua amata città: tra i monumenti a Barcellona da visitare, infatti, troviamo tantissime delle sue opere, maestose e imprevedibili. Una tra tutte è Casa Batlló, un edificio straordinario progettato dall'architetto catalano nel suo tipico stile modernista e visionario.
Questo capolavoro è celebre per la sua straordinaria facciata colorata, le forme organiche e l'uso innovativo di materiali come la ceramica e il vetro.
Visitare Casa Batlló offre un'esperienza unica per immergersi nell'ingegno creativo di Gaudí, permettendo ai visitatori di esplorare gli interni incantevoli, pieni di curve fluide, finestre iridescenti e dettagli che raccontano storie leggendarie.
L'edificio incarna l'estro artistico e la genialità architettonica di Gaudí, rappresentando un punto culminante del modernismo catalano, invitando i visitatori a contemplare l'arte, la storia e l'innovazione architettonica in un'esperienza indimenticabile.
3. Parco Güell
Come dicevamo, l'architetto catalano ci ha tenuto davvero tanto a far sì che Barcellona si ricordasse di lui per sempre: anche la prossima attrazione è infatti un suo progetto, uno dei più belli e spettacolari di tutti molto probabilmente.
Stiamo parlando di Parc Güell, un affascinante parco pubblico situato a Barcellona, celebre per la sua straordinaria amalgama di natura e architettura modernista.
Il parco offre ai visitatori un'esperienza unica immersa in un ambiente fiabesco; i suoi sentieri serpeggianti conducono a stravaganti strutture architettoniche, come la famosa Salamandra rivestita di mosaici e il lungo banco a mosaico che offre una vista panoramica sulla città.
Il Parc Güell è una vera e propria icona dell'arte e dell'ingegnosità di Gaudí, rendendosi un luogo dove la creatività si fonde con la natura. Qui i visitatori sono invitati a esplorare, godere di vedute mozzafiato e scoprire l'eredità unica dell'architetto catalano in un ambiente incantevole e suggestivo.
4. La Boqueria
Cambiamo un po' genere per parlare de La Boqueria, uno dei monumenti di Barcellona più amati dalle persone, sia native che turisti: si tratta di un vero e proprio punto di ritrovo, un luogo magico in cui immergersi negli odori e nei sapori della Spagna.
La Boqueria è infatti uno dei mercati alimentari più vivaci e iconici al mondo, situato nel cuore di Barcellona.
Questo mercato, con le sue radici che risalgono al 1217, incanta i visitatori con una vasta gamma di colori, profumi e sapori: offre una varietà straordinaria di prodotti freschi, come frutta, verdura, carne, pesce e specialità locali, insieme a tapas e snack pronti da gustare.
La sua atmosfera vibrante, la diversità culinaria e l'autenticità dell'esperienza lo rendono un luogo imperdibile per immergersi nella cultura gastronomica catalana e per un'esperienza sensoriale indimenticabile durante una visita a Barcellona: questo potrà essere il luogo ideale per i tuoi pranzi "on the road" mentre esplori la città durante la tua vacanza.
Corsi di inglese OnLine
Impara l'inglese in modo efficace comodamente da casa tua con veri insegnanti dal vivo!
Ottieni uno sconto fedeltà del 5% sulla tua prossima vacanza studio!
Come capire se un verbo è irregolare
Capire se un verbo è irregolare, in realtà, è molto semplice: hanno desinenze che non ti aspetteresti.
Per esempio, se ti trovi davanti la frase:
- I wrote you a letter → Ti ho scritto una lettera
potresti rimanere un attimo spiazzato da quella "o", anche perché di base ti aspetteresti di trovare un "writed". Ecco, rendersi conto dell'irregolarità è quindi più semplice del previsto.
Poi bisogna anche pensare che i verbi irregolari in inglese sono molti più di quanto immaginiamo e, anzi, spesso si tratta anche dei verbi più utilizzati nel linguaggio di tutti i giorni. Pensiamo a verbi come mangiare, bere, guidare, o addirittura i verbi ausiliari come essere e avere in inglese presentano irregolarità nella coniugazione!
Come si forma il paradigma inglese nei verbi irregolari
A questo punto ti starai chiedendo come si forma il paradigma inglese nei verbi irregolari, ma la verità è che, proprio per via della loro nota irregolarità, questi verbi della lingua inglese non seguono uno schema regolare di coniugazione come i verbi regolari, i quali solitamente aggiungono "-ed" alla forma base per formare il passato semplice e il participio passato.
Per i verbi irregolari in inglese, le forme del passato e del participio passato sono diverse e non seguono una regola ben precisa; anzi, non ne seguono nessuna. Ogni verbo irregolare ha le sue forme specifiche che devono essere imparate amemoria, ed è molto importante dal momento che tantissimi verbi irregolari sono verbi di uso comune, che servono costantemente per comunicare in lingua inglese anche a livello base.
Ad esempio, il verbo "to go" (andare) ha le seguenti forme:
go → went → gone
Mentre il verbo "to eat" (mangiare) ha le seguenti forme:
eat → ate → eaten
E così via per altri verbi irregolari come "to see" (vedere), "to take" (prendere), "to come" (venire), e molti altri.
Come hai già avuto modo di notare, non c'è un "format" ben preciso che questi verbi seguono, e così di conseguenza il loro paradigma in inglese è pressoché unico. Anche se, come potremo vedere tra poco, molto spesso ci sono desinenze che vengono riproposte in diversi verbi oppure verbi che derivano da uno stesso verbo in comune, e che quindi seguono la stessa irregolarità.
Poiché le forme passate e i participi passati dei verbi irregolari non seguono una regola fissa, comunque sia, è necessario e fondamentale memorizzarli singolarmente per poterli utilizzare nel modo corretto.
4. Castello di Nymphenburg
Il Castello di Nymphenburg è una delle principali attrazioni di Monaco di Baviera ed è la residenza storica estiva della famiglia reale dei Wittelsbach. Questo magnifico palazzo è situato a circa 6 chilometri dal centro della città, e fu costruito nel XVII secolo.
Circondato da splendidi giardini paesaggistici che includono fontane, laghetti e ampie aree verdi. Il complesso è composto da diverse ali e padiglioni, ciascuno con il proprio stile architettonico e decorazioni interne.
Una delle parti più impressionanti del castello è la Galleria delle Carrozze, che espone una collezione di carrozze e veicoli storici utilizzati dalla famiglia reale e dalla corte. Inoltre, le sale interne del palazzo, come la Galleria degli Specchi e le stanze affrescate, sono magnificamente decorate e offrono un'idea della vita aristocratica del passato.
Oggi il castello è aperto al pubblico e offre la possibilità di esplorare gli interni del palazzo, i giardini, nonché di ammirare opere d'arte, arredi d'epoca e architettura storica che rappresentano la grandezza e il fascino dell'era dei Wittelsbach.
5. Carillon di Glockenspiel
Il Glockenspiel è un'attrazione turistica iconica situata nel Neues Rathaus (Nuovo Municipio) e, come abbiamo visto prima, si trova nella piazza principale della città, ovvero Marienplatz.
Si tratta di un orologio a carillon composto da una serie di figure meccaniche che si animano e danzano su una melodia tradizionale quando l'orologio suona. L'esibizione avviene due volte al giorno, solitamente alle 11:00 e alle 12:00 (più una terza rappresentazione in estate alle 17:00), e attira molti turisti che si radunano in Marienplatz per assistere a questo spettacolo.
Questo spettacolo è una delle attrazioni più amate e fotografate della città e offre ai visitatori un assaggio della storia e della tradizione di Monaco di Baviera.
6. Museo BMW
Chi sogna di scoprire il lato più innovativo e tecnologico di Monaco di Baviera non può esimersi dal visitare il Museo BMW, un' attrazione iconica: parliamo di un museo interamente dedicato alla storia e all'evoluzione dell'azienda automobilistica più famosa del Paese, ovvero BMW.
Il museo offre una visione completa del mondo BMW, presentando una vasta collezione di veicoli storici, concept car, motociclette e altri reperti che mostrano l'innovazione e lo sviluppo tecnologico dell'azienda nel corso degli anni.
Oltre alla ricca esposizione di veicoli, il Museo BMW offre ai visitatori l'opportunità di apprendere in modo approfondito sul design automobilistico, sull'ingegneria dei motori e sull'importanza della sostenibilità nell'industria automobilistica moderna. Si tratta di un'esperienza davvero unica nel suo genere!
Venir coniugazione in spagnolo: tempi e casi
Adesso che lo conosciamo un po' meglio, scopriamo del verbo venir la coniugazione in spagnolo che, come ben sappiamo, è una lingua caratterizzata da molti modi e tempi verbali.
Partiamo con il modo INDICATIVO.
Tempi semplici:
persona | presente | pretérito imperfecto | pretérito perfecto | futuro |
yo | vengo | venía | vine | vendré |
tù | vienes | venías | viniste | vendrás |
él / ella | viene | venía | vino | vendrá |
nosotros | venimos | veníamos | vinimos | vendremos |
vosotros | venís | veníais | vinisteis | vendréis |
ellos / ellas | vienen | venían | vinieron | vendrán |
Verbi frasali in inglese: come e quando si usano
I verbi frasali in inglese sono usati, quindi, per esprimere azioni o concetti che non possono essere descritti solo dal verbo base.
Si utilizzano in diverse situazioni e contesti:
- Espressione di azioni specifiche: I verbi frasali esprimono azioni più precise e specifiche rispetto ai verbi base. Come abbiamo visto prima con "to look" (guardare) che diventa "to look after" (prendersi cura di);
- Espressione di concetti più complessi o più dettagliati, come per esempio "to get" (ottenere) diventa "get along with" (andare d'accordo con);
- Linguaggio informale: i verbi frasali sono comuni nel linguaggio colloquiale e informale, quindi sono spesso utilizzati nelle conversazioni quotidiane e informali.
I verbi frasali possono essere usati in vari tempi verbali (passato, presente, futuro) a seconda del contesto della frase.
Sono un elemento importante dell'inglese parlato e scritto e impararli è cruciale per una padronanza completa della lingua inglese. Anche perché -odierai scoprirlo- le persone madrelingua utilizzano molto più i verbi frasali in inglese rispetto ai corrispettivi verbi con lo stesso significato!
Per esempio, sarà molto più comune sentire dire "figure out" rispetto a "capire/risolvere"! Questo perché i verbi frasali sono spesso più evocativi, e dunque sanno subito andare al punto ed esprimere il concetto che si ha in mente.
A cosa servono i verbi modali
Un po' abbiamo già detto, quindi, a cosa servono i verbi modali in tedesco: ad alterare il significato di un verbo principale, che accompagnano sempre e da cui non posso essere sconnessi, altrimenti la frase perderebbe di significato.
I verbi modali funzionano un po' come i nostri verbi ausiliari essere e avere. Mentre in quel caso vengono sfruttati per la formazione dei tempi composti, però, in questo frangente i verbi modali hanno funzioni ben specifiche, ognuno la propria. Infatti, servono a esprimere concetti come capacità, possibilità, obbligo, volontà o autorizzazione.
Si tratta quindi di uno strumento davvero molto versatile, che ti permette di sfruttare la lingua a tuo piacimento per esprimere concetti sempre più sofisticati e complessi, per raggiungere un livello linguistico ancora più avanzato, giorno dopo giorno.
Ricorda che i verbi modali in tedesco vengono utilizzati insieme alla forma infinita dei verbi principali, e che il significato di tutta la frase cambia a seconda del verbo modale che scegliamo di utilizzare.
Esempio:
Ich will zur Schule gehen. → Voglio andare a scuola (utilizzo il verbo wollen)
Ich muss zur Schule gehen. → Devo andare a scuola (utilizzo il verbo mussen)
Capirai bene che il significato cambia completamente!
Un' altra cosa che ti serve sapere, poi, è che nella lingua tedesca parlata il verbo principale può essere sottinteso, lasciando soltanto il verbo modale a far intendere il senso della frase. Questo, in alcuni tipi di frase, succede anche in italiano.
Esempio:
Kannst du Deutsch (sprechen)? → Sai il tedesco (Sai parlare il tedesco)?
Willst du einen Kuchen? (essen) → Vuoi una torta? (Vuoi mangiare una torta)?
Castelli Baviera: storia e curiosità
Spesso commissionati direttamente dai re o dalle famiglie nobili del tempo, i castelli della Baviera sono la più grande testimonianza del tempo che è trascorso in questa terra così ricca e suggestiva.
Tra miti e leggende straordinarie, questi castelli custodiscono il passato e fanno strada al futuro, permettendo alle persone del presente di acquisire la giusta consapevolezza su ciò che è stato.
E alcuni sono così belli da aver ispirato la fantasia di geni come Walt Disney, come scopriremo lungo il corso di questo articolo!
Differenza tra verbi separabili e inseparabili
Esistono, quindi, verbi separabili e inseparabili in tedesco. La principale differenza tra i due è come si comportano nel contesto delle frasi e dei tempi verbali.
- Nei verbi separabili, il prefisso si separa dal verbo quando viene usato in alcune costruzioni verbali, come le frasi subordinate, l'infinito presente, il participio presente e l'imperativo. Quando il verbo è coniugato al presente, al passato o al futuro, il prefisso si separa dal verbo e si sposta alla fine della frase.
Ad esempio: infinito "anrufen" (chiamare) → presente indicativo "ich rufe an" (io chiamo), dove "an" è il prefisso separabile che si colloca alla fine della frase. - Nei verbi inseparabili, il prefisso rimane attaccato al verbo in tutte le forme verbali e non si separa da esso. Questi verbi mantengono il prefisso anche quando sono coniugati al presente, passato o futuro.
Ad esempio: infinito "bezahlen" (pagare) → presente indicativo "ich bezahle" - io pago), senza separazione del prefisso.
In breve, la differenza principale è che i verbi separabili hanno un prefisso che si separa dal verbo in alcune situazioni, mentre i verbi inseparabili mantengono il prefisso attaccato al verbo in tutte le forme verbali.
Semplice, no?
Verbi forti in tedesco: quando e come si usano
Come spesso accade nelle lingue -purtroppo per chi le studia!-, le irregolarità non rappresentano una piccola parte dei vocaboli ma, al contrario, una realtà più consolidata.
Anche i verbi forti tedeschi fanno parte di questa equazione, in effetti: non sono numerosi quanto i verbi deboli, certo, ma rappresentano un buon 40-50% dei verbi comuni nella lingua tedesca.
Ci sono oltre 200 verbi forti in tedesco, e sebbene possano sembrare numerosi, costituiscono una porzione relativamente piccola rispetto al totale dei verbi utilizzati nella lingua.
Il fatto è che molti dei verbi più comunemente utilizzati sono effettivamente verbi forti. Ad esempio, verbi come "gehen" (andare), "sehen" (vedere), "sprechen" (parlare), "kommen" (venire) e molti altri sono verbi forti che vengono ampiamente utilizzati nelle conversazioni quotidiane. E, come puoi notare, rappresentano vocaboli che utilizziamo ogni giorno per comunicare, anche a livello base.
Per questo motivo, studiare i verbi forti tedeschi e ricordarne le caratteristiche è davvero molto importante sin dai primi approcci alla lingua: senza di essi, altrimenti, riuscire a comunicare anche concetti semplici e da livello A1 risulta praticamente impossibile.
Come si usano i verbi forti tedeschi? Molto semplicemente, come i verbi regolari, ma ricordandosi delle irregolarità. Perciò potranno essere coniugati in tutti i principali modi e tempi verbali, seguendo le linee guida che abbiamo imparato oggi.
Vediamo qualche esempio di frase con l'utilizzo dei verbi forti per comprenderli appieno anche inseriti in un contesto:
- Ich bin gestern spazieren gegangen. = Sono andato a fare una passeggiata ieri.
- "Sie hat das Buch gelesen = Lei ha letto il libro.
- Er ist mit dem Zug gefahren. = Lui è andato in treno.
- Wir haben gestern viel gelacht. = Ieri abbiamo riso molto.
- Du hast mir sehr geholfen. = Mi hai aiutato molto.
- Sie ist gestern geschwommen. = Lei ha nuotato ieri.
- Er hat einen Apfel gegessen. = Lui ha mangiato una mela.
- Wir sind gestern in den Park gegangen. = Siamo andati al parco ieri.
- Sie hat gut gesungen. = Lei ha cantato bene.
- Er hat das Fenster geöffnet. = Lui ha aperto la finestra.
Questi esempi mostrano come i verbi irregolari in tedesco vengano utilizzati nelle frasi per esprimere azioni passate e come cambiano forma nel passato e nel participio passato rispetto ai verbi regolari o deboli.
Coniugazione del verbo parlare in francese
Detto questo, non ci resta che approfondire la coniugazione del verbo parlare in francese e scoprire come si comporta in tutti i modi e i tempi verbali della lingua, che sono un bel po'. Non tanti quanto in italiano, probabilmente, ma nemmeno pochi!
Essendo una coniugazione regolare, non c'è alcun bisogno che tu la impari a memoria: ti basta conoscere le desinenze corrispondenti della prima coniugazione per saper formare i vari tempi nelle varie persone, singolari o plurali.
Cominciamo quindi a esplorare la coniugazione del verbo parler, partendo dal modo
Vuoi fare una vacanza studio
a Monaco di Baviera?
Quando e come si usano
Ma quando e come possiamo usare i verbi pronominali in francese? In realtà, il loro utilizzo può essere applicato in diverse situazioni e acquisisce diverse funzioni, ma è molto simile a quello che facciamo dei verbi riflessivi in italiano:
I verbi pronominali possono avere:
- Azione riflessiva: Quando il soggetto compie un'azione su se stesso.
Esempi:
- Je me lave → Mi lavo (io lavo me stesso)
- Elle se brosse les cheveux → Lei si spazzola i capelli (lei spazzola i suoi stessi capelli) - Azione reciproca: Quando due o più soggetti compiono un'azione l'uno sull'altro.
Esempi:
- Ils se parlent → Loro si parlano (loro parlano tra di loro)
- Nous nous écrivons souvent → Noi ci scriviamo spesso (noi ci scriviamo spesso reciprocamente)
- Azione apparentemente pronominale: Quando il pronome riflessivo non riflette un'azione diretta sul soggetto, ma è necessario per la costruzione del verbo. In questi casi, parliamo di verbi già riflessivi, di cui il pronome è già parte integrante.
Esempi:
- Elle s'habille rapidement → Lei si veste rapidamente
- Ils se sont levés tôt → Loro si sono alzati presto
I verbi pronominali sono ampiamente utilizzati nella lingua francese in molti contesti, come igiene personale, comunicazione, azioni quotidiane e altro ancora.
È importante imparare la corretta coniugazione dei verbi pronominali e comprendere il contesto in cui vengono utilizzati per comunicare efficacemente in questa lingua così simile alla nostra ma, al tempo stesso, diversa.
Simple past verbi irregolari: quando usarlo
Il simple past, o passato semplice, è uno dei tempi verbali più utilizzati della lingua inglese, e questo è fin troppo chiaro a questo punto.
Ma quali sono i casi in cui è giusto usarlo?
Ecco le situazioni in cui applichiamo il past simple, verbi irregolari e non:
- Azioni finite nel passato: Si usa per descrivere azioni che sono iniziate e sono state completate in un momento specifico nel passato. Il momento in cui l'azione viene svolta, in questo caso, è esplicito nella frase attraverso locuzioni o avverbi di tempo.
Esempio:
- I went to the store yesterday. = Sono andato al negozio ieri. - Successione di eventi passati: Si utilizza per raccontare una serie di azioni che sono avvenute in successione nel passato, in genere legate tra di loro per qualche motivo.
Esempio:
-She arrived at the party, greeted her friends, and then danced all night. = È arrivata alla festa, ha salutato i suoi amici, e poi ha ballato tutta la notte. - Azioni abituali nel passato: Il simple past può essere utilizzato per descrivere azioni abituali o regolari che si svolgevano nel passato.
Esempio:
-He always watched cartoons on Saturday mornings. = Guardava sempre i cartoni animati il sabato mattina.
Attenzione: una forma particolare di past simple è la locuzione "used to", che si utilizza proprio per parlare di qualcosa che era abituale nel passato e che, per un motivo o per un altro, oggi non lo è più. Per esempio, nella frase di prima avremmo potuto sostituire con "he used to watch", dal momento che si tratta di un'azione legata all'infanzia che oggi non accade più con la stessa frequenza. - Storie e narrazioni: Il simple past è spesso utilizzato nella narrazione di storie, racconti o eventi passati.
Esempio:
Once upon a time, there lived a brave knight. = Una volta, là viveva un coraggioso cavaliere. (o "c'era")
In sintesi, il simple past si usa per parlare di azioni finite, successioni di eventi passati, azioni abituali nel passato e nelle narrazioni di storie o eventi passati.
Quando usare i verbi del primo gruppo in francese
I verbi del primo gruppo in francese (-er) sono tra i più comuni e fondamentali nella lingua. Sono utilizzati in una varietà di contesti e situazioni.
Ecco alcune delle principali circostanze in cui vengono impiegati:
- Azioni quotidiane: I verbi del primo gruppo sono spesso usati per descrivere azioni quotidiane e abituali, come "parler" (parlare), "manger" (mangiare), "regarder" (guardare), ecc.
Esempio:
Je mange toujours à 8 heures. = Io mangio sempre alle otto in punto.
- Descrivere abitudini: Essi sono utilizzati per parlare di abitudini o routine, sia nel presente che nell'imperfetto.
Esempio:
Je mange des fruits tous les jours. = Mangio frutta tutti i giorni. - Descrivere eventi futuri: I verbi del primo gruppo vengono utilizzati anche per esprimere azioni future, specialmente con il futuro semplice.
Esempio:
J'en parlerai à mon avocat demain. = Domani parlerò con il mio avvocato della questione. - Narrare storie passate: Anche se il loro uso non è così comune come con altri tempi verbali, i verbi del primo gruppo possono essere impiegati per raccontare eventi passati, soprattutto se si desidera dare un senso di immediata linearità, come nel passato prossimo.
Esempio:
L'histoire commence en 1890, lorsqu'un roi… = La storia comincia nel 1890, quando un re… - In istruzioni o comandi: Nei testi o nelle istruzioni, i verbi del primo gruppo sono spesso utilizzati per fornire comandi o istruzioni dirette, come
Esempio:
Fermez la porte. = Chiudere la porta (letteralmente "chiudete")
In generale, essendo così comuni e regolari, i verbi del primo gruppo sono tra i primi che gli studenti di francese imparano e sono essenziali per costruire una solida base nella lingua.
Quali sono le migliori spiagge di Nizza
1. Plage de La Promenade des Anglais
La Plage de la Promenade des Anglais è una delle più iconiche spiagge a Nizza: situata lungo la celebre Promenade des Anglais, una strada costiera pedonale che si estende per circa 7 chilometri lungo il litorale della città, questa spiaggia è facilmente accessibile e offre una vista mozzafiato sul Mar Mediterraneo.
La Plage de la Promenade des Anglais è conosciuta per la sua ampia distesa di ciottoli, tipica delle spiagge della Costa Azzurra, ma offre comunque lettini e ombrelloni in affitto per coloro che desiderano rilassarsi comodamente.
È un ottimo posto per fare una passeggiata lungo la spiaggia o per semplicemente sdraiarsi al sole e godersi il panorama.
Questa spiaggia è anche circondata da diversi ristoranti, caffetterie e negozi lungo la Promenade des Anglais, dove puoi gustare un pasto o un drink con vista sul mare.
Essendo una delle spiagge più famose di Nizza, la Plage de la Promenade des Anglais può diventare abbastanza affollata durante i mesi estivi, ma offre comunque un'atmosfera piacevole e vibrante per trascorrere una giornata in Costa Azzurra a Nizza sul mare.
2. Plage Beau Rivage
Anche la Plage Beau Rivage è molto rinomata, tra le spiagge a Nizza, e si trova in una posizione molto comoda vicino al centro città.
Offre una vasta gamma di servizi e attività per i visitatori: qui puoi trovare noleggio di lettini e ombrelloni per rilassarti al sole, oltre a diverse opzioni per praticare sport acquatici come il jet ski, il parasailing e il kayak: un divertimento senza fine, sulla "riva bella"!
La spiaggia è ben attrezzata con docce, servizi igienici e cabine per cambiarsi. Inoltre, ci sono anche alcuni ristoranti e bar lungo la spiaggia dove puoi gustare deliziosi piatti locali e cocktail mentre ammiri la vista sul mare.
La Plage Beau Rivage è un luogo popolare sia per i residenti che per i turisti, quindi può diventare affollata durante i mesi estivi. Tuttavia, offre un'atmosfera vivace e divertente per trascorrere una giornata al mare a Nizza in comodità, con tutti i servizi necessari a portata di mano e potendo godere di uno dei panorami più suggestivi e incantevoli di tutta la costa.
Verbi 2 gruppo francese: come distinguerli
A questo punto dovrebbe essere piuttosto chiaro: i verbi del secondo gruppo in francese sono quelli che terminano in -ir e seguono uno schema di coniugazione specifico.
La radice del verbo rimane sempre la stessa, mentre a cambiare è solo la sua desinenza, detta anche terminazione. Questo, naturalmente, varia a seconda del modo e del tempo verbale a cui il verbo stesso viene coniugato.
Per distinguerli, ecco alcuni punti da tenere presente:
- Terminazione in -ir: I verbi del secondo gruppo iniziano con una radice che termina in -iss o -iv. Ad esempio, "finir" (finire), "choisir" (scegliere), "dormir" (dormire).
- Coniugazione: I verbi del secondo gruppo seguono uno schema di coniugazione regolare. La radice rimane invariata, mentre le desinenze verbali vengono aggiunte in base alla persona, al tempo e al modo verbale.
- Participio presente in -issant: I verbi del secondo gruppo formano il loro participio presente aggiungendo -issant alla radice del verbo. Ad esempio, "finissant" (finendo), "choisissant" (scegliendo), "dormissant" (dormendo).
- Forma del presente: Alcuni verbi del secondo gruppo possono avere una forma particolare al presente, come "dormir" che diventa "je dors" (io dormo). Queste, naturalmente, sono da considerarsi eccezioni ed è fondamentale studiarle a memoria in modo da saperle riconoscere, individuare e coniugare correttamente all'occorrenza.
- Irregolarità: Anche se i verbi del secondo gruppo sono generalmente regolari, ci sono alcune eccezioni e verbi irregolari che è necessario imparare a memoria, proprio come abbiamo appena avuto modo di scoprire.
Ricorda che la pratica è fondamentale per padroneggiare la coniugazione dei verbi in francese. E che non è niente di difficile. Facciamo un esempio con la seguente frase:
- Je choisis toujours le chocolat comme dessert. → Scelgo sempre il cioccolato come dessert.
In questa frase, "choisis" è la forma coniugata al presente del verbo "choisir" (scegliere) alla prima persona singolare. Come possiamo vedere, la radice -chois rimane invariata: ciò che cambia è solo la desinenza che, dalla forma dell'infinito -ir si trasforma in -is.
Con il tempo e l'esperienza, ad ogni modo, diventerà più facile distinguere i verbi del secondo gruppo e coniugarli correttamente.
Quando utilizzare l’imperfetto francese
Ora che lo abbiamo ben individuato e sappiamo anche come si forma e quali sono le sue desinenze, non ci resta che scoprire nel dettaglio come si usa l'imperfetto in francese.
Infatti, le occasioni in cui possiamo utilizzarlo correttamente sono diverse. Le principali riguardano le seguenti azioni:
- Descrivere azioni abituali nel passato: L'imperfetto viene utilizzato per parlare di azioni che si svolgevano regolarmente nel passato, un po' come faremmo con l'inglese "used to".
Esempio:
Tous les jours, je me promenais dans le parc. → Ogni giorno, facevo una passeggiata nel parco. (oggi non lo faccio più, ma in passato era abituale)
- Descrivere lo sfondo di un racconto: Spesso, l'imperfetto viene utilizzato per stabilire il contesto o l'ambientazione di una storia nel passato. È una delle forme verbali più utilizzate nei racconti e nei romanzi.
Esempio:
Il faisait nuit, il pleuvait et le vent soufflait fort. → Era buio, pioveva e il vento soffiava forte.
- Esprimere stati d'animo o descrivere caratteristiche nel passato: L'imperfetto può essere utilizzato per descrivere stati d'animo, sensazioni fisiche o caratteristiche fisiche nel passato. In generale, tutto ciò che si è provato nel passato.
Esempio: Il était triste. → Era triste.
È importante notare, quindi, che l'imperfetto in francese può essere utilizzato sia per parlare di un tempo passato ben preciso, sia per riferirsi a un momento non meglio precisato nel tempo, purché sia sempre collocato nel passato.
Esempi:
- C'était en 1900, quand j'ai acheté une maison. → Era il 1990 quando ho comprato casa.
- Il était une fois, dans une forêt… → C'era una volta, in un bosco...
Futuro semplice francese: come si usa
Il futuro semplice in francese si usa per esprimere azioni che avverranno in futuro. Ecco alcuni casi comuni in cui viene utilizzato:
- Azione futura senza incertezza: Si utilizza per descrivere azioni future che si prevede accadranno con certezza.
Esempio:
Je partirai en vacances demain. → Partirò in vacanza domani.
- Promesse o impegni futuri: Per esprimere promesse o impegni che saranno mantenuti in futuro.
Esempio:
Je t'appellerai dès que possible. → Ti chiamerò appena possibile.
- Previsioni o predizioni: Per fare previsioni sul futuro.
Esempio:
Il pleuvra demain. → Pioverà domani.
- Ipotesi futura nel discorso indiretto: Nel discorso indiretto, per riportare ciò che qualcuno prevede o ipotizza che accadrà nel futuro.
Esempio:
Il a dit qu'il fera beau demain. → Ha detto che farà bel tempo domani. - Invito o proposta informale: In modo informale, per fare inviti o proposte.
Esempio:
On ira au cinéma ce soir? → Andiamo al cinema stasera?
- Interrogative indirette: Per fare domande indirette sul futuro.
Esempio:
Quand viendras-tu nous rendre visite? → Quando verrai a farci visita?
Questi sono solo alcuni dei casi in cui il futuro semplice in francese viene comunemente utilizzato per esprimere azioni future: come puoi notare, sono molto simili alla lingua italiana, anche se in diversi casi -per esempio gli inviti e le proposte informali- noi siamo più propensi a utilizzare il presente. È più comune dire "Andiamo?" che "Andremo?"; sappi che, anche in francese, se preferisci utilizzare il presente non è considerato un errore.
Cosa fare a Nizza la sera in centro
Sicuramente il centro città è il luogo in cui ci sono più attrazioni da vedere e cose da fare, in particolar modo la sera quando si fa buio e la via principale si illumina.
Nizza offre molte opzioni interessanti per trascorrere una serata divertente nel centro città.
Una delle attività più piacevoli da fare la sera a Nizza è sicuramente una tranquilla passeggiata lungo la Promenade des Anglais. Potrai goderti la brezza marina, ammirare le luci della città e osservare la vita notturna lungo il lungomare.
Anche esplorare il quartiere storico di Nizza -Vieux Nice-, con i suoi stretti vicoli e le pittoresche piazze, è un'opzione intrigante: certo lo puoi fare anche di giorno, ma di sera il quartiere si anima molto di più e l'atmosfera cambia drasticamente!
Oppure, puoi visitare il mercato di Cours Saleya: se di giorno è un semplice mercato, la sera si trasforma in un luogo di ritrovo per i residenti e i visitatori, e diventa un luogo ideale in cui divertirsi e sentirsi a casa. Qui puoi passeggiare tra i vari banchi e fermarti per gustare deliziosi piatti locali o sorseggiare un drink.
Nizza offre poi diverse opzioni per gli amanti dello spettacolo: puoi optare per un concerto, una rappresentazione teatrale o persino uno spettacolo di cabaret presso uno dei locali della città. Certo, sarà tutto in francese… ma tu hai seguito icorsi di francese onlinecon Sprachcaffe, giusto?
Offerte di lavoro a Malta per italiani: come trovarle
Il primo passo da fare, quindi, è quello di individuare le migliori offerte di lavoro a Malta per italiani: come fare?
Quando ancora non ti trovi sull'isola, puoi affidarti ai principali siti di ricerca lavoro online: per il Paese in questione, i portali di riferimento sono Malta Job Port e Malta Today. h
Naturalmente, funzionano molto bene anche i siti di ricerca più internazionali, come per esempio Monster, Indeed e soprattutto LinkedIn, un vero e proprio social network per la ricerca di impiego. Cerca di curare al meglio il tuo profilo e di mantenerlo attivo, in modo da avere più probabilità di comparire ad aziende e potenziali datori di lavoro in zona.
L'ideale, comunque sia, è trovarsi già sull'isola nel momento in cui si vuole cominciare a lavorare a Malta, perché in loco si trovano numerose offerte e anche agenzie di collocamento che potrebbero darti una grande mano a trovare una buona offerta.
Ricorda di adattare il tuo curriculum vitae e la tua lettera di presentazione alle posizioni e alle aziende per cui ti candidi e di essere preparato per eventuali interviste tramite Skype o altri mezzi di comunicazione online, considerando che potresti essere contattato da datori di lavoro maltesi per colloqui preliminari prima di essere invitato a un'intervista di persona.
Inoltre, ricorda che con moltissima probabilità dovrai affrontare dei colloqui di lavoro in inglese, perciò fatti trovare pronto e preparati le risposte alle possibili domande che potrebbero porti.
Have o have got: cosa cambia?
Da sempre sappiamo che il verbo avere in inglese si traduce con "have", ma questa volta abbiamo anche la particella "got" ad accompagnare il verbo: cosa cambia?
In realtà, "have" e "have got" sono due forme che possono spesso essere usate in modo intercambiabile in inglese, ma ci sono alcune differenze di uso e di significato.
La prima è il significato di possesso. Entrambi indicano possesso, ma "have got" tende ad essere più comune nell'inglese britannico informale, mentre "have" è più comune nell'inglese americano.
Tuttavia, entrambe le forme sono accettate in entrambe le varianti dell'inglese. In generale, possiamo dire che la forma con "got" aiuti a rafforzare il significato di possesso stesso del verbo.
- I've got a new phone.
- I have a new phone.
In entrambi i casi, la frase si traduce con: ho un nuovo telefono. La prima, però, può riferirsi al fatto che l'ho appena comprato, o che mi è stato regalato e l'ho "ottenuto", mentre la seconda non pone così tanto focus sulla cosa.
Un'altra differenza è lo stile. "Have" è generalmente considerato più formale rispetto a "have got". "Have got" è più comune nell'inglese colloquiale e informale.
In sintesi, la differenza principale tra "have" e "have got" è una questione di stile e preferenza.
Entrambe le forme sono corrette e comprensibili sia da chi parla la forma di inglese più standard (britannico), sia da chi invece fa riferimento all'inglese americano.
Il loro uso, comunque, può variare a seconda del contesto e della varietà dell'inglese.
Vuoi fare una vacanza studio
in Centro a Londra?
La forma affermativa del past simple di go
Quella che abbiamo appena visto, quindi, è la forma affermativa del past simple di go, ovvero la forma che andremo a utilizzare per la creazione di frasi affermative, senza il "non".
Ecco a te qualche esempio per capire meglio:
Certamente, ecco le frasi con nomi al posto di "she" e "he":
- Maria went to the store to buy some groceries. → Maria è andata in negozio per fare un po' di spesa.
- Yesterday, John and I went for a walk in the park. → Ieri, io e John siamo usciti per una camminata nel parco.
- Sarah went to London last summer for a vacation. → Sarah è andata a Londra per una vacanza la scorsa estate.
- Mark and Emily went to the concert together last Friday. → Mark ed Emily sono stati al concerto insieme lo scorso venerdì.
- Alex went to the gym after work yesterday evening. → Alex è andato in palestra dopo il lavoro ieri sera.
Ricorda sempre che, per il past simple, è importante che sia specificato il momento -nel passato- in cui avviene l'azione a cui si fa riferimento. Per questo, troverai sempre in queste frasi di esempio parole come "this evening", "yesterday" e "last night": sono avverbi e locuzioni di tempo.
Verbo like in inglese: forma negativa e affermativa
Come tutti i verbi, anche il verbo like in inglese ha una forma affermativa e una forma negativa. La prima serve per esprimere frasi affermative, per l'appunto, mentre la seconda è necessaria per tradurre le frasi in cui in italiano utilizzeremmo il "non".
Esempio:
- You like my jacket. → A te piace la mia giacca.
- We don't like him, he's really negative. → Non ci piace lui, è davvero negativo.
La forma affermativa del verbo to like è quella che abbiamo visto fino ad ora, quindi: è sufficiente togliere il "to" tipico del modo infinito per ottenerla.
- She likes dancing so much. → A lei piace davvero molto ballare.
Il verbo like in inglese in forma negativa, invece, ha bisogno dell'aiuto dell'ausiliare "do" in forma negativa, ovvero "don't" e "doesn't". Proprio come succede con tutti gli altri verbi in lingua inglese.
Perciò, avremo come risultato una frase del genere:
- You don't like cabbages, but you're going to eat them anyway. → Non ti piacciono I cavoli, ma li mangerai lo stesso.
Differenza tra much e many: cosa dice la regola
È importante sapere, però, che esiste una differenza tra much e many: queste due particelle, infatti, non sono intercambiabili, ma vanno utilizzate in contesti e per strutture grammaticali diverse.
In particolare, la differenza sostanziale è nell'uso dei sostantivi che quantificano:
- Much: Si usa con sostantivi non numerabili o incontabili (uncountable nouns), come ad esempio le sostanze (water, sand, milk), concetti astratti (time, happiness), e quantità indefinite (molto, poco).
Vediamo un paio di esempi:
There isn't much water in the bottle. → Non c'è molta acqua nella bottiglia.
She doesn't have much time to finish the project. → Non ha molto tempo per finire il progetto.
- Many: Si usa con sostantivi numerabili o contabili (countable nouns), che possono essere conteggiati singolarmente. In poche parole, in tutti gli altri casi.
Anche qui, un paio di esempi per capire meglio:
There are many books on the shelf. → Ci sono molti libri sullo scaffale.
How many people are coming to the party? → Quante persone vengono alla festa?
In breve, "much" è usato con sostantivi non numerabili e "many" con sostantivi numerabili: all'inizio può sembrare poco intuitivo individuare quali sono gli uncountable nouns e quali i countable nouns, ma vedrai che con un po' di pratica -e di orecchio, soprattutto- diventerà via via più semplice e riuscirai a utilizzare many e much senza neanche doverci pensare prima.
Cosa trovare in un mercato a Londra?
La particolarità dei mercati di Londra è che vi puoi trovare di tutto: ogni bancarella ha qualcosa di unico da offrire, tra prodotti ed esperienze che variano a seconda del tipo di mercato che visiti.
Innanzitutto, non può mancare il cibo: molti mercati offrono una varietà di cibi freschi, come frutta e verdura di stagione, carne, pesce, formaggi artigianali, pane appena sfornato, dolci fatti in casa e molto altro ancora. Puoi anche trovare specialità gastronomiche locali e internazionali, così come piatti preparati freschi da gustare sul posto e street food.
I mercati londinesi sono poi noti per la loro varietà di oggetti artigianali e opere d'arte. Puoi trovare gioielli fatti a mano, ceramiche, tessuti, oggetti d'arte in vetro o metallo, sculture e molto altro ancora, tutto realizzato da artisti e artigiani locali.
Molti mercati ospitano bancarelle di abbigliamento e accessori, dove puoi trovare vestiti di marca, abbigliamento vintage, scarpe, borse, cappelli, foulard e altri accessori alla moda. Il second-hand è una realtà ben consolidata, a Londra, e nei suoi mercati avrai modo di accorgertene.
Alcuni mercati offrono anche una varietà di articoli esoterici, alternativi e spirituali, come cristalli, incensi, tarocchi, erbe aromatiche, oggetti per la meditazione e la guarigione e altro ancora.
Infine, alcuni mercati ospitano anche artisti di strada, musicisti e performer che si esibiscono lungo le strade del mercato, offrendo un'atmosfera vivace e divertente per i visitatori.
Non si tratta, quindi, di "fare la spesa" o di fare una semplice passeggiata, ma di immergersi appieno nel cuore di una città vibrante, folle e in continua evoluzione come è Londra. Scopriamo, quindi, quali sono i mercati da non perdere!
Vuoi imparare il francese?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare il francese divertendoti!
Lavorare a Barcellona per italiani: i ruoli più richiesti
Partiamo dal presupposto che Barcellona è una città davvero molto grande: con i suoi oltre 100 chilometri quadrati di superficie e i suoi più di 1,6 milioni di abitanti (5 milioni in tutta l'area metropolitana), è la seconda città in Spagna per dimensioni dopo la capitale Madrid.
Questo significa che, per motivi di statistica, ci sono moltissime opportunità lavorative in questa città, e in diversi settori.
Naturalmente, uno dei settori in cui vi è più richiesta è quello del turismo e dell'ospitalità: date le numerose attrazioni turistiche e il fascino che ha a livello mondiale, Barcellona gode di un enorme afflusso di visitatori, e pertanto necessita di figure che si occupino del settore turistico. Tra queste, le più richieste sono le guide turistiche, i receptionist, i camerieri e i baristi.
Una delle competenze più richieste in questo settore è la conoscenza delle lingue straniere, oltre allo spagnolo. Qui tu hai un vantaggio non indifferente, essendo italiano: conosci la lingua italiana! Puoi perciò contare su una competenza "naturale" molto ben vista nel mondo del lavoro. Naturalmente, però, avrai bisogno di conoscere bene anche l'inglese, almeno.
Essendo l'italiano e lo spagnolo lingue affini, inoltre, lavorare a Barcellona per gli italiani può essere semplice continuando a sfruttare la competenza "naturale" di cui sopra: puoi scegliere infatti di dedicarti all'insegnamento della lingua agli spagnoli. Ovviamente, in questo caso, avrai bisogno di acquisire le certificazioni necessarie per poter lavorare nel campo dell'insegnamento.
Negli ultimi anni, Barcellona è diventata un importante centro tecnologico in Europa, con molte startup, aziende di tecnologia e centri di ricerca. Gli italiani con competenze nel campo dell'informatica, dello sviluppo software, del data analysis e della tecnologia dell'informazione possono trovare opportunità di lavoro presso queste aziende.
Inoltre, Barcellona è conosciuta per la sua scena creativa e innovativa nel campo del design e della moda. Gli italiani con competenze nel design di moda, design grafico, design industriale e altre discipline creative possono trovare opportunità di lavoro in aziende di moda, agenzie di design e studi di architettura. Questa può essere la tua occasione per mostrare al mondo ciò che sei in grado di creare e farti conoscere per la tua arte.
Altri due settori in cui è possibile riuscire a trovare lavoro a Barcellona con non troppa difficoltà sono:
- Vendita e marketing: Con un'economia dinamica e diversificata, ci sono molte opportunità di lavoro nel settore delle vendite e del marketing. Gli italiani con esperienza nelle vendite, nel marketing digitale, nella gestione dei social media e nelle strategie di branding possono trovare lavoro in diverse aziende e agenzie di marketing a Barcellona. Qui potrai lavorare in qualità di social media manager, copywriter, performance marketing specialist, content manager e qualsiasi altra figura che abbia a che fare con il branding e con il marketing, soprattutto se digitale;
- Servizi professionali: Ci sono anche opportunità per professionisti italiani nei settori legali, finanziari, delle risorse umane e della consulenza aziendale. Barcellona ospita numerose aziende internazionali che hanno bisogno di professionisti qualificati per gestire le loro operazioni e affari.
Questi sono solo alcuni dei settori e dei ruoli più richiesti a Barcellona per gli italiani, ma ci sono molte altre opportunità disponibili a seconda delle esperienze e delle competenze individuali.
Infatti, un ottimo modo per cominciare una nuova vita in un altro Paese è: partire da ciò che si ha. Che tu abbia competenze informatiche o sappia alla perfezione un paio di lingue straniere, quelle sono le chiavi da cui partire per costruire la tua prossima carriera professionale nel modo più efficace possibile.
Vacanze studio in Spagnolo
Impara lo spagnolo in modo efficace e vivi un'esperienza indimenticabile!
Organizza con noi la tua prossima vacanza studio!
1. La casa de papel
Una banda organizzata di ladri si propone di mettere a segno il colpo del secolo alla Fábrica Nacional de Moneda y Timbre. Cinque mesi di preparazione si ridurranno a undici giorni per portare a termine con successo il grande colpo. Questa è forse la serie più famosa al mondo, realizzata interamente in spagnolo.
Se avete intenzione di vivere in Spagna un giorno (o se ci vivete già), dovrete sicuramente familiarizzare con l'accento spagnolo, che a volte costringe anche i madrelingua a mettere i sottotitoli per capire chiaramente tutto ciò che viene detto. Ed è giusto così, perché per natura gli spagnoli tendono a parlare abbastanza velocemente, al punto che non ci si accorge di quante parole hanno detto in una sola frase.
Adatto a persone di età superiore ai 16 anni.
Spagna, 2017 - 2021.
2. Roma
Nel quartiere Rom di Città del Messico, due domestiche aiutano una madre a crescere i suoi quattro figli durante le lunghe assenze del marito. Una delle giovani donne, Cleo, si prende cura dei bambini come se fossero suoi, anche se sta attraversando un momento difficile.
È senza dubbio uno dei migliori film mai prodotti e creati in America Latina. Con 3 Oscar, 2 Golden Globe e 4 BAFTA, è un'icona dell'America Latina e un film da vedere assolutamente se si sta imparando lo spagnolo.
Adatto a partire dai 12 anni.
Messico, 2018.
Conoscenze linguistiche nella lettera di presentazione
Naturalmente, è possibile indicare le proprie conoscenze linguistiche anche nella lettera di candidatura. Questo può essere particolarmente importante se l'annuncio di lavoro richiede buone conoscenze linguistiche. È possibile riconoscere gli annunci di lavoro da frasi chiave come "È richiesta un'ottima conoscenza della lingua inglese". In questo caso, occorre assolutamente indicare le proprie conoscenze linguistiche anche nella lettera di presentazione. Ecco alcuni suggerimenti su come farlo:
Evidenziare le vostre competenze specifiche: se avete competenze specifiche, come un'esperienza di lavoro nella traduzione, un'esperienza all'estero o una laurea in una lingua straniera, dovreste menzionarlo nella vostra candidatura.
Evidenziare l'esperienza pratica: un buon modo per confermare le vostre competenze linguistiche nelle candidature è l'esperienza pratica e il lavoro a progetto. Ad esempio, se hai lavorato a un progetto internazionale, se hai scritto la tua tesi in una lingua straniera o se hai lavorato all'estero, dovresti confermare le tue conoscenze linguistiche sulla base di questa esperienza pratica.
Fornire prove delle proprie competenze linguistiche: oltre ai progetti, anche i certificati di lingua, un viaggio linguistico o uno studio all'estero sono ottime prove delle proprie competenze linguistiche. Nella tua candidatura dimostra ai selezionatori che hai davvero le competenze linguistiche che elenchi nel tuo CV.
Esempi di formule per indicare le tue competenze linguistiche nella lettera di presentazione
Dai un'occhiata a come puoi presentare le tue competenze linguistiche nella lettera di motivazione. Si noterà che l'indicazione delle competenze linguistiche nella candidatura è sempre dimostrata da progetti o risultati reali. Questo aiuterà i selezionatori a valutare meglio le tue competenze linguistiche.
Coniugazione verbo giocare in francese
ouer è un verbo del primo gruppo in francese, con coniugazione che termina in -ER. Il primo gruppo è il più semplice da imparare, perché comprende soltanto verbi regolari che seguono la coniugazione alla lettera, senza sorprese.
Più nello specifico, la radice del verbo rimane invariata ("jou-") e ad essa vengono aggiunte le desinenze corrispondenti a ciascun pronome soggetto, in base al tempo e al modo scelti.
persona | indicativo presente |
Je | joue |
Tu | joues |
Il / Elle / On | joue |
Nous | jouons |
Vous | jouez |
Ils / Elles | jouent |
Vuoi imparare il francese?
Scegli una delle nostre destinazioni per imaprare il francese divertendoti!
Come si usa e quali servizi copre
Utilizzare la Visitor Oyster card è quindi molto semplice: la ricarichi, la poggi sul lettore giallo e via, il gioco è fatto.
Ma quali sono i servizi che copre questa carta?
In realtà, un po' te lo abbiamo accennato prima definendola il tuo passepartout per la città: infatti, grazie a una sola card avrai la possibilità di viaggiare su praticamente tutti i mezzi pubblici della metropoli.
Più nel dettaglio, la card è utilizzabile su:
- Autobus
- Metropolitana
- London Overground
- Servizi ferroviari nazionali
- Tram
- TRFL Rain
- DLR
- Thames Clippers River Bus
- Emirates Air Line cable car
In pratica, puoi muoverti per strada con qualsiasi tipo di mezzo, oltre che sui binari e persino sul Tamigi!
Fase 1: apprendimento di un nuovo vocabolario
Nella prima fase, si vedrà per la prima volta un nuovo vocabolario. Si imparano a conoscere le parole che non si conoscono ancora. L'obiettivo della prima fase è comprendere il significato delle nuove parole. Si familiarizza con il nuovo vocabolario, si formano frasi con esso e si creano collegamenti tra le nuove parole e il vocabolario già conosciuto. In questo modo sarà più facile ricordare il nuovo vocabolario nelle fasi successive.
Fase 2: la prima ripetizione
Nella prima fase si conosce già il nuovo vocabolario e si è in grado di classificarlo e riprodurlo relativamente bene. La seconda fase inizia dopo un solo giorno. Ripetete per la prima volta il vocabolario appreso il giorno prima. Ti renderai subito conto che sei già in grado di ripetere relativamente bene alcuni vocaboli, ma che hai ancora problemi con alcuni di essi. In questo giorno, come nel primo, bisogna continuare a imparare la traduzione e il significato delle parole.
Fase 3: la seconda ripetizione
Il tempo che intercorre tra il primo e il secondo metodo è di circa tre giorni. Si noterà che, nonostante il periodo leggermente più lungo tra le fasi di apprendimento, si riesce già a ripetere il vocabolario meglio che nella seconda ripetizione. Nella terza fase, bisogna continuare non solo a imparare le parole a memoria, ma anche a collegarle in frasi. In questo modo, si sarà in grado di utilizzare il lessico nel proprio vocabolario attivo a lungo termine.
Fase 4: la terza ripetizione
Questa volta, bisogna far passare più tempo tra la seconda e la terza ripetizione. Si dovrebbe far passare circa una settimana tra la fase 3 e la fase 4. Grazie alle fasi precedenti, avrete già una relativa sicurezza nel ripetere il vocabolario. Pertanto, in questa fase si può essere un po' più attivi nell'apprendimento lessicale. Si può iniziare a inserire le parole precedentemente sconosciute nelle frasi elaborate. Questo aiuta non solo a riconoscere il nuovo vocabolario, ma anche a integrarlo attivamente nell'uso della lingua.
Giochi per imparare lo spagnolo - livello intermedio (B1, B2)
Se hai già un livello intermedio di spagnolo, sicuramente sei già in grado di capire e mantenere conversazioni più profonde, quindi mettiamo un po' di pepe alla questione e concentriamo la metodologia su compiti più difficili come descrizioni, giochi di parole... e molte altre cose.
CHI È CHI
Il famoso gioco da tavolo "Indovina chi" è probabilmente uno dei giochi con più versioni, oggi è possibile trovare questo tipo di giochi in qualsiasi lingua e con personaggi immaginari o reali. La base del gioco è indovinare il carattere segreto dell'avversario. Come si fa a indovinare? Ponendo domande che descrivono fisicamente il personaggio. Per esempio: "Sei un uomo? Hai gli occhiali? Hai i capelli biondi?" e l'avversario può rispondere solo con un sì o un no. Si può fare una sola domanda per turno. Si può fare solo una domanda alla volta. Perché questo gioco per imparare lo spagnolo è efficace? Perché gli studenti costruiscono frasi e imparano a descrivere le persone.
DOBBLE
Sei veloce con la mano e con la mente? Allora devi partecipare ai nostri corsi di spagnolo e giocare a "Dobble" con noi. Se vuoi esercitare il tuo vocabolario in modo divertente, questo gioco da tavolo educativo per imparare lo spagnolo è l'opzione migliore. Carte con colori, forme e disegni che si ripetono. Per ottenerle, dovete confrontarle, identificare l'elemento ripetuto e dirlo ad alta voce mentre prendete la carta. Può sembrare facile? Allora prova a farlo prima dei tuoi compagni di classe o, piuttosto.... rivali.
HAI PRESENTE QUALE GIOCO?
Conosci quel gioco in cui ognuno si mette in testa un cartoncino con l'immagine o il nome di una persona o di un personaggio famoso? Sì, stiamo parlando del gioco "Chi sono io?", chiamato anche "Chi ho in testa". Se ti unisci a noi, potrai divertirti giocando e praticando lo spagnolo. Questo gioco educativo consiste nell'indovinare quale personaggio o persona famosa ti ha toccato, ma c'è un requisito: puoi fare solo domande con risposta affermativa o negativa. Ci stai?
Vacanza studio
a Barcellona
Vivi un'esperienza indimenticabile e impara lo spagnolo con noi
Parti con i soggiorni studio all'estero Sprachcaffe
College londinesi: quali sono i migliori
Se stai pianificando una vacanza studio a Londra, probabilmente ti starai chiedendo quali sono i college migliori. La città offre infatti un gran numero di scuole diverse, più di qualsiasi altra città del Regno Unito, e scegliere potrebbe risultare complicato e stressante. Sui vari siti web si trovano diverse classifiche che possono aiutarti nella tua ricerca, come ad esempio quella stilata da QS World University Rankings 2022. Questa lista ordina le migliori università del mondo basandosi su otto fattori specifici, come per esempio il numero di studenti iscritti e la reputazione accademica.
Secondo questa lista, le prime dieci università di Londra sono Imperial College London, University College London (UCL), King's College London, The London School of Economics and Political Science (LSE), Queen Mary University of London, City University of London, Birkbeck University of London, Royal Holloway University of London, Brunel University London, e SOAS University of London. Si tratta di scuole rinomate e selettive, dove gli studenti possono scegliere di studiare materie umanistiche e scientifiche, economiche e sociali, e molto altro ancora.
Per quanto riguarda i college, invece, devi sapere innanzitutto che la loro organizzazione è diversa da quella delle università. I college offrono agli studenti dei corsi professionali, non accademici, e tra di essi ci sono anche tanti corsi di inglese. Se vuoi trascorrere qualche mese in Inghilterra per imparare la lingua, ti consigliamo di optare per i corsi proposti dai vari college sparsi sul territorio inglese. A Londra, in particolare, trovi diverse scuole valide come il David Game College, la Edwards Language School, la TELC UK, la The London School of English, la St George International, la EC London 30+ e la St Giles International.
Noi di Sprachcaffe vogliamo aiutarti nella scelta della scuola giusta per il tuo corso d'inglese, e lo facciamo offrendoti varie opzioni per il viaggio. Unisciti ai tanti studenti internazionali che ogni anno scelgono di recarsi a Londra per migliorare le competenze linguistiche. Approfitta delle offerte che trovi qui su Sprachcaffe per iniziare un percorso educativo e divertente, per apprendere nuove parole ed espressioni e per visitare i musei, per chiacchierare con i nuovi compagni di classe e per girovagare per la città. Quindi cosa stai aspettando? Se vuoi conoscere il college che fa al caso tuo scrivici utilizzando questo modulo di contatto e ti risponderemo al più presto!
Costo dei college americani per italiani e spese complementari
Inutile negarlo: l'Università negli Stati Uniti è costosa, molto più di ciò a cui siamo abituati in Italia. Infatti, il costo medio annuale ammonta a circa33 000$, che oggi corrispondono a quasi 32 000€.
Se parliamo di Università pubbliche il discorso cambia, ma solo per i residenti in quel determinato Stato, che si trovano a dover pagare sui 9 000$: per tutti gli altri studenti -compresi gli italiani- la cifra da pagare sarà sui 22 000$.
Se si vuole optare per una scelta più economica esiste la poss